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Arrivato alla sua 10° edizione, il Festival del cacao, regalerà come ogni anno deliziosi sapori e golose degustazioni a tutti gli amanti del cioccolato.

Sarà in Piazza Garibaldi, da venerdì 23 a domenica 25 febbraio, l'appuntamento con la kermesse "Cioccolato Vero", evento organizzato da CNA Parma in collaborazione con Acai, con il patrocinio e la co-organizzazione del Comune di Parma e il prezioso contributo di Prefina Parma ed Ecipar. Numerosi gli spazi elegantemente allestiti che per tre giorni ospiteranno i migliori maestri cioccolatieri e le eccellenze provenienti da ogni parte d'Italia che presenteranno al pubblico il meglio delle loro produzioni. Per tutta la durata dell'evento il pubblico potrà assistere a showcooking a base di cioccolato, ammirare le creazioni che saranno realizzate ed esposte, acquistare il meglio delle produzioni e degustare alcune prelibatezze offerte dai maestri cioccolatieri.

PROGRAMMA

Venerdì 23 febbraio 
Ore 15.00

Apertura degli stand.

Sabato 24 febbraio

Ore 11.00: Inaugurazione e taglio del nastro da parte delle autorità;
Dalle ore 15.30: "Che classe questi chef!" Tutto il talento e la passione dei giovani si sfideranno in una gara ai fornelli di fronte al pubblico e alla giuria che decreterà il miglior piatto elaborato con un tocco di cacao o cioccolato.

Domenica 25 febbraio

Dalle ore 15.00: "Un chocococktail per il Cioccolato Vero". Un Contest per barman. Una sfida agitata e non mescolata a colpi di shaker, mixer e tanto ghiaccio! I migliori barman presenteranno la loro ricetta creata per l'occasione, per un cocktail che si abbini ai profumi e ai gusti del cioccolato. Una giuria di esperti a valutare creatività, esecuzione e presentazione.

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Giovedì, 15 Febbraio 2018 14:32

Musica e storia del costume al Salotto Aggazzotti

Sabato 17 febbraio, un pomeriggio dedicato alla moda e alla musica, con modelli storici realizzati dalle allieve dell'istituto Cattaneo Deledda e musiche da Mc Dowell a Gerswhin.

MODENA – Un pomeriggio di storia, musica e costume quello in programma al Salotto Aggazzotti di viale Martiri della Libertà sabato 17 febbraio, a partire dalle 17.30.

Nelle sale del palazzo, infatti, si potranno ammirare alcuni abiti realizzati dalle studentesse dell'istituto Cattaneo Deledda, che ripercorrono la storia del costume dal Cinquecento al Novecento.

Si tratta di modelli unici, sapientemente realizzati nelle fattezze e nei tessuti, secondo l'evoluzione storica della moda, prendendo come esempio gli abiti raffigurati nei ritratti di uomini e donne che sono giunti fino a noi. Così, dai pesanti velluti e broccati del Cinquecento e Seicento, si passa ai tessuti più leggeri, abbelliti con nastri e pizzi dello stile romantico o neogotico dell'Ottocento, fino a quello più pratico, ma raffinato e "stiloso" del Novecento.

E se la moda italiana è sempre stata sinonimo di qualità e buon gusto, al punto da essere importata nelle corti vicine, è anche vero che lo stile, per esempio, della regina Maria Antonietta e delle dame della corte di Versailles a fine Settecento, lanciano le figure dei sarti e delle modiste. Tra queste, citiamo la celebre Madame Bertain, che per la regina creava i fantasiosi cappelli. Nel frattempo, in Inghilterra, si prepara la Rivoluzione Industriale, con la meccanizzazione e la produzione in serie che velocizza e rende più accessibile e popolare la moda.

Arriva il Novecento con il trionfo della moda italiana. Le donne invadono le sartorie. È l'epoca di Schiapparelli, delle sorelle Fontana, di Emilio Pucci, di Ferragamo che creano abiti da sogno per le dive di Hollywood da un lato, mentre dall'altro creano collezioni che legano il nostro paese all'eleganza e allo stile. La moda "Capri" è strettamente legata alle vacanze d'elite, così come Ferragamo lega il suo marchio a Firenze, città amatissima dai turisti stranieri.

