EXPO 2015. Appena aperto il padiglione del vino è già diventato luogo d'incontro "Cult". Ambasciatori, ministri e imprenditori si sono dati appuntamento al primo padiglione dedicato al vino nella storia dell'esposizione universale. Inaugurazione il 23 maggio.
Milano – Dall'ambasciatore degli Stati Uniti d'America in Italia, John Robert Phillips al Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, sino al Presidente del Comitato Scientifico del Padiglione del Vino e di Assoenologi, Riccardo Cotarella. E ancora, Marilisa Allegrini, Josè Rallo e Leonardo de' Frescobaldi, noti imprenditori del vino insieme a Domenico Zonin, Presidente dell'Unione Italiana Vini, per finire con l'imprenditore cinematografico e presidente del Napoli Calcio, Aurelio De Laurentiis.
E naturalmente, al padrone di casa, il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina che ha sostenuto fin dal principio questo progetto rappresentativo della produzione italiana, affidandone la realizzazione – congiuntamente con il Padiglione Italia – a Veronafiere-Vinitaly e al Comitato Scientifico.
A poche ore dall'apertura di Expo 2015, "VINO A Taste of ITALY", il Padiglione dell'esperienza vitivinicola italiana - che sarà inaugurato ufficialmente sabato 23 maggio dal Ministro Martina - coordinato dal Comitato Scientifico del Mipaaf, ideato dall'Architetto Italo Rota, art director dell'installazione, e realizzato da Veronafiere-Vinitaly, è diventato il luogo cult per ambasciatori, ministri, imprenditori e media nazionali e internazionali, come la televisione ufficiale di Pechino che ha registrato già ieri un servizio speciale.
«Il Padiglione del Vino è un grande segno della capacità italiana di produrre iniziative di assoluto livello e qualità. Congratulazioni per l'ottimo lavoro – ha detto il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che ha voluto visitare oggi, in forma privata, il Padiglione per un brindisi augurale –. Vino is great, vino is pleasure» ha aggiunto il Ministro accompagnato da Giuseppe Sala, ad di Expo 2015.
Ed è proprio alla platea di visitatori internazionali che è rivolto tutto l'allestimento del Padiglione per attirare l'attenzione di quanti amano o conoscono ancora poco uno dei prodotti simbolo del made in Italy nel mondo.
«Non ho mai visto tante etichette in un solo luogo – ha sottolineato ieri nella sua visita a sorpresa Ambasciatore degli USA in Italia, Phillips –. Il vino italiano è molto apprezzato e diffuso negli Stati Uniti d'America: personalmente, amo molto i vini friulani perché i miei nonni materni erano originari di quella regione».
In attesa dell'inaugurazione ufficiale, sabato 23 maggio, il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha visitato oggi il Padiglione del Vino e, dopo essersi congratulato con tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione del primo Padiglione dedicato al vino nella storia dell'Esposizione Universale, ha commentato: «complimenti, veramente un bel lavoro», lasciando un biglietto vicino alla statua di Giulietta nel quale ha citato la frase di Mario Soldati "Il vino è la poesia della terra".
Padiglione del vino: un luogo d'incontro "cult" sin dal giorno d'apertura.
Il Padiglione dell'esperienza vitivinicola italiana coordinato dal Comitato Scientifico del Mipaaf presieduto da Riccardo Cotarella, ideato dall'Architetto Italo Rota, art director dell'installazione e realizzato da Veronafiere-Vinitaly, aperto ieri è già diventato un luogo d'incontro cult: da John Robert Phillips Ambasciatore USA in Italia, ai ministri Maurizio Martina e Pier Paolo Padoan, dal presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, agli imprenditori Marilisa Allegrini, Josè Rallo, Leonardo de' Frescobaldi, Domenico Zonin, presidente dell'Unione Italiana Vini e Aurelio De Laurentiis, noto imprenditore cinematografico e presidente del Napoli Calcio.
(Servizio Stampa Veronafiere 2/5/2015 - Foto ENNEVI)
Fiera di San Cassiano: tra luna park, mostre e concerti spicca LudicaRocca, ritrovo per gli appassionati di giochi in scatola. Un ricco programma che unisce, arte, cultura e storia locale. -
Reggio Emilia, 30 aprile 2015 -
Da oggi sino al 4 maggio torna la tradizionale fiera di San Cassiano a Novellara. La Piazza Unità d'Italia sarà invasa da divertenti giostre e attrazioni per i più piccoli, mentre tutto il centro storico si colorerà di sapori, profumi, mercatini dell'ingegno e mostra mercato dell'industria, artigianato artistico, auto e verde.
La fiera di San Cassiano è anche l'occasione per aprire i preziosi spazi espositivi della Rocca dei Gonzaga agli artisti locali, alle associazioni e alle scuole che partecipano attivamente creando un ricco programma che unisce, arte, cultura e storia locale.
