E’ in programma per domenica 17 marzo alle ore 21 la tappa rubierese del Vday 2019, promosso da “Le Mafalde”, il coordinamento VDay di Reggio Emilia.
L’evento si ricollega a un movimento globale contro la violenza sulle donne che opera attraverso una campagna di sensibilizzazione molto forte: la lettura al pubblico de “I monologhi della vagina” di Eve Ensler, un testo di grande impatto, una raccolta delle testimonianze di donne di ogni età e condizione sociale, che hanno raccontato le proprie esperienze di ordinaria quotidianità, e di altrettanto ordinaria violenza.
La lettura avviene a cura di attiviste e attivisti, donne ma anche uomini di ogni età e provenienza che, attraverso la condivisione di questo testo molto forte, intendono tenere viva l’attenzione su un argomento che, purtroppo, non esce mai dall’attualità.
L’evento va in scena con il patrocinio del Comune di Rubiera e la collaborazione di ARCI Reggio Emilia, l’intero ricavato andrà a favore dell’Associazione Nondasola che da anni opera a Reggio Emilia a sostegno delle donne vittime di violenza.
Per info e prenotazioni: 339.4463693, www.labottegacreativadiamelie.it/eventi
Corso gratuito di difesa personale e psicologica a cura di Qwan Ki Do, con il patrocinio del Comune di Parma, Assessorato alla Partecipazione, diritti dei cittadini e pari opportunità. Il corso è rivolto a donne dai 13 anni in su. Per reagire a tutti i fatti di cronaca di violenza sulle donne, il Comune di Parma offre in modo gratuito per tutte le cittadine il corso di difesa personale e psicologica per imparare ad avere strumenti efficaci in caso di necessità.
Il corso comprende una parte teorica, a cura della dottoressa, psicologa e psicoterapeuta Francesca Censi, ed una parte pratica con il maestro di Qwan Ki Do, esperto di difesa personale e del conflitto, Cristian Pallamidesi. Sono quattro le lezioni teoriche previste nella Sala Civica Barchessa di via Bizzozero, 13, nel Quartiere Cittadella, dalle 20.30 alle 22, nei giorni di mercoledì 3, 10, 17 e 24 aprile.
Sono tre le lezioni pratiche in programma alla Fight Accademy di Parma in strada dei Mercati 10, con la possibilità di scegliere tra due serie di appuntamenti: sabato 6, 13 e 20 aprile, dalle 11 alle 12, oppure lunedì 8, 15 e 29 aprile, dalle 21 alle 22. E' gradita la prenotazione per la partecipazione, in quanto il corso sarà a numero chiuso.
Per info e prenotazioni: 3388431167, mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Emilia Romagna in rosa: sempre più attività femminili nel turismo e nel commercio: il 26,4% sul totale delle imprese.
Il ruolo delle donne nell’economia della nostra regione e del nostro Paese è sempre più rilevante. Non è un caso che al vertice di Confesercenti sia stata scelta una donna, Patrizia De Luise, anch’essa imprenditrice.
Secondo l’Ufficio studi di Confesercenti E.R., su dati Unioncamere E.R., nella nostra regione a fine 2018, le imprese al femminile del commercio e turismo, sono complessivamente poco più di 31.000, con un’incidenza del 26,4% sul totale delle imprese.
La presenza delle imprese femminili sale al 31,8% nella ristorazione (8.094 imprese), al 32,6% nel ricettivo (1.508 imprese) e al 37,4% nel commercio al dettaglio (16.755 imprese).
E’ perciò evidente come il ruolo femminile sia sempre più determinante nell’economia generale, tanto che da tempo Confesercenti dedica loro un sito (www.impresadonna.it) nel quale è possibile trovare tutte le informazioni utili per avviare un’attività, e alcuni servizi dedicati al mondo dell’imprenditoria femminile.
Per la responsabile regionale dell’imprenditoria femminile Francesca Chittolini, imprenditrice di Parma, “I dati delle imprese femminili nella nostra regione confermano quanto sia importante la loro attività, per l’intera economica del nostro territorio. Le donne hanno capacità di reinventarsi e molta determinazione; è perciò importante che siamo implementati tutti i servizi che supportino l’apertura di attività in rosa.”
