Con l'impiego di n. 6753 pattuglie, nel corso dell'anno 2018 la Polizia Stradale di Modena ha complessivamente accertato n. 20643 infrazioni al codice della strada, delle quali n.9930 in ambito autostradale e n.10713 sulla viabilità ordinaria.
A seguito dell'accertamento di infrazioni connesse alla guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, all'utilizzo del telefono durante la guida o al superamento del limite di velocità di oltre 40 Km/h, comportamenti frequentemente causa di gravi incidenti anche con esito mortale, nel medesimo periodo sono state ritirate n._594 patenti di guida, mentre i punti decurtati per le medesime infrazioni oltre che per il mancato utilizzo dei sistemi di ritenuta di conducente e passeggeri o di seggiolini per i bambini, sono stati complessivamente n.31362; infine si segnala che sono state ritirate n. 527 carte di circolazione di veicoli a seguito di infrazioni alle norme di comportamento previste dal Codice della Strada nonché per mancanza della prevista revisione periodica o della copertura assicurativa oltre che per violazioni alle norme che regolano il trasporto merci in conto proprio ed in conto terzi.
Attività infortunistica.
L'andamento del fenomeno infortunistico ha fatto registrare da una parte un aumento del numero complessivo degli incidenti (1088, +15% rispetto al 2017) ma una leggera diminuzione delle persone ferite (420, - 7%), dall'altra ha espresso una sensibile diminuzione dei sinistri con esito mortale (7 - 80%).
In particolare sono stati rilevati 838 incidenti in ambito autostradale dei quali 4 mortali, 124 con feriti e 710 con danni a cose, mentre sulla viabilità ordinaria sono stati rilevati 3 incidenti mortali, 118 con feriti e 129 con danni a cose.
Contrasto della guida sotto effetto di alcool e di sostanze stupefacenti.
Nel 2018 è proseguita la campagna straordinaria di controllo sulle condizioni psicofisiche dei conducenti, di veicoli sia in ambito autostradale che sulla viabilità ordinaria, per l'accertamento sull'eventuale assunzione di alcool; nelle ore serali e notturne sono state impiegate n. 2145 pattuglie che hanno proceduto al controllo del tasso alcolemico nei confronti di n. 18927 persone, mentre nel corso di n. 26 servizi specifici sono state complessivamente elevate n. 155 sanzioni ai sensi dell'art. 186 del Codice della Strada.
Autotrasporto
In ossequio agli obbiettivi delineati nel protocollo d'intesa tra il Ministro dell'Interno e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del Luglio 2009, nel corso del 2018 la Polizia Stradale di Modena ha continuato a dare forte impulso ai servizi di controllo nel settore dell'autotrasporto professionale. In particolare sono stati organizzati n. 96 servizi di Controllo Trasporto Merci con l'apporto del Centro Mobile di Revisione.
Gite scolastiche in sicurezza
D'intesa con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, sono stati attivati servizi d'iniziativa o su segnalazione dell'istituto scolastico mirati al controllo degli autobus destinati al trasporto di scolaresche per gite o viaggi di istruzione.
In particolare sono state impiegate n. 85 pattuglie che hanno proceduto al controllo di n. 176 pullman, 37 dei quali sanzionati per alcune irregolarità rispetto al Codice della Strada.
Operazioni ad Alto Impatto
Nel corso dell'anno 2018, ai servizi programmati mensilmente sono stati affiancati dispositivi specifici pianificati a livello nazionale, secondo il modello delle "Operazioni ad Alto Impatto", nella misura di circa n. 4 al mese, su materie particolarmente avvertite nella sensibilità collettiva.
Le operazioni in oggetto hanno riguardato i seguenti settori:
• Cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta (n. 12 operazioni);
• Assicurazione obbligatoria (n. 6 operazioni);
• Autotrasporto nazionale ed internazionale di persone (n. 5 operazioni);
• Trasporto di animali vivi (n. 5 operazioni);
• Uso corretto di apparati radio e telefoni cellulari durante la guida (n. 4 operazioni);
• Stato di efficienza dei pneumatici (n. 3 operazioni).