VENERDÌ 1 MAGGIO: AL VIA LA FIERA E GRANDE CONCERTO –
Venerdì 1 maggio l'amministrazione comunale inaugura in viale Roma alle ore 10.30, come da tradizione, la Fiera di San Cassiano. Quest'anno lo farà in compagnia dei volontari AUSER, impegnati da diversi mesi, nel restauro e recupero dei pezzi provenienti dal Museo della Civiltà Contadina, chiuso a seguito del terremoto del 1996. A loro, che quotidianamente offrono tempo e attenzioni al recupero del nostro recente passato ed a tutte le famiglie che hanno arricchito questa esposizione, l'amministrazione vuole dedicare uno speciale ringraziamento. Per l'occasione il novellarese Luigi Camellini donerà per l'esposizione contadina un quadro naif con richiami alla cultura contadina locale. Inoltre, torna per il terzo anno il Concerto del Primo Maggio, a cura di Live is Life, nel cortile della Rocca, in compagnia di tante tribute band a partire dalle ore dalle ore 15.00.
PER I PIU' PICCOLI –
Oltre al luna park ed alla giornata del bambini del 5 maggio, per grandi e piccini è in programma tutta la giornata del 3 maggio LudicaRocca: giochi in scatola, board games, magic e tutto ciò che gira attorno al gioco intelligente a cura di Pro Loco con la partecipazione del Club TreEmme di Carpi. L'invito è semplice e rivolto a tutti: portate il vostro gioco in scatola preferito e mettetevi a disposizione per giocare insieme e spiegare a tutti gli interessanti le regole del gioco.
C'è sempre grande attesa e divertimento per il "Piccoli Ciceroni" i bambini delle classi quinte delle Scuole elementari di Novellara e San Giovanni che "adotteranno" una Sala espositiva del Museo Gonzaga e ne esporranno i quadri, gli arazzi e la collezione di Vasi dell'antica Spezieria dei Gesuiti. L'iniziativa, già molto apprezzata e partecipata negli anni scorsi, si svolgerà sia l'1 che il 3 maggio (ore 10.00 – 12.30) e sarà un'occasione per vedere - con occhi diversi - il patrimonio storico-artistico conservato nel Museo.
MOSTRE, ARTE E CULTURA –
L'Acetaia comunale, collocata nel sottotetto della Rocca, sarà aperta per assaggi e visite guidate a cura del gruppo di volontari promotori dell'Acetaia Comunale l' 1 e 3 maggio dalle ore 10.00 – 12.30 e 15.00 – 18.30. A grande richiesta sarà in mostra la collezione di piante carnivore del giovane Marco, cittadino novellarese scomparso nel 2014. Tra le piante più curiose in mostra c'è un ibrido che è stato intitolato a Marco utilizzando il suo nickname conosciuto nel mondo degli appassionati e collezionisti "Iamsatirico". Sempre l'1 e 3 maggio sarà aperto il ricco Archivio Storico comunale nella Rocca.
Dall'1 al 4 maggio sarà inoltre possibile visitare presso la Sala del Consiglio i dipinti di Romano Pasqualotto in Sala del Consiglio e la mostra di ricami delle allieve del corso "Reggio Ricama" presso la sala del Fico (ore 10.00 – 12.30 e 15.00 – 21.00). Da segnalare infine la mostra "Ritratti di pianura – Passioni e colori di una vita", personale di pittura in memoria dell'artista Pier Giulio Beltrami che si terrà all'interno della sala espositiva del Museo Gonzaga.
La mostra è incentrata su una serie di opere che hanno come tema la pianura padana: contadine ritratte al lavoro, piegate sui campi, con il volto coperto da ampi cappelli di paglia, ma anche paesaggi tipici della nostra campagna silenziosi, assolati, ai quali si guarda con nostalgia. A fare da corollario ritratti di donne, un altro soggetto prediletto da Beltrami, dolci e forti come era la sua compagna di vita Lidia, presente in tre ritratti che aprono la mostra. Opere ad olio, acrilico, ma soprattutto acquerelli si susseguono sulle pareti della sala espositiva. Dopo la bella mostra di Palazzo Casotti a Reggio Emilia anche Novellara ha voluto rendere omaggio a questo o artista che ha vissuto a lungo a Novellara e che è morto in circostanze tragiche nel maggio 2013.
L'esposizione, che sarà aperta dall'1 al 17 maggio, è visitabile tutte le domeniche e Venerdì 1 dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30. Sabato 2 e Lunedì 4 Maggio apertura pomeridiana.
Tutto il programma su www.comunedinovellara.gov.it
(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)
C'è ancora posto negli alberghi milanesi. Chi avesse timore di non trovare ospitalità e quindi perdersi la visita a Expo2015 può stare tranquillo, almeno sino a oggi.
di Virgilio Parma, 23 aprile 2015 –
Ancora pochi giorni e si alzerà il sipario sulla più grande kermesse mondiale, l'Expo2015. Un appuntamento che abbiamo fatto di tutto per affossarlo, tra inchieste giudiziarie, ritardi sui lavori interni e infrastrutturali. Ci mancava solo l'allarme attentati et voilà il tentativo di harakiri si è quasi consumato.
