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(Gmajo) – All’ora di cena mi giungono due notizie luttuose: in stretto ordine di arrivo, l’improvvisa scomparsa, a 64 anni, di Fiorenzo Alborghetti, il manager (già CFO delle Cartiere Pigna) che aveva affiancato Gianpiero Manenti quando questi aveva acquistato il Parma F.C., per un euro, da Rezart Taci. Una sorta di garante per l’impresentabile Mapi Man, la faccia seria di un’operazione burla, se ci fosse stato qualcosa da ridere. Sfilatosi abbastanza presto dall’improbabile progetto, era già fuori dai giochi quando Manenti venne arrestato.
Video: https://youtu.be/RBySq4ktB6c
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A seguire quella del decesso, dopo malattia, di Giorgio Gandolfi, classe 1938 – il 28 dicembre avrebbe compiuto 86 anni – il primo addetto stampa nella storia del Parma Calcio, in coincidenza con il passaggio della proprietà del Parma A.C. dalla famiglia Ceresini alla Parmalat. In precedenza, dei rapporti con la stampa, si occupava il segretario generale Sergio Canuti. Per la cura che aveva dei colleghi, gli affibbiai un soprannome che fece fortuna “Il Solerte”, che dei bontemponi gli avrebbero poi impresso su una maglia gara a lui regalata. Seguì l’intera epopea del mitico Parma di Mister Nevio Scala, dando vita al periodico Parma Look e a diversi book sulle coppe europee (oltre ai tanti libri di storia Crociata a quattro mani con Gian Franco Bellè) prima di lasciare il posto – dopo il rimpasto che portò alla presidenza Stefano Tanzi in luogo di Giorgio Pedraneschi, e di Rocky Sogliano in luogo di Giambattista Pastorello alla direzione generale – a Giorgio Bottaro. Giornalista professionista dal 1965, Gandolfi, – come ricorda la FIBS – è stato in gioventù calciatore, giocatore di baseball (esordio in Serie A in quel di Nettuno) e arbitro, ma la sua passione si è ulteriormente sviluppata attraverso i giornali nei quali ha lavorato: il praticantato alla Gazzetta di Parma, poi il professionismo a Tuttosport quindi a La Stampa, dove è stato per 27 anni, 18 dei quali inviato permanente a Milano al seguito di Milan, Inter e del calciomercato. In carriera ha seguito Mondiali di calcio e Olimpiadi. E’ stato l’unico giornalista a scrivere di baseball su 6 giornali diversi: Gazzetta di Parma, Tuttosport, La Stampa, Stampa Sera, Gazzetta del popolo, La Nazione. Ha collaborato con l’agenzia ANSA e fondato negli anni ‘60 la rivista Tuttobaseball, che poi divenne il sito web tuttobaseball.it, Ha al suo attivo, in tandem con Enzo di Gesù, gli Almanacchi del baseball e soprattutto l’Enciclopedia del Baseball. Finalista del premio Bancarella Sport con I Re del calcio e I Gemelli del gol (con Darwin Pastorin), ha scritto una decina di libri. Gabriele Majo
Ai famigliari le condoglianze di StadioTardini.it
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Gabriele Majo, 60 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 a Dicembre 2023 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società. Dal 2010, a conferma di una indiscussa poliedricità, ha iniziato un percorso come attore/figurazione speciale di film e cortometraggi: l'apice l'ha raggiunto con il cammeo (parte parlata) all'interno del pluripremiato film di Giorgio Diritti "Volevo Nascondermi" (con presenza nel trailer ufficiale) e partecipazioni in "Baciato dalla Fortuna", "La Certosa di Parma", "Fai bei sogni" (del regista Marco Bellocchio), "Il Treno dei bambini" di Cristina Comencini, "Postcard from Earth" del regista Darren Aronofsky, "Ferrari" del regista Michael Mann. Apparizioni anche nei cortometraggi nazionali "Tracce", "Variazioni", "L'Assassinio di Davide Menguzzi", "Pausa pranzo di lavoro"; tra i protagonisti (Ispettore Majo) della produzione locale della Mezzani Film "La Spétnèda", e poi nei successivi lavori "ColPo di Genio" e "Franciao".