Prosegue la corsa in salita dei prezzi delle materie prime. Ancora con il segno positivo le materie prime in attesa dei dati USDA di domani. Alta variabilità registrata nelle previsioni che si rincorrono tra gli operatori.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 9 maggio 2016 -
 


Anche venerdì sera il mercato ha chiuso in territorio positivo:
Semi : mag 1026,20 (+22,6) lug 1034,60 (+22,4) ag 1037 (+22,2)
Farina : mag 341,20 (+6,2) lug 342,80 (+6) ag 341,10 (+6,6)
Corn : mag 376,00 (+4,2) lug 377,40 (+3,6) sett 379,40 (+3,6)
Grano mag 453,20 (+0,20) lug 463,60 (+0,4) sett 474,40 (+1,2) dic 492,00 (+1,4)

Insomma i fondi non "mollano" e domani l'atteso e forse fondamentale pubblicazione dei dati USDA che oltre ai soliti Stock darà dati sulla campagna 2016/2017.

Varie e dissonanti le previsioni che circolano tra gli addetti ai lavori con "forchette" troppo ampie per essere prese in considerazione a conferma della difficoltà di interpretazione dei mercati attuali. le voci che si rincorrono contribuiscono ancor più a creare un clima di preoccupata incertezza.

In territorio domestico, la segnalazione principale riguarda nuovamente la tendenza del mais al rialzo e l'effetto di trascinamento indiretto dei valori degli altri cereali.

Settore bioenergetico - Per il settore bioenergetico gli orizzonti si oscurano sul breve medio termine in previsione dell'arrivo della nuova campagna maidicola che si presume avrà prezzi più sostenuti. Alcuni operatori stanno correndo ai ripari con contratti di sansa d'oliva denocciolata, fondi di caffè, semola umida, pule e farinacci di riso e crusche. Quest'ultime non sono sui loro minimi in quanto i mulini lavorano a scarto ridotto e la tendenza prevista non contempla, nel breve periodo, riduzioni di prezzi. Alcuni biodigestori si sono agiati con acquisti di mais in granella base contratto 103, vista ormai l'inutile caccia al mais tossinato. I venditori di farine e farinette di mais per questo settore si stanno allineando nei prezzi di vendita tra i 170 e 180 euro tonnellata.

Indicatori internazionali 09 maggio 2016

l'Indice dei noli è sceso a 631 punti, il petrolio ancora attorno a 45,6 $ e l'indice di cambio è sceso a 1,13910

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Ma Robin Hood, non rubava ai ricchi? Cereali e dintorni. Mercato ancora in crescita nonostante un lieve sussulto di metà settimana. Flessione del Grana Padano e Baldrighi riconfermato Presidente del Consorzio. Emilia-Romagna, l'eco-svolta. Parmovo con Andrea De Vincenzi al Cibus 2016. L'uovo della nonna. C'è un perché... scientifico. Succo di ciliegie efficace come i farmaci per combattere la pressione alta. Gluten Free Rummo

SOMMARIO Anno 15 - n° 18 8 maggio 2016 (in allegato il formato pdf scaricabile)
1.1 editoriale Ma Robin Hood, non rubava ai ricchi?
3.1 Cereali Cereali e dintorni. Mercato ancora in crescita nonostante un lieve sussulto di metà settimana.
4.1 Lattiero Caseario Flessione del Grana Padano e Baldrighi riconfermato Presidente del Consorzio
5.1 ambiente - rifiuti. Emilia-Romagna, l'ecosvolta
5.2 grana padano Mercuri (Alleanza Cooperative): bene rielezione Baldrighi alla presidenza del Grana Padano
6.1 cibus 2016 - novita' Cibus: 1000 nuovi prodotti del food made in Italy in esposizione
7.1 agroalimentare comunicazione Valfrutta, nuova comunicazione per rafforzare la distintività del marchio cooperativo italiano
7.2 solidarieta' borse studio Power Energia "accende" la solidarietà
8.1 Parmovo a Cibus Parmovo con Andrea De Vincenzi al Cibus 2016.
8.2 Cibus e salute L'uovo della nonna. C'è un perché... scientifico.
9.1 salute Succo di ciliegie efficace come i farmaci per combattere la pressione alta
9.2 eventi cibus2016 Gluten Free Rummo: una grande pasta per tutti
10.1 cereali Cereali e dintorni. Mercato in crescita.
11.1 cereali Cereali e dintorni. Aggiornamento
12.1 acqua Bonifica Parmense, inaugurata la nuova sede
13.1promozioni "vino" e partners
14.1promozioni "birra" e partners

Cibus-18 8mag16-COP

Importante per lo sviluppo scheletrico e muscolare è un ottimo alimento in grado di agevolare il miglior funzionamento del fegato e del sistema nervoso. I sette falsi miti da sfatare.

Parma, 8 maggio 2016 – Chi è nel mezzo del cammin di sua vita facilmente ricorda quando la nonna sollecitava a mangiare le uova proponendole in tutte le salse: "mangia l'uovo che ti farà crescere forte e robusto".

Forse qualcuna di loro era una affermata dietista o forse soltanto la sapiente divulgatrice di un'ancestrale esperienza, fatto sta che l'uovo è tutt'ora riconosciuto uno gli alimenti più completi, capace di nutrire ma anche di curare.

Le uova posseggono un elevato valore biologico e la ricchezza di amminoacidi essenziali, che il nostro corpo non è in grado di produrre e che deve assumere attraverso gli alimenti ne hanno determinato la fama positiva tramandata dall'esperienza orale. L'uovo, ricco di nutrienti (apporto calorico circa 90 Kcal) come è, apporta grandi vantaggi alla salute: aiuta il sistema cardiovascolare, quello scheletrico, rafforza i capelli e le unghie aumenta la massa muscolare.

L'albume, noto come il "bianco dell'uovo, è privo di grassi e quasi totalmente libero da zuccheri salvo qualche traccia di glucosio ma è portatore di vitamine (specie del gruppo B) e di minerali "pregiati" per le funzioni dell'organismo come il potassio e il magnesio. Fra le proteine più importanti dell'albume, possiamo ricordare l'ovoalbumina, le ovoglobuline, l'ovomucina e il lisozima.

Il tuorlo invece costituito per la maggior parte da proteine e grassi. Le prime sono rappresentate in particolar modo dalle alfa e beta-lipovitelline, dalla fosfovitina e dalle livetine. Un'alta varietà di grassi è contenuta nel "giallo" dell'uovo, grassi mono, polinsaturi e fosfolipidi, in particolare le lecitine. Anche il tuorlo è ricco di vitamine del gruppo B (utili al normale funzionamento del fegato e del sistema nervoso, ma soprattutto per la trasformazione dei carboidrati in glucosio e per il metabolismo dei lipidi e delle proteine) alle quali si aggiunge la vitamina D (favorevole alla salute delle ossa) e i carotenoidi. Tra i sali minerali apportati ci sono quelli di calcio, ferro e fosforo.

Le uova, sui quali ci sono molti falsi miti da sfatare, sono ricche di colina, un composto essenziale per mantenere in equilibrio il sistema nervoso in generale e l'attività cerebrale.
Gli sportivi utilizzano specialmente l'albume, che, con le sue proteine ad alto valore biologico, permette di rafforzare i muscoli, abbinandolo all'esercizio fisico.

Insomma l'uovo è un alimento quasi "miracoloso" e tanto vale imparare a consumarlo nei modi più diversi e piacevoli, magari seguendo le indicazioni dello Chef Carmine Migliaro (già collaboratore di ALMA e del Ristorante tre stelle "Il Pescatore") che si cimenterà ai fornelli presso lo stand di PARMOVO (pad. 3 - E56) in occasione della Fiera internazionale dell'alimentazione CIBUS 2016 dal 9 al 12 maggio a Parma.

Una buona occasione per "rubare" qualche ricetta e provare il nuovo e gustoso integratore a base di albume "1 UP" realizzato da Parmovo, azienda leader mondiale di ovoprodotti.

1-UP

 

Andrea De Vincenzi a Cibus ospite di Parmovo presso lo stand n° E56 padiglione n° 3, dal 9 al 12 Maggio. Si potranno ammirare le bici che lo accompagneranno nelle due prossime avventure.

Parma, 07 maggio 2016.
Cosa accomuna una azienda leader nel settore degli ovoprodotti e un mental coach? Il Coraggio, la Determinazione, la Perseveranza e la Passione, gli elementi indispensabili per raggiungere i traguardi più arditi.

Una miscela sapientemente combinata di fattori determinanti il successo che il Gruppo Parmovo, leader nella produzione di Ovoprodotti per l'industria a livello mondiale, da sempre si ispira e ha trovato, nell'incontro con Andrea De Vincenzi l'espressione più alta con il quale condividere il Progetto 22, che da anni aiuta i piccoli con diversa abilità ad avere una vita autonoma e quanto più normale possibile.

"Un progetto, sottolinea Alessandro Curti, AD di Parmovo, con il quale abbiamo inteso onorare e celebrare la figura di nostro padre Luciano, scomparso quasi tre anni fa, che con perseveranza, molto coraggio e determinazione ha realizzato il suo sogno portando l'azienda a primeggiare nel mondo. La collaborazione con Andrea De Vincenzi nasce con un preciso intento: sostenere la forza del Pensiero Positivo e la Gioia di quando si raggiunge il risultato prefissato. Quel sentimento che trascina tutto e tutti e che normalmente è proporzionale alla somma delle tante difficoltà che si incontrano lungo il percorso. per dirla come Andrea ""Basta poco: un passo, compiuto durante la giornata, può aiutare i giovani a tornare a camminare, correre ed a crescere serenamente".

Il Gruppo Parmovo, azienda leader nella produzione di Ovoprodotti per l'industria a livello mondiale, da sempre ispirata dall'importanza di uno stile di vita sano e attivo, in linea con i valori perseguiti con lo sviluppo dei prodotti "1 UP" (integratori alimentari a base di proteine dell'albume d'uovo), concretizza quest'anno un'importante collaborazione con Andrea Devicenzi, mental coach oltre che sportivo con diversa abilità, affiancandolo nel "progetto 22" e che si potrà incontrare presso lo stand in compagnia delle sue straordinarie "bici" con le quali attaccherà le prossime due avventure:

1-UP

PERU' 2016:
Andrea, già nel 2010 ha percorso in autosufficienza con l'amico Stefano Mattioli, in sella alle loro mountain bike, la strada carrozzabile più alta del Mondo, ubicata in India, denominata Manali-Leh, che li ha visti raggiungere l'incredibile altezza di 5.602 metri.
Quest'anno, dall'altro capo del mondo, in Perù, percorreranno i 1.200 chilometri che separano Lima da Cusco per poi procedere, a piedi, per altri 4 giorni di trekking che li farà raggiungere uno dei luoghi più misteriosi e mistici della terra il Machu Picchu. Un'avventura che potrà essere seguita passo a passo da un blog e di cui verrà realizzato un importante video.

