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Detenuto in permesso non fa rientro all'Istituto di pena: arrestato dalla Polizia di Stato in collaborazione con la Polizia Penitenziaria

Questa mattina, personale della Squadra Mobile, unitamente agli agenti della Polizia Penitenziaria, ha tratto in arresto un cittadino italiano, di 44 anni, che non aveva fatto rientro alla Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia e che era quindi ricercato per il reato di evasione.

All'uomo era stato concesso il permesso di uscire dall'Istituto di pena per svolgere un'attività lavorativa. La scorsa domenica però l'italiano non ha fatto rientro presso la Casa di reclusione e sono state quindi avviate le ricerche a suo carico.

A seguito di attività investigative, condotte mediante l'analisi dei tabulati e delle celle telefoniche, gli operatori della Squadra Mobile hanno potuto così rintracciare l'evaso a Bologna, precisamente all'interno di un bar dove stava consumando degli alcolici. Il detenuto è stato accompagnato presso la casa di reclusione di Castelfranco Emilia per la prosecuzione della pena detentiva in atto.

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Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha tratto in arresto un cittadino senegalese di 19 anni, responsabile del reato di rapina in concorso.

Intorno alle ore 7.00 di ieri mattina, gli agenti sono intervenuti presso la tabaccheria "Bergamini Moreno", in località Cortile di Carpi, ove poco prima era stata perpetrata una rapina ad opera di due persone travisate, che con un tubo metallico avevano inveito nei confronti di una dipendente, la quale era riuscita a scappare nel bar attiguo da una porta secondaria, richiamando con le urla l'attenzione degli avventori del locale.

Grazie al contributo di questi ultimi, che non hanno permesso ad uno dei due rapinatori di scappare, gli agenti sono riusciti ad arrestare il 19enne senegalese.
L'arrestato, con precedenti di Polizia a proprio carico, risulta essere uno dei componenti della banda che il 23 aprile 2017 a Carpi si era resa responsabile del furto di cinque automezzi della Seta-Saca, utilizzati successivamente nel danneggiamento aggravato dell'Istituto Tecnico Commerciale Meucci.
L'altro rapinatore, unitamente ad un terzo giovane che fungeva da palo, sono riusciti a fuggire, il primo dileguandosi nelle campagne circostanti, il secondo a bordo di una autovettura Clio Renault, risultata oggetto di furto avvenuto il giorno prima.
Il giovane senegalese è stato trovato in possesso di un telefono cellulare di proprietà della dipendente della tabaccheria e di diversi pacchetti di sigarette.
Sono in corso serrate indagini da parte degli agenti del Commissariato di Carpi al fine di risalire all'identità dei due complici.

Resta alta l'attenzione alla sicurezza e prevenzione da parte della Questura di Modena.

Ben 222 persone identificate e 105 veicoli controllati è l'esito dei controlli straordinari della Polizia di Stato in città
Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile, della Squadra Volante, della Squadra Amministrativa e della Divisione Polizia Anticrimine, unitamente a tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia ed a una unità cinofila di Bologna, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori, dello spaccio di sostanze stupefacenti e dell'immigrazione clandestina.

I controlli hanno interessato le aree soggette a maggiori criticità dal punto di vista della sicurezza, in particolare la zona Tempio, via Gramsci, via Canaletto, stazione ferroviaria e i parchi cittadini.
Sono state complessivamente identificate 222 persone, di cui 44 cittadini stranieri, controllati 105 veicoli ed effettuate verifiche, estese agli avventori, all'interno di 5 esercizi commerciali. 11 i posti di controllo predisposti lungo le principali arterie stradali. Un 25enne marocchino è stato deferito all'A.G. per inosservanza delle norme sugli stranieri.
Nel corso delle verifiche è stata sequestrata a carico di ignoti sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana per un peso complessivo di grammi 3,70.

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Nella mattina di ieri, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria un cittadino albanese di 30 anni per il reato di evasione.

