Colorno Photo Life: la 5° edizione nella Reggia di Colorno dal 7 al 9 novembre. Per il sindaco Canova: "una manifestazione che cresce di qualità, anche grazie alla collaborazione con lo CSAC" -
Parma, 6 novembre 2014 –
Dal 7 al 9 novembre la Reggia di Colorno ospiterà la 5° edizione del Colorno Photo Life, un festival fotografico che sta diventando uno dei più significativi dell'Emilia Romagna. Nato dalla passione del fondatore Gigi Montali e dall'entusiasmo dei volontari del Circolo fotografico Color's Light, l'iniziativa è resa possibile grazie al patrocinio del Comune di Colorno e all'attenzione della Provincia di Parma che ha concesso la disponibilità degli spazi più prestigiosi della Reggia, dalla collaborazione con lo Csac (Centro studi e archivio della comunicazione dell'Università di Parma) e con la coop Antea.
"Si tratta di una manifestazione che è cresciuta molto di qualità, anche grazie all'aiuto formidabile dello Csac, prima con Gloria Bianchino, ora con Luigi Allegri, che presenta una mostra di alto profilo – ha affermato Michela Canova – per questo abbiamo deciso di concedere gli spazi importanti del piano nobile della Regia e dell'Aranciaia, da sempre dedicati ad iniziative di alto livello. Inoltre la collaborazione della coop Antea ci consente di promuovere iniziative che altrimenti non sarebbero realizzabili con le risorse comunali."
Ora si punta sulla de-stagionalizzazione del turismo a Colorno, per fare arrivare visitatori non solo nella bella stagione, ma anche in autunno.
"Quest'anno il Festival apre i propri spazi alla fotografia nazionale, pur ponendo particolare attenzione agli autori emiliano-romagnoli, con un'offerta molto differenziata – ha spiegato Erika Sereni presidente del Color's Light – non solo mostra di fotografie, ma anche workshop, conferenze, letture portfolio face to face, proiezioni di audiovisivi."
IL PROGRAMMA
venerdì 7 novembre
18:00 Reggia, Sala del Trono: apertura Festival, saluto delle autorità, presentazione delle mostre da parte dei curatori e dei autori (breve proiezioni di immagini delle mostre)
19:30 Apericena
21:30 Aranciaia: proiezioni audiovisivi con la presentazione di La Casa della fotografia di Parma. Lo spazio visto dai circoli.
sabato 8 novembre
09:00/17:30: workshop con Alex Liverani e Ivano Bolondi
10:00 Reggia: apertura stand della libreria specializzata HF libri Fotoelite con attrezzature fotografiche in prova Nital/Nikon
10:00-12:30 Reggia Sale espositive: letture portfolio (è necessaria la prenotazione online)
11:00-12:00 Reggia Sala del Trono: conferenza "Gente di Fotografia" di Antonella
Monzoni
14:30 -18:30 Reggia Sale espositive: letture portfolio (è necessaria la prenotazione online)
15:00-17:30 Reggia Sala del Trono: lettura Portfolio Face to Face, con Cinzia Busi Thompson e Silvano Bicocchi
17:30 – 18:30 Reggia Sala del Trono: conferenza "Lo spazio del Mediterraneo" di Paolo Barbaro
21:30 Aranciaia: proiezione audiovisivi, lo spazio del reportage negli anni di "Viaggi sotto le stelle" con i seguenti autori:
- Pastorino, "Guatemala"
- Foroni, "Afghaghistan 2001"
- Anzola, "Gujarat"
- Ferretti, Vudù
- Montali, "L'inferno di Bamako"
- Zuliani, "G8 –Genova"
- Gandolfi Alessandro, "Cina – Generazione Rolls Royce"
- Ottani, "Beslan"
domenica 9 novembre
09:00-17:30: workshop con Alex Liverani
10:00 Reggia: apertura stand della libreria specializzata HF libri Fotoelite con attrezzature fotografiche in prova Nital/Nikon
9:30-12:30 Reggia Sale espositive: letture portfolio (è necessaria la prenotazione online)
11:00–12:00 Reggia Sala del Trono: conferenza "Lo spazio sulla carta stampata" di Andrea Tinterri & Michele Smargiassi
14:30-16:30: set fotografici
17:00 Reggia Sala del Trono: proclamazione dei vincitori del "Portfolio Maria Luigia" con assegnazione dei premi e chiusura del Festival
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
Torna l’appuntamento con il convegno annuale organizzato da Zenzero Comunicazione volto ad approfondire i casi di successo di aziende che hanno investito sul web. Quest’anno gli argomenti ruoteranno intorno al tema dell’ e-commerce e delle strategie di marketing per vendere online.
Il 28 Novembre 2014 presso l’Hotel San Marco di Pontetaro, dalle 10.00 alle 17.30, si svolgerà il Web Show 2014, la 6ˆ edizione del consueto appuntamento autunnale organizzato da Zenzero Comunicazione, dedicato ad aziende ed esperti che vogliono rimanere aggiornati ed ampliare le proprie conoscenze su questo settore in costante crescita. Una giornata interamente dedicata all’analisi e approfondimento di tutte le tematiche legate alle strategie di marketing per vendere online. L’appuntamento di quest’anno, dal titolo “WEB SHOW: E-COMMERCE EVOLUTION. Il cliente al centro della tua strategia di vendita. Trend, idee e casi pratici”, si snoderà intorno al tema dell’e-commerce ed in particolare alle strategie di marketing da adottare per accrescere la fiducia del cliente e vendere online.
Un focus accurato sull’andamento dell’e-commerce B2C in Italia che nel 2014 ha registrato una crescita positiva con un 17% in più di vendite dai siti italiani anche verso consumatori stranieri, per un valore complessivo di 13,3 miliardi di euro, ed un +16% per gli acquisti complessivi dei clienti italiani con un valore totale di 14,6 miliardi di euro (Fonte Netcomm). Dati che evidenziano il considerevole salto in avanti effettuato dall’online anche grazie al sempre più diffuso utilizzo di dispositivi mobili.
Il ricco programma dell’incontro sarà caratterizzato da un susseguirsi di interventi tenuti da relatori nazionali ed internazionali, case history di successo, dibattiti e momenti riservati al networking. Tra gli altri, saranno trattati anche le varie fasi del percorso di acquisto online, gli elementi determinanti in questo processo, con un occhio attento alle differenze di approccio e strategia tra mercato Italia e mercato USA mediante testimonianze concrete fornite da esperti.
Il convegno Web Show 2014 è gratuito per aziende, docenti, liberi professionisti ed enti.
Per le Web Agency e gli operatori del settore è previsto un costo di partecipazione che comprende, oltre agli interventi in programma, un coffee break ed un light lunch a buffet.
E’ possibile iscriversi, scoprire tutti i dettagli ed il programma completo dell’evento visitando il sito ufficiale webshow.zenzerocomunicazione.it
(Fonte: Ufficio Stampa Zenzero Comunicazione)
Oggi e domani a Mirandola, si tiene la 49° edizione della Fiera Mercato del Principato di Franciacorta con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia. Non mancheranno gli stand gastronomici con piatti tipici, le celebri sfilate in costume, mostre, concerti e la 26° edizione del concorso di pittura per bambini.
