Ancora smentite. I dati pubblicati dall'USDA hanno generato nuove reazioni contrastanti rispetto alle attese e la stabilità dei mercati non si è ancora palesata.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 2 ottobre 2017 -
Il mercato ha voluto smentire l'ultima affermazione "sembra aver ritrovato una via di recupero" e tra alti e bassi è tornato a valori pre USDA del 12/09
SEMI nov 965,4 (+2) gen 976,2 (+2,2) mar 985,4 (+2)
FARINA oct 308,8 (0) dic 313,3 (+0,2) gen 315,5 (+0,2)
OLIO oct 33,02 (-0,21) dic 33,22 (-0,23) gen 33,39 (-0,23)
CORN dic 354 (+1,6) mar 366,6 (+1,4) mag 375,6 (+2)
GRANO dic 461,4(+7,6) mar 480,6 (+7,2) mag 493,4 (+6,4)
questo scrivevamo il 28/09 poi sono arrivati i dati USDA del 30/09 ed ecco le chiusure:
SEMI nov 968,2 (+8,6) gen 978,4 (+8,2) mar 987,6 (+8,2)
FARINA oct 311,5 (+4,7) dic 315,8 (+4,3) gen 317,8 (+4,2)
OLIO oct 32,57 (-0,02) dic 33,82 (0) gen 32,99 (-0,01)
CORN dic 355,2 (+2,6) mar 367,6 (+2,4) mag 376,2 (+2,4)
GRANO dic 448, 2 (-6,6) mar 466,4 (-7,6) mag 479,2 (-0,01)
E siamo di nuovo da capo. L'USDA di venerdì segnala che al 01/09 si registrano meno stock del previsto di corn, e del seme di soya, motivando perciò un effetto rialzista, mentre la produzione di grano USA sarebbe più alta del previsto stimolando, al contrario, una tendenza ribassista.
A fronte di quanto sopra riportato seguono i prezzi delle farine di soya franco partenza porto di Ravenna:
sul disponibile 308 per la 44% e 319 per la 46,50%, e così anche per l'ottobre dicembre, mentre sul 2018 si registrano 315 per la 44% e 324 per la 46,50%, senza storia gli altri proteici, colza 210-215 partenza, girasole alto proteico 175, e quello basso a 120.
Per quanto riguarda il mercato interno domestico ancora poco da segnalare, i consumi sono sempre a bassi livelli che comporta: stabilità dei grani; calo del granoturco; recupero dei cruscami di grano. Rincara invece l'orzo che conferma questo trend da diverse settimana. Il seme di soya nazionale, partito da prezzi più elevati di quanto ipotizzato, dovrà scontare nuove quotazioni a regime di raccolta..
Il mercato è da mesi che si trova in questa fase di stagnazione e, a meno di fenomeni esterni non prevedibili, trova poco spazio per scendere ma non trova per ora la forza di salire.
Continuano le difficoltà di logistica da settimane, sia su gomma che su treno.
Il mercato delle bioenergie continua ad apprezzare il mais inquinato da B1, tant'é che è riuscito a assorbire gran parte di uno stock posta sotto vincolo sanitario sito in Piemonte e cedibile solo a impianti di Biodigestione. (merce raccolto 2016). A questa si è aggiunta la disponibilità di farine e di scarti da essiccatoio.
Indicatori internazionali 2 ottobre 2017
l'Indice dei noli è in costante ascesa, oggi è 1356 punti, il petrolio è attorno a 51,5 $/bar e l'indice di cambio segna 1,1743.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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