Durante il servizio di controllo del territorio, gli agenti hanno sorpreso il 30enne alla guida di un'autovettura. Da accertamenti, lo stesso, con numerosi precedenti penali in materia di stupefacenti e di reati contro il patrimonio, è risultato essere sottoposto alla misura alternativa degli arresti domiciliari.

L'albanese ha mostrato agli operatori di Polizia un'autorizzazione all'allontanamento dal domicilio in alcuni orari, luoghi e circostanze precise, per svolgere attività di volontariato. Pur rientrando nella fascia oraria prescritta però, il 30enne, è stato trovato da solo e fuori dagli itinerari consentiti, pertanto è stato denunciato.

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Nel pomeriggio di mercoledì, personale della Sottosezione di Polizia Stradale di Modena Nord ha deferito all'A.G. un italiano, 50enne, pregiudicato, per il reato di riciclaggio.

Nel corso del servizio di vigilanza autostradale, gli agenti della Stradale hanno controllato, presso l'area di parcheggio "Castelfranco" sita al km 153 sud dell'A1 nel territorio di Campogalliano (MO), un'autovettura Mercedes Classe B che da una preventiva verifica nelle banche dati di Polizia, risultava essere gravata da un fermo amministrativo fiscale per l'ammontare di 8'416,55 €.
Nonostante il controllo di routine, l'uomo ha sin da subito manifestato un evidente stato di agitazione al punto di insospettire gli agenti che lo hanno accompagnato presso la Sottosezione di Modena Nord, per sottoporlo ad un controllo più approfondito sulla persona e sul veicolo.

Gli operatori della pattuglia, unitamente ai colleghi della locale sezione di polizia giudiziaria, hanno controllato accuratamente il veicolo, scoprendo un vano occulto sotto al sedile anteriore lato passeggero, ricavato tagliando la tappezzeria e lamiera della carrozzeria. All'interno dello scomparto sono stati rinvenuti 10 pacchetti, incellofanati e chiusi con un elastico, contenenti banconote di vario taglio per un ammontare complessivo di 119'500,00 €.

Il 50enne si è giustificato affermando inverosimilmente che si trattava dei suoi risparmi e che era intenzionato a spenderli acquistando dell'oro da un arabo di cui non sapeva il nome né il recapito telefonico.

Durante il conteggio del denaro, veniva inoltre individuata una banconota da 50 € falsa, motivo per cui l'uomo è stato denunciato anche per detenzione di monete false. L'italiano è stato altresì sanzionato per la circolazione con il veicolo sottoposto a fermo amministrativo fiscale.

Su disposizione del Magistrato di Turno, l'ingente quantità di banconote è stata sequestrata preventivamente al fine di confisca per il reato di riciclaggio.

 

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Lunedì, 01 Ottobre 2018 08:25

Controlli straordinari senza sosta a Modena

Polizia di Stato: continuano i controlli straordinari del territorio. Nella giornata di venerdi, personale dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, unitamente a tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia ed una unità cinofila in forza alla Questura di Bologna, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori e dei fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti e immigrazione clandestina.

L'attenzione è stata rivolta particolarmente alla zona della Stazione Ferroviaria, di viale Gramsci ed all'interno del Parco XXII Aprile. Gli agenti hanno identificato complessivamente 145 persone, di cui 63 straniere, controllato 50 veicoli ed effettuato verifiche, estese agli avventori, in tre esercizi commerciali.

Gli operatori di Polizia, grazie all'aiuto del cane antidroga, hanno recuperato 146,30 grammi lordi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana e 2,80 grammi lordi di cocaina, nascosti fra i cespugli del Parco XXII Aprile.

Nel corso dei controlli, due cittadini nigeriani, di 25 anni e 28 anni, sono stati accompagnati presso gli Uffici della Questura per approfondire gli accertamenti e procedere nei loro confronti. Il 25enne è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per inosservanza delle norme sugli stranieri e per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, in particolare portava al seguito un cutter.

Il 28enne invece è stato segnalato alla Prefettura poiché trovato in possesso di 0,5 grammi di Marijuana ad uso personale.