Modena, 15 novembre 2014 - di Manuela Fiorini -
Tutto è pronto per la 49° edizione della Fiera Mercato del Principato di Francia Corta che, come ogni anno, dal 1965, anima l'autunno mirandolese con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia, le suggestive sfilate della Corte di Francia Corta in costume storico, l'incoronazione della Principessa e lo spettacolo degli sbandieratori. Non mancheranno nemmeno gli stand gastronomici con i piatti della tradizione, tra cui la fasulada, la pasta e fagioli, la pulenta imbrucada, polenta con il ragù, vin brulè e gnocco fritto, il concorso di pittura per bambini, giunto alla sua 26°edizione e poi concerti, esposizioni, gare sportive e, ospite d'eccezione, la Famiglia Pavironica da Modena, con il tradizionale "sproloquio" di Sandrone dal palco dei proclami di Piazza Costituente, a cui seguirà il saluto di Mirandolina e il discorso del Principe di Francia Corta Antonio I.
Dietro alla Fiera Mercato e alle altre manifestazioni che l'Associazione "Società del Principato di Francia Corta" (www.principatodifranciacorta.it) organizza durante tutto il corso dell'anno, c'è una storia secolare, che risale addirittura alla prima metà del 1500.
Le origini di Francia Corta
Il perché in quel di Mirandola, nella Bassa modenese, esista un quartiere chiamato Francia Corta è da ricercarsi nel lontano 1533. Allora, sulla città regnava la Signoria dei Pico, ma è proprio in questo anno che Galeotto II Pico fa assassinare lo zio Gianfrancesco e i suoi eredi per diventare l'unico reggente. Galeotto è un giovane assetato di potere, ambizioso, spietato ma con grande abilità politica. L'assassinio dello zio scatena le ire dell'Imperatore Carlo V di Spagna, l'uomo allora più potente del mondo, i cui domini si estendevano dall'Europa all'America. Carlo V ordina al suo luogotenente a Milano, il Generale spagnolo Antonio De Leyva, di convocare Galeotto, processarlo e scacciarlo da Mirandola. Il giovane, però, fa spallucce. Continua a ignorare l'imperatore anche quando questi lo fa decadere da Signore del Feudo della Mirandola e lo condanna a morte per decapitazione. Anzi, quando l'imperatore fa calare De Leyva con 3000 fanti e l'ordine di distruggere Mirandola e catturare Galeotto. Questi, non solo fa terra bruciata all'esercito spagnolo, incendiando Concordia, ma corrompe il generale con 5000 ducati d'oro, facendolo tornare a Milano. Non si ferma qui. Contro Carlo V, cerca l'alleanza di Francesco I, re di Francia e nemico storico del sovrano spagnolo. Mette a disposizione la sua roccaforte nel cuore della Pianura Padana e invia alla corte di Francia i suoi figli come ostaggio. Dopo aver insignito Galeotto dell'Ordine Cavalleresco di San Michele con una sontuosa cerimonia nella Cattedrale di Notre Dame a Parigi, Francesco I fa scortare il mirandolese a casa con un seguito di 200 fanti, che si stabiliranno nella parte est della città, che oggi corrisponde a quella compresa tra via Francesco Montanari, via Francia Corta, via Quartieri e via delle Mura. Galeotto muore a 42 anni a Parigi, nel 1550. Gli succede Federico II Pico, che decide di abbandonare l'alleanza francese per tornare con la Spagna di Rodolfo II. A questo punto, i francesi abbandonano il quartiere che, da allora, viene chiamato Francia Corta (ex corte dei soldati francesi). Nei decenni successivi, qui si stabilisce il sottoproletariato, cioè la parte più povera della popolazione, quella che vive di furtarelli ed espedienti. Tant'è che nello stemma araldico del futuro "Libero Stato di Franciacorta", del 1863, compare una sporta di paglia mezza rotta, dalla quale fuoriescono porri, cipolle e aglio, sottratti ai legittimi proprietari.
La Società di Franciacorta
Nonostante la povertà e l'arte di arrangiarsi, gli abitanti di Francia Corta non hanno mai rinunciato a divertirsi e a fare baldoria. Nel corso della storia, non sono mai mancate le occasioni per fare festa. Da questa tradizione, nel 1862, nasce il "Principato di Francia Corta – Stato Libero della Mirandola", come racconta Enrico Castellazzi, attuale segretario della "Società del Principato di Francia Corta". "Lo scopo della società era quella del mutuo soccorso, cioè di raccogliere fondi per aiutare i più poveri attraverso le quote sociali e il ricavato dagli eventi e dalle manifestazioni folkloristiche. – spiega Castellazzi - A capo della società c'era un Ministro, chiamato anche "Signore della Povertà" o della Miseria, circondato da una corte di dignitari".
Nel 1863 nasce lo stemma araldico e viene composto l'inno, nel 1869 nasce il Gran Museo della Francia Corta. Dopo la parentesi della Prima Guerra Mondiale, che ha fatto diverse vittime anche tra i mirandolesi partiti al fronte, il primo Dopoguerra vede la rinascita di Francia Corta e una piccola rivoluzione. Nel 1920, il Ministro viene sostituito dal Principe di Francia Corta, Signore dei Quartieri, al quale si affiancano un Gran Maresciallo, un Ambasciatore, un Guardasigilli, un Colonnello di Artiglieria, un Gran Giudice, un Ciambellano e un Ingegnere. Tutte figure che entreranno a fare parte della tradizione storica di Francia Corta. Sempre in quell'anno, viene organizzato anche il primo "Corso Mascherato" con ricchi premi.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale e il periodo Fascista, dobbiamo attendere il 1965 per una nuova grande ripresa delle attività in grande stile, il tutto supportato dalla stampa e dalla televisione. La RAI, infatti, è spesso presente per riprendere le manifestazioni e proporle al resto d'Italia. Nello stesso anno viene organizzata la prima "Grande Sagra di Francia Corta", oggi Fiera Mercato, e viene introdotta la figura della Principessa, una giovane donna con molti anni in meno del suo Principe, che a ogni edizione viene eletta tra celebrità o tra le ragazze mirandolesi. Tra le più note, l'attrice Sheyla Rosin, prima e indimenticabile Principessa di Franciacorta, Gilda Giuffrida (1967), Miss Cinema e valletta di Mike Bongiorno, e l'attrice e cantante Cristina Hansen, comparsa nel film di Fellini "Tre storie straordinarie". La tradizione di Francia Corta continua tutt'oggi con tanti eventi, tra cui la Festa di Fine Anno, le sfilate storiche, le sfilate carnevalesche, la Festa di Primavera, la festa di luglio e la P'caria in piazza.
Il programma della fiera 2014
Sabato 15 Novembre
ore 13,30 - Apertura cucina del principato con specialità tipiche: maccheroni al pettine, polenta con ragù, "zampone dei Pico" (marchio registrato), stracotto con polenta e gnocco fritto.
ore 14,30 - Esposizione dei dipinti del Concorso di pittura per ragazzi.
ore 14,30 - Luna Park e divertimenti sul piazzale A.T.C.M.
ore 14,30 - Apertura Mercato Straordinario degli ambulanti con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia.
ore 15,30 - Inaugurazione Fiera del principato di Francia Corta alla presenza delle Autorità.
ore 16,00 - Sfilata della Corte di Francia Corta con spettacolo degli sbandieratori della Contrada Santa Maria in Vado.
ore 16,15 - Inaugurazione Mostra Personale di Leila Bergamini presso il locale sito all'angolo tra via Cavallotti e via Fenice.
ore 16,30 - Presentazione ed incoronazione della nuova Principessa di Francia Corta.
ore 18,30 - I Principi offriranno la cena al popolo affamato: allo stand gastronomico troverete "fasulada, pulenta imbrucada, e ven brulè".