Ormai è certo che l'inaugurazione del 1° maggio non sarà con tutti i padiglioni completati ma c'è da esserne certi sarà ugualmente un grande evento che ancora una volta stupirà il mondo.
Dal cappello a cilindro "tricolore" anche stavolta farà la sua bella comparsa il coniglietto e, da quel dì, sarà un susseguirsi di prenotazioni su prenotazioni e chissà, potrebbe veramente realizzarsi l'obiettivo dei 20 milioni di visitatori.
Perché l'Italia è sempre l'Italia. La magia di un luogo che in tanti invidiano e tutti vorrebbero visitare e assaporare in tutti i suoi contrasti.
Per ora non c'é ancora il tutto esaurito, stando all'indagine realizzata da Trivago e diffusa da WeBitMag (Fiere Milano), anzi il 60% della capacità ricettiva di Milano è ancora disponibile.
Si conferma, comunque, che molti abbiano coscientemente deciso di "saltare" la settimana inaugurale concentrando l'occasione di business in periodi potenzialmente più tranquilli e, cosa di non poco conto, con costi alberghieri decisamente meno onerosi. Infatti, stando a quanto riferito da Trivago, per la prima settimana dell'evento le tariffe rimangono elevate, con una spesa media di 237€ a notte in camera doppia standard, +87% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per il primo maggio, giorno d'apertura, i listini toccano i 247€.
Infine una curiosità, fra i potenziali turisti attesi, rileva l'analisi, italiani e francesi insieme ai russi sembrano essere quelli più interessati all'evento mentre è in calo l'appeal sul mercato tedesco e quello spagnolo.
Assegnate 75 medaglie su quasi 3.000 vini iscritti. Casale del Giglio Az. Agr. S.r.l. - Le Ferriere di Latina in Lazio si aggiudica il Premio speciale "Vinitaly Nazione 2015", insieme alla Winzer Sommerach - Der Winzerkeller - Sommerach (Germania) e alla Vincon Vrancea S.A. - Focsani (Romania). Le premiazioni nel Padiglione "Vino – A taste of Italy", durante l'Expo di Milano.
Verona – È l'italiana Azienda Agricola G. Milazzo - Terre della Baronia di Campobello di Licata (AG - Italia) la vincitrice del Premio speciale "Gran Vinitaly 2015", assegnato alla cantina che ha ottenuto il maggior punteggio in base a due medaglie conseguite in gruppi diversi del 22° Concorso Enologico Internazionale di Vinitaly, svoltosi a Verona dal 13 al 16 aprile 2015.
I vini iscritti quest'anno alla competizione enologica più rigorosa e selettiva al mondo sono stati quasi 3.000, con record di 32 Paesi partecipanti, tra i quali per la prima volta Svezia, Giappone e Taiwan.
Tre le aziende vincitrici del Premio speciale "Vinitaly Nazione 2015", attribuito al produttore di ogni Paese che ha ottenuto il maggior punteggio calcolato dalla somma delle valutazioni riferite ai migliori tre vini insigniti del diploma di "Gran Menzione". Si tratta della Winzer Sommerach - Der Winzerkeller - Sommerach (Germania); del Casale del Giglio Az. Agr. S.r.l. - Le Ferriere (LT - Italia) e della Vincon Vrancea S.A. - Focsani (Romania).
Il Premio speciale "Denominazione di Origine 2015", assegnato al vino di ogni denominazione di origine italiana che in assoluto ha conseguito il miglior punteggio (a condizione che per ogni denominazione di origine abbiano partecipato almeno 40 campioni), è stato attribuito all'Amarone della Valpolicella Docg 2010 Lavarini Soc. Agr. di Lavarini Massimo & C. S.S. - Negrar (VR); al Valdobbiadene Prosecco Docg Superiore Spumante Extra Dry "2" 2014 Progettidivini S.r.l. - Soligo di Farra di Soligo (TV); al Gutturnio Doc Frizzante "Tradizione Piacentina" 2014 Az. Agr. Il Poggiarello - Scrivello di Travo (PC); al Montepulciano d'Abruzzo Doc "Val di Fara - Selezione di Famiglia" 2013 Spinelli S.r.l. - Atessa (CH); al Prosecco Doc Treviso Spumante Brut 2014 Sanfeletto S.r.l. - San Pietro di Feletto (TV) e al Trentino Doc Moscato Giallo Vino Biologico 2014 Cantina Toblino S.c.a. - Sarche (TN).
In palio, per i vini italiani, anche il premio "Banco Popolare", assegnato al Vin Santo del Chianti Doc "Il Conio" 2005 della Eredi Benito Mantellini Az. Agr. S.S. - Terranova Bracciolini (AR), per aver conseguito il miglior punteggio in assoluto fra tutti i vini italiani di tutte le categorie previste dal regolamento del 22° Concorso Enologico Internazionale.