 

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La Polizia Scientifica partecipa alla "notte dei ricercatori", facendo conoscere le proprie attività forensi e mostrando il nuovo Pick Up Fiat Full Back, targato Polizia Scientifica

Il 28 settembre 2018, dalle ore 16:00 alle ore 21:00, presso il Plesso Chimico del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientali dell'Università di Parma si terrà "La notte dei ricercatori", un evento promosso dalla Commissione Europea il cui l'obiettivo è quello di stimolare il confronto tra ricercatori e cittadini al fine di diffondere la cultura scientifica.

L'iniziativa vedrà la partecipazione di personale dei Gabinetti di Polizia Scientifica della Questure di Parma e Bologna che illustreranno le attività di indagine utilizzate nel corso dei sopralluoghi ed effettueranno alcune dimostrazioni con l'utilizzo di luci forensi per la ricerca di tracce biologiche e di polveri per la ricerca dattiloscopica .
Nell'occasione verrà mostrato il nuovo mezzo in uso alla Polizia Scientifica per l'esecuzione dei sopralluoghi, si tratta del Pick Up Fiat Full Back raffigurato in immagine.

Il Full Back è dotato di alloggiamenti per il trasporto delle attrezzature e dei materiali necessari ai rilievi biologici, fisici, chimici e dattiloscopici e un contenitore frigo per garantire la catena di custodia dei reperti, è dotato, inoltre, del sistema Mercurio per la consultazione delle banche dati e della tecnologia LTE per la trasmissione delle immagini in sala operativa.

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Parma, 27 Settembre 2018
Ufficio Stampa e Relazioni Esterne
Questura di Parma

 

 

 

In occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, Sabato 29 Settembre venturo, la Questura di Parma commemorerà la festività del Patrono della Polizia di Stato. Quest'anno la celebrazione avrà luogo alle ore 12,00 presso la Basilica Magistrale di Santa Maria della Steccata, con la celebrazione del rito eucaristico officiato da S.E. Mons. Enrico SOLMI Vescovo di Parma, alla presenza del Sig. Prefetto, del Sig. Questore di Parma, di autorità civili e militari, di personale della Polizia di Stato, dei loro familiari e di una rappresentanza dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato.

La celebrazione del Santo Patrono, intesa come momento di comunicazione e di avvicinamento a tutti gli operatori della Polizia di Stato che quotidianamente svolgono il proprio servizio a tutela della sicurezza di tutti i cittadini, sarà anche l'occasione per ricordare e commemorare tutto il personale caduto nell'adempimento del proprio dovere.

Anche quest'anno, la cerimonia sarà preceduta da un momento di incontro con la cittadinanza che avrà luogo in Piazza della Steccata ove verranno esposti i mezzi della Polizia di Stato.

Nella stessa giornata, alle ore 9.00, nella caserma Zizzi, si terrà il "Family Day", iniziativa volta a favorire momenti di incontro tra il personale ed i propri familiari nei luoghi e negli ambienti di lavoro, consentendo la visita di strutture e mezzi utilizzati nell'attività quotidiana, nonché momenti di divertimento e di educazione alla legalità per i figli dei dipendenti.

La Cittadinanza è invitata a partecipare

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Giornate movimentate per la Polizia di Stato di Modena. Arrestato topo d'appartamento, tossicodipendenti invadono stabile abbandonato e recidivo viene nuovamente espulso.

Fa reingresso illegale in Italia: arrestato dalla Polizia di Stato e nuovamente espulso.
La notte del 24 settembre scorso, personale del Commissariato di P.S. di Carpi mentre transitava in via Udine ha proceduto al controllo di un cittadino albanese di anni 44, sprovvisto di regolare titolo di soggiorno.