Domenica 16 Novembre
ore 08,00 - Riapertura del Mercato Straordinario degli Ambulanti
ore 08,00 - Esposizione del 26° Concorso di pittura per ragazzi.
ore 09,00 - Dal piazzale della stazione "A.T.C.M." partenza corsa Podistica non competitiva "29° Trofeo Francia Corta" in collaborazione con il Gruppo Podisti Mirandolesi.
ore 14,30 - Premiazione "26° Concorso di pittura per ragazzi".
ore 15,30 - Concerto per le vie del Principato con la Banda di Dozza Bolognese, i famosi S'ciucaren.
ore 16,30 - Dal palco dei proclami in Piazza Costituente, saluto di Mirandolina, sproloquio di Sandrone e della famiglia Pavironica e discorso del Principe di Francia Corta.
A partire dal mezzogiorno funzionerà lo stand gastronomico del Principato
Info: www.principatodifranciacorta.it
www.facebook.com/principato.difranciacorta
Questo fine settimana, a Mirandola, si tiene la 49° edizione della Fiera Mercato del Principato di Franciacorta con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia. Non mancheranno gli stand gastronomici con piatti tipici, le celebri sfilate in costume, mostre, concerti e la 26° edizione del concorso di pittura per bambini.
Modena, 12 novembre 2014 - di Manuela Fiorini -
Tutto è pronto per la 49° edizione della Fiera Mercato del Principato di Francia Corta che, come ogni anno, dal 1965, anima l'autunno mirandolese con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia, le suggestive sfilate della Corte di Francia Corta in costume storico, l'incoronazione della Principessa e lo spettacolo degli sbandieratori. Non mancheranno nemmeno gli stand gastronomici con i piatti della tradizione, tra cui la fasulada, la pasta e fagioli, la pulenta imbrucada, polenta con il ragù, vin brulè e gnocco fritto, il concorso di pittura per bambini, giunto alla sua 26°edizione e poi concerti, esposizioni, gare sportive e, ospite d'eccezione, la Famiglia Pavironica da Modena, con il tradizionale "sproloquio" di Sandrone dal palco dei proclami di Piazza Costituente, a cui seguirà il saluto di Mirandolina e il discorso del Principe di Francia Corta Antonio I.
Dietro alla Fiera Mercato e alle altre manifestazioni che l'Associazione "Società del Principato di Francia Corta" (www.principatodifranciacorta.it) organizza durante tutto il corso dell'anno, c'è una storia secolare, che risale addirittura alla prima metà del 1500.
Le origini di Francia Corta
Il perché in quel di Mirandola, nella Bassa modenese, esista un quartiere chiamato Francia Corta è da ricercarsi nel lontano 1533. Allora, sulla città regnava la Signoria dei Pico, ma è proprio in questo anno che Galeotto II Pico fa assassinare lo zio Gianfrancesco e i suoi eredi per diventare l'unico reggente. Galeotto è un giovane assetato di potere, ambizioso, spietato ma con grande abilità politica. L'assassinio dello zio scatena le ire dell'Imperatore Carlo V di Spagna, l'uomo allora più potente del mondo, i cui domini si estendevano dall'Europa all'America. Carlo V ordina al suo luogotenente a Milano, il Generale spagnolo Antonio De Leyva, di convocare Galeotto, processarlo e scacciarlo da Mirandola. Il giovane, però, fa spallucce. Continua a ignorare l'imperatore anche quando questi lo fa decadere da Signore del Feudo della Mirandola e lo condanna a morte per decapitazione. Anzi, quando l'imperatore fa calare De Leyva con 3000 fanti e l'ordine di distruggere Mirandola e catturare Galeotto. Questi, non solo fa terra bruciata all'esercito spagnolo, incendiando Concordia, ma corrompe il generale con 5000 ducati d'oro, facendolo tornare a Milano. Non si ferma qui. Contro Carlo V, cerca l'alleanza di Francesco I, re di Francia e nemico storico del sovrano spagnolo. Mette a disposizione la sua roccaforte nel cuore della Pianura Padana e invia alla corte di Francia i suoi figli come ostaggio. Dopo aver insignito Galeotto dell'Ordine Cavalleresco di San Michele con una sontuosa cerimonia nella Cattedrale di Notre Dame a Parigi, Francesco I fa scortare il mirandolese a casa con un seguito di 200 fanti, che si stabiliranno nella parte est della città, che oggi corrisponde a quella compresa tra via Francesco Montanari, via Francia Corta, via Quartieri e via delle Mura. Galeotto muore a 42 anni a Parigi, nel 1550. Gli succede Federico II Pico, che decide di abbandonare l'alleanza francese per tornare con la Spagna di Rodolfo II. A questo punto, i francesi abbandonano il quartiere che, da allora, viene chiamato Francia Corta (ex corte dei soldati francesi). Nei decenni successivi, qui si stabilisce il sottoproletariato, cioè la parte più povera della popolazione, quella che vive di furtarelli ed espedienti. Tant'è che nello stemma araldico del futuro "Libero Stato di Franciacorta", del 1863, compare una sporta di paglia mezza rotta, dalla quale fuoriescono porri, cipolle e aglio, sottratti ai legittimi proprietari.
La Società di Franciacorta
Nonostante la povertà e l'arte di arrangiarsi, gli abitanti di Francia Corta non hanno mai rinunciato a divertirsi e a fare baldoria. Nel corso della storia, non sono mai mancate le occasioni per fare festa. Da questa tradizione, nel 1862, nasce il "Principato di Francia Corta – Stato Libero della Mirandola", come racconta Enrico Castellazzi, attuale segretario della "Società del Principato di Francia Corta". "Lo scopo della società era quella del mutuo soccorso, cioè di raccogliere fondi per aiutare i più poveri attraverso le quote sociali e il ricavato dagli eventi e dalle manifestazioni folkloristiche. – spiega Castellazzi - A capo della società c'era un Ministro, chiamato anche "Signore della Povertà" o della Miseria, circondato da una corte di dignitari".