MONTICHIARI: Per la prima volta al Mondo, presso il Velodromo coperto di Montichiari, Andrea, tenterà il Record del Mondo sulle 24 ore. Un evento NO STOP in cui bisognerà percorrere il più alto numero di chilometri. Appena ottenuta l'omologazione dalla "UltraMarathon Cycling Association" (UMCA), fungerà da apripista per tutte quelle persone diversamente abili che vorranno cimentarsi anche in questa nuova disciplina della UltraMaratona in bici. Mentre Andrea pedalerà sul parquet, all'interno del velodromo, verrà adibita una zona esposizione.

Parmovo-stand cibus2016
Parmovo al Cibus 2016: stand n° E56 padiglione n° 3.

 

Domenica, 08 Maggio 2016 10:05

Emilia-Romagna, l'eco-svolta

Rifiuti, eco-svolta per l'Emilia-Romagna: differenziata al 73% e tariffazione puntuale per i cittadini. Obiettivo chiusura discariche e spegnimento inceneritori
Con il primo Piano regionale per la gestione dei rifiuti, la Regione punta entro il 2020 su riduzione della produzione pro-capite, riciclo al 70% ed economia circolare.

Bologna - Discariche praticamente azzerate, con il conferimento di rifiuti negli impianti ridotto al 5% (-80% rispetto al 2011), progressivo spegnimento degli inceneritori, il riciclo di carta, legno, vetro, plastica, metalli e organico portato al 70% entro il 2020, la raccolta differenziata innalzata al 73% e la produzione pro-capite di rifiuti ridotta del 20-25%. E ancora: i cittadini che, grazie all'introduzione della tariffa puntuale, pagheranno per ciò che buttano, non più per i metri quadrati dell'abitazione o per il numero di componenti del nucleo familiare; incentivi per i Comuni più virtuosi, quelli che invieranno meno rifiuti allo smaltimento, e per le imprese green, quelle, cioè, capaci di valorizzare le frazioni di rifiuti differenziati nell'ambito di cicli produttivi locali.
É quanto prevede il primo Piano regionale per la gestione dei rifiuti, varato dalla Giunta a gennaio e approvato oggi dall'Assemblea legislativa, che delinea la svolta verde per l'Emilia-Romagna e i suoi territori.

Riduzione della produzione, riciclaggio, contenimento del numero di discariche
Fare dei rifiuti una risorsa, per puntare su un nuovo sistema di gestione che sia sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico: dopo la legge sull'economia circolare, varata a fine settembre dello scorso anno, la Regione si dota di un altro strumento operativo per raggiungere obiettivi ancor più ambiziosi di quelli richiesti dall'Unione europea. L'Europa, infatti, fissa entro il 2030 il riciclaggio al 65% e lo smaltimento e conferimento in discarica al 10%; una percentuale, quest'ultima, che in Italia attualmente è prossima al 40%.

Il Piano prevede di continuare a garantire con sicurezza l'autosufficienza dello smaltimento nell'ambito regionale, con l'obiettivo di ottimizzare l'uso degli impianti esistenti e creare le condizioni per la chiusura progressiva di quelli non più necessari.

Il modello di gestione delineato è in linea con la cosiddetta "gerarchia dei rifiuti" europea, che si fonda su prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di energia e, infine, smaltimento. L'attenzione si sposta quindi sulla parte a monte della filiera e non più su quella terminale, attraverso la progressiva riduzione dei rifiuti non inviati a riciclaggio e l'industrializzazione del riciclo; un aspetto, quest'ultimo, che sarà affrontato anche con la promozione di Accordi volontari.

Le azioni concrete che consentiranno di raggiungere gli obiettivi del Piano sono la tariffazione puntuale, gli Accordi di filiera in parte già sottoscritti, il fondo incentivante previsto dalla legge regionale sui rifiuti urbani. Al 2020, per i rifiuti urbani indifferenziati sono previsti in Emilia-Romagna solo tre impianti di discarica (Ravenna, Imola e Carpi) e la cessazione dei conferimenti di rifiuti urbani indifferenziati in due degli otto impianti di incenerimento (Ravenna e Piacenza). Un obiettivo da raggiungere progressivamente, sulla base dei risultati ottenuti in termini di riduzione dei rifiuti prodotti, che saranno appositamente monitorati ogni anno.

I Comuni, singolarmente e in forma associata, attraverso la loro Agenzia (Atersir) avranno un ruolo centrale nell'attuazione del Piano. Ad essi infatti spetta il compito di attuare nel proprio territorio le azioni previste in materia di prevenzione, raccolta differenziata e recupero in base alle specifiche peculiarità territoriali.

Un ruolo determinante è poi attribuito ai cittadini, chiamati a collaborare con scelte quotidiane consapevoli, orientando l'acquisto dei prodotti alla riduzione dei rifiuti, all'attuazione di forme di riuso e a una raccolta differenziata di qualità.
(Fonte Regione Emilia Romagna - 4 maggio 2016)

 "La conferma di Cesare Baldrighi alla presidenza del Consorzio di Tutela Grana Padano DOP è la riprova degli ottimi risultati raggiunti in questi anni nella valorizzazione di una produzione cardine del settore lattiero-caseario cooperativo, che produce il 60,72% delle forme. A lui e al consiglio vanno i migliori auguri di buon lavoro". Così Giorgio Mercuri, presidente dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari, commenta la conferma di Cesare Baldrighi, membro del coordinamento lattiero caseario dell'Alleanza, alla presidenza del Consorzio per i prossimi quattro anni.

"Quando si lavora bene, si fa sistema e si punta sulla valorizzazione, i risultati non tardano ad arrivare. I dati - sottolinea Mercuri - fanno registrare tutti segni positivi. Nel 2016 il Consorzio avrà una produzione record che supera 4,8 milioni di forme, oltre il 35% in più rispetto al 1998. Bene anche l'export, con un aumento del 9% delle esportazioni rispetto al 2015".

(Roma, 3 maggio 2016).

A Cibus 2016 (9-12 maggio) decine di incontri con le catene distributive per l'Ente di tutela e i caseifici (Pad 2 – B014). Un videotutorial destinato agli operatori italiani e, soprattutto, a quelli stranieri. 

Reggio Emilia, 6 maggio 2016

Il Consorzio di tutela svela anche i segreti dell'arte del taglio a mano del Parmigiano Reggiano: lo farà in questi giorni a Cibus, con un videotutorial destinato agli operatori italiani e, soprattutto, a quelli stranieri, che avranno così a disposizione una vera e propria guida al porzionamento e al confezionamento per la migliore valorizzazione della qualità del prodotto e il conseguente ritorno per il punto vendita.

Le novità che il Consorzio presenterà alla grande manifestazione in programma alle Fiere di Parma dal 9 al 12 maggio.
"Innanzitutto - spiega il direttore Riccardo Deserti - sarà il nostro anno dei record per numero di incontri, già programmati, con le catene distributive italiane e straniere; dopo un 2015 caratterizzato da una produzione stabile, da un aumento dell'export senza precedenti (+13,2%) e da una ripresa del mercato interno, proprio con le catene distributive intendiamo premere l'acceleratore e programmare nuove azioni promozionali e di comunicazione fino a tutto il 2017, puntando a rendere stabili quegli elementi di attenzione attorno al nostro prodotto che l'anno scorso, ad esempio, hanno determinato una crescita del 34% negli Stati Uniti, con 225.000 forme esportate".
"Così come abbiamo fatto spesso in questi ultimi anni, ed in particolare in occasione di Expo, ma anche al Vinitaly e in diverse manifestazioni di carattere nazionale e internazionale - a Cibus ci presenteremo con tanti caseifici del Comprensorio, offrendo loro la possibilità di relazioni dirette e di accordi commerciali con il mondo della distribuzione".
Gli occhi del Consorzio restano comunque saldamente fissi sul mondo della distribuzione, "perché è proprio con le catene italiane e straniere - spiega il direttore Deserti - che abbiamo realizzato e vogliamo realizzare nuovi accordi che consentano la migliore diffusione e valorizzazione del prodotto, condizione essenziale per garantire redditività al lavoro dei produttori".
E' proprio per queste ragioni che il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha programmato un fitto calendario di incontri ed eventi, puntando a mettere in evidenza e a richiamare l'attenzione su alcuni aspetti pressoché inediti che si muovono tra funzionalità e curiosità per il mondo della distribuzione e per i consumatori.

Tra questi spicca proprio il primo appuntamento, fissato per lunedì 9 maggio alle 11,30, su "L'arte del taglio a mano del Parmigiano Reggiano": è qui che sarà presentato il videoguida per gli operatori italiani e stranieri: "un buon taglio, che valorizza la struttura del prodotto, unito ad un buon confezionamento - spiega Deserti - è uno dei fattori di attrazione più importanti per i consumatori, soprattutto all'estero, dove l'interesse per un prodotto assolutamente naturale si associa anche alla curiosità che suscita il taglio della forma e le sue dimensioni".

Fra gli appuntamenti più rilevanti c'è poi l'azione destinata alla promozione del prodotto di montagna (il Parmigiano Reggiano è il formaggio con la più alta quota assoluta di produzione nelle aree montane); martedì 10 maggio, sempre alle 11,30, si parlerà così proprio del Parmigiano Reggiano di montagna, e più precisamente del "Progetto Qualità" messo a punto dal Consorzio come opportunità per i caseifici, il territorio e gli stessi operatori del trade.
Nella stessa giornata, alle 16,00, è prevista la presentazione del libro "La cucina del senza. Piatti gustosi senza l'aggiunta di grassi zucchero sale", a cura del giornalista gastronomico Marcello Coronini.

Mercoledì 11 maggio, le luci si accenderanno poi, a partire dalle 11,30, sulla nuova linea di prodotti (e tra questi burro, ricotta tosone, latte, e formaggio "Gran Fresco") ottenuti dal latte di prima qualità che rispetta il disciplinare della Dop.

Giovedì 12 maggio alle 11,30, infine, appuntamento con il progetto "Sono come mangio", il percorso di educazione alimentare promosso dal Consorzio Parmigiano Reggiano nelle scuole primarie e secondarie.

Nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, il Consorzio offrirà una degustazione assolutamente inedita che unirà arte, qualità e gusto attraverso un quadro edibile dedicato al mondo del Parmigiano Reggiano e preparato da "Sartoria dei sapori-catering scenografico" di Carpi (Modena).

Tutti gli eventi - a conclusione dei quali sono previste degustazioni - si terranno nello stand del Consorzio (pad. 2 B014).

parmigiano a cibus 2016

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Parma, 5 maggio 2016 – Una gran quantità di nuovi prodotti, circa 1.000, verranno proposti dall'industria alimentare italiana a Cibus2016, il Salone Internazionale dell'Alimentazione, organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare a Parma dal 9 al 12 maggio. Sulla scia di Expo2015, il comparto alimentare ha investito per essere in grado di proporre sui mercati esteri e su quello interno nuovi prodotti in grado di rispondere alla domanda dei consumatori.