“E’ da pazzi fino a quando non lo fai”. Il nuovo spot emozionale di Nike, mostrato per la prima volta agli Oscar 2019, celebra le donne incitando alla sfida verso ogni limite.
La voce di Serena Williams, campionessa di tennis statunitense, racconta il coraggio e la determinazione delle donne che si sono distinte per la prima volta in uno sport: dalla prima donna maratoneta, alla prima donna a gareggiare con l’hijab.
"Una donna che corre la maratona è da pazzi. Una donna sul ring della boxe è da pazzi. Una donna che fa canestro è da pazzi. Essere un’allenatrice del NBA è da pazzi. Gareggiare col hijab è da pazzi. Cambiare sport, fare un doppio avvitamento con lo snowboard o vincere 23 Grandi Slam, avere un figlio e poi tornare a gareggiare per vincere ancora. Pazzia. Pazzia. Pazzia." L'ultimo riferimento è proprio a Serena Williams, voce narrante del video, che non ha taciuto la sua depressione post parto, per poi tornare a prendere la racchetta in mano, nonostante la pausa della maternità.
Ci definiscono melodrammatiche, svitate, squilibrate…non date loro retta: mostrate sempre cosa sa fare una "pazza"!
Nike fa centro anche questa volta.
Concorso fotografico "Donne in chiaroscuro": Progetto Angelica e Televenezia presentano, in occasione dell'8 marzo 2019, un concorso fotografico con lo scopo di sensibilizzare verso il ruolo della donna nella società attuale.
Lavoratrici, mamme, casalinghe, mogli, figlie e amiche: una molteplicità di ruoli che le donne incarnano tutti i giorni; noi vogliamo una serie di immagini che le riprendano mentre lavorano sia in casa che fuori.
REGOLAMENTO DEL CONCORSO
1. Il concorso è aperto a tutti, è libero e gratuito.
2. Per partecipare le foto devono essere in bianco e nero e devo essere inviate entro il 28 febbraio 2019 in formato digitale digitale (formato 20x30 cm, risoluzione 300dpi) all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
3. Le foto devono essere accompagnate dai dati dell'autore e dal modulo (scaricabile alla fine dell'articolo) debitamente compilato e sotto firmato che si trova alla fine del regolamento.
4. La giuria esaminatrice sarà composta da membri selezionati da Progetto Angelica e Televenezia ed emetterà giudizio insindacabile.
5. Le opere vincitrici saranno 12 e verranno esposte presso la Sala della Regina a Palazzo Montecitorio il 26 marzo 2019.
PROGETTO ANGELICA nasce da un team di donne, determinate e preparate, per far sì, che si possa trovare idee, progetti soluzioni per migliorare la condizione professionale delle donne, donne di oggi e quelle di domani. Tutte le info su www.progettoangelica.it.
Sono le donne a sbirciare più spesso lo smartphone del partner. A rivelarlo è uno studio condotto da Sotomo per Sunrise. Secondo il rapporto un quarto delle ragazze tra i 15 e i 30 anni lo ha già fatto. Il codice d'accesso, del resto, per molti giovani non è un segreto
Tra i più giovani sbirciare il telefono del partner alla ricerca di indizi di infedeltà è più una cosa da donne che da uomini. A svelarlo è uno studio condotto da Sotomo per Sunrise che ha coinvolto più di 2'600 persone tra i 15 e i 30 anni.
Il 28% delle ragazze e giovani donne, in particolare, ammette di aver già spaito nello smartphone di un'altra persona contro il 13% dei maschi. Per entrambi i sessi, l'apparecchio spiato era nella stragrande maggioranza dei casi proprio quello del partner e l'obiettivo era trovare prove di una possibile infedeltà.
Per i giovanissimi, del resto, l'accesso al telefonino di qualcun altro non rappresenta affatto un problema. Due terzi degli intervistati ammettono infatti che una o più persone conoscono il codice di accesso del loro dispositivo. La persona che più spesso dispone di questo privilegio è proprio il partner (70% dei casi). Seguono il/la migliore amico/a, i fratelli o le sorelle, i colleghi e, per ultimi, i genitori.
