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Mercoledì, 02 Agosto 2017 15:56

Bloccato in flagranza di reato

Nel pomeriggio di ieri, agenti della Squadra Volante hanno inseguito e bloccato in flagranza di reato l'autore di un furto con strappo ai danni di un'anziana signora. L'uomo, F.M. di anni 32, originario della provincia di Salerno, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, per resistenza a P.U., ricettazione e danneggiamento, aveva appena strappato la borsa alla donna mentre percorreva a piedi vicolo Caselline, per poi scappare in via Ganaceto direzione via Taglio.

Una pattuglia, che si trovava nelle vicinanze dell'accaduto, richiamata dalle urla e dalla richiesta di aiuto della donna, si metteva all'inseguimento del giovane italiano.

Vistosi braccato, F.M. riusciva a disfarsi della borsa, recuperata e consegnata alla Polizia da un passante, ma veniva bloccato dagli agenti subito dopo in via Nazario Sauro.

Il pregiudicato è stato tratto in arresto per furto con strappo aggravato e trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo che si svolgerà questa mattina con rito direttissimo.

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Nella prima mattinata di ieri, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena D.B.S., cinquantaduenne, originaria della provincia di Rovigo.

La pena detentiva di anni 3 mesi 4 e giorni 17 di reclusione si riferisce ad un cumulo di pene relative a condanne per reati di furto e ricettazione. La donna era specializzata nel furto di borse e nel prelievo fraudolento di denaro contante a mezzo bancomat.

La donna è stata rintracciata presso la propria residenza all'interno della micro-area di via Cavo Argine e associata alla Casa Circondariale Sant'Anna a disposizione della A.G. competente.

Pubblicato in Cronaca Modena

Parma, 1 agosto 2017. Controlli della Polizia Municipale nel greto del torrente Parma dove è stato identificato un soggetto sorpreso mentre riposava sotto l'arcata di ponte Verdi.

L'uomo, privo di documenti, è stato identificato presso la Questura di Parma. A seguito dei controlli, è stato accertato che la persona era stata più volte fermata e a suo carico risultavano numerosi reati penali, tali per cui il Comando della Municipale ha disposto la proposta di foglio di via e relativo allontanamento dal territorio comunale.

 

Importante incontro sul tema della sicurezza. Terzo Congresso Nazionale Controllo del Vicinato: 9 aprile 2017, a Correggio (RE) presso Hotel President, Via don Giovanni Minzoni, 61.

Reggio Emilia, 28 marzo 2017

Un insieme di piccole attenzioni e gli occhi di chi abita il quartiere diventano un deterrente importante contro furti o altri illeciti. E proprio sulla collaborazione tra vicini volta a instaurare un clima di sicurezza, si basa il progetto Controllo del Vicinato, che prevede l'auto-organizzazione tra persone per controllare l'area intorno alla propria abitazione.

"Da fine 2015 il nostro Gruppo si è adoperato con grande impegno per organizzare il primo CDV riconosciuto nel Comune di Parma e poi per supportare l'Assessorato alla Sicurezza del Comune, la Polizia Municipale, i Carabinieri e la Polizia nella presentazione e nella diffusione del Patto della Sicurezza siglato nell'ottobre 2015 tra Prefettura e Comune di Parma." - spiega Gianni Mascitti, presidente dell'Associazione Controllo del Vicinato di Roncopascolo "Danilo Aimi", rappresentante per Parma e provincia del CDV Nazionale.

Numerose le attività svolte dal Gruppo nel 2016, con un fitto calendario di incontri, su invito del Comune di Parma. La riunione in assessorato alla sicurezza con i quartieri parmigiani più "a rischio" alla presenza dell'assessore competente e polizia municipale, l'incontro con la cittadinanza di Varano dè Melegari per la presentazione del Controllo del Vicinato di Roncopascolo, l'incontro con gli abitanti del Quartiere Molinetto presso la sede della "Famija Pramzana" alla presenza delle autorità comunali e di pubblica sicurezza, solo per citarne alcuni. 

"Un lavoro svolto nello spirito del pieno volontariato." - conclude Gianni Mascitti, rivolgendo a tutti l'invito a partecipare al Terzo congresso nazionale Controllo del Vicinato che si terrà quest'anno a Correggio (RE) il 9 aprile. "Un incontro aperto a tutti che può fornire importanti riscontri ai cittadini interessati che potranno confrontarsi con persone che hanno già portato avanti il progetto dei Controllo di Vicinato in varie parti d'Italia. Esperienze a confronto e condivisione di progetti di sviluppo compartecipati."

In allegato il file con la locandina. Tutti coloro che avessero bisogno di informazioni sulla nostra attività e su notizie e problematiche relative alla Sicurezza possono collegarsi al sito www.cdvroncopascolo.org

9 Aprile Terzo Congresso Nazionale Controllo del Vicinato presso Hotel President, Via don Giovanni Minzoni, 61

DETTAGLI EVENTO

10.00 check in

10.30 saluto iniziale e introduzione argomenti congresso aperto a coordinatori

11.00 "Modelli di sviluppo del Controllo di Vicinato" - Promozione e gestione del progetto sul territorio - Introduzione alla nuova modalità di presentazione del progetto"

12.00 Controllo del Vicinato, legalità e inclusione sociale 

12.40 Controllo del Vicinato e Legge sulla privacy

13.20 Pranzo

15.00 "Proposte di sviluppo: controllo remoto condiviso e volontari per la sicurezza"

15.40 Presentazione del nuovo sito web, della piattaforma di e-learning e dell'area progetti per i soci volontari

16.40 chiusura congresso e saluti

17.00 chiusura lavori

 

Sostenere e migliorare la sicurezza urbana attraverso la partecipazione: "Controllo di Vicinato", proseguono gli incontri nei Quartieri. Martedì 14 marzo 2017, alle 21, per il quartiere Parma Centro – Oltretorrente, nella sala del Circolo Dipendenti Comunali.

