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Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Domenica, 03 Novembre 2024 22:09

Classe Maxima

Sulla bagnata Interlagos Verstappen impartisce lezioni di guida e vince, avvicinandosi al titolo. McLaren sciupona, Ferrari solo quinta con Leclerc ma contiene i danni.

di Matteo Landi

Pioggia, incidenti, sorpassi, scommesse strategiche che cambiano un'intera stagione, genio e crisi isteriche. Il GP del Brasile ha riportato lo show (quello senza DRS) in F1, esaltando il lato umano delle corse. Un ruolo fondamentale lo ha giocato il meteo sconvolgendo la pianificazione del weekend e le gerarchie di un campionato che vedeva ormai la Red Bull soccombere, sul piano prestazionale, a McLaren e Ferrari. La sprint race del sabato aveva confermato le forze in campo, con la McLaren a dettare legge, permettendosi anche di ordinare a Piastri di cedere la vittoria a Norris, lanciato alla conquista della preda Verstappen ferita da una vettura che ormai non l'assiste più a dovere. Dietro di loro la Ferrari di Leclerc, avvantaggiata da una penalità che faceva retrocedere Verstappen in quarta posizione davanti a Sainz. Sull'asciutto lo status quo sembrava chiaro: McLaren imbattibile, Ferrari a giocare in difesa su una pista a lei poco congeniale e Red Bull buona ma non eccezionale nelle mani di Verstappen, inesistente in quelle di Perez. Poi è arrivata la pioggia. Qualifiche rinviate alla domenica mattina, incidenti che condizionano il risultato, Norris in pole position, Verstappen solo 17esimo, al netto di una penalità di cinque posizioni in griglia da dover scontare in seguito alla sostituzione del motore endotermico. In prova Max si scalda al volante, la sua è una crisi isterica, in seguito ad una situazione che metterebbe al tappeto chiunque nelle sue condizioni. Un'annata vissuta in un team sventrato dalle polemiche, da guerre di potere intestine e dall'addio di Adrian Newey. I suoi pugni sul volante non sono altro che energia pronta a sprigionarsi in concentrazione massima da mettere in campo sulla bagnatissima Interlagos. Nella gara domenicale, quella che ricompensa con i punti grossi, Verstappen mostra il suo lato migliore, una classe che ha del genio, inscalfibile se non da quel nervosismo che a volte frega lo stesso olandese, ma oggi tenuto a bada. La McLaren crede di avere comunque la gara in pugno ed invece l'isteria che sembrava gettare nello sconforto Max dopo le qualifiche colpisce Norris e Piastri, dando un indirizzo deciso al campionato del mondo.

Impresa memorabile di Verstappen. Norris al tappeto

Quanto mostrato da Verstappen è un qualcosa che rimarrà nella Storia della massima Formula. Un'impresa memorabile, seppur non avvicinabile a quelle compiute da alcune leggende della corse, come Senna o Schumacher, in quanto parzialmente facilitata da una bandiera rossa che ha spostato l'inerzia della gara decisamente verso l'olandese, che però ha fatto di tutto per ritrovarsi nella giusta condizione. Quando al 32esimo giro viene esposta la bandiera rossa fra i piloti davanti erano in tre a non aver ancora effettuato la sosta ai box: Ocon, Verstappen e Gasly. Non è un caso che questi siano poi saliti pure sul podio, ma fra di loro non ce n'è uno che abbia demeritato. Verstappen risalito come una furia già soffiava comunque sul collo dei primi. Mentre i due alfieri della Alpine dopo aver scommesso in un'interruzione di gara hanno comunque messo in mostra un bel passo, tanto da renderli alla ripartenza imprendibili per chiunque, tranne appunto per il campione del mondo in carica, unico capace di sopravanzare un'Alpine, quella di Ocon. Aveva la gara in pugno Norris ed invece non ne ha azzeccata una. In primis ha cannato completamente la procedura di partenza, interrotta per recuperare la vettura di Stroll spiaggiata nel giro di ricognizione. Il pilota McLaren invece di rimanere fermo è scattato per un nuovo giro di ricognizione e per questo è stato investigato dai commissari. Al secondo start si è poi fatto sopravanzare da Russell e da lì la sua corsa ha preso una piega sbagliata. La sua McLaren era nettamente la vettura più veloce ma anche dotata di una configurazione aerodinamica così carica da rendergli difficilissimi i sorpassi in rettilineo. Dopo la già citata bandiera rossa ha addirittura perso diverse posizioni, senza riuscire più a risalire ed alla fine il sesto posto, subito dietro a Leclerc, è la pietra tombale per i suoi sogni di gloria. Verstappen adesso si trova a +62 punti e già nella prossima gara potrebbe matematicamente aggiudicarsi il suo quarto titolo, e sarebbe il suo più meritato, colto in inferiorità tecnica, gestendo il tesoretto di punti conquistato ad inizio stagione e sigillato con una vittoria, quella brasiliana, da antologia.