• Campagna di informazione ed educazione stradale
• Nell'anno 2018. numerose sono le campagne di educazione ed informazione stradale, organizzate sia a livello nazionale che a livello locale, cui ha partecipato la Polizia Stradale di Modena.
• Sono state inoltre effettuate docenze in tema di Sicurezza Stradale che hanno coinvolto complessivamente n. 330 studenti di scuole di primo e secondo grado della provincia di Modena, organizzate dall'Associazione Italiana Giovani Vittime della Strada, con cui la Polizia Stradale di Modena collabora da diversi anni.
Manifestazioni
Nel corso dell'anno 2018, la Polizia Stradale di Modena ha preso parte attiva in n. 5 manifestazioni,
MODENA " TERRA DEI MOTORI"
CASTELFRANCO EMILIA " FESTA EDUCAZIONE STRADALE"
VIGNOLA " BAMBINOPOLI"
MODENA " MOTOR GALLERY"
MODENA " PROGETTO VET"
ove è stata messa a disposizione un'area da destinare alla dimostrazione delle attrezzature e dotazioni della Polizia Stradale.
Attività di polizia giudiziaria
In materia di polizia giudiziaria, l'impegno profuso ha permesso di conseguire risultati soddisfacenti in tutti gli ambiti di competenza.
In particolare, l'attività investigativa in materia di riciclaggio dei veicoli di illecita provenienza, anche estera, furto di autovetture, truffe ed illecito conseguimento di patenti di guida ha portato all'arresto di 15 persone ed al deferimento all'A.G. di altre 164.
Sono stati rintracciati 70 clandestini e sono stati sequestrati e/o rinvenuti 33 veicoli oggetto di reato.
Nel corso dell'attività investigativa, sono state inoltre sequestrate patenti di guida e carte di circolazione false, per un totale di 50 documenti.
Si è proceduto infine al sequestro di Kg 140 di cannabinoidi e di Kg 24 di cocaina.
Nella giornata di ieri, personale della Sezione Polizia Stradale di Modena – Distaccamento di Mirandola ha proceduto al controllo di un autobus impiegato per il servizio di gita scolastica per un istituto di istruzione di Carpi.
Tali controlli rientrano nella normale attività di istituto della Polizia Stradale, impegnata giornalmente in molteplici servizi atti a garantire la sicurezza della circolazione stradale; in particolare, per quanto attiene alle gite scolastiche, un accordo risalente oramai ad alcuni anni fa tra il Servizio della Polizia Stradale ed il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) dispone la segnalazione da parte dell'istituto di istruzione alla Sezione Polizia Stradale della provincia interessata di tutte le gite o visite di istruzione da effettuarsi con mezzi di trasporto su strada al fine di consentire una opportuna attività di controllo sulle condizioni del veicolo e del conducente.
In dettaglio, il controllo si incentra, per quanto riguarda il veicolo, sugli obblighi di omologazione, immatricolazione, manutenzione e revisione del mezzo, verifica dei pneumatici, dei cristalli, delle dotazioni di sicurezza (cinture di sicurezza funzionanti, estintori, martelletti di emergenza, ecc.), mentre, per quanto attiene al conducente, sulle abilitazioni alla conduzione dei veicoli ed eventuali abilitazioni professionali, sul rispetto, mediante esame dei dati memorizzati sul cronotachigrafo, delle velocità e dei tempi di guida e di riposo.
Un ulteriore controllo viene effettuato anche su eventuali stati di alterazione del conducente mediante test alcolimetrico con etilometro omologato; si ricorda che il limite per la ordinaria conduzione dei veicoli è di gr. 0,5 per litro ma, per i conducenti professionali (mezzi pesanti, autobus, taxi) o per i neopatentati il limite è uguale a zero, non essendo consentita in alcun caso la guida successiva all'assunzione, ancorché modica, di bevande alcoliche.
L'esame alcolimetrico effettuato nella giornata di ieri all'autista dell'autobus ha evidenziato la positività al test con esiti pari a gr. 0,30 grammi per litro, risultato che, per quanto rientrante nei limiti ordinari per la conduzione di veicoli, è assolutamente incompatibile con la guida di mezzi di trasporto pubblico.
