|
Anche nel periodo pasquale, durante il weekend, i Carabinieri del Comando Provinciale di Parma hanno intensificato i controlli sulle principali arterie viarie al fine di garantire un elevato standard di sicurezza a tutti i cittadini in movimento sul territorio.
SAN SECONDO PARMENSE (PARMA) – C’è un profondo legame tra Enrico Beruschi e Giovannino Guareschi. E anche tra Beruschi e Verdi. Da una quindicina d’anni il comico milanese porta nei teatri alcuni suoi spettacoli nei quali interpreta il Maestro o nei quali, invece, legge e omaggia lo scrittore italiano più tradotto nel mondo. La Bassa è diventata la sua seconda casa. E non ha mai smesso di studiare e approfondire Guareschi da quando, bambino, iniziò a leggere il “Candido”, diventando nel tempo, a tutti gli effetti, “cittadino onorario del Mondo piccolo” per la sua assidua frequentazione e passione.
Enrico Beruschi venerdì 10 giugno riceverà il Premio Mangiacinema Pop e sarà l’ospite d’onore della serata inaugurale della nona edizione di Mangiacinema – Festa del cibo d’autore e del cinema goloso, in programma a San Secondo Parmense dal 9 al 19 giugno 2022. Il Festival ideato e diretto dal giornalista Gianluigi Negri, dedicato quest’anno proprio a Guareschi, aggiunge così altre cinque giornate alle date fin qui annunciate, con la serata di preapertura che si terrà giovedì 9 giugno.
I CINQUANT’ANNI DI CARRIERA DI UN’ICONA DEL COSTUME E DELLA TELEVISIONE ITALIANA
Beruschi festeggerà a Mangiacinema cinquant’anni di carriera: ha iniziato nel 1972 nel mitico Derby Club di Milano, poi, con la sua comicità, ha segnato la storia del costume italiano e della televisione degli anni Settanta e Ottanta con due programmi cult come “Non Stop” e “Drive in”. Tra le numerose esperienze artistiche, anche quella di attore cinematografico: in piccolo ruoli, ma con registi fondamentali come Scola (“C’eravamo tanto amati”), Lattuada (“Oh, Serafina!”), Monicelli (“Un borghese piccolo piccolo”), Pupi Avati (“Dante”, in uscita a settembre).
IL PREMIO MANGIACINEMA POP
“Ho imparato a leggere nel 1946 sul ‘Candido’ di Guareschi – dichiara Beruschi – ed ora Guareschi mi fa vincere un premio di cui sono molto felice. Nel 1978 a ‘Non Stop’ feci in forma di cabaret un suo racconto incentrato sulla salsa di pomodoro. Chiesi il permesso ai figli Carlotta e Alberto: da lì sono nati una profonda amicizia con la famiglia di Giovannino ed un legame fortissimo con la Bassa”. Il Premio Mangiacinema Pop gli verrà consegnato da Egidio Bandini, presidente del Gruppo Amici Giovannino Guareschi e curatore della mostra “Route 77 – Tre anni dopo” che verrà allestita in anteprima nazionale durante il Festival. Nell’arco della stessa serata d’onore con Beruschi, venerdì 10 giugno verrà celebrato anche un altro fondamentale cinquantesimo anniversario per la Bassa, con la proiezione di “Don Camillo e i giovani d’oggi” che uscì nel 1972 e fu interamente girato a San Secondo.
PREAPERTURA IN RICORDO DI PAOLO COPPINI E CINQUE GIORNI IN PIÙ DI FESTIVAL
Intanto, grazie al calore e all’entusiasmo che si sta registrando attorno al Festival della Bassa, Mangiacinema raddoppia la sua durata con altre cinque giornate: la preapertura di giovedì 9 giugno al Museo Coppini e quattro serate di cinema nella Rocca dei Rossi dal 13 al 16 giugno.
La preapertura sarà caratterizzata da una speciale serata in ricordo dell’imprenditore Paolo Coppini (prematuramente scomparso il 25 ottobre 2016), con tantissimi amici, la proiezione del film “L’uomo con l’albero d’olivo” che lo vide protagonista per la regia di Gianpaolo Bigoli, un concerto dei Mé, Pék e Barba(impegnati con il tour “Favola umida” e gruppo “niù folk” che il prossimo anno festeggerà vent’anni di carriera), eventi legati al cibo e. allo scoccare della mezzanotte, un “brindisi per Paolo” che proprio il 10 giugno avrebbe compiuto 53 anni.
LE LOCATION E LE MANGIASTORIE A CURA DI SANDRO PIOVANI
Il Festival si svolgerà nello splendido Museo Agorà Orsi Coppini e negli spazi comunali della straordinaria e quattrocentesca Rocca dei Rossi e la Biblioteca “Giovannino Guareschi”. Tutti gli eventi saranno a ingresso libero.
Da quest’anno Mangiacinema inaugura la sezione Le Mangiastorie, curata da Sandro Piovani, giornalista della Gazzetta di Parma e responsabile dell’inserto “Gusto”.
PARTNER 2022
Oltre al sostegno del Comune di San Secondo Parmense e di Coppini Arte Olearia, per il nono anno della kermesse che porta nella provincia di Parma turisti, visitatori e nomi dello spettacolo e del mondo del gusto, il main partner storico rimane Gas Sales Energia.