Dei 3.000 campioni iscritti, 2.585 sono stati ammessi a giudizio; di questi, i 720 che hanno ottenuto un punteggio di almeno 82/100, per un massimo del 30% dei campioni di ciascuno gruppo di ogni categoria, sono stati premiati con diploma di "Gran Menzione". I primi venti vini di ogni categoria e gruppo previsti dal regolamento che hanno ottenuto il miglior punteggio sono stati rivalutati da tre commissioni diverse e quelli che hanno ottenuto le migliori performance sono stati rispettivamente insigniti con Gran Medaglia d'Oro, Medaglia d'Oro, Medaglia d'Argento e Medaglia di Bronzo. In totale sono state attribuite 75 medaglie: 17 Gran Medaglie d'Oro, 18 Medaglie d'Oro, 23 Medaglie d'Argento e 17 Medaglie di Bronzo.
La premiazione dei vini vincitori di medaglia sarà uno degli eventi organizzati nel Padiglione "Vino – A taste of Italy", durante l'Expo di Milano.
Durante le selezioni dei vini partecipanti al 22° Concorso Enologico Internazionale sono stati utilizzati complessivamente 20.000 bicchieri e sono state compilate 17.275 schede di valutazione pari a 246.395 giudizi parziali.
Organizzato da Veronafiere - Vinitaly in collaborazione con Assoenologi, il Concorso Enologico Internazionale si fregia del patrocinio della Commissione dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, dell'Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV), dell'Union Internationale des Oenologues (UIOe) e dei ministeri delle Politiche agricole alimentari e forestali e dello Sviluppo economico. Il servizio di sommelier è stato gestito grazie alla Fondazione Italiana Sommelier.
La classifica completa dei premiati con Medaglia e Gran Menzione sono consultabili al link:
www.vinitaly.com/concorsoenologico
(Veronafiere 20 aprile 2015)
15.000 visite nell'edizione precedente (+50%). Il 5% stranieri
Reggio Emilia, 14 aprile 2015 - Dopo l'edizione dei record dell'ottobre scorso (oltre 70 strutture coinvolte e 15.000 visitatori, con un incremento del 50% rispetto alla precedente), decine di caseifici del Parmigiano Reggiano si preparano ad un nuovo week end di accoglienza dei consumatori all'insegna della tradizione, del sapore e dell'artigianalità.
Il 25 e il 26 aprile, infatti, tornerà in scena l'iniziativa "Caseifici aperti", promossa dal Consorzio del Parmigiano Reggiano per offrire ai consumatori la possibilità di entrare direttamente in quel mondo di piccole strutture in cui artigianalmente si produce un'eccellenza alimentare italiana conosciuta in tutto il mondo, caratterizzata da volumi di export in continua crescita (+3,6% nel 2014) e da consumi interni che lo scorso anno hanno ripreso la via della crescita (+1,7%) dopo la sostanziale stabilità del biennio precedente.
In questo contesto decisamente favorevole per i consumi, ma in presenza di quotazioni all'origine ancora insoddisfacenti, la nuova edizione di "Caseifici aperti" vuole dunque rafforzare proprio il legame con i consumatori, "con l'obiettivo - spiega il presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe Alai – di favorire una più ampia e precisa conoscenza del Parmigiano Reggiano sia nelle sue caratteristiche intrinseche che per altri elementi assolutamente esclusivi e ben verificabili attraverso le visite, a partire dal profondo ed esclusivo legame con il territorio".
"A questa conoscenza legata alle visite, che rappresentano una sorta di "Expo della qualità" – prosegue Alai – si associa anche la spinta che si imprime sulle vendite dirette da parte dei caseifici (supportate anche dai servizi online del Consorzio, con 50.000 contatti attivi), che sono quelle che attualmente garantiscono una redditività che premia il lavoro e gli investimenti e interessano circa 300.000 forme".
L'iniziativa – come si è detto – nell'ottobre 2014 ha registrato un vero e proprio record, non solo per le 15.000 visite registrate, ma soprattutto per la provenienza dei visitatori, che è andata ben oltre i confini del comprensorio di produzione.
Dalle province di produzione è giunto il 15% delle visite, mentre la quota più consistente (il 65%) ha interessato consumatori italiani provenienti da altre aree del Paese (da Torino a Venezia, da Firenze a Milano, e via via Ferrara, Siena, Verona, Trieste, Treviso, Roma, la riviera romagnola, le Marche e la Puglia).
Per la prima volta da quando l'iniziativa è stata lanciata (all'indomani del terremoto del maggio 2012, quando venne istituita come occasione per ringraziare i consumatori della concreta solidarietà espressa ai caseifici pesantemente danneggiati dal sisma), anche i visitatori stranieri (provenienti, in particolare, da Francia, Svizzera e Austria) hanno affollato i caseifici del Parmigiano Reggiano, portandosi ad una quota del 5% sul totale.