Per tale motivo nei confronti del conducente è stata effettuata la segnalazione per la violazione dell'art. 186 bis del codice della strada.
La società proprietaria dell'autobus ha provveduto ad inviare immediatamente un altro autista per consentire di effettuare la programmata visita di istruzione, riducendo al minimo i disagi per la scolaresca.
Nel pomeriggio di ieri, personale della Sottosezione di Polizia Stradale di Modena Nord ha tratto in arresto due uomini, un italiano di 31 anni ed un cittadino marocchino di 37 anni, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Durante il servizio di vigilanza autostradale, all'altezza del km 153 direzione Sud dell'A1, gli agenti hanno notato, fra i numerosi veicoli in transito, una BMW Serie 5 con a bordo i due uomini. Decidendo di sottoporli a controllo di iniziativa, gli operatori gli hanno intimato l'alt, invitandoli a seguirli all'interno dell'area di parcheggio denominata "Calvetro".
L'uomo alla guida ha rallentato bruscamente la marcia nel tentativo di prendere tempo per riuscire a disfarsi di un pacco, lanciandolo dal finestrino lato passeggero.
Gli agenti hanno subito richiesto l'ausilio di altre due pattuglie che sono state fatte convergere sulla zona dove era stato lanciato il pacchetto. Dopo meticolose ricerche, battendo palmo a palmo alcune centinaia di metri della scarpata che costeggia la carreggiata sud, gli operatori hanno rinvenuto l'involucro "incriminato" che si presentava come un classico panetto di sostanza solida di colore bianco, avvolto in della pellicola trasparente.
I due soggetti sono stati accompagnati presso gli Uffici della Sottosezione di Modena Nord per le verifiche del caso. A seguito di accertamenti effettuati dal Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura, il panetto è risultato essere sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso di 516,00 grammi.
Entrambi i soggetti sono stati trattenuti all'interno delle celle di sicurezza della Sottosezione Autostradale, in attesa di processo con rito direttissimo fissato in data odierna. Il cittadino marocchino, con precedenti specifici in materia di stupefacenti, è stato altresì deferito all'A.G. per inosservanza alle norme sugli stranieri, essendo irregolare sul territorio dello Stato.
Continua senza sosta l'attività di controllo messa in atto dalla Polizia di Stato nel territorio parmense per prevenire e reprimere ogni forma di illegalità.
Capillari sono stati, infatti, i controlli effettuati dagli equipaggi della Questura di Parma presenti sul territorio che, nel corso dell'ultima settimana, hanno permesso di rintracciare otto cittadini extracomunitari, gravati da numerosi precedenti di polizia e presenti irregolarmente sul territorio nazionale. Nei confronti di tali soggetti, grazie al lavoro sinergico delle varie articolazioni della Questura, l'Ufficio Immigrazione ha proceduto ad eseguire otto provvedimenti di espulsione.
Da ultimo, nella giornata di ieri, un equipaggio del Nucleo Volanti della Questura, nel transitare in Viale Vittoria, notava due uomini extracomunitari in bicicletta. Tali soggetti, al fine di eludere il controllo di polizia, si davano alla fuga in direzioni diverse.
Uno dei due riusciva a far perdere le proprie tracce mentre l'altro, nigeriano classe '93, veniva rincorso in Via Della Salute, dove veniva poco dopo fermato dagli Operatori. Durante la fuga abbandonava un guanto in lana di colore nero, contenente un involucro in cellophane nel quale era celata della sostanza risultata essere di natura stupefacente (Marijuana grammi 1.9).
Per tali motivi, il nigeriano veniva denunciato in stato di libertà per i reati di RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE e DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZA STUPEFACENTE.
Nei suoi confronti, inoltre, veniva avviato il procedimento amministrativo finalizzato all'adozione del provvedimento del divieto di ritorno nel Comune di Parma e sono in corso i dovuti approfondimenti da parte dell'Ufficio Immigrazione atti a valutare la sua permanenza sul territorio nazionale.