Nel 1863 nasce lo stemma araldico e viene composto l'inno, nel 1869 nasce il Gran Museo della Francia Corta. Dopo la parentesi della Prima Guerra Mondiale, che ha fatto diverse vittime anche tra i mirandolesi partiti al fronte, il primo Dopoguerra vede la rinascita di Francia Corta e una piccola rivoluzione. Nel 1920, il Ministro viene sostituito dal Principe di Francia Corta, Signore dei Quartieri, al quale si affiancano un Gran Maresciallo, un Ambasciatore, un Guardasigilli, un Colonnello di Artiglieria, un Gran Giudice, un Ciambellano e un Ingegnere. Tutte figure che entreranno a fare parte della tradizione storica di Francia Corta. Sempre in quell'anno, viene organizzato anche il primo "Corso Mascherato" con ricchi premi.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale e il periodo Fascista, dobbiamo attendere il 1965 per una nuova grande ripresa delle attività in grande stile, il tutto supportato dalla stampa e dalla televisione. La RAI, infatti, è spesso presente per riprendere le manifestazioni e proporle al resto d'Italia. Nello stesso anno viene organizzata la prima "Grande Sagra di Francia Corta", oggi Fiera Mercato, e viene introdotta la figura della Principessa, una giovane donna con molti anni in meno del suo Principe, che a ogni edizione viene eletta tra celebrità o tra le ragazze mirandolesi. Tra le più note, l'attrice Sheyla Rosin, prima e indimenticabile Principessa di Franciacorta, Gilda Giuffrida (1967), Miss Cinema e valletta di Mike Bongiorno, e l'attrice e cantante Cristina Hansen, comparsa nel film di Fellini "Tre storie straordinarie". La tradizione di Francia Corta continua tutt'oggi con tanti eventi, tra cui la Festa di Fine Anno, le sfilate storiche, le sfilate carnevalesche, la Festa di Primavera, la festa di luglio e la P'caria in piazza.
Il programma della fiera 2014
Sabato 15 Novembre
ore 13,30 - Apertura cucina del principato con specialità tipiche: maccheroni al pettine, polenta con ragù, "zampone dei Pico" (marchio registrato), stracotto con polenta e gnocco fritto.
ore 14,30 - Esposizione dei dipinti del Concorso di pittura per ragazzi.
ore 14,30 - Luna Park e divertimenti sul piazzale A.T.C.M.
ore 14,30 - Apertura Mercato Straordinario degli ambulanti con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia.
ore 15,30 - Inaugurazione Fiera del principato di Francia Corta alla presenza delle Autorità.
ore 16,00 - Sfilata della Corte di Francia Corta con spettacolo degli sbandieratori della Contrada Santa Maria in Vado.
ore 16,15 - Inaugurazione Mostra Personale di Leila Bergamini presso il locale sito all'angolo tra via Cavallotti e via Fenice.
ore 16,30 - Presentazione ed incoronazione della nuova Principessa di Francia Corta.
ore 18,30 - I Principi offriranno la cena al popolo affamato: allo stand gastronomico troverete "fasulada, pulenta imbrucada, e ven brulè".
Domenica 16 Novembre
ore 08,00 - Riapertura del Mercato Straordinario degli Ambulanti
ore 08,00 - Esposizione del 26° Concorso di pittura per ragazzi.
ore 09,00 - Dal piazzale della stazione "A.T.C.M." partenza corsa Podistica non competitiva "29° Trofeo Francia Corta" in collaborazione con il Gruppo Podisti Mirandolesi.
ore 14,30 - Premiazione "26° Concorso di pittura per ragazzi".
ore 15,30 - Concerto per le vie del Principato con la Banda di Dozza Bolognese, i famosi S'ciucaren.
ore 16,30 - Dal palco dei proclami in Piazza Costituente, saluto di Mirandolina, sproloquio di Sandrone e della famiglia Pavironica e discorso del Principe di Francia Corta.
A partire dal mezzogiorno funzionerà lo stand gastronomico del Principato
Info: www.principatodifranciacorta.it
www.facebook.com/principato.difranciacorta
Sabato 8 novembre e nel fine settimana del 15 e 16 novembre, a Mirandola, si tiene la 49° edizione della Fiera Mercato del Principato di Franciacorta con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia. Non mancheranno gli stand gastronomici con piatti tipici, le celebri sfilate in costume, mostre, concerti e la 26° edizione del concorso di pittura per bambini.
Modena, 6 novembre 2014 - di Manuela Fiorini -
Tutto è pronto per la 49° edizione della Fiera Mercato del Principato di Francia Corta che, come ogni anno, dal 1965, anima l'autunno mirandolese con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia, le suggestive sfilate della Corte di Francia Corta in costume storico, l'incoronazione della Principessa e lo spettacolo degli sbandieratori. Non mancheranno nemmeno gli stand gastronomici con i piatti della tradizione, tra cui la fasulada, la pasta e fagioli, la pulenta imbrucada, polenta con il ragù, vin brulè e gnocco fritto, il concorso di pittura per bambini, giunto alla sua 26°edizione e poi concerti, esposizioni, gare sportive e, ospite d'eccezione, la Famiglia Pavironica da Modena, con il tradizionale "sproloquio" di Sandrone dal palco dei proclami di Piazza Costituente, a cui seguirà il saluto di Mirandolina e il discorso del Principe di Francia Corta Antonio I.
Dietro alla Fiera Mercato e alle altre manifestazioni che l'Associazione "Società del Principato di Francia Corta" (www.principatodifranciacorta.it) organizza durante tutto il corso dell'anno, c'è una storia secolare, che risale addirittura alla prima metà del 1500.
Le origini di Francia Corta
Il perché in quel di Mirandola, nella Bassa modenese, esista un quartiere chiamato Francia Corta è da ricercarsi nel lontano 1533. Allora, sulla città regnava la Signoria dei Pico, ma è proprio in questo anno che Galeotto II Pico fa assassinare lo zio Gianfrancesco e i suoi eredi per diventare l'unico reggente. Galeotto è un giovane assetato di potere, ambizioso, spietato ma con grande abilità politica. L'assassinio dello zio scatena le ire dell'Imperatore Carlo V di Spagna, l'uomo allora più potente del mondo, i cui domini si estendevano dall'Europa all'America. Carlo V ordina al suo luogotenente a Milano, il Generale spagnolo Antonio De Leyva, di convocare Galeotto, processarlo e scacciarlo da Mirandola. Il giovane, però, fa spallucce. Continua a ignorare l'imperatore anche quando questi lo fa decadere da Signore del Feudo della Mirandola e lo condanna a morte per decapitazione. Anzi, quando l'imperatore fa calare De Leyva con 3000 fanti e l'ordine di distruggere Mirandola e catturare Galeotto. Questi, non solo fa terra bruciata all'esercito spagnolo, incendiando Concordia, ma corrompe il generale con 5000 ducati d'oro, facendolo tornare a Milano. Non si ferma qui. Contro Carlo V, cerca l'alleanza di Francesco I, re di Francia e nemico storico del sovrano spagnolo. Mette a disposizione la sua roccaforte nel cuore della Pianura Padana e invia alla corte di Francia i suoi figli come ostaggio. Dopo aver insignito Galeotto dell'Ordine Cavalleresco di San Michele con una sontuosa cerimonia nella Cattedrale di Notre Dame a Parigi, Francesco I fa scortare il mirandolese a casa con un seguito di 200 fanti, che si stabiliranno nella parte est della città, che oggi corrisponde a quella compresa tra via Francesco Montanari, via Francia Corta, via Quartieri e via delle Mura. Galeotto muore a 42 anni a Parigi, nel 1550. Gli succede Federico II Pico, che decide di abbandonare l'alleanza francese per tornare con la Spagna di Rodolfo II. A questo punto, i francesi abbandonano il quartiere che, da allora, viene chiamato Francia Corta (ex corte dei soldati francesi). Nei decenni successivi, qui si stabilisce il sottoproletariato, cioè la parte più povera della popolazione, quella che vive di furtarelli ed espedienti. Tant'è che nello stemma araldico del futuro "Libero Stato di Franciacorta", del 1863, compare una sporta di paglia mezza rotta, dalla quale fuoriescono porri, cipolle e aglio, sottratti ai legittimi proprietari.