Parte di questi prodotti verranno presentati per la prima volta in assoluto a Cibus, altri sono stati messi sul mercato nei primi mesi del 2016: sarà possibile consultare una lista di 853 nuovi prodotti sul sito www.cibus.it, completa di foto, descrizione del prodotto ed ubicazione degli stand, a partire dal 6 maggio.

Le innovazioni di prodotto interessano tutti i settori merceologici e seguono i criteri della ricerca di un gusto ed una qualità sempre maggiori, di un packaging più pratico per il consumatore e meno dannoso per l'ambiente, dell'offerta di prodotti salutistici, quindi con meno grassi, senza lattosio, biologici, vegani e via dicendo. Di seguito qualche esempio, diviso per settori merceologici.

SALUMI
Si va dalla linea italiana al 100%, dall'allevamento in su (Salumificio Levoni) al Parmacotto Light Strolghino già pelato e pronto da affettare (Terre Ducali); dalla mortadella alle olive verdi pugliesi (Villani) al salame dalla originale forma di molla, per un pubblico giovane (Piovesan) al salame alla nocciola piemontese (Cuore di Mamma – Foreat); dal prosciutto con sale marino e senza conservanti (BP) alla crema di salame e formaggio spalmabile per bruschette (Sirianni).

FORMAGGI
Dalla pratica confezione di gorgonzola a cubetti (Igor) ad una intera linea senza lattosio (Galbani); dal Parmigiano Reggiano bio (Ferrari) alla confezione unica di formaggio spalmabile con cracker senza glutine (Prealpi); dai bastoncini affumicati di scamorza (Alifood) alla mozzarella con meno lattosio (Zappalà)

GROCERY
Dalla maionese senza uova, 100% vegetale (Biffi) alle uova con sostanze nutritive, come acido folico, iodio, etc.(Eurovo); dagli oli vegetali per friggere bio 100% italiani (Zucchi) alla linea di dolcificanti da uve italiane (Naturalia-Eridania); dal dado da brodo bio, da carne 100% italiana (Fereoli) all'olio di argan del Marocco, con proprietà cardioprotettive (Pariani); dalle palline alla salsa di soia per condimenti (Trasimeno) alla panna montata spray fresca, da tenere in frigorifero (Polenghi); dal sale grigio dell'Atlantico, metodo celtico (Gemma di Mare – CIS) alla pasta all'uovo con semi di canapa bio (La Campofilone).

DOLCIARIO
Si va dal Panettone gastronomico by Masterchef (Balocco) al panettone in fette Loison Le Cheesecake (Donatella); dalla linea di preparati per dolci senza zucchero e senza glutine (San Martino) alla crema cioccolato con 40% di carota in sostituzione dello zucchero (Aureli); dalla pastiera napoletana con shelf life di 8 mesi, ottenuta non con conservanti ma con nuove tecnologie (Perrotta) al dolce a base di mozzarella di bufala e cassata siciliana (La Dolce Terra); dai ghiaccioli Polaretti pronti da gelare (Dolfin) al gelato bio (La Gelateria G7) ed al gelato senza lattosio (Erika).

BEVANDE
Dal nettare di melagrana biologica (Bio Plose) alle nuove birre "cotte", fermentate e non pastorizzate (Maestri Birrai Umbri); dai frullati naturali al 100%(Sterilgarda) alla bottiglia biodegradabile al 100% (Sant'Anna); dal latte con cannucce al gusto di cioccolato e fragola, per i bambini (Dolfin) al succo di barbabietole (Molini Spigadoro) fino all'energy drink con pappa reale e propoli (La Dolce Vita).

NOVITA' VARIE
Si va dalla bottarga grattugiata (Callipo) alla tartare di mare (Medusa); dal pollo e patate già cotto bio (Fileni) ai carciofi al tartufo (Selektia); dalla zuppa abruzzese di castagne e ceci pronta, sottovuoto, senza conservanti (De Lucia) al sugo di pomodoro con 50% di verdure, senza conservanti, pensato per i bambini (Rodolfi). Tra i nuovi packaging la confezione in fibre d'erba (Eurovo).

PRODOTTI SALUTISTI
Tanti i prodotti che rispondono alla domanda di benessere dei consumatori: biologici, gluten free, senza olio di palma, vegani, etc.
Dai filetti di tonno con sale iodato (Callipo) alle polpette di pollo bio (Fileni); dalle confetture di kiwi giallo vitaminico (VIS) ai frollini gluten free (Delser) fino allo yogurt senza lattosio (Cooperativa Mila).
Forte presenza di prodotti che si rifanno all'alimentazione vegana: dalla linea a base di soia (Pedon) alla minestra di riso rosso e quinoa (Euroverde); dal pesto vegan verde (Valbona) all'olio vegano (Fattoria del Nonno-Trasimeno); dalle fette vegetali alternative al formaggio (Benebio) al purè di patate senza latte (Euroverde); dalla piadina vegana (Ster) alla focaccia genovese vegana (Francone) fino alle pizzette vegane in pasta sfoglia multicereali (Sfoglia Torino).

Cibus 2014 - 80 anni consorzio Parmigiano Reggiano

Conserve Italia torna in pubblicità con un nuovo spot televisivo che punta a enfatizzare i valori di genuinità e italianità dei prodotti Valfrutta, realizzati da oltre 40 anni da una base sociale di 14.000 agricoltori. Il Presidente Gardini: "Il nostro è un marchio alimentare cooperativo, garanzia di una filiera controllata che utilizza materia prima italiana".

Bologna, 3 maggio 2016 – "Comunicare il brand Valfrutta puntando sulla sua distintività di marchio alimentare cooperativo e sulla italianità di una filiera agricola, composta da ben 14.000 produttori soci che ogni giorno lavorano e valorizzano materia prima di origine italiana". Così il Presidente di Conserve Italia Maurizio Gardini annuncia il ritorno alla comunicazione pubblicitaria di uno dei brand più longevi dell'agroalimentare italiano, Valfrutta, di proprietà del consorzio cooperativo ortofrutticolo emiliano-romagnolo.
"Abbiamo deciso di investire sul marketing del marchio – spiega ancora il Presidente – attraverso uno spot televisivo dal titolo "C'è l'Italia dentro", che ha come assoluto protagonista proprio il sistema agricolo cooperativo, che viene presentato attraverso una suggestiva galleria di immagini. L'obiettivo dello spot è quello di raccontare e di mostrare l'anima, i campi, i volti che stanno dietro i nostri vasetti di vetro, trasparenti come il percorso della nostra filiera agricola tutta italiana, che da oltre 40 anni portano dal campo alla tavola prodotti naturali, freschi e genuini".
La lavorazione dei prodotti Valfrutta, eseguita nel massimo rispetto dell'ambiente, è inoltre impreziosita da tempi di lavorazione ridotti, al fine di preservare la naturale freschezza del raccolto. Nella nuova etichetta che è utilizzata dallo scorso anno per molte delle principali referenze, viene evidenziata attraverso una piccola cartina, anche la provenienza regionale delle materie prime utilizzate.

"La principale caratteristica dello spot – commenta Federico Cappi, Direttore Marketing retail del gruppo cooperativo – è che si tratta di un filmato della durata di un minuto che si presenta come una stop motion (foto sequenza) nella quale si susseguono immagini unite dal filo conduttore della italianità e genuinità dei prodotti Valfrutta".
Lo spot, con la regia di Davide Rizzo, è firmato da Alfonso Santolero che ha curato anche la fotografia e prodotto da Sayonara Film. La pianificazione, che parte da questa settimana, coinvolgerà le emittenti televisive di Mediaset, con uno spazio settimanale di promozione nel programma Caduta libera di Canale 5 condotto da Gerry Scotti.
***
Conserve Italia è un consorzio cooperativo che associa circa 14.000 aziende agricole italiane e trasforma 575.000 tonnellate di materie prime, in prevalenza frutta, pomodoro e vegetali, che vengono lavorati in 12 stabilimenti produttivi. Sono circa 2.000 i dipendenti, oltre 3.000 a livello di Gruppo. Valfrutta, Cirio, Yoga, Derby Blue e Juver i principali marchi commercializzati. Il fatturato complessivo aggregato è di 1 miliardo di euro, per il 40% sviluppato sui mercati esteri.

La scoperta ha importanti implicazioni per milioni di cittadini affetti da tale patologia. I ricercatori hanno scoperto che bere succo di ciliegie mantiene sotto controllo la pressione alta. Questo il suggerimento che arriva dai ricercatori della Northumbria University, secondo i quali il consumo di tale bevanda aiuterebbe a contenere l'ipertensione al pari dei farmaci solitamente prescritti. Ottenere i preziosi benefici sarebbe piuttosto semplice, almeno in accordo a quanto pubblicato dai ricercatori britannici sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition.

Basta diluire 60 ml di succo concentrato di ciliegie (nello studio utilizzate quelle di Montmorency) e diluirlo con 100 ml d'acqua per vedere la propria pressione sanguigna calare del 7% entro 3 ore. Secondo i ricercatori i benefici ottenuti dalla riduzione della pressione del sangue porterebbero con loro ulteriori vantaggi, espressi nel ridotto rischio di ictus (-38%) e di problemi cardiaci (-23%): effetti simili a quelli evidenziati con l'assunzione di farmaci. I test sono stati condotti su 15 partecipanti che stavano mostrano i primi segni di ipertensione: ad alcuni di loro è stato offerto il succo di ciliegie con acqua, mentre agli altri un placebo aromatizzato alla frutta. Il merito secondo i ricercatori è da attribuire all'abbondante quantità di acidi fenolici nelle ciliegie.

Questo tipo di antiossidanti naturali sarebbe la chiave per contrastare l'ipertensione, azione che verrebbe ottenuta nei suoi massimi effetti quando il livello nel sangue di due di essi (acido protocatechico e acido vanillico) raggiunge il suo picco. Secondo quanto ha spiegato la Dott.ssa Karen Keane, tra gli autori dello studio (finanziato dal Cherry Marketing Institute, negli USA): La portata della riduzione della pressione sanguigna che abbiamo osservato è stata comparabile con quelle ottenute con un singolo farmaco anti-ipertensivo e evidenzia la potenziale importanza che le ciliegie di Montmorency potrebbero avere nel controllo della pressione alta. I dati sono allarmanti. Gli ipertesi sono tanti: 15 milioni di italiani ha la pressione alta, spesso senza neanche saperlo.

Nella sola Italia a soffrire di ipertensione arteriosa sono qualcosa come il 25-30 per cento di persone un vero esercito ma è un numero sicuramente in difetto se si considera quanti non sanno di essere ipertesi non riuscendo ad interpretare, almeno nelle prime fasi della condizione, il significato dei sintomi di cui probabilmente già soffrono. In Italia il record di ipertesi spetta al Nord Est, con il 37% degli uomini e il 29% delle donne colpiti. Seguono poi il Sud e le Isole (33% uomini, 34% donne), il Nord Ovest (33% uomini, 29% donne) e il Centro (31% uomini, 29% donne). Regione per regione, invece, la vetta della graduatoria è della Calabria, con il 45% degli uomini e il 41% delle donne con la pressione alta. Segue il Friuli Venezia Giulia. In fondo alla classifica, troviamo invece l'Abruzzo (24% sia donne che uomini) e le Marche (24% uomini, 23% donne).