Con questi numeri alle spalle, i "Caseifici aperti" il 25 e 26 aprile attendono ora i consumatori con un intensissimo e diversificato programma di iniziative: degustazioni e vendite dirette, infatti, saranno affiancate da visite guidate, eventi speciali per adulti e bambini, giochi e sorprese.
Partecipare da protagonisti all'iniziativa è semplicissimo: sul sito web del Consorzio di tutela è presente una sezione ( http://www.parmigianoreggiano.it/dove_trova/caseifici_aperti_1/ext/CaseificiAperti/default.aspx ) con l'elenco dei caseifici aderenti al progetto, quotidianamente aggiornata sia sulle strutture interessate che sulle attività proposte in ciascuna.
Un comodo sistema di geolocalizzazione, inoltre, permette di trovare la struttura più vicina e più affine alle proprie esigenze.
Per rendere ancora più coinvolgente ed emozionante questa edizione di "Caseifici aperti", tutti i consumatori che visiteranno i caseifici artigianali del Parmigiano Reggiano sono invitati a condividere la loro esperienza attraverso l'hashtag #caseificiaperti da utilizzare su tutti i Social Media del Consorzio (Twitter, Facebook, Instagram e Pinterest).
A ricordo della giornata, il Consorzio ha anche ideato un piccolo gadget per tutti i visitatori.
(Fonte CFPR)
Aspettando Expo2015. Padiglione Zero, "il padiglione dei padiglioni" come lo ha definito Giancarlo Baselli. La grande storia dell'uomo dalle origini fino ai giorni nostri.
Milano, 19 aprile 2015 -
Lo scenografo Giancarlo Baselli (con all'attivo diverse scenografie e collaborazioni di successo nel cinema) lo ha definito "il padiglione dei padiglioni". In effetti si tratta di uno dei padiglioni chiave dell'Expo, una monumentale porta di ingresso che si calcola sarà varcata da almeno il 75% dei visitatori totali. Ce lo introduce Davide Rampello, il curatore artistico del Padiglione Zero in questo video che potete trovare, insieme a molti altri contenuti utili, presso il Centro Risorse Road To Expo su www.intercoins.com.
SCENOGRAFIE ARDITE IN UN PERCORSO EMOZIONALE
Un luogo speciale che vuole rappresentare la memoria dell'umanità e le sue conquiste sociali dalla sua comparsa sulla terra fino ad oggi. 9000 metri quadri di scenografie ardite come quella che troveremo all'ingresso, la rappresentazione di una grande biblioteca classica (una porta di 24 metri per 50 in castagno, rovere, quercia, olmo) ispirata agli immensi archivi del passato.
A queste si accompagnerà, come un pendolo tra passato e presente, una moderna biblioteca digitale fatta di tanti monitor su cui proiettare le conquiste dell'umanità, la sua capacità di evolversi in rapporto con la natura.
Su questo enorme schermo incastonato in una parete di 20 metri verranno proiettate video sul cacciare, pescare, allevare e coltivare e molto altro ancora.
Tanti fotogrammi del film dell'umanità che raccontano la natura, l'avvio dell'agricoltura e dell'allevamento, l'industrializzazione fino ad arrivare allo spreco alimentare dei nostri tempi. Centinaia di attrezzi e recipienti ci mostreranno gli utensili usati dall'uomo nel corso dei secoli, dalla ruota siriaca del 2000 a. C. all'aratro, alla falce. Si vedranno terra artificiale arata e muri a secco, esempio di nascita della proprietà private.
DALL'AGRICOLTURA ALL'ALLEVAMENTO VERSO LA MODERNITÀ
Enormi cassette di spezie e semi ci ricorderanno la capacità dell'uomo di coltivare la terra.
Per rappresentare l'allevamento ci sarà invece uno spazio in cui ci accoglieranno migliaia di statue iperrealiste di mammiferi, uccelli, pesci e animali di ogni tipo che hanno accompagnato la vita dell'umanità. Tra le attrazioni anche I recipienti usati dall'uomo per la raccolta e la conservazione tra le quali un'enorme giara alta sei metri in cui si potrà fisicamente entrare per sperimentare I rumori del grano e dell'olio che venivano versati al suo interno.
Una quercia dalla grande chioma ci ricorderà la storia secolare dell'uomo, una sorta di albero della vita e della conoscenza, in questo percorso emozionale che parte dal passato per portarci fino al presente con uno sguardo di speranza verso il futuro.
Verso la fine del percorso grande spazio sarà riservato al processo di industrializzazione dell'uomo e al suo progressivo sviluppo che lo porterà alla modernità con le conseguenti problematiche che tutti conosciamo. Drammi e catastrofi ambientali come tsunami e terremoti ma anche drammi alimentari contrapposti come malnutrizione e obesità.
Il finale del padiglione zero sarà una finestra sul futuro, uno scenario in cui il pianeta viene coltivato in modo rispettoso dall'uomo grazie all'utilizzo di tecniche sostenibili.
