Regione Emilia-Romagna

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Regione Emilia Romagna

Sito Ufficiale: http://www.regione.emilia-romagna.it/

Agricoltura, dalla Regione 11 milioni di euro per la produzione di energia "verde". Domande entro l'8 novembre. Potranno essere finanziati impianti che utilizzano scarti e sottoprodotti agricoli a km zero, ma anche impianti eolici, solari o ad acqua. Caselli: un'opportunità per le aziende che vogliono diversificare il reddito aziendale.

Bologna 29 agosto 2016 - Produrre (e vendere) energia "verde" utilizzando i sottoprodotti e gli scarti dell'agricoltura o le fonti rinnovabili come l'acqua, il sole e il vento. Un esempio di economia circolare e sostenibile che la Regione sosterrà grazie a un bando che mette a disposizione oltre 11 milioni di euro. Destinatarie: le aziende agricole di tutto il territorio emiliano-romagnolo che potranno presentare domanda entro l'8 novembre.

Le risorse permetteranno di finanziare, con contributi tra il 20 e il 50% della spesa ammissibile, impianti per la produzione, il trasporto e la vendita di energia e/o calore.

"Siamo di fronte a un'interessante opportunità di diversificazione e integrazione del reddito aziendale – sottolinea l'assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli – in una fase in cui spesso gli agricoltori si trovano penalizzati da prezzi troppo bassi alla produzione. Allo stesso tempo si tratta di un provvedimento che va nella direzione di un'agricoltura sempre più amica dell'ambiente. Ricordo che per alimentare questi impianti non potranno essere utilizzate colture agricole dedicate, ma solo scarti e sottoprodotti, forniti dall'azienda stessa o da aziende limitrofe". 

Ecco gli impianti che potranno essere finanziati

Diversi gli interventi previsti: centrali termiche alimentate a cippato o pellets, impianti per la produzione di biogas dai quali ricavare energia termica o elettrica; impianti per la produzione di energia solare, eolica, idrica. Potranno anche essere realizzate piccole reti per la distribuzione di energia o lo stoccaggio dell'energia prodotta dagli impianti finanziati.

In tutti i casi dovranno essere impianti di piccole dimensioni (con potenze massime di 3 o 1 Mwt), ma tali da produrre energia in quantità superiore ai consumi aziendali, così da poter essere, almeno in parte venduta o ceduta a terzi.

La materia prima che alimenterà le strutture (nel caso di sottoprodotti o scarti aziendali, come ad esempio ramaglie o vinacce derivate dalla spremitura dell'uva ecc.), dovrà provenire dall'azienda stessa o da altre del territorio unite da un accordo di filiera, entro una distanza massima di 70 chilometri.

Non sono ammesse per l'alimentazione degli impianti coltivazioni dedicate. Nelle graduatorie sono previsti punteggi aggiuntivi, a parità di requisiti, per le aziende agricole di montagna e per gli agricoltori che abbiano usufruito nei precedenti cinque anni di un contributo per l'avvio di una nuova azienda.

Il bando relativo all'Operazione 6.4.02 del Psr 2014-2020 "Diversificazione attività agricole con impianti per la produzione di energia da fonti alternative" stanzia 11,157 milioni di euro ed è pubblicato sul Bollettino ufficiale telematico della Regione n. 268 di oggi lunedì 29 agosto.
Info su :
http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/bandi/bandi-aperti 

Sisma nell'Italia centrale. Cresce l'impegno della Regione Emilia-Romagna: 'adottato' Montegallo (Ap), micro-campi per l'assistenza diffusa e squadre di tecnici pronte a partire per accompagnare il Comune fuori dall'emergenza

In collaborazione con Anci regionale, contattati 360 esperti per le operazioni sul campo di censimento dei danni e per le verifiche di agibilità degli edifici. Oltre 260 persone assistite, più di 100 volontari al lavoro nei tre campi di accoglienza, un presidio medico attivo. L'assessore Gazzolo: "Supporto amministrativo oltre all'assistenza". Il conto unico regionale per le donazioni.

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Bologna - Una partnership forte tra Regione Emilia-Romagna e Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno, con l'obiettivo di accompagnare il Comune nella delicata fase di uscita dall'emergenza. Si tratta del paese marchigiano nel quale l'Agenzia di protezione civile regionale dell'Emilia-Romagna ha allestito tre campi per assistere la popolazione nelle ore successive al sisma che ha devastato vaste zone dell'Italia centrale. Cresce così l'impegno dell'Emilia-Romagna a favore delle popolazioni colpite. La Regione, in collaborazione con l'Anci Emilia-Romagna (Associazione nazionale Comuni italiani), ha inviato circa 360 lettere a tecnici esperti per verificare la loro disponibilità a recarsi sul campo per aiutare l'amministrazione comunale di Montegallo nel censimento del danno e nelle verifiche di agibilità degli edifici. In accordo col Dipartimento nazionale di Protezione civile, i tecnici lavoreranno principalmente nel Comune di Montegallo, articolato in oltre 20 frazioni, ma anche in altri luoghi del cratere in caso di richiesta. Inoltre sono già pronti a partire dipendenti dei Comuni dell'Emilia-Romagna (ragionieri, amministrativi, personale di polizia municipale) per gestire tutti gli adempimenti necessari in questa prima fase di emergenza.