La pressione alta, è un fattore di rischio per ictus e malattie cardiache e viene spesso chiamata il "killer silenzioso" perché non ha per lo più sintomi. Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" la pressione alta è uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare. Pertanto al di la delle nuove scoperte scientifiche la cura dell'ipertensione non può prescindere da alcuni rimedi naturali che riguardano lo stile di vita e l'alimentazione. Alla base di qualsiasi strategia di trattamento della pressione alta ci sono alcuni provvedimenti che riguardano lo stile di vita e la dieta; rimedi naturali, quindi, che sono in grado di agire positivamente sui valori pressori sia in termini di prevenzione che di terapia vera e propria.

Per esempio il fumo andrebbe evitato completamente, da tutti, ma soprattutto da chi soffre di pressione alta e altri fattori di rischio cardiovascolare. Se siete fumatori, quindi, il primo rimedio naturale per abbassare la pressione è proprio smettere di fumare.
(5 maggio 2016)

Solo vantando una esperienza di eccellenza come quella del pastificio beneventano RUMMO, attestata da numerosi premi e riconoscimenti conferiti anche negli ultimi mesi, poteva nascere una pasta senza glutine che non teme confronti con la pasta tradizionale. Grazie alla pasta RUMMO SENZA GLUTINE celiaci ed intolleranti, ma anche sportivi, hanno oggi l'opportunità di gustare un piatto di pasta senza rinunciare al gusto e al piacere.
Tenace e gustosa come una pasta tradizionale, la pasta RUMMO SENZA GLUTINE (pastarummo.it/it/le-forme-della-lentezza/gluten-free) è trafilata al bronzo così da esaltare ogni condimento. Prodotta senza OGM, con riso integrale, mais bianco e giallo, è facile da digerire e consente un naturale apporto di fibre.

Disponibile in sei formati - Spaghetti n. 3, Linguine, Fusilli, Mezzi Rigatoni, Penne Rigate e Stelline - è prodotta nello stabilimento Rummo di Sozzago, in provincia di Novara, convertito esclusivamente alla produzione di alimenti senza glutine. L' obiettivo è quello di portare sul mercato dei prodotti gluten free, che negli ultimi anni ha registrato un importante sviluppo, una nuova realtà capace di misurarsi a livello mondiale in termini di servizi, qualità e innovazione, ampliando l'offerta nel settore della grande distribuzione e non solo.
Nella gamma di nuovi prodotti dedicati agli amanti del binomio "bontà e salute", Rummo alla XVIII edizione di Cibus propone anche la sua linea di pasta biologica integrale (pastarummo.it/it/le-forme-della-lentezza/le-biologiche-integrali) composta da sei formati: Spaghetti, Fusilli, Penne Rigate, Radiatori, Elicoidali e Farfalle.

Una selezione esclusiva dei prodotti Rummo, tra i quali i sughi e pesti prodotti solo ed esclusivamente per i mercati esteri, è in degustazione nel rinnovato e più ampio stand C046 al padiglione 6, cucinati dallo chef Riccardo Carnevali e accompagnati da vini del Sannio.

www.pastarummo.it

RUMMO è presente a Cibus, Parma 9-12 maggio 2016 al padiglione 6 stand C046

Invito Cibus 2016 hi-res 1

Crescita. sembra l'imperativo del momento sul settore delle materie prime. Un'oscuramento registrato mercoledi ha fatto pensare a una inversione di tendenza, immediatamente rientrata. In attesa dei dati USDA per trovare giustificazione al l'aumento registrato dalla soia (+ 30%).

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 7 maggio 2016 -
 
Dopo la serie di rincari a metà della settimana le borse hanno alternato momenti di flessione seguiti da leggeri rincari. Un andamento che ha fatto pensare a azioni di incasso da parte dei fondi di investimento. Invece i consistenti ribassi registrato nella giornata di mercoledi si sono tramutati in rialzi sensibili anche in soprattutto su farina di soya e il seme, trascinando con loro anche altre merci.

Semi : mag 1024,40 (+3) lug 1034,00 (+4) ag 1036,00 (+4)
Farina : mag 343,00 (+3,5) lug 345,00 (+3,2) ag 343,20 (+3)
Corn : mag 373,20 (-5) lug 376,60 (-3) sett 379,00 (-2,4 )
Grano: mag 460,40 (+0,6) lug 471,20 (+0,4) sett 481,40 (+0,2) dic 498,60 (0)

Difficile, al momento, spingersi in previsioni ma muoversi con cautela sui proteici in attesa dei dati USDA dei prossimi giorni per verificare se sussistono le giustificazioni a un aumento del 30% nel comparto soya.

Per quanto riguarda il mercato domestico è da segnalare la tendenza in area positiva del mais che sta coinvolgendo anche il grano e l'orzo sconfessando chi riteneva che potesse essere immune da rialzi. Una buona prospettiva quindi per i produttori, un po' meno per gli operatori delle filiere zootecniche in considerazione della crisi che stanno attraversando.

Per il settore bioenergetico gli orizzonti si oscurano sul breve medio termine prima dell'arrivo della nuova campagna mais che comunque si preannuncia con valori più sostenuti. nella giornata di mercoledi i contratti di farine di mais destinate allo specifico settore sono stati proposti e realizzati a 175 euro alla tonnellata resi in Lombardia.

Indicatori internazionali 05 maggio 2016


l'Indice dei noli è sceso a 652 punti, il petrolio staziona intorno 44,60 $ e l'indice di cambio è 1,14685 (incomprensibile in considerazione della pessima salute dell'economia UE - vedi Grecia.

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Pediatri, neonatologi, diabetologi, specialisti in scienza dell'alimentazione a Milano per approfondire le virtù del prodotto nella prevenzione e cura di patologie. 

Reggio Emilia, 4 maggio 2016

Il Parmigiano Reggiano sarà uno dei grandi protagonisti dei convegni scientifici e dei corsi di formazione che si terranno al MiCo-Milano Congressi dal 5 al 7 maggio. Una serie di appuntamenti dedicati a cibo e prevenzione delle malattie, corretta assunzione di alimenti di base, regimi più adatti alle varie fasce d'età e alle donne, rapporto tra produzione agroalimentare e impatto ambientale, cui parteciperanno medici, nutrizionisti, dietisti, operatori del benessere, personal trainer e farmacisti.

Proprio al Parmigiano Reggiano sarà dedicata un'intera sessione di lavoro (giovedì 5 maggio). "Si tratta di un appuntamento - sottolinea il vicepresidente vicario del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Adolfo Filippini - che assume una straordinaria importanza nell'ambito di un percorso di approfondimento sulle proprietà del Parmigiano Reggiano che il mondo della scienza e della medicina ha intrapreso da tempo, confermando non solo una relazione importante tra benessere fisico e virtù del Parmigiano Reggiano legate all'alta digeribilità, all'elevato contenuto di calcio e ai valori proteici, ma evidenziando altri elementi di grande interesse ai fini della prevenzione e della cura, come integratore, di patologie piuttosto frequenti sia nell'infanzia che nell'età adulta".

In particolare, sotto la guida del prof Sergio Bernasconi (endocrinologo, direttore della Clinica pediatrica e del dipartimento dell'età evolutiva dell'Università di Parma), si parlerà del ruolo del Parmigiano Reggiano nella modulazione del macrobiota intestinale (prof. Lorenzo Lughetti, docente di Pediatria generale e specialistica all'Università di Modena-Reggio Emilia), delle azioni sul sistema immunitario (prof. Roberto Berni Canani, del Dipartimento di Pediatria dell'Università Federico II di Napoli), delle azioni sul metabolismo osseo (prof.ssa Maria Luisa Brandi, docente di Endocrinologia all'Università di Firenze), mentre della relazione tra Parmigiano Reggiano e territorio parleranno il dr. Federico Cioni (medico specialista in scienze dell'alimentazione, medicina interna e diabetologia) e Marco Nocetti, responsabile del Servizio tecnico del Consorzio di tutela.
L'incontro è accreditati Ecm per gli operatori sanitari.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Parmigiano Reggiano)

Mercoledì, 04 Maggio 2016 08:45

Cereali e dintorni. Aggiornamento

Prosegue la corsa in salita dei prezzi delle materie prime. Come si era chiusa la settimana scorsa si è aperta la nuova ottava. Inspiegabile deciso rafforzamento dell'euro nei confronti del dollaro.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 02 maggio 2016 -



Anche venerdì scorso il mercato ha chiuso in aumento:
Semi : maggio 1021,00 (+3) luglio 1029,60 (+2,2)
Farina : maggio 332,10 (+1,5) luglio 334,80 (+1,4)
Corn : maggio 390,20 (+3,2) luglio 391,60 (+0,4)
Grano: maggio 478,00 (+2,4) luglio 488,40 (+3) dicembre 516,00 (+3,6)

Il segno positivo è sostenuto da diversi fattori: forte liquidità dei fondi che probabilmente hanno deciso di rafforzare i prezzi troppo bassi delle materie prime e da condizioni avverse, per ragioni opposte in sud america (piogge insistenti in alcune aree in Argentina e siccità in Brasile), comunque non sarebbero sufficienti a compromettere gli abbondanti stock di merce.

Aggiornamento delle quotazioni di lunedi: Sensibili Rialzi
Semi : mag 1035,40 (+14,4) lug 1043,60 (+14) ag 1044,00 (+13,4)
Farina : mag 345,30 (+13,2) lug 347,30 (+12,5) ag 345,00 (+10,8)

l'Indice dei noli è a 703 punti, il petrolio staziona a 45,00 dollari al barile e il cambio gira a 1,15532 contribuendo a attenuare il rincaro di alcuni prodotti.

Settore bioenergetico - è il momento di acquisto per i trinciati primaverili, ricchi di massa ma poveri di apporto energetico. Prosegue la ricerca agli amidacei a buon mercato e con l'esaurirsi del mais con tossine l'orientamento è verso le crusche, i farinacci, pule e semole umide.

Indicatori internazionali 03 maggio 2016

l'Indice dei noli è a 703 punti, il petrolio è attorno a 45,0 $ e l'indice di cambio è sensibilmente salito nuovamente a 1,15532 (incomprensibile in considerazione della pessima salute dell'economia UE - vedi Grecia.)