LE BEST SUSTAINABLE PRACTICES PER EXPO 2015
Tra le iniziative presenti al Padiglione Zero ci sarà la proiezione in video di 5 progetti selezionati da una giuria internazionale presieduta dal Principe Alberto di Monaco.
Questi le best practices selezionate:
1. Gruppi di pastori per una gestione sostenibile dei pascoli in Mongolia, organizzato dal Ministero dell'Industria e dell'Agricoltura mongolo
2. Intensificare l'agricoltura attraverso il potenziamento dei negozi delle cooperative agricole, sviluppato dalla IARBIC e dall'Unione delle federazioni dei produttori del Niger
3. Network regionali a supporto dei piccoli produttori di caffè, ideato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d'Italia e dall'associazione Nazionale del Caffè del Guatemala
4. Progetto latte Africa: ama la tua terra, combatti la povertà, bevi il tuo latte, sviluppato dall'Associazione tanzaniana di allevatori NjoLIFA, dalla ONG CEFA e da Granarolo Group
5. Il cibo risorsa per assicurare assistenza e inclusione agli indigenti, realizzato e concretizzato dalla NGO - Fondazione della Banca del Cibo - e dalla Federazione Europea delle Banche del Cibo
Altri 13 progetti saranno invece rappresentati, sempre nel Padiglione Zero, attraverso un percorso fotografico. Tra questi ne citiamo alcuni:
Presentazione dell'agricoltura senza lavorazione del terreno. in Libano, sviluppato in Libano dall'Università Americana di Beirut.
Ecuador, i cereali ancestrali combattono la povertà e la malnutrizione, realizzato in Ecuador da Oxfam Italia e dall'Organizzazione Indigeni e Contadini dell'Ecuador
Le reti di ricercatori agricoli e i partenariati Nord-Sud per trasformare l'agricoltura e la società dell'Africa dell'Ovest verso la sostenibilità, la giustizia e l'abbondanza, realizzato grazie all'Istituto di Ricerca per l'Agricoltura Organica della Svizzera e ai Centri di Ricerca Agricola del Burkina-Faso, del Benin e del Mali.
(Fonte Expo215)
Di Chiara Marando – Sabato 18 Aprile 2015
Cucina, convivio, piccoli rituali legati al cibo visti con gli occhi della creatività: “Arts & Foods. Rituali dal 1851 non è una semplice esposizione ma un viaggio nella storia e nell’arte che interpreta il tema del nutrimento. Una grande mostra curata da Germano Celant con il contributo architettonico dello Studio Italo Rota che, fino al 1 novembre, trasformerà gli ambienti della Triennale di Milano in un percorso nel quale lo spettatore potrà lasciarsi trasportare tra opere d’arte, disegni, film, oggetti particolari, documenti, menù e copertine d’annata a partire dal 1851 ad oggi.
In mostra più di 15 ambienti, in 7.000 metri quadri, dedicati ai luoghi del cibo, alla sua preparazione, distribuzione e condivisione sia nella sfera pubblica che in quella privata. L’obiettivo di Arts & Foods è quello di offrire una camminata attraverso il tempo e le sue diverse tendenze, dallo storico al contemporaneo, attraverso tutti i livelli di comunicazione, espressività e creatività. Per farlo è stata realizzata un’armonica fusione tra linguaggio visivo, plastico, oggettuale ed ambientale a partire da una data tutt’altro che casuale: il 1851 è l’anno della prima Expo tenutasi a Londra.
Un modo diverso ed originale di documentare sviluppi e soluzioni scelte per relazionarsi con un argomento che accomuna tutti i popoli e le culture: dagli strumenti in cucina, alla tavola imbandita di tutti i giorni, al pic-nic, ai bar e ristoranti, fino ai mutamenti nelle abitudini alimentari in viaggio ed alla progettazione di edifici interamente dedicati alla produzione del cibo. Ad arricchire ulteriormente la mostra sono molteplici capolavori concessi da musei, istituzioni pubbliche e private, nonché da artisti e collezionisti di portata internazionale.
La presenza di Arts & Foods in Triennale, ovvero nel cuore cittadino, ed il collegamento diretto con Expo Milano 2015 rappresentano un’occasione unica per porre il lato artistico a contatto con un pubblico ampio e variegato, ma anche di caratterizzare l’ambiente circostante. La volontà è quella di portare la narrazione storica nel presente, costruire un senso di identità perduto attraverso testimonianze nelle quali riconoscere sé stessi e ritrovare un passato di semplicità comune.
Con la rassegna Spring Days tanti appuntamenti gratuiti al Barilla Center di Parma, con laboratori per i più piccoli, animazioni circensi e dj set. Sabato 11 aprile con la Green Night, una serata tutta speciale con negozi aperti fino alle 23.00. -
Parma, 5 aprile 2015 -
Da domani, lunedì 6 fino a domenica 26 aprile al Barilla Center arrivano gli Spring Days, una rassegna di iniziative gratuite che propone laboratori interattivi, spettacoli acrobatici e di giocoleria, dj set. Il fulcro sabato 11 aprile con la Green Night, una serata tutta speciale con negozi aperti fino alle 23.00.
