Redazione

Redazione

Venerdì, 09 Novembre 2018 14:36

Quattro volumi per duecento "Racconti a tavola"

Il fortunato concorso promosso dalla cesenate "Historica Edizioni" ha visto la partecipazione di quattrocento autori provenienti da tutta Italia, con in testa per numero di partecipanti l'Emilia Romagna. Il risultato sono quattro volumi che usciranno il prossimo 8 dicembre. Ci siamo fatti raccontare questa avventura dal curatore Stefano Andrini

Di Manuela Fiorini - Quattro copertine colorate, quattro volumi che raccolgono ben duecento racconti scritti da autori provenienti da tutta Italia. E il fil rouge tra di essi è la tavola, anzi, la buona tavola. Perché a tavola nascono e muoiono amori, si accoccolano rimpianti e speranze, si impara dalle nonne e dalle mamme a cucinare; si decide di iniziare una dieta o di ricominciare a mangiare.

Sono i "Racconti a tavola", frutto del fortunato concorso letterario promosso dalla casa editrice cesenate Historica Edizioni, che usciranno il prossimo 8 dicembre, in occasione della Fiera del Libro di Roma. Compagni di avventura dei duecento autori selezionati sono i comici Andrea Vasumi e Duilio Pizzocchi, che hanno "regalato" all'antologia due storie inedite.

Altra presenza non scontata, quella del neonatologo Carlo Bellieni, che nel suo testo rilegge in modo provocatorio la vita quotidiana della famiglia Simpson. A fianco degli autori anche l'Unione Nazionale Associazioni Giornalisti Agroalimentari. Noi, invece, ci siamo fatti raccontare questa avvenuta letteraria dal curatore dei libri, il giornalista, scrittore e speaker radiofonico bolognese Stefano Andrini.

In base a quale criterio è avvenuta la selezione dei 200 finalisti?
"In poco meno di tre mesi sono giunti alla segreteria del Concorso 400 racconti. La selezione è stata complessa. Abbiamo seguito un criterio oggettivo, la pertinenza col tema assegnato, e soggettivo. Nell'antologia compaiono le storie che ci hanno colpito di più. Quelle che, come una canzone di successo, ti entrano in testa e nel cuore, e non te ne liberi più. Diversamente da altre opere analoghe la nostra non è solo una raccolta. Ma pur nella diversità di generi ha un filo conduttore che prende per mano il lettore dalle prime pagine e non lo lascia più".

In questa seconda edizione del Concorso saranno ben 4 i volumi dell'antologia: secondo te, perché c'è tanto entusiasmo e partecipazione dello scrivere e raccontare di cibo?
"In tempi bui di individualismo sfrenato, di ripetuti naufragi nell'isola virtuale, di piazza sempre più deserte la tavola rimane ancora, nonostante gli smartphone e gli altri surrogati di comunicazione interpersonale, un luogo vivo. Qui c'è quel che resta del dialogo. Si prendono decisioni. Finiscono gli amori. E ricominciano. Si fanno affari. Qui c'è la vita (e in qualche caso la morte). Parafrasando il mitico Humphrey "È la tavola, bellezza! La tavola! E tu non ci puoi far niente! Niente!"

Un bilancio dei partecipanti: quale è la regione o la provincia con il numero maggiore di partecipanti? Sono più uomini o più donne?
"L'Emilia-Romagna si conferma al primo posto seguita da Toscana, Veneto e Campania. Napoli e Treviso guidano la hit parade delle province. Si conferma, sul filo di lana, la predominanza femminile. Ma la vera novità di quest'anno è la partecipazione di un intero istituto alberghiero di Catania che ha proposto alcuni racconti frutto di un lavoro a scuola sulla mitologia intrecciata alle specialità gastronomiche del territorio".

C'è qualcosa in comune che lega i racconti, oltre al cibo, naturalmente. C'è un genere prevalente?
"Il buon vecchio giallo in tutte le sue sfumature la fa da padrone. Le storie delle nonne. I ricordi di infanzia. Ah l'amour, l'amour. Le storie degli animali. Sono le corde che gli autori hanno toccato. Senza dimenticare la storia e, ebbene sì, anche la fantascienza".

Nei racconti, qual è l'abbinamento cibo-genere letterario (o racconto) più strano e particolare che ti è capitato di leggere?
"Uno dei racconti più strani è l'autobiografia di una mela griffata che racconta la sua vita dal ramo al banco del supermercato. Il più commovente quello di un panettone realizzato da un gruppo di carcerati di Padova che è diventato un top player del settore. Non per buonismo. Ma semplicemente perché è il migliore".

I quattro volumi di Racconti a Tavola usciranno l'8 dicembre in occasione della Fiera del libro di Roma. Poi si potranno ordinare in libreria oppure richiedere direttamente a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Andrea_Vasumi_1.jpg

Andrea Vasumi

duilio-pizzocchi_1.jpg

Duilio Pizzocchi

Stefano_Andrini_1.jpg

Stefano Andrini il curtore

 

 

Sabato alle 18 al Fidenza Village si esibirà la compagnia Le invasioni Lunari, eccellenza del teatro di strada. Nello show saranno accese 900 mila luci led. Madrina sarà la top model e influencer Paola Turani

09 Novembre 2018 -

La straordinaria compagnia di artisti Le invasioni Lunari, guidata dalla performer e direttrice artistica italo croata Francesca Krnjak che crea i suoi spettacoli tra Modena, Cape Town e Berlino, si esibirà sabato 10 novembre al Fidenza Village in un grande show gratuito che celebra il quindicesimo anniversario del villaggio e che creerà una suggestiva atmosfera natalizia con l’accensione di 900 mila luci led.