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Se il Latte spot ha manifestato segnali contrastanti, il burro invece ha ripreso la strada della discesa così come pure il Grana Padano. Il "Parmigiano" stazionario e in attesa di scoprire chi sarà il nuovo presidente del Consorzio di Tutela dopo le dimissioni di Giuseppe Alai.

di Virgilio Parma 4 maggio 2016 - 

LATTE SPOT La riapertura delle borsa, dopo la pausa del 25 aprile, ha manifestato tre diverse tendenze per i tre diversi prodotti presi in esame: stazionarie le quotazioni del Latte Spot Crudo nazionale (21,65 - 23,71 €/100 litri di latte), in calo il latte spot provenienza Francia (-2,44% - compreso tra 20,10 e 21,14€/100 litri di latte e invece in crescita (+5,26%) relativamente al latte scremato spot provenienza da Germania e Austria.

BURRO E PANNA Se l'andamento del latte poteva lasciare intendere a una tregua sul fronte della crisi, ci ha pensato il burro a ricordare quanto sia profondo il mare. Sono 5 i centesimi ceduti dalle diverse referenze sulla piazza di Milano e su quella di Reggio Emilia specializzata sulle quotazioni dello zangolato da creme fresche. Due soli centesimi invece per la Crema a uso alimentare ceduti sia sulla piazza milanese sia su quella scaligera. La margarina invece resiste attorno all'euro al chilo.

Borsa di Milano 2 maggio: (-)
BURRO CEE: 2,25€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,40€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,40€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,20€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,08€/Kg. (-)
MARGARINA aprile: 0,95 -1,01€/kg (=)

Borsa Verona 2 maggio:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,05-1,10 €/Kg. (-)

Borsa di Parma 29 aprile 2016: (=)
BURRO ZANGOLATO: 0,85 €/kg.
Borsa di Reggio Emilia 3 maggio 2016 (-)
BURRO ZANGOLATO: 0,80 - 0,80€/kg.

GRANA PADANO La notizia della settimana è la riconferma, si presume per l'ultima volta secondo il vigente statuto consortile, alla guida del Consorzio di Tutela di Cesare Baldrighi (57 anni) in carica dal 1998. Il mercato del Grana ha salutato la nuova investitura con un calo di 5 centesimi sia per il 9 sia per il 15 mesi e oltre di stagionatura. Nello specifico, alla borsa di Milano, il 9 mesi è stato fissato tra 6,35 e 6,45€/kg e il 15 mesi tra 7,10 e 7,75 a conferma del delicato periodo che sta attraversando il prodotto dopo la crisi aflatossine.

PARMIGIANO REGGIANO E' forse in attesa della elezione del nuovo Presidente consortile, dopo le dimissioni di Giuseppe Alai, fatto sta che il Parmigiano Reggiano da qualche settimana è stazionario si anella configurazione 12 sia in quella 24 mesi di stagionatura. Alla Borsa merci di riferimento parmense, il 12 mesi è stato fissato tra 8,40 e 8,80 €/Kg. e il 24 mesi tra 9,30 e 9,70 €/Kg.

(Galleria immagini con i grafici Clal - Scorerre la pagina verso il basso)

 

LOGO Mulino Alimentare 

GP-2mag16 

 

Martedì, 03 Maggio 2016 08:33

Cereali e dintorni. Mercato in crescita.

Prosegue la corsa in salita dei prezzi delle materie prime. Come si era chiusa la settimana scorsa si è aperta la nuova ottava. Inspiegabile deciso rafforzamento dell'euro nei confronti del dollaro.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 02 maggio 2016 -



Anche venerdì scorso il mercato ha chiuso in aumento:
Semi : maggio 1021,00 (+3) luglio 1029,60 (+2,2)
Farina : maggio 332,10 (+1,5) luglio 334,80 (+1,4)
Corn : maggio 390,20 (+3,2) luglio 391,60 (+0,4)
Grano: maggio 478,00 (+2,4) luglio 488,40 (+3) dicembre 516,00 (+3,6)

Il segno positivo è sostenuto da diversi fattori: forte liquidità dei fondi che probabilmente hanno deciso di rafforzare i prezzi troppo bassi delle materie prime e da condizioni avverse, per ragioni opposte in sud america (piogge insistenti in alcune aree in Argentina e siccità in Brasile), comunque non sarebbero sufficienti a compromettere gli abbondanti stock di merce.

Alcune quotazioni di lunedi:
Farina di soia proteica: 366€/ton partenza porto e 355 la normale.
Girasole proteico: 225€/ton e normale 180€/ton
Colza: 265€/ton arrivo
Mais: 182€/ton partenza porto e 190 arrivo con camion da estero
Grano: 172 €/ton partenza porto.
Orzo: da 175 a 180€/ton (arrivo camion)

Settore bioenergetico - è il momento di acquisto per i trinciati primaverili, ricchi di massa ma poveri di apporto energetico. Prosegue la ricerca agli amidacei a buon mercato e con l'esaurirsi del mais con tossine l'orientamento è verso le crusche, i farinacci, pule e semole umide.

Indicatori internazionali 02 maggio 2016


l'Indice dei noli è sceso di 1 punto 703 punti, il petrolio sfiora 45,5 $ e l'indice di cambio è 1,14685 (incomprensibile in considerazione della pessima salute dell'economia UE - vedi Grecia.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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1° maggio, è vera festa? Cereali, i mercati in mano ai fondi. Export, esplode la domanda di vino, ma... CIBUS in Fabula. L'educazione alimentare per contrastare l'Italian Sounding- il Caso Mulino Alimentare. Nutrizione e obesità.

SOMMARIO Anno 15 - n° 17 1 maggio 2016 (in allegato il formato PDF scaricabile)
1.1 editoriale 1° maggio, è vera festa?,
3.1 cereali Cereali e dintorni. I mercati in mano ai fondi.
4.1 Lattiero Caseario Latte spot, in un anno perso più del 30% del valore.
5.1 aziende - cir-food Obiettivo 2020 per CIR FOOD: 800 milioni di ricavi.
5.2 vino export Vino, esplode la domanda nei paesi terzi ma...
6.1 nutrizione e obesità Obesità e sovrappeso: un problema planetario irrisolto
7.2 eventi cibus2016 Il Prosciutto di Modena DOP a Cibus 2016
8.1 latte crisi Latte. Mercuri (alleanza coop): Bene progetto MIPAAF indigenti, pronti a collaborare
8.2 eventi cibus in fabula Al via CIBUS In FABULA con 2000 mq di "street art"
9.1 EXPORT WINE e FOOD: la CCIAA punta sull'Area Scandinava:
9.2 eventi Dal 6 all'8 maggio torna Birra Expo Piacenza
10.1 mais e soia Mais e Soia: aprile 2016 - Maggiori produzioni previste in Argentina
11.1 cereali Cereali e dintorni. Ancora volatilità sui mercati ma la tendenza è al rialzo.
12.1 export L'educazione del consumatore estero per contrastare il fenomeno dell'Italian Sounding
13.1 cibus 2016 - 18esima edizione Dal 9 maggio prende il via la 18esima edizione di Cibus
14.1promozioni "vino" e partners
15.1promozioni "birra" e partners

Cibus 17 1mag16 COP

I dati pubblicati dall'ICG confermano la consistenza finale degli stock ma ciononostante i prezzi hanno proseguito la risalita.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 29 aprile 2016 -
 
Ancora burrasca sui mercati delle materie prime con i fondi di investimento che da quando si sono risvegliati hanno fatto il bello e il brutto tempo fortificati da nuove liquidità.

La finanza conferma, ancora una volta, la capacità di condizionamento dei mercati stimolando reazioni molto spesso opposte alle reazioni prevedibili dalla lettura dei fondamentali. E così i dati pubblicati nei giorni scorsi dall'IGC (International Grain Council) hanno confermato le alte cifre delle produzioni mondiali e degli stock di fine campagna.

La produzione mondiale di grano è stata valutata in 717 milioni di tonnellate contro i 713 del mese precedente (stock finali a 218 contro 211 ). La produzione del corn a 998 contro 993 (stock finali a 208, come il mese precedente ). Quella del seme a 319 contro 320 (stock finali a 32 contro 33 ).
Questi dati dell'ICG non giustificano gli aumenti registrati nei rispettivi mercati di riferimento.

I fondi sono stati i veri padroni e si calcola che nella giornata del 19 aprile scorso abbiano realizzato acquisti per 27.000 contratti di semi, 9.000 di farina, 8.000 di grano e 9.000 di mais.

Dopo gli stravolgimenti di queste ultime settimane, alla incredulità degli operatori sta subentrando un po' di paura e forse di rimpianto per le occasioni perdute nei diversi mesi lasciati correre con prezzi bassi e per le ricoperture non effettuate.

Indicatori internazionali 28 aprile 2016


l'Indice dei noli è salito a 710 punti, il petrolio sfiora i 46$ e l'indice di cambio ruota attorno a 1,13845 .

  

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Ballotta (Business Strategies) su promozione vietato abbassare la guardia nei mercati consolidati. Corre meno invece il prodotto made in Italy, fermo a un pur lusinghiero +7,6%.

Firenze, 27 aprile 2016. È sempre più vino-mania nei Paesi extra-Ue, con una domanda che nel primo bimestre 2016 è cresciuta in valore del 17,2%.
Corre meno invece il prodotto made in Italy, fermo a un pur lusinghiero +7,6%. È la sintesi fornita dall''Osservatorio Business Strategies Paesi terzi', realizzata in collaborazione con Nomisma/Wine Monitor, che ha elaborato i dati delle dogane dei 10 principali Paesi buyer extra-Ue (Stati Uniti, Cina, Canada, Giappone, Svizzera, Australia, Russia, Norvegia, Corea del Sud e Brasile).

"Nei Paesi terzi c'è ancora molto da fare – ha detto la ceo di Business Strategies, Silvana Ballotta -; con il prossimo bando Ocm vino promozione ci sarà sicuramente da lavorare sui mercati emergenti, Cina in primis, ma anche e soprattutto su quelli considerati di sbocco. I dati sulla top 10 della domanda mondiale, seppur parziali, ci dicono infatti che in questo avvio di 2016 i vini del resto del mondo viaggiano a velocità più che doppia rispetto ai nostri, e questa è la dimostrazione che la promozione non può abbassare la guardia sui mercati cosiddetti consolidati, perché la situazione è molto fluida e la concorrenza dei Paesi produttori sempre più agguerrita".

Nel dettaglio, l'Italia limita la crescita sia sui mercati principali, come gli Usa, dove il vino italiano segna un +12,2% in valore contro il +21,3% delle vendite provenienti da tutto il mondo; sia nei Paesi emergenti come la Cina, dove la crescita italiana è inferiore a quella globale (+14,8% contro +59%), anche se si restringe la forbice sul trimestre (+18% vs +49%). Giù le quote italiane di mercato anche in Canada, Giappone, Russia, Brasile e in Corea del Sud, mentre si registra una performance italiana sopra la media in Svizzera, Australia e Norvegia, in cui a fronte di un aumento complessivo delle vendite di vino attorno al 5% il Belpaese ha esportato rispettivamente +11,1%, +19,4% e +11%. I dieci Paesi analizzati rappresentano una quota di quasi il 97% del valore complessivo della domanda di vino italiano extra-Ue.
Ufficio stampa Business Strategies: interCOM

Domenica, 01 Maggio 2016 11:40

Il Prosciutto di Modena DOP a Cibus 2016

L'eccellenza modenese, presente al salone di Parma dal 9 al 12 maggio. Il Prosciutto di Modena DOP a Cibus 2016

Modena, 26 aprile 2016 - Dal 9 al 12 maggio il Consorzio del Prosciutto di Modena sarà presente alla sedicesima edizione di Cibus, il Salone Internazionale sull'alimentazione. Lo spazio del Consorzio si troverà all'interno del padiglione 3, stand B50: in esso sarà possibile incontrare rappresentanti del Consorzio e degustare il Prosciutto di Modena DOP con un buon bicchiere di Lambrusco e Pignoletto.