Ferrari contiene i danni

E la Ferrari? Dopo due trionfi consecutivi per la Rossa arriva una mezza battuta d'arresto che tuttavia non spegne le sue ambizioni iridate. Se il titolo piloti è ormai quasi nelle mani di Verstappen, e comunque non più raggiungibile da Leclerc, quello costruttori resta un obiettivo ambizioso ma non impossibile. Su una pista più favorevole alle caratteristiche tecniche della McLaren a Maranello riescono a contenere i danni, malgrado la prova ampiamente negativa di Sainz. Lo spagnolo è andato a muro prima nelle qualifiche, poi in gara ed il suo apporto si è limitato al quinto posto della sprint race. Decisamente poco per chi deve supportare il suo team nella lotta mondiale. Il Messico per Carlos sembra un lontano ricordo. La squadra di Vasseur ha comunque potuto contare su un grande Leclerc, abile a restare in pista su una vettura inguidabile (la Ferrari soffre la pista bagnata e le basse temperature, ed è ormai un problema cronico), e addirittura a terminare quinto. Un mezzo miracolo che permette alla Ferrari di contenere in 36 punti il distacco dalla McLaren.

Alpine: una scommessa che profuma di miracolo. Williams, una tragedia sportiva

Il vero miracolo del weekend lo hanno compiuto i piloti ed il box Alpine. Se l'impresa di Verstappen è pura classe aiutata da un pizzico di fortuna, la percentuale di contributo della dea bendata è più importante nel risutato Alpine. Ocon e Gasly hanno comunque guidato senza sbavature, soprattutto nella seconda parte di gara, quella che ha determinato il loro incredibile doppio podio. La squadra ha scommesso su un'interruzione di gara che è arrivata ed i suoi piloti sono stati bravi a concretizzare un risultato che permette al team francese di passare da penultima a sesta nel campionato costruttori. Un bottino di punti che salva la terribile stagione Alpine, caratterizzata da cambi al vertice, polemiche e legittime vertenze sindacali, dato il prossimo smantellamento dell'intero reparto power unit. Le mosse del team sembrano davvero indirizzate verso una futura vendita. Intanto Ocon e Gasly regalano un pò di gioia a meccanici ed ingegneri dell'ex team Renault. Nessuna luce invece sul weekend Williams. A Grove già lottano con il budget, gestendo comunque in modo eccezionale risorse non illimitate, ma se i suoi piloti non si danno una regolata difficilmente vedremo un minimo sviluppo tecnico sulle vetture del fu glorioso team inglese. In Brasile il giovane Colapinto e l'esperto Albon ha fatto tutto quello che non serve ad una squadra che cerca di ritrovare il posto al sole che merita. Entrambi si sono schiantati in qualifica. La squadra non è riuscita a ricostruire la vettura di Albon ma è riuscita a consegnare a Colapinto una vettura integra per la gara. C'è chi lo vede già in una Red Bull ormai alla ricerca di un sostituto dell'impalpabile Perez. Forse in un futuro prossimo riuscirà a trovare davvero un posto in qualche top team ma intanto dovrebbe concretizzare in risultati le sue buone doti di guida. Un incidente ci sta, due, e belli grossi, in un weeekend sono decisamente troppi.

