ll grano regna sovrano..........e governa il mercato. Il rapporto mensile di IGC indica una diffusa diminuzione di produzione di grano nella UE, in Russia e Ucraina. Crescono gli USA.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 30 luglio 2018 -
Il grano regna sovrano..........e governa il mercato. Il rapporto mensile dell'IGC (International Grain Council) che per la campagna 2018/19 ha confermato, almeno per il grano, la diminuzione delle produzioni mondiali: 721milioni di tonnellate contro i 737 di giugno. Nella campagna precedente erano 758, quindi con produzioni simili a quelle del 2012/13. Gli stock di fine campagna sono stati stimati a 247 milioni di tonnellate contro 256.
Le produzioni inferiori sono quelle della EU (da 147,3 a 139,9), della Russia (da 70,9 a 66) dell'Ucraina (da 26,2 a 25,5). In aumento invece quelle degli USA da 48,2 a 51,1.
Stabile invece la produzione mondiale del corn che è stimata analoga a quella dello scorso anno: 1.052 milioni di tonnellate nella campagna precedente 1,044.
Le stime mondiali circa la produzione di seme di soya sono in linea coon le precedenti, 359 milioni di tonnellate contro 358, mentre nella campagna precedente la produzione si era fermata a 338 milioni. Gli stock di fine campagna a 44 milioni di tonnellate contro 41.
A fronte di questi numeri il mercato del grano è diventato dominante anche se, nelle sedute post forte aumento (26/07), ci sono state delle prese di profitto da parte dei fondi. Il mercato comunque tiene e gli aumenti si sono diffusi su mais e soya.
La situazione interna quindi cambia: il mais non è più in fase calante ma potrebbe anche tendere in fascia positiva, il grano tiene così come l'orzo, i cruscami sono in aumento e purei proteici.
Per il mercato delle bioenergie si segnala un certo affanno nel fissare i prezzi dei trinciati e dei pastoni a fronte di un sussulto del mais.
Attenzione alle problematiche del mese di agosto con tutte le problematiche connesse al mese estivo per eccellenza: scarsità di trasportatori, aziende e depositi che chiudono i battenti e merce dall'estero di difficile reperimento.
Indicatori internazionali 30 luglio 2018
l'Indice dei noli è sceso leggermente sino a 1679 punti, il petrolio è ridisceso a 69,00$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,16660
@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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