Alle ore 18, la compagnia di trampolieri animerà la via principale in uno spettacolo evocativo che trasporterà gli ospiti in una dimensione da sogno con musica, danza e giochi di luce.Gli artisti porteranno con sé una sfera luminosa che, una volta consegnata a Paola Turani, madrina d’eccezione, accenderà il Natale creando un’atmosfera magica.

Il gruppo di danzatori-attori suggerisce infatti l’idea di uno spazio “altro”, di una gravità diversa da quella terrestre, il senso di un mondo lontano, popolato da esseri immaginari che si avventurano in luoghi inesplorati. Lo show è un invito alla fuga dal mondo reale e un tuffo nella magia del mistero grazie a seduzioni visuali, in cui affascinanti oggetti cosmici, tutti inventati, guizzano e fluttuano nel metafisico mare lunare.

Slot machine condonate, Bertani (m5s): "per Corsini prevalgono gli interessi economici sulla tutela della salute. La regione si è arresa alle lobby dell'azzardo"

Andrea Bertani, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, replica alle parole dell'assessore al turismo e commercio sul caso dello slittamento al 2022 del divieto per i bar di tenere accese le slot vicino a scuole e ospedali.

"L'assessore Corsini, per difendere l'indifendibile, si arrampica sugli specchi dovendo però alla fine ammettere la realtà dei fatti: ovvero che i divieti di tenere accese le slot per bar e tabaccherie slittano al 2022. Il tutto per una precisa volontà politica della giunta regionale che ha deciso di interpretare arbitrariamente la norma sui 'concessionari' nel modo diametralmente opposto a quanto fatto per esempio dalla Lombardia. Una scelta, lo ribadiamo tutta politica, che di fatto stravolge una legge pensata per tutelare la salute dei cittadini". È questa la replica di Andrea Bertani, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo al colpo di spugna attuato in gran segreto dalla giunta sulle norme che vietano le slot machine all'interno di esercizi commerciali vicini a scuole, ospedali e parchi pubblici.

"L'interpretazione a favore delle lobby dell'azzardo, guarda caso, è comparsa all'interno delle FAQ sulla pagina web dedicata all'argomento molto tempo dopo la sua approvazione ed entrata in vigore – aggiunge Andrea Bertani – A dimostrarlo c'è il fatto che a gennaio di quest'anno la stessa pagina web non conteneva nessuna spiegazione riguardo all'interpretazione della norma sui concessionari. Se, come dice Corsini, l'interpretazione è sempre stata quella che rimandava tutto al 2022 perché specificarlo solo dopo il nostro interessamento al caso? Cos'è cambiato nel frattempo?".

Il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle sottolinea poi un altro paradosso della vicenda, ovvero come ci possa essere una diversa interpretazione della stessa norma da parte di un'altra Regione. "L'assessore Corsini dovrebbe anche spiegare il perché la Lombardia, già da due anni, si è mossa nel verso opposto a quanto sta facendo l'Emilia-Romagna, pur avendo sul punto lo stesso e identico testo di legge – aggiunge Bertani - A nostro avviso l'unica spiegazione possibile è che da un lato c'è chi sta cercando di tutelare la salute pubblica mentre dall'altro, Bonaccini e i suoi assessori, cercano in tutti i modi di preservare le lobby dell'azzardo. Emblematico in questo senso è che ad esporsi su tutta questa vicenda sia stato l'assessore Corsini, che ha la delega al turismo e al commercio, nell'assoluto silenzio sia dell'assessore alla sanità Sergio Venturi che di quello alla legalità Massimo Mezzetti, i due membri della giunta che invece avrebbero dovuto avere voce in capitolo su un caso che riguarda prima di tutto la tutela della salute pubblica e visto che questa parte della legge fu introdotta proprio con la legge sulla legalità. Corsini cerchi di difendere l'indifendibile è dimostrato dal fatto che nel suo comunicato stampa tiri in ballo addirittura l'Agenzia del Demanio come titolare dell'interpretazione corretta della norma sulle concessioni. Segnale evidente, questo, che l'assessore forse non sa nemmeno di che cosa si sta parlando visto che con i chioschi sulle spiagge la lotta al gioco d'azzardo non c'entra veramente nulla" conclude Andrea Bertani.

In allegato anche l'immagine che dimostra come la pagina web regionale dedicata alla legge contro l'azzardo patologico a gennaio 2018 (https://web.archive.org/web/20180125084430/https:/salute.regione.emilia-romagna.it/dipendenze-patologiche/sale-da-gioco/subentri-e-contratti ) non conteneva l'interpretazione sui "concessionari di rete" presente invece oggi a questo link: https://salute.regione.emilia-romagna.it/dipendenze-patologiche/sale-da-gioco/subentri-e-contratti 

 

differenza_azzardo_1.jpg

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"