Verifiche più approfondite hanno permesso di accertare che lo straniero, destinatario di un decreto di espulsione, emesso dal Prefetto di Modena nel novembre del 2013, eseguito con accompagnamento coatto alla frontiera aerea di Verona ad opera di personale della Questura di Modena, aveva fatto rientro nel territorio nazionale, contravvenendo al divieto di reingresso in Italia prima di 10 anni.
Per tale motivo, il 44enne è stato tratto in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del processo con rito direttissimo, svoltosi il pomeriggio stesso. Il Tribunale di Modena ha convalidato l'arresto, condannandolo a mesi 6 e giorni 20 di reclusione con pena sospesa e nulla osta alla sua espulsione dal territorio nazionale.

Personale dell'Ufficio Immigrazione ha immediatamente attivato le procedure per l'espulsione dello straniero, che di fatto è stata eseguita nel pomeriggio di ieri con accompagnamento coatto alla frontiera aerea di Milano Malpensa.

Si aggirava tra le abitazioni alla ricerca di facili obiettivi: arrestato dalla Polizia di Stato topo d'appartamenti, destinatario di un ordine di carcerazione.

Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto in esecuzione di un ordine per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena il 22 novembre 2017, un cittadino marocchino di anni 54.

Nel corso del quotidiano servizio di controllo del territorio, gli agenti transitando in zona Fratelli Rosselli hanno notato un uomo, che si aggirava tra le abitazioni con atteggiamento sospetto come se stesse effettuando una ricognizione dei luoghi al fine di individuare un obiettivo favorevole ad un eventuale furto.

Dal controllo è emerso che il marocchino, gravato da numerosi precedenti di Polizia per reati contro la persona e il patrimonio, deve espiare una pena di anni 1 e mesi 6 di reclusione per il reato di furto in abitazione.

Al termine degli accertamenti di rito, lo straniero è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale.

Controlli in uno stabile abbandonato: denunciati dalla Polizia di Stato tre tossicodipendenti per invasione di edifici
Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà tre uomini, un ghanese, un italiano e un pakistano, responsabili del reato di invasione di terreni o edifici.
Gli agenti hanno proceduto ad un controllo di uno stabile in stato di abbandono in via Munari, dove sospettavano esservi la presenza di persone non autorizzate.
Dopo aver effettuato un'accurata perlustrazione dei luoghi circostanti, gli operatori hanno notato che l'accesso principale dell'edificio era aperto, ma il passaggio parzialmente ostruito con della legna da cantiere. Dall'interno provenivano rumori, che facevano intendere che il fabbricato non fosse disabitato.

Gli agenti, unitamente a personale della Polizia Municipale, una volta entrati nel locale al piano terra, hanno sorpreso i tre uomini, che senza ombra di dubbio avevano appena consumato della sostanza stupefacente in quanto erano ancora visibili pezzi di stagnola affumicata e altri oggetti utilizzati solitamente dai tossicodipendenti. Nello stabile in rovina, privo di corrente elettrica e fornitura d'acqua, vi erano sparsi per terra indumenti, che facevano dedurre che lo stesso fosse abitualmente abitato dai tre soggetti.

Accompagnati in Questura per accertamenti più approfonditi, è emerso che il ghanese, di anni 46, gravato da numerosi precedenti di Polizia per reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di stupefacenti, è irregolare sul territorio nazionale, motivo per il quale è stato deferito all'A.G. anche per il reato di immigrazione clandestina; l'italiano, di anni 33, risulta avere a proprio carico precedenti di Polizia per guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti, mentre il pakistano, regolare in Italia, è stato denunciato in stato di libertà anche inosservanza delle norme sugli stranieri, in quanto al momento del controllo, senza giustificato motivo, non ha esibito il permesso di soggiorno.

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Operazione Billions: reati fiscali, bancarotta, riciclaggio e reimpiego, Polizia di Stato e Guardia di Finanza arrestano 4 persone e sequestrano beni per 10 milioni di euro.

Dalle prime ore del mattino personale della Polizia di Stato e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Reggio Emilia, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale della città, stanno eseguendo una serie di arresti e perquisizioni nella Provincia reggiana, nei confronti dei presunti appartenenti ad un sodalizio criminale, responsabili - a vario titolo - della commissione di una pluralità di reati di natura fiscale, bancarotta fraudolenta riciclaggio e reimpiego.