Alla filata di costumi storici non poteva mancare la colonna sonora. Il pomeriggio, infatti, sarà allietato dalla partecipazione di due concertisti di fama internazionale, Luigi Santo alla tromba e Daniela Gentile al pianoforte, che presenteranno un concerto in due parti proponendo musiche che spaziano da Edwin Mc Dowell a George Gerswhin.

A seguire, brindisi con piccolo buffet. La quota di partecipazione è di € 10 intero e di € 8 per i soci del Salotto Aggazzotti

INFO e prenotazioni
Salotto Aggazzotti
Viale Martiri della Libertà 38, Modena
Tel 392/0512219
www.simonettaaggazzotti.it 

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Lanciato nel 2016, il Concorso dei Colpi di Fulmine premia i migliori prodotti iscritti secondo diversi criteri : gusto, originalità, struttura... Per questa nuova edizione, 56 espositori provenienti da 8 paesi hanno partecipato mettendo in lizza 140 formaggi, prodotti lattiero caseari, prodotti gastronomici a base di formaggio e packaging.

L'8 dicembre scorso, una giuria composta da 15 professionisti e da appassionati gourmet si è riunita per assaggiare ed eleggere i 10 prodotti Colpi di Fulmine 2018.

Appuntamento dal 25 al 28 febbraio a Parigi Expo Porte de Versailles, Padiglione 7.3 per scoprire e degustare i Colpi di Fulmine del salone.

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(scaricabile in formato pdf)

 

La giuria era composta da: Marwen Armor – Rivenditore Formaggi, Didier Bossu, Rivenditore Formaggi presso le Folies Fermières, Camille Brossard – Blogger specializzata Iconocheese, Michel Daho, Rivenditore Formaggi presso La Ferme de Passy, Jonathan Deitch - Blogger specializzato M Fromage, Guillaume Dewet – Professore presso il Liceo Alberghiero Belliard, Marco Lubrano – Fondatore della Cooperativa La Louve, Manu Gault – Fondatore del Collettivo Fromaginaire, Delphine Jegou – Responsabile degli acquisti La Maison Plisson, Sara Lacomba – Produttore di formaggi Ottanta, Périco Legasse – Cronista gastronomico Marianne, Claire Sicard – Blogger specializzata Les Fromages de Clairette e 3 consumatori più che esperti Yannick Bouet, Pierre-Yves Gauthier et Iza Alves.

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Il Salone del Formaggio e dei Prodotti Lattiero Caseari Appuntamento dal 25 al 28 febbraio 2018 Paris Expo Porte de Versailles, padiglione 7.3
www.salon-fromage.com  - #SalonduFromage 

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La Repubblica italiana, con la legge n.92 del 30 marzo 2004, ha istituito il Giorno del Ricordo come solennità nazionale civile, da celebrarsi il giorno 10 febbraio di ogni anno, per conservare e rinnovare il ricordo delle vittime delle foibe e dell'esodo degli istriani, fiumani, giuliani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

La data prescelta, 10 febbraio, è il giorno in cui nel 1947 fu firmato il trattato di pace che assegnava alla Jugoslavia l'Istria e la maggior parte della Venezia Giulia.

Quest'anno a Modena il Giorno del Ricordo viene celebrato lunedì 12 febbraio, sempre in Piazzale Natale Bruni, dove si trova il monumento di pietra carsica in memoria dei 17mila italiani morti nelle foibe e dei 350mila italiani profughi dalle terre d'Istria di Fiume della Dalmazia.
Alla cerimonia saranno presenti il Sindaco di Modena e il Presidente del Comitato Provinciale dell'Associazione Venezia Giulia e Dalmazia.

Celebrazione del 12 febbraio (In allegato il Programma in pdf)

ore10.45 - Piazza Natale Bruni
Benedizione del Monumento dedicato ai Martiri delle foibe e deposizione di una corona d'alloro - Preghiera dell'Infoibato

ore 11.00 - Chiesa Monumentale Tempio dei Caduti
Santa Messa celebrata da S.E. Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo Abate di Modena - Nonantola
A seguire la consegna dell'onorificenza "Benemerente ANVGD" al Sindaco di Modena

Uno spostamento di data che non convince il Consigliere regionale e candidato al Senato di Forza Italia, Enrico Aimi, che attraverso un comunicato stampa esprime il suo disappunto:  'Assurdo spostamento di data. Modena non ha perso il vizio di distinguere vittime di serie A da vittime di serie B'. 'Non si è mai visto che cerimonia così importante come quella in memoria delle vittime del comunismo titino, fissata anche da una legge dello stato il 10 febbraio, sia spostata di due giorni. E' come celebrare il 25 aprile il giorno 27. Roba da non credere. Si tratta molto di più di una caduta di stile da parte del Comune, che evidentemente può accadere solo in questa città che evidentemente non ha perso il vizio di operare ancora a distanza di tanti anni una distinzione tra vittime di serie A e vittime di serie B".

