Redazione

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Nuovo allarme ambientale. Mare del Nord, collisione tra navi. L'incidente è avvenuto in acque della Norvegia tra una petroliera e una fregata della marina norvegese.

Allarme ambientale al largo della Norvegia: la collisione tra la petroliera greca Aframax SOLA TS e la fregata della marina norvegese HNOMS HELGE INGSTAD ha causato uno squarcio di diversi metri nello scafo della nave militare, mentre una chiazza di petrolio è stata osservata attorno a entrambe le navi, anche se la sua natura deve ancora essere confermata. L'autorità marittima di norvegese, ha comunicato che la collisione di stamattina 8 novembre è avvenuta probabilmente intorno alle 0300 UTC, nel mare del nord a nord di Bergen, in Norvegia. La collisione ha causato uno squarcio di 10 metri sul lato destro della poppa della fregata che rischia l'affondamento. Secondo gli ultimi rapporti, la fregata è stata portata in acque poco profonde per evitare l'affondamento, l'ingresso di acqua è incontrollabile.

Tutti i 137 membri dell'equipaggio sono stati evacuati, 7 sono rimasti leggermente feriti. La Aframax SOLA TS è una petroliera di fabbricazione 2017, con una portata lorda di 112.939 tonnellate, lunghezza 250 mt, battente bandiera maltese, direttore Tsakos Columbia Shipmanagement (TCM) SA. Mentre la Fregata della marina norvegese HNOMS HELGE INGSTAD (F313), ha un dislocamento di 5290 tonnellate, lunghezza 134 m, fabbricata nel 2009. Le autorità portuali hanno immediatamente inviato nella zona un imbarcazione e nel giro di un'ora, una squadra di esperti dovrebbe essere presa a bordo.

L'autorità inoltre ha fatto sapere che le condizioni meteorologiche sono buone. Stando alla dinamica, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", sembra che la fregata stesse all'ancora con il pilota automatico e che nessuno fosse sveglio sulla nave. Non è invece ancora chiaro come sia stato possibile che nessuno si sia accorto per tempo della petroliera, considerato che i protocolli prevedono che ci siano almeno tre uomini di vedetta in diversi punti della nave e altri impegnati a tenere sotto controllo i radar.

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(8 novembre 2018)

Cento - professionista occultava il "nero" nel vano della ruota di scorta della propria auto. Scoperta evasione di oltre 630mila euro.

La Tenenza della Guardia di Finanza di Cento, al termine di un'attività di verifica effettuata a carico di un professionista centese, ha individuato un'evasione per oltre 630 mila euro.
L'attività è stata innescata a seguito di un mirato controllo economico del territorio, nel corso del quale il lavoratore autonomo veniva fermato alla guida della propria auto. Durante il controllo veniva rinvenuta, occultata all'interno del vano della ruota di scorta, una mole di documentazione di varia natura.

I preliminari accertamenti effettuati sul posto permettevano di verificare la stretta attinenza degli appunti e fogli rinvenuti con tanto di cifre e date, con l'attività dello studio, motivo per il quale i finanzieri centesi richiedevano alla Procura di Ferrara l'autorizzazione ad accedere sia presso l'abitazione del professionista sia presso i suoi studi ubicati nelle province di Ferrara e Modena. In tali luoghi veniva ritrovata altra e importante documentazione extra contabile relativa a prestazioni non fatturate, ragion per cui veniva aperta contestualmente una verifica fiscale per accertare la regolarità della posizione del contribuente.

Per quantificare l'effettiva entità dell'evasione perpetrata, i finanzieri hanno effettuato una specifica attività info-investigativa incrociando tutte le banche dati in uso al Corpo, con particolare attenzione alle informazioni presenti nell'applicativo "spesometro" dell'Anagrafe Tributaria e riscontrando i rapporti con clienti e fornitori dello studio professionale attraverso numerosi controlli incrociati.

Al termine dell'attività ispettiva, è stata effettuata una segnalazione all'Agenzia delle Entrate per il recupero delle imposte evase nonché per l'adozione delle misure cautelari sui beni immobili e mobili intestati al professionista a garanzia delle somme sottratte al fisco.

Migliaia di visitatori interessati alle novità in casa John Deere hanno affollato lo stand presidiato anche dallo staff del Consorzio Agrario dell'Emilia presente con un proprio corner

BOLOGNA – 8-11-2018- Le più avanzate tecnologie applicate alla meccanizzazione a servizio del comparto agricolo hanno caratterizzato anche questa frequentatissima edizione dei record di EIMA 2018 a Bologna. Nell'occasione il Consorzio Agrario dell'Emilia ha rinnovato la consolidata partnership con John Deere, la multinazionale leader del settore che all'esposizione emiliana ha registrato migliaia di presenze al proprio stand. Lo staff tecnico del Consorzio Agrario dell'Emilia - con i suoi esperti che seguono in campo le aziende agricole del nostro territorio – ha affiancato con un proprio corner gli uomini di John Deere fornendo informazioni sui propri servizi, modalità di utilizzo dei mezzi e sulla gamma variegata dei prodotti. Soddisfatti delle numerosissime presenze e della rinnovata collaborazione sia il presidente del Consorzio Agrario dell'Emilia Antonio Ferro che il direttore Generale Ivan Cremonini.

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