Gianguido Bazzoni (Pdl), relatore della proposta, ha sostenuto l'importanza del marketing territoriale: "Occorre - ha detto - sapere comunicare per valorizzare le peculiarità dei prodotti e dei territori e la Fiera di Casina è una di queste opportunità".
"La Fiera - ha ricordato Filippi - è tra le più importanti rassegne regionali dedicate a questo formaggio (giunta quest'anno alla sua 47^ edizione). Risulta pertanto opportuno - ha sottolineato - finanziare e tutelare tutte quelle iniziative finalizzate alla promozione, allo sviluppo e alla vendita di un prodotto unico, che assegna all'Emilia-Romagna un importante primato in ambito agroalimentare".
A favore della proposta si sono espressi Mauro Malaguti (Pdl) e Mauro Manfredini (Lega nord) che hanno invitato la Regione a censire gli eventi più significativi presenti nel territorio regionale. Per Andrea Defranceschi (Mov5stelle) e Giovanni Favia (Misto), "è eccessivo l'uso della proposta di legge per sostenere questi eventi".
A questo proposito, Liana Barbati (Idv) ha auspicato l'utilizzo di altri strumenti di proposta. Tiziano Alessandrini (Pd), pur condividendo le finalità della proposta, ha censurato l'uso della proposta di legge: "Se questa fosse la strada - ha rilevato - ci troveremmo a discutere centinaia di provvedimenti di legge con pari dignità della Fiera di Casina. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che siamo di fronte a difficoltà di finanza pubblica. La Regione - ha sottolineato - ha fatto delle scelte: salvaguardare, come priorità, la coesione sociale".
Marco Monari (Pd) ha invitato il consigliere Filippi, che aveva sottolineato l'eccessivo 'peso' della Romagna rispetto all'Emilia, a misurare le parole, "adottando un linguaggio più consono all'Aula".