Tra gli altri risultati dello studio, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", tuttavia lo smartphone è associato principalmente ad esperienze positive che negative. Oltre a uno strumento per comunicare e trovare informazioni, dai giovani è molto apprezzato come macchina fotografica e supporto per ascoltare musica e, nel caso delle ragazze, piace perché garantisce una sensazione di maggiore sicurezza quando ci si trova fuori casa.
(13 novembre 2018)
Al via la seconda edizione del Corso di Difesa personale per le donne: un'alternativa all'essere vittima.
Parma, 24 aprile 2018
Dal 2 Maggio, per quattro mercoledì, dalle 20,30 alle 22, presso la Sala Civica Barchessa in Via Bizzozero al via la seconda edizione del corso gratuito di difesa personale e psicologica.
Per reagire alla violenza sulle donne il Comune promuove e offre gratuitamente un corso di quattro lezioni per imparare a difendersi in modo efficace. Elisabetta Magnani, psicologa e psicoterapeuta condurrà la parte teorica, Cristian Pallamidesi, Maestro di Qwan Ki Do, esperto di difesa personale e del conflitto, l'aspetto pratico-tecnico. Per accedere al corso, che sarà a numero chiuso e prevede una quota associativa di 10 euro, scrivere o telefonare a 3388431167 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Il corso è rivolto a donne e ragazze dai 14 anni compiuti e si terrà il 2, il 9, il 16 e il 23 maggio, sono previste poi tre lezioni aggiuntive di approfondimento tecnico e incontri individuali con la psicologa.
Fonte: Comune di Parma
Le Nazioni Unite stimano che una donna su tre sul pianeta sarà picchiata o stuprata nel corso della vita: questo significa un miliardo di donne e bambine. Anche quest'anno, One Billion Rising vuole far sentire la propria voce contro la violenza. Un evento mondiale, che si esprime e trova forma nel flash mob internazionale ideato Dalla drammaturga e attivista femminista Eve Ensler e si svolge in 200 paesi del pianeta, mobilitando un miliardo di persone unite nell'affermare una cultura del rispetto e della solidarietà. Ed è proprio questo il messaggio di OneBillion Rising 2018 che si tiene il 14 febbraio: sottolineare l'importanza della solidarietà come linfa vitale per una rivoluzione pacifica e arma contro ogni violenza.
In Italia la rivoluzione a passi di danza si svolge in circa 100 città. Il Coordinamento dei Centri antiviolenza dell'Emilia-Romagna aderisce alla manifestazione con una serie di iniziative ed eventi organizzati dai centri territoriali. Si balla tutti insieme per porre fine ad ogni forma di abuso contro le donne e per riportare al centro del dibattito pubblico i diritti e la parità di genere.
Di Seguito alcune delle Iniziative organizzate Dai Centri aderenti al Coordinamento.
L'appuntamento a Bologna
Casa delle donne per non subito violenza Onlus (Bologna): Ore 15:00 Piazza Nettuno - Bologna Flash mob Ripercussioni brasiliane Afroeira. Ore 16:00 Flash mob drum circle con tamburi sciamanici e con il Laboratorio Sociale Afrobeat. Ore 17.00 Flash mob Lezione aperta di samba con il gruppo di musica brasiliana Sambaradàn. Ore 18.00 Flash mob Parata da Piazza Maggiore al Parco della Montagnola (via Indipendenza).
L'appuntamento a Reggio Emilia
Associazione Non da sola: ore 16.00 - p.za Prampolini - Reggio Emilia: Flash mob.
L'appuntamento a Parma
Il Centro Antiviolenza, 17 febbraio alle ore 16:30 in Piazza Garibaldi - link all'evento su Facebook. Le prove del Centro Antiviolenza di Parma si terranno giovedì 8 e mercoledì 14 alle ore 18:00 presso il Centro Esprit, in via Emilia Ovest, 18/A.
A questo link troverete la mappa con tutte le iniziative organizzate in Italia.
Donne alla guida? Sono una sicurezza. Statistiche sugli incidenti e osservazioni degli psicologi del traffico sfatano il detto "donne al volante, pericolo costante". A parità d'incidenti, in base ai chilometri percorsi, quelli causati dagli uomini sono più gravi.