"Vogliamo fare la nostra parte per accompagnare il Comune in tutte le fasi dell'emergenza. Lo affiancheremo passo dopo passo non solo nell'assistenza alla popolazione, come stiamo già facendo, ma anche nel supporto amministrativo e nelle verifiche tecniche sugli edifici- spiega l'assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo-. Come ha detto il presidente Bonaccini durante la nostra visita di venerdì scorso, rimarremo a Montegallo fino a quando ci sarà bisogno e siamo disponibili ad aumentare il nostro impegno in base alle necessità".
La Regione sta infatti attivando nella frazione di Abetito moduli di "assistenza diffusa": quattro squadre composte da cinque volontari ciascuna e due squadre di tecnici stanno allestendo in queste ore dei micro-campi per rispondere meglio alle richieste dei cittadini che non possono abbandonare le loro abitazioni perché hanno animali da accudire o per esigenze di presidio.

I numeri
Ad oggi sono oltre 260 le persone assistite, più di 100 i volontari al lavoro nei tre campi di accoglienza allestiti dalla Protezione civile regionale a Montegallo, 350 i pasti erogati al giorno e un presidio medico attivo. Il 118 ha inoltre costruito una rete assistenziale composta da medici di base, assistenti sociali e psicologi dell'emergenza del territorio.

Infine, la Regione ha già stanziato un milione di euro per l'immediata emergenza.

Chiunque voglia contribuire può farlo con un versamento sul conto corrente unico aperto dalla Regione Emilia-Romagna: IBAN IT69G0200802435000104428964 - dall'estero BIC UNCRITM1BA2 - Intestazione e causale: Emilia-Romagna per sisma Centro Italia./BB

Sisma nell'Italia centrale. Il presidente Bonaccini nelle prossime ore sui luoghi colpiti: "Il grande cuore dell'Emilia-Romagna si è già messo in moto". Un campo della Protezione civile dell'Emilia-Romagna sarà allestito a Montegallo in provincia di Ascoli Piceno, dove si sta recando una colonna di volontari e tecnici. Aperto un conto corrente per le donazioni.

Bologna – "Il grande cuore dell'Emilia-Romagna si è già messo in moto. Lo ha fatto, con generosità, subito dopo le prime scosse e continuerà a farlo nelle prossime ore rispondendo alle richieste di coloro che stanno coordinando in loco le operazioni di primo soccorso".

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini che sarà nelle prossime ore sui luoghi colpiti dal sisma nell'Italia centrale e nel campo allestito dalla Protezione civile dell'Emilia-Romagna.

Infatti, nel pomeriggio di oggi (ieri 24 agosto - ndr) da diverse località della regione, su richiesta della Protezione civile nazionale, si sono messe in marcia verso le zone colpite unità cinofile e 20camion con tende, cucine e attrezzature di emergenza per l'allestimento di un campo. La colonna - con a bordo un centinaio di volontari e tecnici dell'Agenzia regionale di Protezione civile dell'Emilia-Romagna - raggiungerà e allestirà il campo nel Comune di Montegallo (Ascoli Piceno).

La Regione ha aperto un conto corrente unico regionale per la raccolta di fondi che saranno destinati alle esigenze delle popolazione e dei territori colpiti. Questo Iban e causale del conto corrente intestato a Agenzia Protezione Civile Emilia-Romagna: IBAN IT69G0200802435000104428964 - Causale: Emilia Romagna per sisma Centro Italia".

Intanto l'Agenzia di Protezione civile – in stretta collaborazione con l'Anci regionale - sta raccogliendo le disponibilità di tecnici comunali, polizie locali, responsabili di protezione civile e volontari dei gruppi comunali del territorio emiliano-romagnolo per mettere in campo competenza in caso di richiesta di aiuti. Professionalità che verranno utilizzate in base alle richieste ed esigenze specifiche segnalate dalla Protezione civile nazionale. Alla Protezione civile è stata anche comunicata la disponibilità ad accogliere, se richiesto, sfollati presso le strutture alberghiere dell'Emilia-Romagna.

Per quanto riguarda le necessità trasfusionali il Centro Regionale Sangue (Crs) dell'Emilia-Romagna in contatto con il Centro Nazionale Sangue (Cns), si è reso disponibile, se necessario, a far fronte a eventuali fabbisogni trasfusionali. Per la raccolta di materiali e beni di prima necessità, il riferimento sono le principali associazioni di volontariato del territorio.

Infine, la Regione, nei prossimi giorni, inizierà la selezione del personale tecnico e amministrativo da mettere a disposizione per la fase post-emergenziale: dai tecnici per lo smaltimento delle macerie ai nuclei per le valutazioni speditive per verifica dei danni.

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