La Società di Franciacorta
Nonostante la povertà e l'arte di arrangiarsi, gli abitanti di Francia Corta non hanno mai rinunciato a divertirsi e a fare baldoria. Nel corso della storia, non sono mai mancate le occasioni per fare festa. Da questa tradizione, nel 1862, nasce il "Principato di Francia Corta – Stato Libero della Mirandola", come racconta Enrico Castellazzi, attuale segretario della "Società del Principato di Francia Corta". "Lo scopo della società era quella del mutuo soccorso, cioè di raccogliere fondi per aiutare i più poveri attraverso le quote sociali e il ricavato dagli eventi e dalle manifestazioni folkloristiche. – spiega Castellazzi - A capo della società c'era un Ministro, chiamato anche "Signore della Povertà" o della Miseria, circondato da una corte di dignitari".
Nel 1863 nasce lo stemma araldico e viene composto l'inno, nel 1869 nasce il Gran Museo della Francia Corta. Dopo la parentesi della Prima Guerra Mondiale, che ha fatto diverse vittime anche tra i mirandolesi partiti al fronte, il primo Dopoguerra vede la rinascita di Francia Corta e una piccola rivoluzione. Nel 1920, il Ministro viene sostituito dal Principe di Francia Corta, Signore dei Quartieri, al quale si affiancano un Gran Maresciallo, un Ambasciatore, un Guardasigilli, un Colonnello di Artiglieria, un Gran Giudice, un Ciambellano e un Ingegnere. Tutte figure che entreranno a fare parte della tradizione storica di Francia Corta. Sempre in quell'anno, viene organizzato anche il primo "Corso Mascherato" con ricchi premi.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale e il periodo Fascista, dobbiamo attendere il 1965 per una nuova grande ripresa delle attività in grande stile, il tutto supportato dalla stampa e dalla televisione. La RAI, infatti, è spesso presente per riprendere le manifestazioni e proporle al resto d'Italia. Nello stesso anno viene organizzata la prima "Grande Sagra di Francia Corta", oggi Fiera Mercato, e viene introdotta la figura della Principessa, una giovane donna con molti anni in meno del suo Principe, che a ogni edizione viene eletta tra celebrità o tra le ragazze mirandolesi. Tra le più note, l'attrice Sheyla Rosin, prima e indimenticabile Principessa di Franciacorta, Gilda Giuffrida (1967), Miss Cinema e valletta di Mike Bongiorno, e l'attrice e cantante Cristina Hansen, comparsa nel film di Fellini "Tre storie straordinarie". La tradizione di Francia Corta continua tutt'oggi con tanti eventi, tra cui la Festa di Fine Anno, le sfilate storiche, le sfilate carnevalesche, la Festa di Primavera, la festa di luglio e la P'caria in piazza.
Il programma della fiera 2014
Sabato 8 novembre
Dalle 14.15: nei locali della Scuola Media di Via Tazio Nuvolari (zona piscine) apertura:
26° CONCORSO DI PITTURA PER TUTTI I BAMBINI "ARMANDO ALEOTTI" .
Tutti i bimbi saranno premiati con coppe. Tutte le opere saranno esposte in Piazza Costituente
nei giorni della Fiera. Premiazioni: alle ore 14,30 di Domenica 16 Novembre 2014 in Piazza Costituente.
Sabato 15 Novembre
ore 13,30 - Apertura cucina del principato con specialità tipiche: maccheroni al pettine, polenta con ragù, "zampone dei Pico" (marchio registrato), stracotto con polenta e gnocco fritto.
ore 14,30 - Esposizione dei dipinti del Concorso di pittura per ragazzi.
ore 14,30 - Luna Park e divertimenti sul piazzale A.T.C.M.
ore 14,30 - Apertura Mercato Straordinario degli ambulanti con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia.
ore 15,30 - Inaugurazione Fiera del principato di Francia Corta alla presenza delle Autorità.
ore 16,00 - Sfilata della Corte di Francia Corta con spettacolo degli sbandieratori della Contrada Santa Maria in Vado.
ore 16,15 - Inaugurazione Mostra Personale di Leila Bergamini presso il locale sito all'angolo tra via Cavallotti e via Fenice.
ore 16,30 - Presentazione ed incoronazione della nuova Principessa di Francia Corta.
ore 18,30 - I Principi offriranno la cena al popolo affamato: allo stand gastronomico troverete "fasulada, pulenta imbrucada, e ven brulè".
Domenica 16 Novembre
ore 08,00 - Riapertura del Mercato Straordinario degli Ambulanti
ore 08,00 - Esposizione del 26° Concorso di pittura per ragazzi.
ore 09,00 - Dal piazzale della stazione "A.T.C.M." partenza corsa Podistica non competitiva "29° Trofeo Francia Corta" in collaborazione con il Gruppo Podisti Mirandolesi.
ore 14,30 - Premiazione "26° Concorso di pittura per ragazzi".
ore 15,30 - Concerto per le vie del Principato con la Banda di Dozza Bolognese, i famosi S'ciucaren.
ore 16,30 - Dal palco dei proclami in Piazza Costituente, saluto di Mirandolina, sproloquio di Sandrone e della famiglia Pavironica e discorso del Principe di Francia Corta.
A partire dal mezzogiorno funzionerà lo stand gastronomico del Principato
Info: www.principatodifranciacorta.it
www.facebook.com/principato.difranciacorta
A Bomporto dal 6 al 11 novembre ritorna la "Fiera di San Martino", l'appuntamento più importante della stagione, che richiama ogni anno migliaia di visitatori -
Modena, 5 novembre 2014 -
La Fiera di San Martino è promossa dal Comune di Bomporto con il coinvolgimento di tutta la comunità bomportese, le realtà produttive, le associazioni sportive, culturali e di volontariato. Con "Borgobuono - Un borgo da gustare" e l'"Enoteca Lambrusco" pietanze tipiche, come le tagliatelle alla solarese, lo gnocco fritto farcito, crescentine, tigelle e "paparuc", crostate e dolci tradizionali, caldarroste e balsone, il tutto accompagnato dall'immancabile Lambrusco. Alla cultura del Lambrusco e del buon bere sono legate altre iniziative particolari.
Domenica 9 novembre, in occasione della giornata europea dell'Enoturismo promossa da Recevin, la rete europea delle città del vino, è prevista l'iniziativa "Bomporto del gusto": 5 importanti Ristoratori e 5 Cantine del territorio offriranno pietanze ed assaggi di Lambrusco di Sorbara, in abbinamenti scelti per esaltare le caratteristiche eno-gastronomiche delle eccellenze della nostra terra.
Oltre al tradizionale mercato degli ambulanti, sono previsti il mercato contadino, curato dalle associazioni di agricoltura locali, ed il mercato degli artisti dell'ingegno.
Varie e suggestive sono infine le proposte di spettacoli di intrattenimento, che spaziano da concerti di street-band ad esibizioni di artisti di strada ("buskers"), dalle migliori bande cittadini dell'Emilia-Romagna alle musiche folk e d'autore delle nostre terre.