Contestualmente all'esecuzione del provvedimento cautelare personale, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Emilia ha disposto il sequestro preventivo per equivalente dei beni e delle disponibilità finanziarie degli indagati e delle società agli stessi riconducibili per un ammontare complessivo di quasi 10 milioni euro; tra i beni sequestrati anche un bar della città di Reggio Emilia ritenuto oggetto di reimpiego dei proventi illeciti conseguiti dagli indagati a seguito di frodi fiscali, così "ripuliti" attraverso il reinvestimento nell'attività commerciale fittiziamente intestata da uno degli indagati alla ex moglie.

Le indagini sono state avviate di iniziativa dalla Squadra Mobile di Reggio Emilia a seguito di analisi delle emergenze di altra attività di indagine convenzionalmente denominata House of Cards. Avendo constatato un rilevante e sistematico ricorso al fenomeno della emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti da parte del sodalizio, si decideva di costituire un pool investigativo, coordinato dalla Procura della Repubblica reggiana, nella persona del Sostituto Procuratore della Repubblica, dott. Giacomo Forte, al fine di coniugare le esperienze e le professionalità degli uffici investigativi della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato.

L'attività investigativa, effettuata anche con tecniche innovative, prendeva avvio da un nucleo familiare reggiano dedito sistematicamente ad attività di frode fiscale e si sviluppava velocemente pervenendo al sequestro, in flagranza di reato di riciclaggio, di 120.000 euro contanti, ritenuti provento dell'attività di falsa fatturazione. Parte della somma è stata rinvenuta occultata negli infissi delle tapparelle di uno degli arrestati.

I successivi sviluppi investigativi consentivano di individuare negli odierni arrestati gli ulteriori responsabili delle emissioni ed utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, che venivano complessivamente quantificate in oltre 80 milioni di euro.

Le modalità operative delle "cartiere" sono state accertate dagli investigatori che hanno ottenuto decisivi riscontri proprio dalle indagini tecniche, nel corso delle quali i "fatturieri" dispensavano consigli anche a chi vorrebbe "lanciarsi nel business", fornendo altresì indicazioni in ordine ai rilevanti guadagni giornalieri realizzabili.

Lo sviluppo delle indagini finalizzate al contrasto dell'economia illegale ed a far emergere decisivi elementi probatori, tali da pervenire alle misure cautelari personali e reali, rappresenta il secondo step dell'operazione fortemente voluta dalla Procura della Repubblica, dalla Guardia di Finanza e dalla Questura di Reggio Emilia.

Le investigazioni sono ancora in corso e si presentano particolarmente complesse. Quanto sino ad ora accertato rappresenta infatti solo una piccola parte del vorticoso giro di false fatturazioni, che dovrà essere disvelato indagando sulle ingenti movimentazioni bancarie scoperte dagli investigatori, le quali consentono di affermare che il sistema creato sia molto ampio, ben strutturato e radicato sul territorio, come desunto, tra l'altro, anche dalle stesse affermazioni di alcuni dei soggetti indagati, nei confronti dei quali, in più occasioni, sono state captate conversazioni in cui, commentando le loro attività illecite, si complimentavano reciprocamente per la lucrosità degli affari.

Proprio per consentire il proficuo proseguo delle indagini non verranno forniti ulteriori dettagli dell'operazione.

I destinatari della misura degli arresti domiciliari sono:
1) INNOCENTI Salvatore nato a Augsburg (D) classe 1977;
2) ALOI Giuseppe nato in Germania classe 1978;
3) MAZZEI Pasquale nato a Crotone classe 1977;
4) RUGGIERO Salvatore nato a Cutro (KR) classe 1974.

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Nel corso della mattinata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio.

L'attività, finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha interessato prevalentemente il centro cittadino, dove nella giornata di sabato si svolge il mercato settimanale, e le arterie stradali di maggior transito in ingresso ed uscita dalla città, lungo le quali sono stati predisposti anche posti di controllo.

Sono state identificate complessivamente 43 persone e controllati 24 automezzi.

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