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Ancora pochi giorni prima che si alzi il sipario su uno degli eventi più attesi dell'anno: Il Ballo del Doge. In occasione di questa 25esima edizione sarà lo chef stellato modenese Luca Marchini, titolare del Ristorante L'Erba del Re di Modena, ad occuparsi di tutta la parte gourmet con un menù ispirato ai temi del ballo ed alla storia di Venezia.

Martedì 06 Febbraio 2018 -

Rinascita e Celebrazione, Tempo e Piaceri della vita. La solennità di una ricorrenza e la coincidenza di traguardi importanti che rappresentano un nuovo inizio: saranno queste le suggestioni de Il Ballo del Doge 2018 che avrà luogo Sabato 10 febbraio 2018 a Palazzo Pisani Moretta, nella splendida Venezia.

Il Galà internazionale di Carnevale più famoso al mondo compie 25 anni e nella stessa sera, celebrando questo importante anniversario, allo scoccare della mezzanotte la sua ideatrice Antonia Sautter festeggerà il suo compleanno all’insegna delle sue stesse parole “I traguardi non sono mai un punto d’arrivo, ma tappe per ricominciare una nuova avventura”.

“Rebirth & Celebration”, il titolo della XXVedizione, si svelerà attraverso i tre piani dello storico palazzo veneziano che affaccia sul Canal Grande, diventando il fulcro di un unicum incredibile.

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E sarà lo chef stellato modenese Luca Marchini, titolare del Ristorante L’Erba del Re di Modena e Presidente JRE Italia, l’ideatore della parte gourmet che delizierà i palati dei presenti a questo incredibile evento. Un menù ispirato ai temi del Ballo che punta sull’importaza dell’esperienza tattile che il cibo offre, oltre che alle emozioni palatali, accompagnate dall’inconfondibile perlage dello Champagne Vranken-Pommery, official partner del Ballo, che illuminerà i brindisi di tutti i presenti nella magica atmosfera del Carnevale.

"Il Ballo del Doge rappresenta la realizzazione del sogno che si concretizza in una notte, che emoziona, ed io sono consapevole di essere partecipe di questa magia unica – spiega lo chef Luca Marchini -  Ne sto vivendo la realizzazione e ne respiro l'incredibile energia. Tutti noi abbiamo il desiderio, il sogno appunto, di vivere un'esperienza indimenticabile e fiabesca e il mio contributo è quello di fare in modo che questa esperienza si protragga e completi con il piacere della tavola. Ho immaginato a lungo un menù che potesse esprimere pienamente l'esplosione dei cinque sensi, della celebrazione della vita, e quello che ho creato rappresenta ciò che questo incredibile evento mi ha trasmesso. Non posso anticipare nulla sui piatti, ma posso dire che tutto ruota attorno a Venezia, alle sue ricette, alla sua cultura ed al fascino della sua storia rielaborata in una chiave mediterranea. Anche la mise en place richiamerà il tema dominante in un fil rouge fatto di cristalli e porcellane che serviranno per esaltare ogni singola portata".

Luca Marchini

Ma come si svolgerà questa attesissima edizione del Ballo del Doge?

Al Piano Terra, Rebirth, la Rinascita in sintonia e all’unisono con il respiro di Madre Natura, ancora generosa con noi, malgrado le offese della supposta modernità; uno sprone ad abbracciare il nostro vero io con leggerezza, facendo della propria raggiunta consapevolezza un processo di grande splendore.

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Al Primo Piano, il Tempo fuggevole, l’unico grande lusso della vita che tutti vorremmo fermare; il Tempo per amare, gioire, viaggiare,  sperimentare e realizzare desideri; Il Tempo di celebrare la bellezza come conquista dell’esistenza.

Al Secondo Piano, il Piacere come motore universale e supremo godimento di ogni istante; il Piacere come passione e creatività; il Piacere come bellezza e libertà. Perché solo se nel brivido della trasgressione si nasconde un inconsapevole ritorno all’istinto e alla vita percepita attraverso i cinque sensi, allora la Rebirth può davvero considerarsi avvenuta.