Special partner è Infinite Statue del gruppo Cosmic Group di Salsomaggiore.
I media partner sono Radio 24 (con il programma “La rosa purpurea” di Franco Dassisti, da sempre al fianco di Mangiacinema fin dalla prima edizione del 2014), il settimanale Film Tv, l’agenzia di stampa Italpress, l’emittente Teleambiente, le testate GustoH24, Italia a Tavola, Gazzetta dell’Emilia & dintorni e Stadiotardini.it.
I Premi Mangiacinema 2022 sono opera dell’artista Lucio Nocentini.
I PREMI MANGIACINEMA DELLE PRECEDENTI EDIZIONI
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni è stato consegnato a Enrico Vanzina, Elio Pandolfi, Milena Vukotic, Maurizio Nichetti, Paola Pitagora, Pupi e Antonio Avati, Maria Grazia Cucinotta, Francesco Barilli, Carlo Delle Piane, allo scenografo Lorenzo Baraldi e alla costumista Gianna Gissi, Laura Morante, Renato Pozzetto, Sergio Martino, Lucrezia Lante della Rovere, Federico Zampaglione, alla famiglia Pedersoli (i tre figli di Bud Spencer: Cristiana, Diamante e Giuseppe).
Il Premio Mangiacinema alla carriera è stato assegnato a Wilma De Angelis, mentre uno speciale Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni è andato allo chef stellato Massimo Spigaroli.
Il Premio Mangiacinema Pop è stato consegnato ai registi Marco Melluso e Diego Schiavo, Gabriel Garko, Gemelli Ruggeri (Luciano Manzalini e Eraldo Turra), Stefano Disegni, Syusy Blady, Vito, Lodo Guenzi, Alberto Patrucco, Flavio Oreglio, Mauro Coruzzi (Platinette), Daniele Persegani, Sandro Piovani, Andrea Grignaffini.
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Incubi è stato ritirato da Pupi Avati, Lamberto Bava, Claudio Simonetti.
|
|
|
Riceviamo e pubblichiamo l'interrogazione provinciale del Consigliere Lorenzo Tosi, consigliere provinciale di “Insieme per la provincia di Parma”.
|
|
|
|
LA LANTERNA DEL PO PROSEGUE IL SUO VIAGGIO DI PACE NELLE TERRE DEL GRANDE FIUME. DOMENICA 27 MARZO LA CONSEGNA ALLA COMUNITA’ DI BRANCERE E DI STAGNO LOMBARDO.
La “Lanterna del Po”, iniziativa promossa dal gruppo Amici del Grande fiume di Polesine Zibello (Parma), prosegue il suo viaggio di pace fra le terre del Po, dell’una e dell’altra riva. Domenica scorsa, 20 marzo, dopo la benedizione impartita, a Zibello, da don Francesco Mazza, la lanterna è stata portata in cammino a Isola Pescaroli di San Daniele Po (CR), dove è rimasta custodita tra le mura del santuario della Madonna della Fiducia, Regina e Patrona del Po.
Domenica 27 marzo, nel pomeriggio, la Lanterna del Po riprende il suo viaggio, questa volta in barca, grazie all’iniziativa di Tommaso Mazzeo. Il programma prevede, alle 15.30, il ritrovo all’attracco comunale di Isola Pescaroli e, in contemporanea, a Brancere. Da entrambe le località avrà inizio una vera e propria processione fluviale (a cui tutti possono partecipare con le loro imbarcazioni) che sarà suggellata dall’incontro delle imbarcazioni, lungo il Po, nei pressi di Polesine Parmense. Qui la Lanterna del Po, che inizialmente sarà trasportata da Vitaliano Daolio del Po Fishing Center di Motta Baluffi, sarà consegnata alla rappresentanza della comunità di Brancere e partirà quindi alla volta della frazione di Stagno Lombardo dove, alle 16.30, sarà posizionata alla santella votiva della Regina del Po, opera di Graziano Bertoldi, inaugurata per il Giubileo del 2000. Quindi, poco più tardi, sarà portata nella chiesa parrocchiale di Brancere (località celebre per la tradizionale Festa dell’Assunta del 15 agosto) dove, alle 18, sarà celebrata la messa.
L’obiettivo di questo viaggio della Lanterna del Po, come spiegato dai promotori, è quello di coinvolgere e unire la gente, partendo dalle terre del Po, portando tutti ad invocare, insieme, la pace: oggi più che mai urgente.
Quella pace di cui occorre innanzitutto la consapevolezza, costruendola anche nelle nostre azioni quotidiane.
L’iniziativa vuole mantenere del tutto il suo carattere popolare e spontaneo. Per questo motivo non è stato programmato alcun itinerario. Ogni comunità che riceverà la Lanterna deciderà per quanto tempo, dove e come trattenerla per poi consegnarla, a propria volta, ad altre comunità, dell’una e dell’altra riva. Il viaggio, è importante sottolinearli, potrà essere liberamente esteso anche a comunità non necessariamente rivierasche del Po.
L’obiettivo è di far rientrare la Lanterna del Po a Zibello in occasione delle festività natalizie 2022.
Per informazioni e per programmare le successive tappe è possibile contattare i numeri 3402499355 (Paolo Panni) e 3356205908 (Fabio Pezzini).