Pubblicato in Motori Emilia
Lunedì, 28 Ottobre 2024 00:27

Ferrari, Olé!

Sainz trionfa alla grande e consegna alla Ferrari la seconda vittoria consecutiva. Terzo Leclerc. Fra di loro Norris, secondo. Solo sesto Verstappen.

Pubblicato in Motori Emilia

Di Andrea Caldart(Quotidianoweb.itCagliari, 26 ottobre 2024 - Le guerre oggi entrano nelle nostre case come una notizia tra le notizie, talmente siamo ormai abituati a sentire parlare di guerra che non ci poniamo il pensiero di chi invece, lì in prima linea, ci racconta in diretta l’evento.

Pubblicato in Cultura Emilia

Di Andrea Caldart (Quotidianoweb.it) Cagliari, 23 ottobre 2024 - L'autodeterminazione femminile attraverso lo sport è un potente strumento di emancipazione, soprattutto in Paesi e contesti dove i diritti delle donne sono fortemente limitati o totalmente aboliti.

Pubblicato in Sport Emilia

Il nuovo tonno al naturale nella sacca gara di tutti i partecipanti: un prodotto ideale per gli atleti e per supportare le loro performance

Pubblicato in Sport Parma
Lunedì, 21 Ottobre 2024 00:12

Ferrari, l'american dream

Uno-due Ferrari, al trionfo con Leclerc. Il monegasco si prende la leadership alla prima curva e domina alla grande. Verstappen bastona Norris.

di Matteo Landi

Sul podio Leclerc sorride. Si mostra composto dopo aver esultato appena sceso dalla sua vettura. Ha il volto sereno del dominatore, di chi sa di essere stato il migliore in pista, di chi ha ottenuto un successo pieno, raggiunto senza affanno, grazie alla sua gran performance al volante e ad un mezzo velocissimo e solido. Un privilegio nel recente passato toccato solo ai piloti Red Bull (vabbé, Perez a parte..) e McLaren. In Texas come d'incanto la Ferrari sembra rinata, pare quella McLaren che durante il campionato in corso ha recuperato il gap dalla Red Bull, issandosi poi in testa nel campionato costruttori. Sembra quella Red Bull che sapeva dominare, ma ora lotta, solo grazie a Verstappen, con il coltello fra i denti per un posticino sul podio, nello specifico il gradino più basso. Là davanti la doppietta è Rossa. Non siamo a Maranello ma Austin per l'occasione sembra trasformarsi nella dimora della Ferrari.

Ferrari, che salto in avanti!

Dopo quasi un mese di pausa la Formula 1 si tinge di Rosso. Al termine di queste settimane di inattività la Ferrari si è presentata in Texas senza sviluppi, senza alcun aggiornamento tecnico. Aveva già provveduto a portarli in pista nelle ultime uscite ma solo negli States gli ultimi upgrades hanno reso al meglio. Sembra questo il segreto della mentalità dell'equipe di Vasseur: azzeccare gli sviluppi, più che portarne a raffica senza costrutto come successo negli ultimi anni. La Rossa negli USA è rinata: non più una vettura da piste stop and go, tutte frenate ed accelerazioni, ma una monoposto capace di tenere il passo della concorrenza anche nelle curve veloci. E senza saltellare. A Maranello sembrano davvero aver svoltato, o per lo meno tutto è andato a meraviglia sul tracciato di Austin. Molto potrebbe cambiare fra una settimana in Messico. I tre top team dispongono ora di monoposto piuttosto vicine nelle prestazioni. Certo è che con una Rossa così ed un Leclerc così è dura fare i conti per chiunque. Lo è persino per Verstappen, alle prese con una Red Bull che grazie a lui raggiunge il podio, l'unico pilota del team austriaco in grado di compensare alle carenze di una vettura ben più rapida sul giro secco piuttosto che in gara. Max è rinato nella Sprint del sabato. L'olandese ha artigliato il successo nella gara corta, davanti a Sainz, Norris e Leclerc. Nella corsa domenicale invece ha dovuto arrendersi alla superiorità della Ferrari ed alla saggezza di Leclerc, abile nella prima curva ad issarsi in prima posizione beffando prima Sainz, e poi in un sol colpo i duellanti Verstappen e Norris. Il pilota Ferrari in una frazione di secondi ha osservato i due piloti partiti dalla prima fila ostacolarsi a vicenda, facendo poi il classico terzo che gode fra i due litiganti. La cavalcata di Charles è stata poi solitaria, seguito a distanza dal compagno Carlos, davvero in gran spolvero sui saliscendi texani.