Quest'anno la Polizia di Stato ha scelto di raccontare la sua attività attraverso il linguaggio dell'arte grafica, con dodici inedite illustrazioni, realizzate da prestigiosi disegnatori di fumetto.
Tra gli artisti figurano Bruno Brindisi, tra i più noti fumettisti della casa editrice Bonelli che, insieme a Roberto De Angelis e Luca Raimondo, firmano personaggi del tenore di Dylan Dog, Tex e Nathan Never; ma anche autori quali Raffaele della Monica, Daniele Bigliardo, Luigi Siniscalchi, Walter Venturi, Alessandro Nespolino, Massimiliano Bertolini, Raul e Gianluca Cestaro, Stefano Casini fino al più giovane Jonathan Fara, disegnatore del made in Polizia di Stato "Commissario Mascherpa".
Il fumetto, quindi, quale mezzo di rappresentazione del presente e immaginazione del futuro.
Disegnatori in grado di creare un mosaico di immagini per accompagnarci nei mesi a venire, dando una scansione visiva del tempo che passa, basata sui nostri valori, sulle nostre attività, sui nostri compiti quotidiani. Dodici illustratori italiani, dunque, che hanno lavorato insieme a noi per immaginare, ciascuno con il proprio peculiare tratto stilistico, dodici momenti dell'attività di donne e uomini della Polizia di Stato, ognuno con un preciso riferimento a un nuovo distintivo di qualifica.
Ne è uscito un panorama di tavole variegato e complesso. Ciascuna connotata da un tratto più o meno marcato con colori più tenui o più intensi. Come variegato e complesso è il mondo della Polizia di Stato ma tutto rivolto al servizio della nostra collettività.
Non solo fumetti, infatti, nel calendario Polizia di Stato 2019. Ad ogni tavola, sono associati i nuovi segni distintivi di qualifica, che consentono di cristallizzare, anche graficamente, l'identità civile della Polizia di Stato.
I nuovi segni di qualifica saranno adottati dalla Polizia di Stato nel prossimo anno e offriranno la possibilità di proiettare l'Istituzione verso il futuro, chiudendo il percorso di smilitarizzazione intrapreso con la riforma del 1981.
Anche quest'anno, parte del ricavato della vendita sarà destinato al Comitato italiano per l'Unicef Onlus per sostenere il progetto "Yemen" e altra parte al Fondo Assistenza della Polizia di Stato – Piano Marco Valerio, istituito per sostenere i figli minori dei dipendenti della Polizia di Stato affetti da gravi patologie.
Con i ricavati della vendita del Calendario 2019 sono oltre 2,5 milioni di euro i fondi raccolti e donati ai progetti UNICEF dal 2001.
Parma, 21.12.2018
Durante l'arco della settimana, personale della Polizia di Stato è stato impiegato in servizi di prevenzione e controllo del territorio, predisposti per intensificare la vigilanza in occasione dell'approssimarsi delle festività natalizie.
L'ingente attività ha consentito di identificare 901 persone, tra cui 4 tratte in arresto e 13 denunciate, di accompagnare negli Uffici della Questura 10 soggetti e di controllare 246 veicoli.
Le pattuglie sono state dispiegate in tutta la città, dove hanno effettuato 40 posti di controllo.
La Divisione di Polizia Amministrativa ha svolto verifiche all'interno di 3 locali, una discoteca e due bar che organizzano serate di intrattenimento, riscontrando delle irregolarità nelle uscite di emergenza e nei certificati di prevenzione incendi.
Inoltre questa notte, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino nigeriano di 30 anni, resosi responsabile del reato di lesioni aggravate dall'utilizzo di un coltello. Il giovane è altresì indagato per resistenza a Pubblico Ufficiale e minacce aggravate.
Intorno all'1:30, a seguito di segnalazione pervenuta al numero di emergenza 112NUE, gli agenti sono intervenuti all'interno di un'abitazione sita in via Crespellani per una lite fra coinquilini. Il 30enne è andato in escandescenza, danneggiando le porte ed infrangendo le vetrate degli infissi dell'appartamento, per poi scagliarsi impugnando un coltello da cucina verso un suo convivente. All'arrivo degli operatori, l'uomo ha rivolto la sua ira nei loro confronti tentando di colpirli con calci e pugni.