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Il Ballo del Doge rientra nel novero dei 10 eventi mondani più ambiti e fra le 100 esperienze da fare almeno una volta nella vita. Definito coralmente dalla critica “Il ballo più sontuoso, raffinato ed esclusivo al mondo”.

Ogni ospite, indossando uno degli oltre 1.500 costumi disegnati da Antonia Sautter, e realizzati interamente a mano nel suo Atelier di Venezia, prenderà parte ad una rivisitazione contemporanea dei sontuosi banchetti del ‘700.  

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Dal 10 febbraio al 5 maggio, quattro incontri-concerto organizzati dal Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" di Parma per presentare le ultime novità editoriali in campo musicale. Ingresso libero.

Parma, 5 febbraio 2018

"L'importante è esagerare", cantava Enzo Jannacci, e proprio dal cantautore più "esagerato" della storia della canzone prende il via la quinta edizione di "Parole da ascoltare", ciclo di incontri-concerto organizzati dal Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" di Parma, finalizzati a presentare le novità editoriali in campo musicale. Quattro gli appuntamenti che si terranno nell'Auditorium del Carmine a cadenza mensile, il sabato pomeriggio alle 17.00, dal 10 febbraio al 5 maggio, tutti a ingresso gratuito. Si parlerà anche di Renata Tebaldi, uno dei soprani più amati di tutti i tempi; di John Cage, compositore, poeta e alchimista della rivoluzione che ha smantellato regole e tradizioni; infine di Claude Debussy, tra i massimi esponenti del simbolismo francese di cui nel 2018 ricorre il centenario della morte. I libri saranno presentati dai loro autori, coadiuvati da esperti e docenti del Conservatorio di Parma. Ogni incontro sarà accompagnato dall'esecuzione di musiche a tema, affidate a docenti e studenti dei corsi superiori dell'Istituto.

Il primo appuntamento si terrà sabato 10 febbraio alle 17.00, nell'Auditorium del Carmine, con la presentazione del libro di Nando Mainardi, L'importante è esagerare. Storia di ENZO JANNACCI (Milano, Vololibero, 2017). L'autore e Michele Ballarini ripercorreranno la storia artistica di Jannacci che nelle sue canzoni seppe unire tristezza e allegria, tragedia e farsa, disperazione e leggerezza. Seguirà il concerto con le canzoni di Jannacci rielaborate da Susanna Parigi ed Emilio Ghezzi, interpretate dagli studenti del corso di Canto Popular Music del Conservatorio. L'incontro è inserito in "OPENING 2020, La cultura batte il tempo", programma del Comune di Parma per la candidatura di Parma a Capitale Italiana della Cultura 2020.

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Il calendario proseguirà sabato 10 marzo: in occasione della Festa della donna, verrà presentato il libro di Carla Maria Casanova, Renata Tebaldi la voce d'angelo (Parma, Azzali, 2018), incontro con Mauro Biondini, Lucetta Bizzi e Donatella Saccardi. A seguire, un programma di musica lirica a cura del Dipartimento di Canto e teatro musicale del Conservatorio. Sabato 7 aprile sarà la volta del libro di John Cage, Musicage conversazioni con Joan Retallack, presentazione a cura di Veniero Rizzardi e Giordano Montecchi e concerto del Gruppo di Musica Contemporanea del Conservatorio "A. Boito" diretto da Danilo Grassi. Il programma si concluderà sabato 5 maggio con il libro di Alfonso Alberti, Le sonate di Claude Debussy. Contesto, testo, interpretazione, incontro con l'autore e Michele Ballarini.

 

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PAROLE DA ASCOLTARE 2018 V edizione

Quattro incontri con autori e musiche
da FEBBRAIO a MAGGIO 2018 presso l'AUDITORIUM DEL CARMINE

Sabato 10 febbraio 2018, ore 17.00
NANDO MAINARDI, L'importante è esagerare Storia di ENZO JANNACCI
Con Nando Mainardi e Michele Ballarini
Canzoni di Enzo Jannacci rielaborate da Susanna Parigi e Emilio Ghezzi,
interpretate da studenti del corso di Canto Popular Music del Conservatorio "A. Boito"

Sabato 10 marzo 2018, ore 17.00
Per la Festa della donna
CARLA MARIA CASANOVA, Renata Tebaldi la voce d'angelo
Con Mauro Biondini, Lucetta Bizzi e Donatella Saccardi
Musiche di G. Verdi, G. Puccini, F. Cilea, A. Catalani, riadattate per piccolo ensemble da Emilio Ghezzi. A cura del Dipartimento di Canto e teatro musicale del Conservatorio "A. Boito".