Domani, giorno di Pasquetta, animazioni circensi itineranti di Flic Scuola di Circo di Torino, che dalle 16.00 alle 18.30 in galleria e in piazzetta centrale propone un funambolico spettacolo di acrobazie, verticalismi, palloncini giganti e tutto il divertimento e l'ironia delle performance di cirque nouveau.
Si prosegue sabato 11 aprile con alle 16.00 il laboratorio gratuito per bambine e bambine "Dalle piante il colore", realizzato in collaborazione con il Festival Minimondi, per poi continuare la sera con negozi aperti fino alle 23.00 e animazione e musica.
Dalle 19.00 la Green Night con la selezione musicale RIGOROSAMENTE IN VINILE di Soul, Funk, Bossanova, Easy-listening, Acid-Jazz, Soulful e Classic a cura dei djs dell'Associazione musicale Vinylistic, fra i numeri uno della vita notturna parmigiano. Contemporaneamente ad incantare la clientela del Barilla Center gli spettacoli aereo-acrobatici con tessuti, palo cinese e cerchio aereo dei performer di Circo sotto Vuoto, a cura di Flic Scuola di Circo.
Domenica 12 aprile dalle 16.00 alle 18.30 in galleria e la piazzetta centrale tornano i bizzarri artisti del Circo sotto vuoto e di Flic, che si esibiranno in una serie di spettacoli itineranti che uniscono acrobazie e performance di danza, in una miscela contagiosa di divertimento, gioia e meraviglia.
Sabato 18 aprile dalle 16.00 alle 18.00 spazio alla fantasia con il laboratorio interattivo gratuito per i più piccoli "La Pantera sotto il letto", in collaborazione con il Festival Minimondi. Un papà e la sua bambina di fronte alla notte e una pantera nera e misteriosa, che aspetta la protagonista sotto il letto: è questa la storia raccontata da Andrea Bajani e illustrata da Mara Cerri. In una performance live che vede la voce di Giorgio Donini e i suoni di Alessandro Guerri, tutte le bambine e i bambini potranno scoprire il mistero della pantera buia come la notte.
Domenica 19 aprile torna la magia del circo. I ballerini acrobatici di Tandem Flop si esibiranno dalle 16.00 alle 18.30 in galleria e in piazzetta centrale in uno scatenato ballo rock' n' roll che fonde incredibili acrobazie alla giocoleria, per un mix che terrà tutti e tutte col fiato sospeso. Appuntamento poi alle 17.00 in piazzetta centrale per uno spettacolo di equilibrismo e clownerie di grande divertimento sempre in compagnia di Tandem Flop.
La rassegna Springs Days si conclude domenica 26 aprile con le performance di circo itinerante che si terranno in gallerie e piazzetta centrale. Dalle 16.00 alle 18.30 grandi e piccini con il naso all'insù ammireranno le esibizioni di verticalismo e corda molle degli straordinari acrobati e acrobate di Flic Scuola di Circo: poesia, ironia e un pizzico di follia per uno spettacolo molto coinvolgente.
Il programma completo è scaricabile in allegato
Oggi e domani il cioccolato sarà protagonista nel centro storico della città. In piazza Garibaldi stand sempre aperti dalle ore 9.00 alle 20.00, dove sarà possibile assaggiare ed acquistare creazioni e specialità al cioccolato puro. Il tutto rigorosamente made in Italy. -
- di Federico Bonati -
Modena, 28 marzo 2015 –
Per gli amanti del cioccolato e per gli inguaribili golosi, l'appuntamento per il weekend è a Sassuolo. L'arte del cioccolato artigianale sarà di nuovo in scena, a seguito del rinvio di febbraio in seguito all'abbondante nevicata di quel periodo. "Cioccolato vero in Sassuolo" è un evento promosso da ACAI, con il patrocinio del Comune di Sassuolo - Assessorato al Commercio e Turismo, realizzato in collaborazione con gli esercenti locali, che oggi e domani porterà in piazza Garibaldi, con stand sempre aperti dalle ore 9.00 alle 20.00, dove sarà possibile assaggiare ed acquistare creazioni e specialità al cioccolato puro. Il tutto rigorosamente made in Italy: le prelibatezze al cacao giungeranno nella terra delle ceramiche dal Piemonte, dal Veneto, dalla Lombardia, dall Toscana, dalla Liguria e naturalmente dall'Emilia - Romagna.
Tanti gli appuntamenti previsti, a partire dal Choco Story Educational, un percorso a cura dell'ACAI, il cui fine è far conoscere tutte le fasi di lavorazione del cioccolato, attraverso testimonianze dirette ed esempi di filiera corta. Presso il laboratorio del Cioccolato sarà possibile vedere gli artigiani del cioccolato puro all'opera e partecipare gratuitamente ai laboratori e lezioni di cioccolato. Un ricco programma di degustazioni proporrà abbinamenti curiosi, senza dimenticare l'immancabile animazione per i più piccoli.