Il Consorzio, crede molto in Cibus, ed infatti non manca mai. "Sono più di vent'anni che partecipiamo a questa manifestazione. Abbiamo visto i cambiamenti che ci sono stati e negli ultimi anni possiamo affermare che questa fiera è davvero diventata una vetrina internazionale. Una vetrina sul mondo" ha affermato Davide Nini, Presidente del Consorzio del Prosciutto di Modena.

Allo stand quest'anno ci sarà anche Antonio Soccio, tecnico per la valorizzazione delle tipicità enogastronomiche del territorio dell'Istituto Alberghiero di Serramazzoni di Modena, che preparerà abbinamenti e assaggi con il prosciutto e i prodotti del territorio. In più ci sarà anche uno spazio BIO, dove il Prosciutto di Modena biologico verrà abbinato a prodotti esclusivamente biologici.

Il Consorzio del Prosciutto di Modena, che raggruppa oggi 9 produttori, ha sempre avuto una costante attenzione al prodotto, tanto da modificare qualche anno fa il Disciplinare di produzione in senso restrittivo per migliorare ancora di più il già alto livello qualitativo. La prima modifica ha riguardato il processo produttivo, solo cosce di suino e sale, senza l'aggiunta di spezie; l'aroma è dato dalla prolungata stagionatura. La seconda modifica ha stabilito una stagionatura minima di 14 mesi, la più lunga tra tutti i prosciutti Dop italiani. La materia prima utilizzata per la sua produzione è ottenuta esclusivamente da suini di origine italiana, nati e allevati in 10 regioni d'Italia centro-settentrionale.

18 consorzio prosciutto modena
(Ufficio stampa IVSI - Istituto Valorizzazione Salumi Italiani)

Roma, 27 aprile 2016. "Apprezziamo l'iniziativa del governo perché va nella direzione indicata dall'Alleanza delle Cooperative agroalimentari.

La cooperazione, che rappresenta il 70% della produzione di latte nazionale, è pronta sin da subito a collaborare con gli enti caritativi per questo importante progetto che consente di dare un sostegno concreto agli allevatori, contribuendo ad iniziative benefiche in favore dei più bisognosi ed evitando così inutili sprechi alimentari. Nel momento di maggiore difficoltà del settore, la cooperazione ha sostenuto il sistema, raccogliendo il prodotto in eccesso. Anche su questa partita, possiamo dare un aiuto importante. Per la riuscita del progetto è fondamentale che l'iniziativa venga sostenuta con adeguate risorse economiche, senza gare al ribasso e garantendo agli operatori la copertura dei costi". Così il presidente dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari, Giorgio Mercuri, a commento della proposta del ministro delle Politiche agricole Martina e del viceministro Olivero di sperimentare per la prima volta un modello di intervento che prevede l'acquisto a favore degli indigenti di latte crudo da trasformare in Uht per ridurre gli sprechi potenziali del settore a seguito della fine delle quote latte.

(Fonte Alleanza Cooperative)

Con una previsione di 2mila top buyer stranieri Cibus rappresenta una delle più importanti occasione per la promozione del Made in Italy e una elegante vetrina per le aziende e per il lancio di nuovi prodotti.

Parma, 1 maggio 2016 - L'Export agroalimentare italiano ha superato i 34 miliardi di euro con l'obiettivo di raggiungere la soglia dei 50 miliardi entro il 2020.
Una sfida lanciata in più occasioni dal Ministro Maurizio Martina chiedendo alle maggiori imprese e alle più accreditate Fiere agroalimentari, CIBUS compresa, di operare congiuntamente per aprire la strada ai prodotti di qualità nazionale così apprezzati ma altrettanto imitati in ogni angolo del mondo.
Alcune recenti stime, infatti, indicano in 60 miliardi il valore dell'Italian Sounding che, in pratica, rappresenta quasi il doppio del totale del valore nazionale esportato.

Guidetti-Claudio mulinoalimentare

"Riappropriarsi di una quota di quello spazio ingiustamente presidiato da improbabili imitazioni del meglio della produzione agroalimentare nazionale, è il commento di Claudio Guidetti CEO di Mulino Alimentare S.p.A. , rappresenta un dovere morale oltre che un ottimo affare per la nostra industria alimentare. E Cibus rappresenta, senza ombra di dubbio, uno dei palcoscenici più importanti da calcare per una azienda così fortemente orientata all'export quale è la nostra. Un'occasione imperdibile per presentare le nostre novità che ci vedono coinvolti a tutto campo, dai nuovi prodotti alle novità organizzative."

Mulino Alimentare S.p.A. è uno dei big player nazionali del comparto export caseario che sta assumendo il ruolo di portabandiera delle principali DOP nazionali sulle tavole dei consumatori nord americani e in altri Paesi esteri dove è presente con quote di mercato di rilievo. "Abbiamo aperto la strada con il Re dei formaggi facendoci capofila di un progetto di filiera solidamente radicato sul territorio d'origine, e visto l'interesse suscitato,- continua Guidetti - ma soprattutto, appurato il successo del modello, lo abbiamo esteso anche a altre DOP italiane contribuendo a quel processo di educazione alimentare indispensabile a fare apprezzare il vero e unico gusto delle nostre produzioni regionali in campo caseario."

Parmigiano Reggiano, Grana Padano ma anche Pecorino Romano e Asiago, per citare i più noti formaggi nazionali che hanno intrapreso la strada dell'export, attraverso Mulino Alimentare il cui fatturato si realizza per il 70% oltre i confini nazionali (a fronte di una media export del settore del 25% circa).

Molte le novità che l'azienda parmense presenterà al prossimo e imminente CIBUS in programma a Parma dal 9 al 12 maggio.

Sul fronte dei prodotti, oltre all'ampliamento delle DOP italiane di pregio entrate nella gamma aziendale, val la pena di citare le nuove selezioni di Parmigiano Reggiano per soddisfare il sempre più crescente interesse dei consumatori, e i "Cubotti", le monoporzioni custodite nelle pratiche confezioni ad alto contenuto di servizio.

Cubotti Antico Caseificio 01

Sul fronte organizzativo e della qualità, Mulino Alimentare si presenta con il definitivo consolidamento della "Filiera" del Parmigiano Reggiano e con il nuovo e più funzionale stabilimento in via di costruzione nelle immediate vicinanze del casello autostradale di Parma e che sarà inaugurato entro la primavera del prossimo anno.

Termo 200 PARMIGIANO R. BIO

CIBUS 2016 sarà inaugurato lunedì 9 maggio a Parma dal Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, per proseguire fino al 12 maggio.

di Virgilio Parma 28 aprile 2016 - Ai blocchi di partenza la 18esima edizione di CIBUS, la piattaforma per eccellenza dell'industria alimentare per incrementare gli scambi con i mercati esteri.

Forte di una expertise di oltre 35 anni, sviluppata ulteriormente nel semestre di Expo2015 con l'arrivo di centinaia di top buyer esteri nel padiglione "Cibus è Italia" , Cibus intanto procede con la sua evoluzione da fiera leader di settore a piattaforma permanente di conoscenza e promozione per supportare l'export agroalimentare italiano.

Sulla scia del dopo Expo anche i numeri sono da record: 3 mila espositori su un'area di 130mila metri quadri, 70mila visitatori attesi, di cui 15mila dall'estero. Arriveranno 2mila top buyer da ogni continente, grazie alla collaborazione con ICE Agenzia e ad un investimento complessivo di oltre 3 milioni di euro, grazie anche all'importante contributo da parte del Governo – attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico - nel quadro di programma promozionale del Made in Italy agroalimentare "The Extraordinary Italian Taste". In concomitanza con l'evento fieristico si terranno il "World Food Research and Innovation Forum" e l'assemblea annuale di Federalimentare.

"Cibus è una fiera in continua crescita – ha dichiarato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Fiere di Parma, in occasione della conferenza stampa dello scorso 20 aprile - per il volume d'affari che genera, per notorietà internazionale ed anche come numeri: gli espositori aumentano dell'11% rispetto alla precedente edizione e i metri quadrati lordi d'esposizione dell'8%. Il quartiere fieristico è sempre più moderno e funzionale: all'ingresso ovest è stato rimontato il padiglione che ha ospitato CIBUSèITALIA ad Expo2015 offrendo un ingresso di oltre 1.300mq; i parcheggi antistanti a questo ingresso sono stati totalmente asfaltati e l'esterno dei padiglioni è stato rimodellato da un ammodernamento grafico".

3mila aziende che presidiano tutti i settori merceologici: carni e salumi, formaggi e latticini, gastronomia ultrafresco e surgelati, pasta conserve condimenti, prodotti dolciari e da forno, la Quarta Gamma, le bevande, prodotti tipici e regionali, ed altro ancora. Tra le novità una sezione dedicata ai prodotti freschi e freschissimi, una dedicata all'ittico ed una ai prodotti certificati Halal e Kosher ( www.cibus.it ).

Da record anche le centinaia di innovazioni di prodotto che saranno presentate a Cibus a testimonianza di un grande dinamismo delle aziende italiane che punta a conquistare nuove spazi sui mercati esteri, così come a contribuire al rilancio dei consumi familiari in Italia. Crescono i prodotti biologici, gluten free e vegani come pure il ricorso a packaging più rispettosi dell'ambiente. Informazioni dettagliate sui nuovi prodotti saranno disponibili sul sito Cibus.it a partire dal 6 maggio.

Per Cibus 2016 è stato rinnovato ed ampliato il Fuorisalone, il programma di attività nelle strade e nelle piazze di Parma: Cibus in Fabula, dal 30 aprile al 20 maggio con 13 opere di street art su tele monumentali di 70mq realizzati da artisti internazionali e curate dal creativo multidisciplinare Felice Limosani esposte all'Ospedale Vecchio. I 13 murales saranno messi all'asta a favore della ONG Oxfam Italia che in 90 Paesi sviluppa progetti per una vita sostenibile e per il diritto all'acqua. Il Fuorisalone prevede degustazioni, spettacoli, animazione per bambini, cabaret, ed altro. 
Cibus è anche la cornice scelta dal Sistema Parma per invitare i delegati delle Città Creative UNESCO per la Gastronomia.