Sabato 7 aprile 2018, ore 17.00
JOHN CAGE, Musicage conversazioni con Joan Retallack
Con Veniero Rizzardi e Giordano Montecchi
Musiche di John Cage eseguite dal GMC del Conservatorio "A. Boito" diretto da Danilo Grassi

Sabato 5 maggio 2018, ore 17.00
ALFONSO ALBERTI, Le sonate di Claude Debussy. Contesto, testo, interpretazione
Con Alfonso Alberti e Michele Ballarini
Musiche di Claude Debussy eseguite da docenti e allievi del Conservatorio "A. Boito"

INGRESSO LIBERO

La rassegna "Parole da ascoltare" è organizzata dai docenti Anna Mancini e Michele Ballarini. Tutti gli incontri sono a ingresso libero e gratuito. Per informazioni: www.conservatorio.pr.it. 

 

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Le Nazioni Unite stimano che una donna su tre sul pianeta sarà picchiata o stuprata nel corso della vita: questo significa un miliardo di donne e bambine. Anche quest'anno, One Billion Rising vuole far sentire la propria voce contro la violenza. Un evento mondiale, che si esprime e trova forma nel flash mob internazionale ideato Dalla 
drammaturga e attivista femminista Eve Ensler e si svolge in 200 paesi del pianeta, mobilitando un miliardo di persone unite nell'affermare una cultura del rispetto e della solidarietà. Ed è proprio questo il messaggio di OneBillion Rising 2018 che si tiene il 14 febbraio: sottolineare l'importanza della solidarietà come linfa vitale per una rivoluzione pacifica e arma contro ogni violenza

In Italia la rivoluzione a passi di danza si svolge in circa 100 città. Il Coordinamento dei Centri antiviolenza dell'Emilia-Romagna aderisce alla manifestazione con una serie di iniziative ed eventi organizzati dai centri territoriali. Si balla tutti insieme per porre fine ad ogni forma di abuso contro le donne e per riportare al centro del dibattito pubblico i diritti e la parità di genere.

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Di Seguito alcune delle Iniziative organizzate Dai Centri aderenti al Coordinamento. 


L'appuntamento a Bologna

Casa delle donne per non subito violenza Onlus (Bologna): Ore 15:00 Piazza Nettuno - Bologna Flash mob Ripercussioni brasiliane Afroeira. Ore 16:00 Flash mob drum circle con tamburi sciamanici e con il Laboratorio Sociale Afrobeat. Ore 17.00 Flash mob Lezione aperta di samba con il gruppo di musica brasiliana Sambaradàn. Ore 18.00 Flash mob Parata da Piazza Maggiore al Parco della Montagnola (via Indipendenza).


L'appuntamento a Reggio Emilia

Associazione Non da sola: ore 16.00 - p.za Prampolini - Reggio Emilia: Flash mob. 
 

L'appuntamento a Parma

Il Centro Antiviolenza, 17 febbraio alle ore 16:30 in Piazza Garibaldi - link all'evento su Facebook. Le prove del Centro Antiviolenza di Parma si terranno giovedì 8 e mercoledì 14 alle ore 18:00 presso il Centro Esprit, in via Emilia Ovest, 18/A.  

A questo link troverete la mappa con tutte le iniziative organizzate in Italia.

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Verona -  Sono 42 le "Foglie dell'Innovazione" assegnate da L'Informatore Agrario-Fieragricola per la seconda edizione del Premio Innovazione, il riconoscimento dedicato alle aziende espositrici della 113^ rassegna (Veronafiere, 31 gennaio – 3 febbraio) che nel corso del 2017 hanno lanciato sul mercato le più interessanti novità per il comparto.

Dalle macchine operatici elettriche all'utilizzo di microrganismi per ridurre il ricorso alla chimica, dai sistemi di guida automatica a quelli per la trasformazione in energia o del clima, dalla gestione del parco macchine all'impiego di sensori che modulano il funzionamento della macchina in base alle caratteristiche del terreno, il premio fotografa un settore sempre più alla ricerca di soluzioni sostenibili, dal punto di vista sia ambientale che economico, e sempre più tecnologiche.