Il dettaglio del programma della Fiera di San Martino è pubblicato sul sito del comune di Bomporto.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Bomporto)
Oltre 100 relatori in programma, 437 imprenditori a confronto sulla green economy: tutti i risultati dell´indagine del Consiglio Nazionale
Rimini 31 ottobre 2014 -
Si è tenuta lo scorso 14 ottobre, alla presenza di Edo Ronchi, Presidente della Fondazione dello Sviluppo Sostenibile, Francesco La Camera, Direttore Generale del Ministero dell´Ambiente, e Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera, la presentazione del programma della terza edizione degli Stati Generali della Green Economy, dedicati a ´Lo sviluppo delle imprese della green economy per uscire dalla crisi italiana´, in programma il 5-6 novembre a Ecomondo-Key Energy e Cooperambiente a Rimini Fiera.
La due giorni sarà aperta con la sessione della mattina del 5 novembre dal Ministro dell´Ambiente e a seguire interventi di rappresentati di istituzioni e organizzazioni europee. I lavori proseguiranno nel pomeriggio del 5 novembre in 7 sessioni tematiche di approfondimento e consultazione. I risultati della discussione verranno presentati la mattina del 6 novembre in occasione della sessione conclusiva alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico. Parteciperanno complessivamente oltre 100 autorevoli relatori, tra i quali rappresentanti istituzionali, imprese e organizzazioni di imprese, mondo della ricerca e associazioni.
´Gli Stati Generali della Green Economy - ha commentato Gian Luca Galletti, Ministro dell´Ambiente - sono il motore della conversione culturale, e quindi politica ed economica, che sta ponendo l´economia sostenibile al centro del progetto-paese. I dati parlano chiaro: in anni di crisi gravissima, cresce, e vigorosamente, nel nostro paese un solo comparto, quello della green economy. È cresciuto il volume d´affari ed è cresciuta soprattutto l´occupazione. Il Governo sostiene questa ´rivoluzione ambientale´ e vede negli ´Stati Generali´ il laboratorio privilegiato del cambiamento´.
´La direttrice dei contenuti degli SGGE 2014 - ha dichiarato Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera SpA - è perfettamente aderente a ciò che oltre 90.000 operatori italiani ed esteri troveranno ad ECOMONDO e nei cinque saloni che in contemporanea l´accompagnano. Abbiamo concentrato ogni sforzo per garantire alle imprese della green economy strumenti di business e di sviluppo, indicheremo percorsi e favoriremo nuove relazioni coi mercati internazionali più appetibili. Questo siamo convinti sia il mestiere di una fiera concreta ed efficiente´.
Nel corso della conferenza stampa, sono stati presentati e commentati i risultati dell´indagine sugli orientamenti degli imprenditori della green economy condotta tra aprile e maggio 2014 dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con il Consiglio Nazionale della Green Economy. Al sondaggio, articolato in 56 temi relativi a 8 argomenti strategici, hanno risposto 437 imprenditori che gestiscono imprese per un totale di 64.573 dipendenti e con un fatturato complessivo di 15 miliardi e 956 milioni. Il campione è eterogeneo e include imprese di diverse dimensioni (micro, piccole, medie e grandi), distribuite su tutte le aree del paese (nord ovest, nord est, centro, sud e isole), di tutti i settori più rappresentativi della green economy (agroalimentare di qualità ecologica, riciclo di rifiuti, altri beni e servizi di elevata qualità ecologica, energie rinnovabili, efficienza energetica, servizi per l´ambiente).
´Nel panorama italiano - ha detto Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile - un gruppo esteso di imprenditori si caratterizza per un nuovo orientamento, chiaramente green, e comincia a operare nella stessa direzione sulla base di idee e convinzioni condivise. È su questo importante fattore, emerso dall´indagine condotta dal Consiglio Nazionale, che vogliamo incentrare la discussione a Rimini, presentando al Governo imprenditori pronti a fare squadra per affrontare la crisi economica e climatica´.
I risultati più significativi emersi dall´indagine nelle 8 tematiche chiave affrontate:
• Rispetto al rapporto tra imprese e green economy: il 95% dichiara che un´impresa green deve produrre con processi produttivi di elevata qualità; il 94% dichiara che un´impresa tradizionale può avviarsi verso una green economy se realizza un serio programma di interventi e di investimenti finalizzati a raggiungere un´elevata qualità ecologica del processo produttivo, dei beni e dei servizi prodotti; per il 97% degli intervistati, sono fondamentali i valori e la visione di chi guida un´impresa green.
• Sulla visione dell´economia: la finalità dell´economia deve essere quella di assicurare un benessere duraturo e inclusivo per il 94% degli imprenditori; il 98% è d´accordo nell´affermare che l´economia deve puntare sul risparmio e l´uso sempre più efficiente dell´energia e delle risorse naturali; il 95% dichiara che, tra le finalità dell´economia, dovrebbero esserci quelle di conservare il capitale naturale e assicurare i servizi ecosistemici per avere un futuro.
• Rispetto alla crisi economica: il 92% degli intervistati afferma che la crisi è profonda e sollecita cambiamenti perché le vecchie strade non sono più sufficienti per riaprire prospettive durature di sviluppo; per il 97% la crisi è aggravata dagli sprechi nella spesa pubblica, dalla corruzione e dall´inefficienza della politica; il 90% afferma che innovare, differenziare, convertire produzioni e consumi in direzione green potrebbe contribuire in modo significativo ad alimentare una ripresa economica, con nuovi investimenti e nuova occupazione; l´Italia può uscire meglio dalla lunga recessione se trova la capacità di valorizzare la sua vocazione alla qualità e alla bellezza, secondo il 94% degli intervistati.
• Tra le politiche ambientali da mettere in atto: per il 92% degli imprenditori la crisi climatica è ormai un´emergenza globale e richiede drastici tagli delle emissioni di gas di serra, una rivoluzione energetica basata sul risparmio, l´efficienza e le fonti rinnovabili; il 99% dichiara che occorre risparmiare e usare in modo più efficiente le risorse e i materiali, ridurre la produzione di rifiuti, migliorare e aumentare la durata e la riutilizzabilità dei prodotti, massimizzando il riciclo, valorizzando il recupero e puntando a ridurre al minimo lo smaltimento; per ridurre i rischi di dissesto idrogeologico, di frane e alluvioni occorre gestire meglio, tutelare e fermare il consumo di nuovo territorio, utilizzando aree già urbanizzate, bonificando e recuperando siti contaminati (98%).
• Sul tema ´Le imprese della green economy e la società´: per il 94% la trasparenza e la correttezza nei confronti dei clienti - e più in generale i cittadini - sono comportamenti etici che hanno anche ricadute economiche positive; il 97% dichiara che il personale, ai vari livelli, va attivamente e consapevolmente coinvolto negli obiettivi aziendali ma anche nelle azioni di responsabilità sociale.
• Tra gli obiettivi e gli orientamenti d´impresa è importante: per il 95% essere in regola con tutte le normative in tutti i settori, con particolare attenzione a quella ambientale; innovare, differenziare e migliorare la qualità ecologica dei prodotti (96%); minimizzare o eliminare gli impatti ambientali dei processi produttivi per prevenire danni alla salute e all´ambiente (97%); creare un ambiente attrattivo per i migliori talenti e per favorire un lavoro creativo e responsabile (96%); realizzare un´attività che sia duratura nel tempo, che generi utili, ma che sia anche utile e apprezzata dalla comunità (97%).