A seguito dell'aggressione, il malcapitato è stato ferito alla mano destra riportando lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. Il coltello in questione, del tipo da cucina con un manico in plastica verde ed una lama di 12 cm, è stato posto sotto sequestro.
Il nigeriano, con precedenti per reati contro la persona, la Pubblica Amministrazione ed il possesso ingiustificato di armi, è stato trattenuto all'interno delle camere di sicurezza della Questura in attesa di processo con rito direttissimo fissato in data odierna.
Nella mattinata di ieri, la Squadra Mobile ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 26 anni, destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal Tribunale di Modena. Il giovane aveva perpetrato una rapina aggravata ai danni di una anziana a Carpi, nel giugno del 2013. Il 26enne è stato associato alla locale Casa Circondariale dove dovrà scontare la pena detentiva di 2 anni e 4 mesi.
Prosegue l'attività di controllo svolta dalle forze di Polizia, in collaborazione con altri Enti, finalizzata a verificare la correttezza nella conduzione di attività economiche ed altro.
In tale ottica, sempre su disposizione del Questore, nella notte tra il 14 e 15 dicembre sono stati effettuati controlli ai quali hanno partecipato, oltre al personale della Questura, anche personale della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale e dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro.
I controlli hanno riguardato alcuni pubblici esercizi cittadini.
L'attività ha portato all'accertamento ed alla contestazione di violazioni amministrative da parte della P.M. (pubblicità dei prezzi, cartellonistica e strumentazione per la misurazione del tasso alcolemico, diffusione di musica senza autorizzazione o non in conformità alle prescrizioni, ecc); e da parte della Guardia di Finanza con sanzioni in materia di registratori di cassa e mancata emissione di scontrini.
Nel corso di detto servizio sono state identificate e controllate 23 persone, controllati 4 pubblici esercizi, accertate 12 violazioni con sanzioni per complessivi € 5.200,00 circa.
Nella giornata del 10 dicembre scorso, personale della Sottosezione di Polizia Stradale Modena Nord, ha posto in stato di fermo due cittadini albanesi di 48 e 23 anni, incensurati, per il reato di ricettazione.
Intorno le ore 20 circa, durante il servizio di vigilanza autostradale, in A1 carreggiata sud, gli operatori della pattuglia hanno notato un autoarticolato, con targa albanese, sul cui semirimorchio era stata caricata una frantumatrice da cava, marca RIMAC mod. Moby 1000, di grandi dimensioni, ai limiti della sagoma massima consentita.
Dopo aver intimato l'alt per effettuare il controllo presso il Casello di Modena Nord, gli operatori hanno accertato la regolarità della sagoma, contestando un'infrazione ai sensi del C.d.S. concernente un'irregolarità del cronotachigrafo. Soffermandosi sulla documentazione del carico ed accertando che la targhetta identificativa del mezzo era stata asportata, gli agenti hanno richiesto l'ausilio di personale del locale ufficio di polizia giudiziaria per accertare la provenienza del veicolo.
Contattando la casa costruttrice, è stato possibile verificare che il mezzo in questione era stato rubato nella notte, intorno alle ore 4, nei pressi di una cava con sede a Rudiano (BS).
Accertata quindi la provenienza illecita della merce trasportata, per la quale era stata predisposta tutta la documentazione necessaria per l'esportazione verso l'Albania, e ritenendo sussistente il pericolo di fuga dei due cittadini stranieri, si è proceduto a porre entrambi in stato di fermo, dandone notizia al P.M. di turno, il quale ha disposto per entrambi la conduzione presso la locale Casa Circondariale.
La frantumatrice, del valore di 75'000 €, non coperta da assicurazione contro i furti e di vitale importanza per lo svolgimento dell'attività della cava, è stata riconsegnata agli increduli proprietari che hanno commentato dicendo di aver ricevuto il più bel regalo di Natale.