Tra i trend più interessanti, l'Internet of Things (Iot) applicato all'agricoltura per lo sviluppo di sistemi di monitoraggio e previsione sempre più accurati.
Le 15 "foglie d'oro" e le 27 "foglie d'argento" sono state assegnate da una commissione di esperti nominata dallo storico settimanale veronese, che ha valutato il carattere innovativo e originale delle macchine e tecnologie candidate anche in base alla funzionalità dei prodotti per l'utilizzatore finale.
Durante la manifestazione sarà possibile esaminare le "Foglie dell'Innovazione" segnalate dal Premio 2018 con delle visite guidate dagli esperti de L'Informatore Agrario.

Il "tour rosso" (31 gennaio e 2 febbraio, ore 14.00) attraverserà i padiglioni 1, 6, 9, e l'area esterna B, con 11 aziende premiate (ADR; Biolectric Italia; BST Group; Case IH; DeLaval; John Deere; Manitou Italia; Maschio Gaspardo; New Holland; SIP Strojna Industrija; Storti Ecofarm), mentre il "tour blu" (1 e 3 febbraio, ore 11.30) visiterà le 18 aziende nei padiglioni 2, 3, 4, 5 e 7 (Antonio Carraro; ARVAtec; Atomizzatori Tornado; BCS; Caeb International; Carraro Divisione Agritalia; CET Electronics; Ferrari Costruzioni Meccaniche; Forigo Roter Italia; Gowan Italia; Ideal; M.O.M Moretto Officine Meccaniche; Massey Ferguson; McCormick - Argo Tractors; MDB; Pessl Instruments; SDF; Startec).

Per info e prenotazioni al tour: http://ediaeventi.it/fieragricola/workshop/innovation-tour 

In allegato il pdf con le INNOVAZIONI PREMIATE

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Alla Messa pontificale, celebrata nella Chiesa di San Francesco, hanno assistito, seduti in prima fila, il ministro della salute Beatrice Lorenzin, capolista PD, i deputati Matteo Richetti ed Edoardo Patriarca e il sanatore Stefano Vaccari, tutti del PD. Migliaia, invece, i modenesi che hanno invaso il centro storico per la tradizionale fiera, tra piadine, palloncini e "ciocapiàt".

Di Manuela Fiorini

MODENA – A vederli lì, schierati in prima fila, silenziosi e attenti, veniva da pensare che fossero venuti a chiedere la grazia a San Geminiano in vista delle elezioni del prossimo 4 marzo. In occasione della Messa pontificale nel giorno del Santo Patrono di Modena, infatti, la prima fila della Chiesa di San Francesco, che ha ospitato la funzione al posto della Cattedrale, oggetto di un importante recupero, era occupata dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin della Lista Civica Popolare, capolista del PD, dal deputato Edoardo Patriarca, candidato del PD a Carpi, dal senatore Stefano Vaccari, capolista sempre PD nella Bassa, e dal deputato Matteo Richetti, che aspira al Senato. Se gli ultimi tre sono volti modenesi, a sorpresa ha fatto la sua comparsa la Lorenzin, che pare abbia approfittato proprio della festa del patrono, non senza qualche polemica, per presentarsi ai modenesi in qualità di candidata del centrosinistra.

"Questa terra ha bisogno di essere aiutata ad essere valorizzata sempre di più", ha detto la Ministra. "In questi anni ho preso il modello emiliano come modello della sanità a livello nazionale". Poi, prendendo spunto dall'omelia del vescovo Erio Castellucci, che ha avuto come tema centrale l'immigrazione, si è tornato a parlare di ius soli: "Un provvedimento che, se andremo al Governo", riporremmo tra i primi punti della nuova legislatura, ma riportandolo sui binari del dialogo e fuori dallo scontro politico", ha dichiarato la Lorenzin.

Altro momento storico religioso, il corteo dei valletti in livrea con i colori giallo e blu della città di Modena, che alle 10.30 sfilato dallo scalone del Palazzo Comunale alla cripta del Duomo per portare in offerta al sepolcro del Santo Patrono i ceri e l'olio per la lampada perenne. Al corteo hanno preso parte anche il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e la presidente del Consiglio Comunale Francesca Maletti, insieme ad altri rappresentanti delle istituzioni. La banda cittadina ha poi guidato la sfilata da Piazzetta delle Ova, alla via Emilia e a Corso Duomo, per poi giungere in Canalchiaro e alla Chiesa di San Francesco.