• Per quel che riguarda le iniziative per il futuro delle imprese green per il 94% degli intervistati è necessario promuovere l´ecoinnovazione degli impianti, dei processi, dei beni e dei servizi.
• Tra le priorità per le politiche pubbliche è necessario: definire norme più semplici e più incisive, più tempestive, più chiare e stabili per il 97% degli intervistati; attuare una decisa lotta alla corruzione e alla criminalità (98%); valorizzare i potenziali di una green economy italiana basata sulle vocazioni dei nostri territori, della nostra manifattura, sulle nostre risorse culturali e naturali, di qualità e di bellezza (97%).
Altri dati interessanti:
• All´affermazione ´un´impresa green può avere oggi maggiori possibilità di successo di mercato´, c´è un consenso alto fra gli imprenditori che gestiscono imprese green di grandi dimensioni (fra abbastanza d´accordo e molto d´accordo - superiore all´80%), mentre è più basso tra le micro, piccole e medie imprese.
• All´affermazione ´La finanza deve essere più controllata e l´impiego del risparmio deve restare più ancorato agli investimenti locali´ l´accordo è più elevato fra gli imprenditori delle micro-imprese, più legate alla dimensione locale (82%), meno elevato fra quelli delle grandi imprese.
• L´affermazione ´Valorizzare le certificazioni ambientali di prodotto e di organizzazione´ incontra un vasto consenso fra tutti gli imprenditori della green economy, ma con una significativa differenza fra l´altissimo consenso di quelli delle grandi imprese (95%) e quello meno elevato delle microimprese (76%).
Il Consiglio Nazionale della Green Economy è composto da 67 organizzazioni di imprese rappresentative della green economy italiana. Promuove, in collaborazione con il Ministero dell´Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico, gli Stati Generali della Green Economy. Il Consiglio si è dotato di 10 gruppi di lavoro su 10 settori strategici - che coinvolgono quasi 400 esperti in tutta italia - allo scopo di sviluppare una piattaforma di proposte strategico-programmatica per lo sviluppo di una green economy come via d´uscita dalla crisi economica e come chiave per il rilancio di investimenti e occupazione attraverso un Green New Deal. Il processo di elaborazione partecipata ha coinvolto tra il 2012 e il 2013 più di 4.000 stakeholder.
Per maggiori informazioni sugli Stati Generali della Green Economy: www.statigenerali.org
Da 15 anni appuntamento fisso per gli amanti della tradizione enogastronomica. Dal 31 ottobre al 2 novembre oltre trenta espositori selezionati presenteranno le migliori produzioni artigianali del Belpaese -
Modena, 31 ottobre 2014 -
La Città dei Pio e la tradizione enogastronomica, una liaison che affonda le radici nella storia. A tramandare questo legame indissolubile c'è Carpi a Tavola, la manifestazione organizzata da SGP che da quindici anni porta in centro storico le eccellenze dell'alimentare nostrano e di altre regioni d'Italia.
Dal 31 ottobre al 2 novembre, nelle splendidi cornici di Piazza Garibaldi e Piazza Martiri, oltre trenta espositori selezionati presenteranno le migliori produzioni artigianali del Belpaese. Nella piazza principale della nostra città, oltre 20 pagode ospiteranno le migliori eccellenze enogastronomiche dello Stivale, fornendo un'eccezionale panoramica della cucina italiana. Dai cannoli siciliani, ai pecorini sardi, dallo strudel del Sud Tirolo al gorgonzola lombardo, dai taralli pugliesi al cremino piemontese: sarà un susseguirsi di delizie, in rappresentanza di oltre 16 regioni italiane. Grazie a Carpi a Tavola, anche quest'anno torna l'occasione di riscoprire sapori lontani nel pieno centro della propria città.
Spostandosi di pochi metri, in Piazza Garibaldi, si potranno inoltre gustare e riscoprire i prodotti delle nostra terra, valorizzando in modo particolare le aziende locali e i prodotti di qualità. In una delle location più prestigiose della città, sarà presente una selezione di prodotti enogastronomici tipici emiliani: dalle più riconosciute leccornie come il Parmigiano Reggiano e l'aceto balsamico di Modena alle specialità dei nostri Appennini come i porcini di Borgotaro, dai vini dei colli piacentini alla coppa di testa del bolognese, dalla pasta fresca al miele-aceto.
A fare da cornice a questo imperdibile evento, una serie di appuntamenti collaterali, quali cene, degustazioni e aperitivi, con la collaborazione dei locali del centro storico.
Ecco il programma:
Il Ristorante "La Mistica" propone un menù da 23 euro, con papparuccia fritta, tortelli verdi con crema di zucca e speck, crocchette di melanzane con salsa d'oro, crostata di confettura ai frutti di bosco, acqua e caffè. Per info e prenotazioni: 342/8072998
Al Caffè 39, in Piazza Garibaldi, sabato 1 novembre, si pranza con lasagne e tortelli di zucca fatti in casa, costine e coscette di pollo, il tutto accompagnati da un ottimo lambrusco di Sorbara. La sera è cena emiliano-romagnola: gnocco fritto e piadina artigianale accompagnati da salumi nostrani e lambrusco Doc, pinzimonio e varietà di formaggi. A scandire il ritmo della serata The Cue dj & Bass. (Giulia Boscaini dj e Matteo Verrini al basso). Per informazioni su entrambi gli appuntamenti: 339/3744778.
Il Caffè Martini propone l'aperitivo "Lambrospritz", con stuzzichini a base di salumi e altri prodotti emiliani, sabato 1 novembre dalle 18 alle 21, mentre domenica 2 è il "Crodino e Campari Day": a chi ordinerà un aperitivo a base di Crodino o Campari verrà consegnato un simpatico omaggio (fino ad esaurimento scorte). Stuzzichini con salumi e altri prodotti emiliani.
Al Bar Roma, sabato 1 e domenica 2 novembre, va in scena "L'aperitivo che ammazza", con ricco buffet a base di prodotti tipici emiliani.
Il Caffè Centrale, infine, propone aperitivi a base di lambrusco, tigelle e grana con balsamico.
Per rendere ancora più allegra e festosa l'atmosfera, è stato inoltre pensato e organizzato un evento musicale che, nel pomeriggio di sabato, unirà Piazza Martiri e Piazza Garibaldi al ritmo serrato della Marching Band.
L'appuntamento con l'eccellenza gastronomica targato SGP non finisce qui, perché il weekend successivo, ovvero venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 novembre, torna Cioccolato in Piazza, l'evento che porta in Piazza Martiri maestri artigiani e cioccolatieri provenienti da tutta Italia, con le loro prelibatezze. Anche in questa occasione non mancheranno gli eventi collaterali, con colazioni e aperitivi a tema.
Orari di apertura Carpi a Tavola:
dalle 9 alle 20 con orario continuato
L'entrata è libera e gratuita.
