Bologna, 13 settembre 2013 -
Mercoledì 18 settembre a Bologna la giornata conclusiva del progetto europeo, coordinato dall'Agenzia regionale Ervet, dedicato all'agroalimentare dei Paesi europei che si affacciano sul Mediterrano. PACMAn ha visto coinvolti dieci soggetti tra pubblici e privati. Ambiente, internazionalizzazione, innovazione, coordinamento e messa in rete, gli obiettivi.
Un'agricoltura mediterranea sostenibile, innovativa, competitiva, in grado di confrontarsi sui mercati internazionali grazie ad una rete agroalimentare solida e al supporto costante alle imprese del settore, che possono così acquisire un'immagine di aziende nuove, più forti e meglio posizionate sul mercato.
E' il progetto PACMAn, che nei tre anni di attività, dal 2010 al 2013, ha voluto stimolare le capacità dinamiche e innovative del settore agro-alimentare. Un progetto che coinvolge dieci soggetti pubblici e privati appartenenti a sei Paesi dell'area del Mediterrano, il cui settore agroalimentare contribuisce notevolmente alla crescita economica europea. Si tratta in particolare di Spagna, Francia, Italia, Grecia, Spagna e Portogallo.
I risultati del progetto, gli scenari che si aprono per il settore agroalimentare nei Paesi coinvolti saranno al centro del convegno conclusivo di PACMAn, "Strategie e azioni per il sistema agro-alimentare mediterraneo" in programma mercoledì 18 settembre, dalle 9,30, nella Sala A della Terza Torre della Regione Emilia-Romagna in viale della Fiera, 8 a Bologna.
Capofila del progetto è Ervet, l'Agenzia di Sviluppo della Regione Emilia-Romagna e tra i partner emiliano-romagnoli figurano le Province di Modena e Parma.
Alla giornata, aperta dall'introduzione da Elisa Valeriani, presidente di Ervet, prenderanno parte i rappresentanti dei soggetti pubblici e privati che hanno partecipato al progetto, insieme a rappresentanti di organizzazioni internazionali che si occupano di innovazione e sostenibilità nel settore agroalimentare, tra cui Food&DrinkEurope e Swedish Institute for Food and Biotechnology.
Alla fase di studio il progetto PACMAn ha fatto seguire azioni concrete nei quattro obiettivi fissati sin dall'inizio e cioè un rafforzamento dell'agricoltura mediterranea in termini di sostenibilità ambientale, internazionalizzazione, innovazione, messa in rete e coordinamento delle realtà pubbliche e private protagoniste del settore agroalimentare.
Un "codice di condotta", che favorisca la sostenibilità dell'agroalimentare nell'area MED attraverso raccomandazioni, informazioni, buone pratiche, riferimenti e contatti è il primo risultato ottenuto in campo ambientale; è stato anche realizzato un vero e proprio manuale sul "green packaging" che raccoglie le esperienze utili già attivate in Spagna, Italia e Francia.
Quello del packaging è un business da 3,6 miliardi di euro, con 301 imprese e 11mila dipendenti (dati Aida/Bureau van Dijk): il distretto delle imprese e dei servizi per l'imballaggio in Emilia-Romagna rappresenta oltre il 22% del fatturato nazionale del settore. E se si considera solo il settore della fabbricazione di macchine per il packaging, il peso della regione, in termini di fatturato, sale al 60%. Si tratta di apparecchi che dosano e impacchettano tutto ciò che ogni giorno passa tra le nostre mani, soprattutto alimenti: circa il 70% degli imballaggi vengono infatti prodotti per il settore agroalimentare.
Proprio sull'innovazione si gioca il futuro dell'agro-alimentare europeo e mediterraneo. PACMAn si è quindi concentrato sulla collaborazione tra ricerca, formazione e industria, dando vita anche ad un "Catalogo delle tecnologie innovative nel settore agroalimentare" con l'obiettivo di promuovere soluzioni innovative per le imprese di Creta, Cipro e Kilkis, con attività che riguardino l'intera filiera produttiva.
Sul fronte dell'internazionalizzazione, il progetto ha portato alla nascita di un'aggregazione transnazionale, che punta sul concetto di "prodotto Mediterraneo autentico" alla cui realizzazione contribuiscono cinque dei dieci partner del progetto, in rappresentanza di Grecia (Kilkis e Creta), Cipro, Portogallo (Alentejo) e Italia (Provincia di Modena). A questo si aggiungono azioni di marketing territoriale, guide online per gli operatori del settore, mappe promozionali dei sistema agroalimentare.
L'ultimo ambito sul quale il progetto si è concentrato riguarda la messa in rete delle imprese per favorirne la massa critica e rafforzarne la presenza sui mercati. Il progetto ha realizzato un database per le organizzazioni e imprese nell'area MED. Inoltre l'azione di PACMAn denominata "Modello di Governance per la filiera agroalimentare nell'area MED" coinvolge la provincia di Parma, la regione PACA (Francia) e quella di Murcia (Spa). L'obiettivo è esplorare modelli di governance tra Organizzazioni di Produttori e Organizzazioni Interprofessionali.
In allegato: il programma dettagliato della giornata
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)