 

La chiusura della scorsa settimana con i forti ribassi registrati aveva indotto a pensare che i fondi si fossero presentati all'incasso. Invece nuova ondata di rialzi già da lunedi.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 28 aprile 2016 -
 
Dopo una serie consistente di sedute al rialzo, lo scorso venerdi sera, una ondata di ribassi aveva fatto pensare che i fondi volessero andare all'incasso. Con l'apertura della nuova settimana invece è tornato il segno positivo a conferma che i fondi stanno credendo sul settore delle materie prime e si presume che i prezzi saliranno ancora.

La cinematografia dei prezzi degli ultimi giorni:
Venerdi sera:
Semi : maggio 987,00 (-31,6) luglio 996,20 (-31,2)
Farina : maggio 311,70 (-13,5) luglio 315,60 (-13,4)
Olio : maggio 33,99 (-0,22) luglio 34,30 (-0,20)
Corn : maggio 371,60 (-12,6) luglio 375,40 (-14,2)
Grano maggio 467,00 (-28,6) luglio 474,00 (-29,4) dicembre 500,20 (-27,2)

poi lunedi di nuovo il segno positivo
Semi : maggio 999,60 (+12,6) luglio 1009,60 (+13,4)
Farina : maggio 316,40 (+4,7) luglio 319,50 (+4,9)
Olio : maggio 33,90 (-0,09) luglio 34,20 (-0,10)
Corn : maggio 377,00 (+5,2) luglio 381,60 (+6,2)
Grano maggio 471,20 (+4,2) luglio 477,60 (+3,6) dicembre 504,20 (+4)

infine mercoledi sera, dopo una seduta altalenante, ancora rialzi
Semi : maggio 1017,60 (+18) luglio 1027,20 (+17,4)
Farina : maggio 323,20 (+6,9) luglio 326,60 (+7,1)
Olio : maggio 33,94 (+0,04) luglio 34,11 (+0,01)
Corn : maggio 382,20 (+5,2) luglio 387,20 (+5,4)
Grano : maggio 479,60 (+8,4) luglio 487,60 (+10) dicembre 514,00 (+9,6)

Sul mercato domestico, ancora poche variazioni in termini quantitativi mentre le uniche variazioni si riscontrano nei valori. Una crescita che mette ancora più in ambascia gli operatori delle filiere zootecniche vista la crisi che stanno attraversando e la scarsità di liquidità presente nelle casse aziendali.
Una situazione che però segna positività per i produttori di oleaginose che cominciano a vedere la luce in fondo al tunnel.

Indicatori internazionali 27 aprile 2016


l'Indice dei noli cresce sino a 704 punti, il petrolio sfiora 44,5 $ e l'indice di cambio è 1,13142.

  

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Cerchiamo di fare un punto della situazione del comparto latte sfruttando la sosta dei mercati coincidente con la festa della Libertà. A un anno di distanza dalla "liberazione" dal regime delle quote il latte spot ha perduto oltre il 30% del valore, il burro tra il 25 e il 40%. In recupero invece Grana Padano e Parmigiano Reggiano.

di Virgilio Parma, 27 aprile 2016 -

LATTE SPOT Il latte spot e i principali derivati, nei dodici mesi di libero mercato, hanno subito un capitozamento del prezzo tale da rischiare di compromettere l'intero comparto se nuove misure correttive non dovessero essere poste in atto. E pensare che, almeno stando all'Osservatorio del mercato Ue, gli allevatori italiani sono tra quelli che, a gennaio 2016, hanno perduto meno rispetto l'anno precedente. Ma da gennaio a aprile il calo del prezzo si è reso ancor più consistente cedendo altri 9€. In sintesi, se marzo 2015 il prezzo medio era di 36,29€/100 litri di latte (spot nazionale), a aprile di quest'anno la media si è posizionata a 24,06€/100 litri e a 22,17€ quello di provenienza estera.

BURRO E PANNA Non è andata meglio al burro che dal valore di 3,10€/kg del 2015, il Burro CEE è precipitato a una media di 2,30€/Kg. mentre lo zangolato (borsa merci di Milano) è letteralmente crollato a 1,25€/kg e comunque ben al di sopra dell'ultimo bollettino parmense che ha registrato a 0,85 €/kg il prezzo dello zangolato da creme fresche della zona tipica, lasciando perciò sul campo il 50% (1,77€/kg a marzo 2015).

GRANA PADANO Meglio è andata invece per il Grana Padano che, nel corso degli ultimi 12 mesi, qualcosa ha guadagnato seppure leggermente meno rispetto al potenziale, probabilmente in ragione del problema aflatossine che ne ha rallentato la corsa.  Poco più del 2% l'incremento di prezzo registrato dalle medie dei mesi di marzo 2015 e 2016. Da 6,40 del 2015 a 6,53 €/kg del 2016 la media del prezzo riferita al 9 mesi stagionatura e da 7,38 a 7,56€/kg per il 15 mesi. Sono lontani i tempi degli 8,95€/kg del 2011 e del 2012, dell' 8,40 del 2013 o dell' 8,17 del marzo 2014.

PARMIGIANO REGGIANO Nel complesso la migliore performance l'ha registrata il Parmigiano Reggiano il quale però aveva da recuperare molto di più rispetto alla soglia limite di sofferenza del Grana Padano. Pressato da costi produttivi ben superiori del cugino "Padano", il "Parmigiano", nonostante la scalata avviatasi a ottobre scorso che ha consentito un recupero di circa il 12% sul fresco e intorno al 7% per il 24 mesi di invecchiamento, soffre ancora per le perdite determinate dalla lunga crisi che l'ha coinvolto. Troppo grande il gap tra gli 11,20€/kg del marzo 2011 rispetto al minimo registrato in dicembre 2014 di 7,45€/kg e all'8,60€/kg media mese di aprile 2016 (dati medi riferiti al 12 mesi di stagionatura). 

(Galleria immagini con i grafici Clal - Scorerre la pagina verso il basso)

 

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Passata la paura, il Premier gongola. Cereali e dintorni, 11 sedute di crescita. La crisi continua a mordere il comparto lattiero. Il Glifosato non sarà messo al bando, per ora. Le novità della 18esima edizione di cibus. Sicurezza alimentare Auchan: ritirato pepe nero macinato. CAL, piano di risanamento omologato dal Tribunale. Coop in favore del latte italiano.

SOMMARIO Anno 15 - n° 16 24 aprile 2016
1.1 editoriale Passata la paura, il premier gongola.
3.1 cereali Cereali e dintorni. Il brusco risveglio.
4.1 Lattiero Caseario La crisi continua a mordere il comparto lattiero
5.1 salute e benessere Il Glifosato non sarà messo al bando, per ora.
5.2 Vinitaly Vinitaly. Il Lambrusco Chiarli è il miglior vino frizzante.
6.1 eventi cibus - novità 2016 Le novità della 18esima edizione di cibus
7.2 eventi boscaioli Emak, al via il Campionato Italiano di Triathlon del Boscaiolo 2016
8.1 olivicoltura Dal Latte il rimedio naturale per combattere contro la Xylella.
8.2 eventi caseifici Torna "caseifici Aperti" il 23 e 24 aprile Vino, e piattaforme digitali
9.1 sicurezza alimentare Auchan: ritirato pepe nero macinato per sospetta non conformità microbiologica
9.2 Crisi - CAL Parma CAL, piano di risanamento omologato dal Tribunale
10.1 cereali Cereali. Mercati prosegue la tendenza al rialzo
11.1 mais e soia Mais e Soia: aprile 2016 - Maggiori produzioni previste in Argentina
12.1 cereali Cereali e dintorni. Mercati volatili in mano alle speculazioni
13.1 latte italiano COOP a favore del latte italiano.
14.1promozioni "vino" e partners

Cibus 16-24apr2016COP

Il Lambrusco di Chiarli è il miglior vino frizzante premiato in occasione di Vinitaly "5 Star Wines 2016". L'Emilia Romagna è arrivata al Vinitaly sulla scia di un importante risultato ottenuto al Premio Enologico Internazionale del Vinitaly "5 Star Wines", la cui premiazione si è svolta nei giorni scorsi.

Nato 23 anni fa, con lo scopo di premiare e stimolare lo sforzo delle Aziende vinicole che investono nel continuo miglioramento qualitativo dei propri prodotti, il Premio è diventato nel tempo un eccellente strumento di promozione dei prodotti verso tutti i mercati internazionali, una garanzia per i buyers sulla qualità dei nuovi vini immessi sul mercato ma ancora non conosciuti.

Qualità che la giuria, formata da esperti di fama internazionale e capitanata da Ian D'Agata e Stevie Kim, ha riscontrato in molti vini dell'Emilia Romagna.
Fra i 24 vini premiati della nostra Regione, uno in particolare ha ricevuto un riconoscimento speciale.
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC Frizzante Secco "Villa Cialdini" del 2015 di Chiarli PR.I.V.I (Modena) si è aggiudicato, infatti, il Trofeo per l'anno 2016 come miglior vino frizzante con un punteggio totale di 92 centesimi ed è l'unico vino emiliano-romagnolo presente sul podio.
«Questo premio sottolinea l'importanza della crescita enologica della regione, Enoteca Regionale si congratula con l'Azienda Chiarli in quanto espressione di una viticultura sempre più volta all'internazionalizzazione e alla valorizzazione delle eccellenze presenti nel territorio – sottolineano Pierluigi Sciolette e Ambrogio Manzi, rispettivamente Presidente e Direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna.
(fonte enoteca regionale 15 aprile 2016)

Ha inizio il 24 aprile il Campionato Italiano di Triathlon del Boscaiolo 2016: anche quest'anno il team delle Aquile Emak, equipaggiato con le motoseghe professionali Efco e Oleo-Mac, parteciperà alla competizione promossa dall'Associazione Amici Boscaioli d'Italia. Sponsor tecnici del campionato sono Oleo-Mac, Efco e Oregon© (brand distribuito in esclusiva per l'Italia da Sabart).

Bagnolo in Piano (RE), 21 aprile 2016 – Emak, leader a livello europeo nella produzione e commercializzazione di macchine in ambito giardinaggio e forestale, sarà presente come ogni anno al Campionato Italiano di Triathlon del Boscaiolo 2016 partecipando alla gara con il team delle "Aquile".
Sponsor tecnici della competizione sono Oleo-Mac, Efco (marchi di casa Emak) e Oregon© (brand distribuito in esclusiva per l'Italia da Sabart).
La squadra delle "Aquile", equipaggiata con le motoseghe professionali Efco e Oleo-Mac e con abbigliamento antitaglio di protezione individuale, è composta da quattordici boscaioli, provenienti da tre gruppi distinti: l'Associazione Boscaioli Alta Toscana, l'Associazione Boscaioli Appennino Reggiano e l'Associazione Amici Boscaioli Valtellina.