(Fonte: Ufficio Stampa Carpi a Tavola)
Gran serata al Teatro Asioli di Correggio, venerdì 31 ottobre, con la consegna del riconoscimento e il concerto benefico -
Reggio Emilia, 24 ottobre 2014 -
Sarà una delle coppie considerate dai critici musicali una delle più prestigiose dell'attuale mondo operistico – Daniela Dessì e Fabio Armiliato – a ricevere a Correggio, il prossimo 31 ottobre, il Premio Pavarotti d'Oro 2014. L'iniziativa è stata ufficialmente presentata in conferenza stampa dal sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, dal presidente della Pro Loco correggese, Aimone Spaggiari, e da Franco "Panocia" Casarini, grande amico del tenore modenese e vero e proprio "motore" dell'evento, e Maddalena Nicolini, in rappresentanza del gruppo promotore.
Dopo il grande successo degli scorsi anni, è così giunto all'ottava edizione il Premio patrocinato dal Comune di Correggio e organizzato da Pro Loco Correggio, per rendere omaggio al Maestro Luciano Pavarotti, con la consegna del riconoscimento e il concerto benefico, al Teatro Asioli, alle ore 20,30.
Il riconoscimento e l'istituzione del Premio, che avvengono su specifica autorizzazione della famiglia Pavarotti, discendono proprio dal legame tra Luciano Pavarotti e la città di Correggio, dovuto alla profonda amicizia con Casarini: un affetto reciproco che, nel dicembre del 2002 portò il tenore modenese ad esibirsi all'Asioli in occasione della riapertura del Teatro.
"Due sono gli aspetti che qualificano questo evento", illustra Aimone Spaggiari. "Omaggiare la memoria di un grande personaggio di caratura mondiale, e ricavare fondi da devolvere in beneficienza. In questi anni, grazie al Pavarotti d'Oro abbiamo infatti potuto distribuire circa 50mila euro ad associazioni – da SiAMO con te, alla Casa della Carità agli Amici del Cuore, alla Fondazione Dopo di Noi e ad altri – presenti e attive sul nostro territorio".
"La coppia Dessì-Armiliato", spiega Franco Casarini, "da vent'anni calca i più importanti palcoscenici del mondo. Ma quest'anno siamo sicurissimi di esprimere un livello di qualità alta anche con i giovani artisti che si esibiranno nel corso della serata all'Asioli".
"Una tra le caratteristiche più importanti dei cast che in questi anni Panocia e il maestro Paolo Andreoli sono sempre riusciti a mettere in piedi", conferma Maddalena Nicolini, "è quella di riuscire a dare spazio e visibilità a promesse e cantanti all'inizio della loro carriera, che hanno così l'occasione di confrontarsi su un palcoscenico prestigioso con alcuni tra i più grandi interpreti dell'opera e della lirica".
"Ritrovo un appuntamento che avevo visto nascere in qualità di assessore alla cultura e che ora è cresciuto e si affermato ben oltre la nostra dimensione territoriale", conclude il sindaco Ilenia Malavasi. "Il grazie va a Panocia, naturalmente, alla Pro Loco, sempre pronta a supportare e a impegnarsi nell'organizzazione di questi appuntamenti, ma soprattutto ai numerosi sponsor che dimostrano un senso di impresa sociale, caratteristica di un territorio che vuole bene alla propria città".
Daniela Dessì e Fabio Armiliato riceveranno il Premio nel corso di una serata che vedrà salire sul palco dell'Asioli la grande tradizione della romanza italiana grazie alle esibizioni della mezzosoprano Antonella Carpenito, del basso Antonio Carmelo Di Matteo e del baritono Giuseppe Altomare.
Di grande spessore anche il cast dei musicisti, a partire dal maestro Paolo Andreoli al pianoforte e da Gennaro Cardaropoli al violino. A presentare la serata Francesca Manzini.
Come sempre, numerosi sono i partner e gli sponsor dell'evento: Warrant Group, Angelo Marani, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Cantine Riunite, Il Resto del Carlino, Modateca Deanna, Albergo dei Medaglioni-Ristorante Il Correggio, Lini910 e Carlo Riccò.
Prevendita: alla biglietteria del Teatro Asioli, domenica 26 ottobre dalle ore 9 alle 13 e venerdì 31 ottobre dalle ore 17.
Da lunedì 27 ottobre possibile prenotare i biglietti telefonicamente allo 0522.637813 o via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ingressi: 30 euro per la platea, 20 euro per i palchi di primo e secondo ordine, 10 euro i palchi di terzo ordine e il loggione.
Info: Teatro Asioli, tel. 0522.637813 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.– www.pavarottidoro.it
(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)
Vinitaly international approda a Melbourn. Il mercato australiano sta diventando sempre più interessante i vini italiani.
Verona, 13 ottobre 2014 –
La Vinitaly International Academy vola agli antipodi per portare l'eccellenza della produzione vitivinicola italiana per la prima volta anche a Melbourne, il 26 e 27 ottobre prossimi, nella cornice di Vinitalia Down Under, che quest'anno inaugura la sua seconda edizione. L'evento, organizzato dalla Camera di Commercio ed Industria Italiana (CCIE) di Melbourne in collaborazione con Veronafiere, e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico all'interno del progetto ITALIAN WINE MEETS AUSTRALIA – Piano di Promozione Straordinaria del Made in Italy – Campagna promozionale del vino italiano in Australia, ha l'obiettivo di promuovere il vino italiano con appuntamenti dedicati ai professionisti del settore, agli operatori e al grande pubblico.
Vinitaly Australia, coerentemente con la mission di Vinitaly International, apre un canale bidirezionale tra gli operatori del continente interessati ad approfondire la conoscenza della variegata produzione italiana e i nostri produttori sempre più interessati a penetrare in nuovi mercati. La tappa di Melbourne diventa così un nuovo passo in avanti nell'esecuzione della missione di Veronafiere che mira a supportare e potenziare le attività di export, generando cultura e conoscenza attorno alla ricca produzione vitivinicola italiana, creando occasioni di incontro tra produttori e distributori.
Il mercato australiano è costantemente in crescita e sta diventando sempre più importante per il vino italiano, che si posiziona al terzo posto per volumi d'importazione. Nel 2013 sono stati 8,9 i milioni di litri di vino italiano consumati dagli australiani, per un totale di circa 30 milioni di euro.
Le giornate saranno scandite dagli Executive Wine Seminars, tutti di livello avanzato, che si apriranno il 26 ottobre con il tema "Italy's greatest wines from the country's best producers". Il giorno successivo i focus saranno su "The many different terroirs and wines of Barolo" e l'analisi delle peculiarità di ogni biotipo di vino, a seconda delle diversità dei territori e delle conformazioni geologiche, a cura del Direttore Scientifico Ian D'Agata; a seguire "Great Grapes Varieties and Wines from Friuli Venezia Giulia", dove saranno protagoniste alcune delle più importanti cantine friulane e vi sarà l'occasione per gli importatori di incontrare i produttori e gettare così uno sguardo da una posizione privilegiata sui vini regionali più prestigiosi.
"Con la tappa a Melbourne, Vinitaly International aggiunge un ulteriore e importante tassello nella strategia di sostegno della produzione vitivinicola italiana – spiega Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere – attraverso il presidio di un mercato dalle enormi potenzialità come quello australiano. Dopo gli appuntamenti di Shanghai e Dalian, la Vinitaly International Academy approda in Australia per portare tutto il valore aggiunto della formazione di alto livello di enologi esperti, con un programma mirato sulla cultura enologica italiana e occasioni di incontro con i principali importatori del Paese".
(Fonte Verona Fiere)