Soddisfatti ed entusiasti dell'iniziativa sia il presidente di ACAI Maurizio Obialero che l'assessore al commercio e al turismo del comune di Sassuolo Andrea Lombardi, che afferma: "Un'iniziativa in cui crediamo e per la quale ringraziamo, oltre ad ACAI, anche il Comitato Commercianti del Centro Storico che ha immediatamente aderito con promozioni e animazioni e senza il quale sarebbe stato impossibile realizzare un vero e proprio evento capace di coinvolgere, per due intere giornate, l'intero centro storico cittadino". Va infatti ricordato che tutti i clienti che effettueranno acquisti, nei due giorni della rassegna, presso i negozi aderenti al Comitato Commercianti del Centro Storico, riconoscibili grazie all'esposizione dell'apposita locandina, avranno diritto ad uno sconto del 10% sull'acquisto di cioccolato, presentando negli stand lo scontrino fiscale attestante l'acquisto. Coloro che desiderassero iscriversi gratuitamente alla "Scuola del Cioccolato" potranno farlo inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando al numero 0536/1844801. Per ogni tipo di informazione sarà possibile visitare il sito www.acaicioccolatopuro.eu.
Un Viaggio lungo la via Emilia alla scoperta delle eccellenze dell’Emilia Romagna. Ottanta pacchetti turistici che legano tra loro enogastronomia tipica, passione motoristica, arte e monumenti Unesco, natura e wellness.
Di CM – Martedì 24 Marzo 2015 -
Alla scoperta delle eccellenze dell’Emilia Romagna e dei suoi tesori: l’ineguagliabile enogastronomia della Food Valley, gli inimitabili brand della Motor Valley, la Wellness Valley ed il patrimonio storico e culturale delle sue Città d’Arte. Il tutto lungo il filo comune della Via Emilia.
“Via Emilia, experience the italian lifestyle” è il concept che sintetizza i tanti volti della vacanza in Emilia Romagna in vista dell’appuntamento con EXPO 2015. Un’ottantina i pacchetti turistici che legano tra loro enogastronomia tipica, passione motoristica, arte e monumenti Unesco, natura e vacanza all’aria aperta, wellness e divertimento dalla Riviera Romagnola all’Appennino passando per le grandi città (www.visitviaemilia.it)
Il cibo è un comune denominatore di tutte le proposte, in linea con il tema di Expo 2015 Milano, “Nutrire il pianeta, energia per il mondo”: «Expo può essere una grande occasione per l'Emilia-Romagna - ha sottolineato durante la presentazione dell’iniziativa Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna - in particolare in due direzioni, quella della filiera agroalimentare e quella della promozione turistica. Per quel che riguarda l'agroalimentare, basti ricordare che siamo il territorio con il numero maggiore di prodotti dop e igp in Europa, ben 41. E, dato che la competizione si gioca sulle eccellenze, quale migliore occasione di una vetrina mondiale in cui esporre i nostri migliori ed eccellenti prodotti, che diventano al tempo stesso volano per creare una nuova e buona occupazione. L'agricoltura, l'agroalimentare e l'agroindustria come terreno per nuovi posti di lavoro. E naturalmente, altrettanto importante, c'è il fronte del turismo. Pensiamo a quale straordinaria occasione possa essere l'Expo per la nostra terra, in cui alle eccellenze presenti nelle food valley, motor valley e wellness valley, si sommano le infinite possibilità di visite tra siti Unesco, città d'arte, borghi antichi, castelli, duomi, chiese, musei, disseminati tra pianura, mare e montagna. Insomma, si tratta di un'occasione irripetibile, che andrà giocata al meglio per il "mentre" e per il "dopo". C'è luce in fondo al tunnel, si inverte il trend e comincia ad esserci crescita, che va sostenuta ed accompagnata per dare fiducia e speranza a questo Paese».
Sempre a tema food, Apt Servizi Emilia Romagna ha organizzato, nel mese di maggio, due educational tour in collaborazione con, rispettivamente, ENAJ (European Network of Agricultural Journalists) ed IFAJ (International Federation of Agricultural Journalists), network internazionali che raggruppano giornalisti di testate specializzate in enogastronomia e agroalimentare. Una trentina di giornalisti delle due associazioni, in occasione della loro visita ad Expo Milano, faranno tappa in cantine, caseifici, aziende agricole biologiche emiliano romagnole, parteciperanno ad un corso per fare la pasta sfoglia e visiteranno il Museo del Balsamico di Spilamberto (Mo), l’Enoteca Regionale di Dozza (Bo), il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (Ra) e Casa Artusi, il centro di cultura enogastronomica di Forlimpopoli (Fc).
Al fine di polarizzare l’attenzione sulla Via Emilia e le sue eccellenze, è previsto anche un magazine online, “Via Emilia Magazine”, che racconterà periodicamente storie curiose di personaggi e luoghi che rendono unica questa antichissima strada.