Emilia, 5 agosto 2013 -
Bologna - Cinquanta milioni di euro nel cratere del terremoto per azzerare i vincoli del patto di stabilità. Come previsto dagli accordi con il Governo, la Regione Emilia-Romagna ha azzerato il patto di stabilità 2013 per i Comuni colpiti dal sisma dello scorso anno e significativamente allentato quello delle Province permettendo così alle amministrazione locali di procedere speditamente nell'investimento di risorse per la ricostruzione e ai relativi pagamenti alle imprese esecutrici dei lavori.
"Manteniamo fede agli impegni presi e diamo una sostanziale e determinante boccata d'ossigeno alle zone colpite dal sisma", spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna, che ricorda come "per il secondo anno consecutivo siamo riusciti ad evitare che i vincoli del patto di stabilità nazionale pesino sulle comunità impegnate nell'attività di ricostruzione". Saliera ricorda, inoltre, come già nelle scorse settimane la Regione abbia provveduto ad un allentamento straordinario del patto nelle zone colpite dal sisma, ripartendo una potenzialità di spesa pari a 9 milioni di euro, per permettere ai Comuni anche di utilizzare le risorse provenienti dalle donazioni di privati e che altrimenti rischiavano di rimanere bloccate dai vincoli nazionali in materia di finanza locale.