Verstappen batte Norris. Nettamente.

Se la Ferrari con questo stupendo passo in avanti può nutrire qualche piccola speranza di lottare per il titolo costruttori (-48 dalla McLaren, -8 dalla Red Bull), lo stesso non si può dire per la lotta all'iride piloti. L'affare continua ad essere ristretto fra Verstappen e Norris, con l'olandese avvantaggiato, e non di poco. Un vantaggio non solo di punti ma pure di classe e "tigna". La verità è che servono due Norris per fare un Verstappen, e lo dimostra tutto lo svolgimento della gara americana. Alla prima curva l'inglese si fa beffare da Max, che lo accompagna all'esterno facendogli perdere trazione e posizioni. Nell'ultima parte di gara poi la difesa di Verstappen ha mandato al manicomio Norris. Il pilota Mclaren è poi riuscito a sopravanzare l'avversario, ma superandolo fuori dalla pista. Doverosa quindi la penalità di cinque secondi subita dal pilota britannico, quarto al termine della corsa, una posizione dietro a Verstappen che consolida la sua leadership mondiale.

Il nuovo che avanza

Detto dei primi è necessario evidenziare la gran corsa di Hulkenberg, Lawson e Colapinto. Il primo ha messo la ciliegina sul gran weekend Haas, a punti anche nella Sprint Race. Il secondo è riuscito ad andare a punti (nono) nel fine settimana del suo rientro in pista, in sostituzione dell'esperto Ricciardo, a cui la galassia Red Bull ha definitivamente tolto il sedile. Il giovane neozelandese non ha fatto rimpiangere il blasonato australiano, ed anzi ha persino fatto meglio di Tsunoda, quel pilota che ultimamente stava dando diversi grattacapi a Daniel. Grande è stata la gara anche di Colapinto. L'argentino al momento non ha un volante per la prossima stagione ed è un vero peccato. A punti, decimo, ha surclassato Albon, un pilota che non aveva nettamente battuto il precendete team mate Sargeant. Adesso per l'anglo-thailandese la musica è cambiata ed in F1 si inizia a respirare una ventata di aria fresca.

Pubblicato in Motori Emilia

Tra i premiati figurano alcune delle squadre e degli atleti più rappresentativi della città: il Parma Calcio, i Panthers nel football americano, il Parma Clima Baseball, la Gioco Polisportiva per il sitting volley femminile, la nuotatrice paralimpica Giulia Ghiretti, con menzione speciale a Vittorio Adorni, ciclista e giornalista sportivo.

Pubblicato in Sport Emilia

"La mia sensazione è che si tratti di una colossale bufala: e la rimozione delle news relative è lì a testimoniarlo come la “ciocolatineria” di chi l’aveva pubblicata.

Però deve essere anche uno sprone al club a darsi una mossa ad emanare una notula d’annunzio, dopo i pissi pissi bao bao dei vari oracoli dalla scorsa estate

Pubblicato in Sport Parma

Iscrizioni agli sportelli di Pedemontana sociale. Ogni corso prevede due lezioni settimanali da un’ora. Tutte le info e i costi per iscriversi

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