Domenica, 12 Febbraio 2017 09:26

Ital-frutta di S. Felice compie 50 anni

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È una delle più importanti cooperative ortofrutticole non solo a livello modenese. Cinquant'anni fa - il 6 febbraio 1967 – nasceva a S. Felice sul Panaro la cooperativa Ital-frutta, oggi una delle più importanti realtà del settore ortofrutticolo non solo modenese.

Specializzata nella raccolta e commercializzazione di pomodoro, pere, cocomeri e meloni, Ital-frutta aderisce a Confcooperative Modena.
Furono 37 imprenditori agricoli di S. Felice, Medolla e Mirandola a costituire la cooperativa, che a inizio anni Settanta acquistò i terreni sui quali sorgono ancora oggi i capannoni per il ritiro e lo stoccaggio, via via ampliati. Negli anni Ital-frutta si è ingrandita anche attraverso l'incorporazione di altre cooperative, come la Finalfrigo di Finale Emilia (pere) e la Valle di Gavello (meloni e cocomeri).
Pesantemente colpita dal terremoto del 2012, la cooperativa ha speso complessivamente 12,3 milioni di euro per la ricostruzione degli immobili e l'acquisto di nuove attrezzature, impianti e macchinari. Oggi la cooperativa sanfeliciana ha 250 soci, un centinaio di addetti (stagionali compresi) e ritira 120 mila quintali di pere, 80 mila di cocomeri e meloni, 400 mila quintali di pomodoro; dallo scorso anno si è lanciata anche nella raccolta di ceci e fagioli borlotti per il consumo fresco.

Dal 2015 Ital-frutta è guidata da Diana Bortoli, prima donna eletta presidente di una cooperativa ortofrutticola modenese. È il sesto presidente nella storia di Ital-frutta. Il primo fu Attilio Gobbi, seguito da Camillo Bergamini, Ferrante Pezzini, Ermete Modena e Francesco Budri, che ha gestito la delicata fase della ricostruzione post sisma.

Ital-frutta, che fa parte dei consorzi Conserve Italia, Apo Conerpo e Alegra, è socia anche di Opera, la cooperativa nata il 29 maggio 2015 e che rappresenta la più importante realtà italiana specializzata nella pera.

Ital-frutta festeggerà il 50 esimo anniversario di nascita il 6 maggio quando, con la bella stagione, sarà più agevole aprire lo stabilimento ai soci, dipendenti e autorità.

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