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Verso le 3.00 di questa notte la Polizia è intervenuta in via del Chionso a Reggio Emilia. Gli uomini della Volante hanno estratto un giovane reggiano dal canale della bonifica e dopo hanno dovuto fronteggiare la sua ira. Luca Aleotti, 30enne reggiano ai domiciliari, è stato arrestato per evasione e resistenza a pubblico ufficiale -

9 luglio 2014 -

Questa notte una volante della Polizia è intervenuta in via del Chionso in seguito a una chiamata al 113, dove venivano segnalate delle urla in strada, riconducibili probabilmente a una lite. Una volta arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato un uomo scalzo, con la maglietta e il volto pieni di sangue, fermo sull'argine del canale di bonifica che costeggia la via. E proprio dentro il canale, urlante e annaspante nell'acqua alta, c'era il fratello maggiore dell'uomo, un giovane reggiano, in evidente stato di alterazione psicofisica.

Nonostante le urla e gli insulti lanciati contro di loro dall'uomo, gli agenti sono riusciti a tirarlo fuori dal canale. Ma una volta raggiunto l'argine, il giovane ha ricominciato con le offese nei confronti dei poliziotti, cercando lo scontro fisico. Nel frattempo, durante le operazioni di salvataggio, era arrivata la madre del giovane, il quale era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari proprio presso di lei da una settimana, come disposto dal Tribunale di Modena. Dopo di lei è arrivata anche la sorella minore, che ha cercato insieme alla madre di riportare il giovane alla calma.

Con l'aiuto di altre due pattuglie, gli agenti hanno quindi cercato di frenare la furia del giovane, che tra l'altro è di corporatura imponente. Ma questo, in preda ad una crisi di ira incontrollata e nonostante l'intervento dei suoi familiari, si è scagliato prima sulla volante, asportando con un pugno lo specchio retrovisore e ferendosi alla mano. Poi si è avventato sulla segnaletica stradale e su di una panchina di un cortile antistante. Alla fine, con enorme fatica, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo e caricarlo sull'ambulanza per il trasporto in ospedale, dove è stato sedato, visitato e dimesso con una diagnosi di gesto autolesionistico dimostrativo e una prognosi di zero giorni.

Alla dimissione dal nosocomio, Luca Aleotti, 30enne reggiano, è stato tratto in arresto per i reati di evasione e resistenza a pubblico ufficiale, e deferito per i reati di danneggiamento aggravato e oltraggio a pubblico ufficiale.

Ivan Rocchi

 

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
Domenica, 01 Dicembre 2013 12:00

Parma, ruba bici in viale Piacenza



Ruba bici in viale Piacenza, condannato per direttissima a 6 mesi

- Parma 01 dicembre 2013 --

Nel pomeriggio di giovedì un camerunense di 25 anni è stato notato da un uomo, in Viale Piacenza, mentre trascinava una bici bloccata con un catenaccio antifurto, immediatamente è partita una telefonata al 113 e gli agenti hanno arrestato il 25enne in flagranza mentre cercava di scassinare il lucchetto e portare via la bici, è stato processato per direttissima è condannato a 6 mesi con la sospensione condizionale.
Pubblicato in Cronaca Emilia


DASPO a tre tifosi felsinei rei di avere lanciato 3 bengala durante la partita Sassuolo - Bologna

Reggio Emilia, 21 Novembre 2013 --

La DIGOS della Questura di Reggio Emilia, in collaborazione con la DIGOS della Questura di Bologna, ha individuato tre tifosi felsinei che domenica 20 ottobre scorso, durante l'incontro di calcio di Serie A Sassuolo - Bologna che ha avuto luogo al "Mapei Stadium-Città del Tricolore", nella fasi iniziali della partita si sono resi responsabili dell'accensione di 3 bengala, uno dei quali lanciato sul terreno di gioco e 2 petardi particolarmente potenti lanciati sugli spalti della curva nord.

I predetti, T.V. di anni 36, R.F. di anni 19, e N.F. di anni 39, tutti appartenenti al gruppo ultrà bolognese "Beata Gioventù", sono stati segnalati all'A.G. per utilizzo di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive.

T.V. e N.F. si sono già resi responsabili di analoghe azioni in occasione di eventi calcistici, mentre R.F. non è mai stato segnalato per episodi di questa natura.

In particolare:

- T.V. ha acceso un bengala e lo ha appoggiato a terra poco prima dell'inizio dell'incontro di calcio;

- R.F.al 13° minuto di gioco dopo essersi nascosto sotto una bandiera distesa da altri ultras ha acceso e lanciato verso il terreno di gioco un bengala;

- N.F. al 2° ed al 12° minuto, nascondendosi tra ultras assiepati sulla balaustra della gradinata nord, ha acceso e lanciato sui gradini sottostanti due petardi molto potenti.

A carico dei suddetti è stato avviato il procedimento amministrativo volto all'emissione del Divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO).

(Polizia di Stato)
Giovedì, 21 Novembre 2013 08:18

Parma, trasportava droga in treno "senza biglietto"



Le testimonianze dei passeggeri e le telecamere di sorveglianza hanno inguaiato uno straniero "portoghese".

Parma 21 novembre 2013 - -

Era salito su un treno IC alla stazione di Reggio Emilia senza biglietto. Il personale ferroviario all'atto del controllo lo aveva invitato a scendere alla stazione successiva, Parma. Lo straniero però abbandonava sul posto una valigia di piccole dimensioni. La cosa non è passata inosservata ad altri passeggeri che segnalavano la "dimenticanza" ai poliziotti a bordo treno, che la recuperavano. La circostanza che lo straniero negava energicamente ogni riferimento alla valigia insospettiva gli agenti in servizio che decidevano di operare una perquisizione personale che permetteva il rinvenimento, all'interno della valigia stessa, di due involucri in cellophane, del peso lordo di oltre due chilogrammi di marijuana, che veniva immediatamente sequestrata.
Valutate le insistenti dichiarazioni di estraneità del giovane straniero rispetto alla valigia rinvenuta, gli agenti raccoglievano formalmente le dichiarazioni dei viaggiatori presenti nello scompartimento occupato dallo stesso che confermavano che lo stesso fosse effettivamente salito a bordo del convoglio nella stazione ferroviaria di Reggio Emilia con al seguito la valigia contenente lo stupefacente. A conferma delle testimonianze venivano inoltre acquisite le immagini del circuito di video sorveglianza della stazione di Reggio Emilia dalle quali risultava ulteriore conferma che il soggetto sottoposto a controllo avesse al seguito la valigia descritta nelle fasi immediatamente precedenti la propria salita a bordo del treno. 
Alla luce di quanto accertato lo straniero, venticinquenne, regolarmente soggiornante in Italia ed incensurato, veniva tratto in arresto per il delitto di traffico di stupefacenti.

(Polizia di Stato)

Pubblicato in Cronaca Emilia
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