La Polizia di Stato mette a segno un altro importante arresto nel giro di pochi giorni. Questa volta si tratta di un cittadino albanese pluripregiudicato di 25 anni, ladro seriale specializzato nella commissione di furti in abitazione.
Nella tarda serata di sabato 8 dicembre, un funzionario della Questura di Modena libero dal servizio, transitando in via Araldi a bordo della propria auto, ha notato a distanza un uomo, con una piccola ricetrasmittente in mano, uscire da un cortile e salire su un'automobile sopraggiunta ad alta velocità. Insospettitosi, ha deciso di seguirli fornendo in tempo reale aggiornamenti sui loro spostamenti alla Centrale Operativa così che la Volante ha potuto da lì a poco intercettare i presunti malviventi in via Vignolese.
Gli agenti li hanno quindi bloccati posizionandosi davanti alla loro autovettura in modo tale da impedirgli di ripartire. A quel punto, non potendo riprendere la marcia, i due sono scesi dall'automobile scappando in direzioni opposte.
Dopo un breve inseguimento, l'albanese è stato bloccato all'interno del parchetto prospiciente la "Casa dello Studente". Durante la fuga, il 25enne ha cercato di disfarsi della ricetrasmittente.
La perquisizione sulla sua persona estesa al veicolo ha dato esito positivo: sono stati - infatti - rinvenuti nelle tasche del giubbotto e all'interno dell'autovettura, oltre ad un paio di guanti e ad una torcia, vari monili in oro con pietre preziose, diversi orologi, un tagliacapelli, quattro paia di scarpe firmate ed un salvadanaio.
Da un sopralluogo presso il palazzo dove era stato intercettato il ladro, gli agenti hanno potuto constatare che la finestra della cucina dell'appartamento al primo piano era stata divelta e tutti i locali erano completamente a soqquadro.
La refurtiva, appartenente in parte al proprietario dell'appartamento di via Araldi ed in parte ad una signora che nel pomeriggio aveva denunciato un furto ai danni della propria abitazione, è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.
L'albanese, che lo scorso luglio era stato espulso coattivamente con accompagnamento alla frontiera e divieto di reingresso in Italia per tre anni ad opera di personale della Questura di Torino, era con molta probabilità rientrato in Italia cambiando provincia per mettere a segno nuovi furti.
Trattenuto presso le camere di sicurezza della locale Questura, come disposto dal Magistrato di turno, sarà processato questa mattina con rito direttissimo.
Sventato furto in una abitazione: la Polizia di Stato arresta due topi d'appartamento. Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto due cittadini stranieri, un rumeno ed un nigeriano, rispettivamente di anni 24 e 22, responsabili del reato di tentato furto in abitazione aggravato in concorso.
Modena 4 dicembre 2018 - Gli agenti sono intervenuti in stradello San Giuliano a seguito di chiamata al 112 NUE da parte del proprietario di un appartamento che segnalava la presenza di due soggetti sospetti, vestiti di scuro e con un cappello di lana sul capo.
Sul posto, provenendo da diverse direzione al fine di bloccare una eventuale fuga, sono arrivate due Volanti le quali hanno sorpreso e bloccato il nigeriano che fungeva chiaramente "da palo" e si trovava all'esterno dell'abitazione in contatto telefonico con il rumeno, e immediatamente dopo il complice che ancora all'interno del cortile, stava cercando di scappare.
Da un controllo dell'edificio gli operatori hanno riscontrato evidenti segni di effrazione sugli scuri di legno della finestra di un appartamento.
I due soggetti sono stati trovati in possesso di una bomboletta spray al peperoncino "urticante" e di una chiave di accensione di un motorino di dubbia provenienza.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro, comprese due biciclette nella loro disponibilità, la cui provenienza non è stata adeguatamente giustificata dai due malfattori.
Il nigeriano, trovato in possesso di 0,5 grammi di marijuana, è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanza stupefacente.
Accompagnati in Questura, è emerso che il rumeno, con numerosi precedenti di Polizia e condanne, era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Al termine degli accertamenti di rito, i due stranieri sono stati trattenuti presso le celle di sicurezza della locale Questura, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.