Il Campionato Italiano di Triathlon del Boscaiolo vedrà i migliori atleti italiani sfidarsi sul campo nell'abbattimento di un palo, operazione in cui è premiata la precisione, nella sramatura di un tronco, dove viene esaltata la velocità, e nel taglio con accetta, in cui si celebra la massima potenza.
Promosso dall'Associazione Amici Boscaioli d'Italia, avrà inizio il 24 aprile a Feruccia (PT) e toccherà 17 località italiane per concludersi il 16 ottobre a Ricco' Di Serramazzoni (MO).

Grande attesa per la seconda tappa a Carpineti (RE) l'1 maggio, a cui parteciperà anche lo scultore Barba Brisiu (all'anagrafe Fabrizio Ciarma) che, con il supporto delle motoseghe e abbigliamento di protezione Efco, realizzerà una scultura a grandezza uomo. Conosciuto come l'artista della motosega, Brisiu è l'unico scultore italiano selezionato per far parte dell'Husky Cup, il campionato del mondo di sculture con motoseghe carving che si terrà in Germania dal 8 al 17 maggio 2016.

A Carpineti saranno presente gli sponsor Agriservice, con la gamma di prodotti Oleo-Mac, Sabart con la linea Oregon© ed Emak con un van dedicato all'esposizione delle macchine dei brand Oleo-Mac, Efco, Bertolini e Nibbi.

Ecco il calendario 2016 con le 17 tappe della competizione:
24 aprile a Feruccia (PT)
4 maggio a Carpineti (RE)
22 maggio a Vigliano D'asti (AT)
5 giugno a Pian di Mocogno (MO)
25 giugno a Vaiano (PO)
10 luglio a Scopello (VC)
17 luglio a Macchia Antonini (PT)
23 luglio a Bagnolo in Piano (RE)
31 luglio a Casatenovo (LC)
13 agosto a Borno (BS)
21 agosto a Rubbiano (MO)
28 agosto a Berzo Demo (BS)
3 settembre a Conselve (PD)
18 settembre a Valdidentro (SO)
25 settembre a Sampeyre (CN)
16 ottobre a Riccò di Serramazzoni (MO)

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Il Gruppo Emak sviluppa, produce e distribuisce un'ampia gamma di prodotti in tre aree di business: (i) outdoor power equipment, che comprende prodotti destinati al giardinaggio, all'attività forestale e all'agricoltura quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori; (ii) pompe e high pressure water jetting, di cui fan parte pompe a membrana destinate al settore agricolo (irrorazione e diserbo), pompe a pistoni ad alta e ad altissima pressione per il comparto industriale, idropulitrici professionali, unità idrodinamiche e macchine per l'urban cleaninig; (iii) componenti ed accessori per i suddetti settori, i più rappresentativi dei quali sono filo e testine per decespugliatori, accessori per motoseghe (ad es. affilatrici), pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming (sensori e computer), sedili e ricambi tecnici per trattori.
Il Gruppo commercializza i propri prodotti a livello mondiale attraverso 28 società, più di 150 distributori e oltre 30.000 rivenditori specializzati. Nel 2014 il Gruppo ha realizzato vendite per 354,7 milioni di euro e contava più di 1.500 dipendenti.

Ricercatori belgi hanno trovato una cura miracolosa per la Xylella fastidiosa. Si tratta di una scoperta importante che potrebbe diventare un'alternativa naturale agli antibiotici.

Emilia, 20 aprile 2016 – Xylella fastidiosa: scoperto un pesticida naturale a base di latte. Si tratta di una scoperta sorprendente. Secondo la radio francese RTL, i ricercatori belgi hanno trovato un rimedio contro il batterio killer degli ulivi, la Xylella fastidiosa.
È un enzima presente nei mammiferi e specialmente nel latte. Questo enzima presente nel latte materno permette al bambino la protezione contro i batteri. Un processo naturale che ha ispirato gli scienziati dell'Università di Lovanio. Mescolato con acqua, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", l'enzima è in grado di uccidere i batteri e curare gli alberi. Si tratta di una scoperta importante che potrebbe diventare un'alternativa naturale agli antibiotici che è vietato spruzzare in natura.

L'obiettivo per i ricercatori è quello di collaborare con i produttori di latte di mucca e formaggio per estrarre questo enzima in grandi quantità.

Lo scorso 20 aprile è stato ritirato dagli scaffali di tutti i supermercati Auchan di Bergamo, Fano e Porta di Roma e altre catene "PEPE NERO MACINATO" per non conformità microbiologica. La ITALPEPE 2 SRL ha diramato un comunicato invitando a ritirare dai punti vendita le confezioni nell'astuccio da 30 grammi.

L'azienda precisa che il lotto è stato ritirato "in via precauzionale", per sospetta non conformità microbiologica. Si tratta del lotto 07 10 2018 - EAN 8 005525 022324.

Per capire se nell'armadio della cucina ci sono scatole del lotto ritirato occorre cercare il codice stampato sul cartoncino e/o sul fondo della lattina. L'annuncio è stato rilanciato anche sul sito internet di Auchan. Nel comunicato ufficiale si legge: "A titolo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, si procede al richiamo del "PEPE NERO MACINATO" MOTIVO DEL RICHIAMO: PRESUNTA NON CONFORMITA' DI NATURA MICROBIOLOGICA.

La sicurezza Alimentare è da sempre una nostra priorità, pertanto ITALPEPE invita tutti i clienti che hanno acquistato il prodotto a riportarlo presso il punto vendita per la sostituzione. Pertanto chi ha già acquistato il prodotto o chi ne avesse a casa, spiega Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", può riportarlo in negozio dove il prezzo d'acquisto sarà naturalmente rimborsato anche in assenza dello scontrino di cassa.
Lecce, 20 aprile 2016

Prosegue il cammino al rialzo nel comparto delle oleaginose. Le filiere zootecniche, già in crisi di liquidità, rischiano di peggiorare le posizioni per i continui rincari dei prodotti.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 22 aprile 2016 -
 
La chiusura dei mercati di giovedi sera ha confermato le ultime tendenze con nuovi rialzi nel comparto soia.

Semi : maggio 1018,60 + 9 il luglio +8,40
Farina : maggio 325,20 +6,30 il luglio +6,50

Mercato domestico
Ancora poche variazioni in termini quantitativi mentre le uniche variazioni si riscontrano nei valori. Quest'ultima "botta" sta alimentando movimenti di ricopertura. Le principali borse merci, che dopo mesi di segni negativi ora abbondano di segni positivi, hanno preso l'abbrivio verso l'alto e a Bologna la farina di soya ha recuperato + 35 euro, il mais + 5 alla tonnellata. Una crescita che mette ancora più in ambascia gli operatori delle filiere zootecniche vista la crisi che stanno attraversando e la scarsità di liquidità presente nelle casse aziendali.
Una situazione che però segna positività per i produttori di oleaginose che cominciano a vedere la luce in fondo al tunnel.

Bioenergetici
Ormai si sono allontanati i timori per una campagna maidicola di basso profilo e qualcuno sta già correndo ai ripari con Crusca, Pula, Semola Umida per coprirsi sino alla campagna trinciato di mais.

Indicatori internazionali 22 aprile 2016


l'Indice dei noli cresce sino a 670 punti, il petrolio sale a 44 $ e l'indice di cambio è 1,128678.

  

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Domenica, 24 Aprile 2016 08:51

COOP a favore del latte italiano.

Marco Pedroni, Presidente Coop Italia, a fianco di Maurizio Martina Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali all'Ipercoop di Mantova con i fornitori e gli allevatori delle filiere Coop della zona.

Roma 18 aprile 2016 - Marco Pedroni Presidente Coop Italia: "Di fronte alle difficoltà del settore acuite dall'eccesso di offerta di queste settimane, diamo un ulteriore sostegno alla valorizzazione di questa importante filiera con azioni di promozione straordinaria sull'intera linea di latte fresco e microfiltrato a marchio Coop che partono oggi e proseguiranno fino a metà maggio. Nel complesso prevediamo un aumento degli acquisti di Coop di circa 10.000 quintali di latte. Coop riconosce ai produttori un prezzo alla stalla generoso e superiore ai prezzi correnti di mercato.
Il tutto a vantaggio di un comparto in difficoltà, ma anche con lo scopo di sensibilizzare i soci e i consumatori al consumo di un prodotto buono, sicuro e italiano, consigliabile per tanti regimi alimentari".

Maurizio Martina Ministro Politiche Agricole Alimentari e Forestali- "Ringrazio Coop per aver dato una risposta concreta e operativa in una fase delicata per il settore lattiero italiano. L'aumento degli acquisti è un segnale fondamentale per i nostri allevatori, così come è importante che i consumatori possano individuare con facilità i prodotti grazie al logo "100% latte italiano". Il Governo va avanti nelle politiche di sostegno al settore, dopo aver ottenuto la moratoria per 30 mesi dei debiti degli allevatori e aver ridotto la pressione tributaria del 25%. Non ci fermiamo e chiediamo anche all'Europa di dare risposte strutturali a una crisi che è europea".

Il latte fresco e microfiltrato a marchio Coop è tutto italiano ed è su questo che Coop farà ricadere importanti azioni concrete a vantaggio di un comparto - quello lattiero caseario - in difficoltà, ma anche con lo scopo di sensibilizzare soci e consumatori. E' l'operazione con cui la prima insegna della grande distribuzione in Italia (12,3 miliardi di fatturato, oltre 1.100 punti vendita nel nostro Paese) partecipa attivamente alla campagna di comunicazione e valorizzazione del latte Made in Italy varata appena una settimana fa da tutta la grande distribuzione. L'operazione rientra tra gli strumenti di attuazione dell'Accordo di filiera siglato con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dalle organizzazioni agricole, dall'industria e dalla grande distribuzione a novembre.

Ed è questa l'operazione presentata lunedì 18 aprile a Mantova presso l'Ipercoop La Favorita da Coop a fianco del Ministro Maurizio Martina e davanti a una platea composta di soci Coop e di produttori di latte delle province di Mantova, Cremona e Brescia.
Si tratta di due operazioni in sequenza temporale; uno "Scegli Tu" in aprile su prodotti a marchio Coop con il latte al centro e una promozione straordinaria a maggio con uno sconto importante che va a premiare l'intera linea del latte Coop: un latte che proviene tutto da allevamenti italiani, con la filiera tracciata (sono 38 allevamenti e 10 mangimifici ad essere coinvolti), Ogm-free, sottoposto a controlli rigorosi e a un sistema di garanzie certificato. Ordinariamente Coop commercializza nella sua rete vendita 80.000 tonnellate di latte fresco ogni anno, di cui circa il 50% a proprio marchio.

Mangimi privi di OGM, senza proteine e grassi animali, assieme agli altri alimenti prodotti dagli stessi allevatori (fieno, insilato di mais, ecc..), contribuiscono a produrre un latte crudo dalle caratteristiche microbiologiche di ottima qualità. Per queste peculiarità Coop riconosce un premio ai produttori che supera il 20% del valore del mercato del latte crudo.
(Fonte ufficio stampa COOP - Roma, 18 aprile 2016

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