Il vecchio adagio "donna al volante pericolo costante" è da tempo un falso mito già soppiantato dalle statistiche sulle strade di mezzo mondo. Perchè quello che veniva chiamato "gentil sesso" rappresenterebbe una sicurezza alla guida più degli uomini, secondo i dati rivenienti dagli incidenti, ma anche dalle osservazioni degli psicologi del traffico.
A tal proposito, lo "Sportello dei Diritti" ritiene molto interessante quanto riportato dall'Ufficio prevenzione e infortuni (Upi) svizzero, il centro elvetico che ha mandato federale per la prevenzione degli infortuni al servizio della popolazione, secondo cui le donne al volante sarebbero più disciplinate e si assumerebbero meno rischi rispetto agli uomini, e ciò benché abbiamo meno esperienza. Rispetto agli uomini, rileva in particolare la psicologa Uwe Ewert dell'Upi, le donne non amano la velocità e sono meno spesso sotto l'influenza dell'alcool. Questi due fattori di rischio distinguono chiaramente, a dire degli esperti, i due sessi quando sono al volante.
Il numero di incidenti è più o meno uguale quando vengono messi in relazione ai chilometri percorsi, con però una differenza fondamentale. «Gli incidenti causati dagli uomini risultano molto più gravi rispetto a quelli provocati da donne», evidenza la Ewert. La possibilità di ferirsi gravemente o di morire è nettamente più alta tra gli esponenti del sesso "forte". Le donne guidano molto di meno sulle autostrade, dove il rischio di incidenti è più basso. Mentre causano numerosi incidenti agli incroci.
Da un punto di vista statistico, gli uomini sono due volte più numerosi rispetto alle donne ad essere coinvolti in incidenti gravi, secondo un'analisi dell'Upi. In Svizzera, nel 2016, si sono registrati 2600 uomini coinvolti in incidenti gravi rispetto a 1400 donne. Gli incidenti gravi causati da donne sono dovuti in buona parte al non rispetto della precedenza: sono due volte più frequenti degli incidenti causati da disattenzione o eccessiva velocità, e otto più elevati rispetto agli incidenti provocati dall'alcool. Tra gli uomini, il mancato rispetto della precedenza è la causa principale di incidenti, ma tale dato è solo due volte più elevato rispetto alla disattenzione, la velocità o l'alcool che per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", si confermano le cause principali di sinistri stradali sulle strade europee e per le quali è corretto l'incremento di misure dei governi tesi sanzionare i comportamenti che mettono a repentaglio la sicurezza e l'incolumità dei cittadini.
Venerdì 24 novembre, dalle ore 20, in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Salotto Aggazzotti propone una serata di letture, canzoni e musica
MODENA – Ancora troppe donne, in Italia e nel mondo, sono vittime di violenza, magari proprio da parte di chi dovrebbe invece proteggerle e amarle. Proprio per focalizzare l'attenzione sulle vittime di violenza "al femminile", il prossimo 25 novembre è stata istituita la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Per l'occasione, il Salotto Aggazzotti propone, venerdì 24 novembre, a partire dalle ore 20, la serata Voci di donne, ideato in collaborazione con l'Associazione Culturale Blu Bramante, che da alcuni anni organizza Malamore No, per raccogliere fondi a favore del Centro contro la violenza di Modena.
Lo spettacolo propone un'alternanza di letture, canzoni e musica. Voci narranti saranno Margherita Citro e Alessandra Di Bartolomeo, due giovani di poco più di trent'anni che vivono la complessità della loro identità femminile e presteranno la loro voce a letture di poesie e testi che parlano della violenza contro le donne, affinché si trovino sempre più risposte alla violenza di genere.
La parte musicale è invece affidata a due affermati professionisti, di grande complicità musicale e capacità espressiva: Sabrina Gasparini, voce chiara e potente, apprezzata interprete da quasi trent'anni e rappresentante per l'Emilia Romagna dell'italianità con numerose tournée in Sud America. Sarà accompagnata da Claudio Ughetti, definito dalla critica "il poeta della fisarmonica". Sassolese, Ughetti è stato tra i collaboratori storici di Pierangelo Bertoli.
Il concerto avrà inizio alle 21, ma sarà preceduto da un'apericena dalle 20. Quota di partecipazione € 10.
Info e prenotazioni
392/0512219 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.