Sono stati migliaia, invece, i modenesi che, nonostante i lavori di restauro che stanno interessando il Duomo, hanno atteso pazientemente di entrare nella cattedrale per rendere omaggio alle reliquie di San Geminiano, esposte ai fedeli come ogni anno.
Poi, la marea di gente si è riversata nelle vie del centro storico prendendo d'assalto le oltre 500 bancarelle, complice una giornata nuvolosa, ma decisamente non fredda. Curiosando qua e là, non potevano mancare la tradizionale piadina con la porchetta o la salsiccia, o in versione "vegetariana" con verdure e squacquerone. E poi profumi deliziosi di dolci, tra zucchero filato, frutta secca caramellata, sfogliatine all'anice, fragole e mele caramellate.

Immancabili anche i "ciocapiàt", bancarelle dove veri e propri showman tengono banco testando la resistenza di porcellane indistruttibili. E poi, padelle, le inossidabili scope allungabili per imprigionare anche le ragnatele annidate nei soffitti più alte, la scopa rotante, la spugna miracolosa e gli "outlet" per gli amici a quattro zampe.
Di tanto in tanto, un palloncino colorato prende la via del cielo, mentre tutti, con il naso all'insù, ne seguono il percorso, finché non sparisce tra le nuvole.

Ma San Geminiano vuol dire anche Corrida. Professionisti e amatori si sono dati appuntamento per la tradizionale corsa che si rinnova da ormai 44 anni. E nel fiume umano che colora l'anello che abbraccio il centro storico, c'è chi all'abbigliamento tecnico preferisce una parrucca colorata, chi corre con accanto l'amico peloso, chi spinge un passeggino e chi ci prova ad arrivare in fondo indossando i roller.

 

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Notte bianca dell'arte anche in Assemblea legislativa: Bottarelli espone in occasione di Artefiera. La mostra del pittore fidentino sarà aperta per tutto il week end in occasione del tradizionale appuntamento invernale. Inaugurazione venerdì alle 18, sabato aperta fino alle 22, domenica fino alle 19.

 

Un'Assemblea legislativa aperta. All'arte, ma soprattutto ai cittadini. Nasce così la partecipazione dell'istituzione ad ArteFiera, il tradizionale appuntamento invernale all'insegna dell'arte che si terrà a Bologna il primo fine settimana di febbraio. Da venerdì alle 18, infatti, il piano ammezza to del Parlamento dell'Emilia-Romagna ospiterà, all'interno del percorso di Art City, la mostra personale L'irrinunciabile ostinazione nella Pittura di Maurizio Bottarelli.

Un percorso artistico che sarà aperto per tutto il week end e, sabato, fino alle 22. "In questo modo l'Assemblea -spiega la presidente- sarà ancora più aperta ai cittadini, che potranno abituarsi a frequentare questi luoghi anche per l'arte che contengono. Un modo per l'istituzione per entrare in osmosi con i cittadini e far sì che l'arte ispiri questo processo. L'apertura serale va proprio in questa direzione: far capire che l'Assemblea legislativa è sempre a disposizione delle persone e dei cittadini".

Le opere di Bottarelli sono il frutto dei suoi viaggi in giro per il mondo, come in Australia e in Nuova Zelanda, e subiscono le influenze di questi luoghi, tra diverse culture, politiche, persino le guerre che questi posti hanno dovuto subire. Lo si capisce dai volti dipinti, "che possono essere considerati anche delle maschere, suggestionate dai posti che ho visitato e dagli episodi che questi luoghi hanno vissuto", spiega l'artista di Fidenza (Parma), uno degli artisti donatori di opere all'Assemblea legislativa, che espone in maniera permanente tutto l'anno opere di artisti emiliano-romagnoli.

La scelta delle opere di Bottarelli, operata dal curatore Sandro Malossini, non è stata semplice: "Dipingo da 50 anni: ho selezionato le opere più recenti e soprattutto quelle che ritenevo più significative della mia carriera". La mostra sarà visitabile tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18; apertura straordinaria: venerdì 2 febbraio dalle 18 alle 21 e sabato 3 febbraio dalle 11 alle 22 in occasione della notte bianca di Art City White Night e domenica 4 febbraio dalle 11 alle 19. (Margherita Giacchi)

 

Fonte: Regione Emilia Romagna

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