Parma, 13 marzo 2017

Proseguono gli incontri nei quartieri dedicati al tema del "Controllo di vicinato" che favorisce la collaborazione tra vicini che, con il loro apporto, possono concorrere ad una maggiore coesione sociale ed a fare in modo che si instauri e si percepisca un maggior clima di sicurezza a vantaggio dei residenti, in particolare delle utenze più deboli come anziani e bambini. il prossimo appuntamento è per martedì 14 marzo 2017, alle 21, per il quartiere Parma Centro – Oltretorrente, nella sala del Circolo Dipendenti Comunali di viale Mentana 31/a. L'Assessorato alla Sicurezza, guidato da Cristiano Casa, ha, infatti, elaborato un Programma di "Controllo di Vicinato" attraverso il quale gruppi di cittadini potranno partecipare ad iniziative volte a promuovere e rafforzare la sicurezza urbana. Dopo il proficuo incontro avuto con i rappresentanti dei Consigli dei Cittadini Volontari ed a seguito dell'installazione dei primi cartelli che indicano zone sottoposte a questo tipo di controllo, come avvenuto in località Roncopascolo, prosegue il percorso avviato dall'Amministrazione.

L'ultimo incontro in calendario: Giovedì 23 marzo Corcagnano Sede Avis Corcagnano (via Donatori di Sangue, 4 - Corcagnano)

(Fonte: Comune di Parma)

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Sicurezza partecipata supportata da cittadini, enti locali e forze dell'ordine: presentato il progetto "Controllo del Vicinato" a Novellara. 240 i Comuni dove il progetto è già operativo ed altrettanti dove sta per essere avviato.

Novellara, 1 febbraio 2017

Teatro gremito lunedì sera per l'assemblea pubblica di presentazione del progetto "Controllo del Vicinato" a Novellara, iniziativa che promuove il concetto di sicurezza partecipata supportata da cittadini, enti locali e forze dell'ordine.
Nato dall'idea di un cittadino, di un consigliere comunale e di un poliziotto, il Controllo del Vicinato è stato avviato nel 2009 ed in breve tempo ha preso piede in tutt'Italia: sono 240 i Comuni dove il progetto è già operativo ed altrettanti dove sta per essere avviato.

Tre gli elementi su cui si basa il controllo del vicinato: recuperare la coesione sociale (il classico rapporto di buon vicinato), eliminare ogni elemento di vulnerabilità ambientale e comportamentale – in questo il criminologo Caccetta ha fornito utili indicazioni su come mettere in sicurezza la propria casa – insegnare ai cittadini a fare segnalazioni qualificate alle forze dell'ordine, per aiutarli a effettuare controlli mirati ed efficaci. L'obiettivo è quello di ottenere la disponibilità per ogni via del territorio di un massimo di 15 persone, il numero ideale per poter organizzare al meglio il controllo e gestire le eventuali comunicazioni.

Chiara e netta la differenza da altre soluzioni che nel corso del tempo sono state sperimentate. Innanzitutto il Controllo del vicinato non è la "ronda" perché non espone i cittadini ad alcun rischio, ma richiede a tutti responsabilità e attenzione. Il Controllo del vicinato si basa su segnalazioni puntuali e qualificate alle forze dell'ordine, non su un gruppo whatsapp improvvisato che spesso rischia di fare allarmismo o addirittura ledere la privacy.

Per il Sindaco Elena Carletti: "La partecipazione di ieri sera dimostra la grande attenzione che c'è sul tema sicurezza. In un territorio come il nostro, in cui la cittadinanza attiva è un segno identitario e radicato, credo che il controllo del vicinato possa essere una bella opportunità per rafforzare ulteriormente la rete sociale"

Tanti cittadini durante la serata hanno offerto la propria disponibilità, e per coloro che non erano presenti l'invito è quello di segnalare il proprio nominativo, indirizzo e contatto telefonico alla email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. così da permettere agli agenti della polizia municipale di capire l'effettiva adesione al progetto e organizzare concretamente i gruppi.

Comune di Novellara (RE)
Piazzale Marconi, 1
tel. 0522-655459 - fax. 0522-652057

www.comunedinovellara.gov.it 
Facebook: Comune di Novellara
twitter: @ComuneNovellara

In piazzale della Pace presso il Modulo Eco, i volontari City Angels di Parma hanno festeggiato con una giornata informativa e la raccolta di indumenti per i senzatetto, i sei anni di attività.

Parma, 30 gennaio 2017

Una giornata intera per conoscere i City Angels di Parma, quella svoltasi ieri, domenica 29 gennaio, presso la casa eco-compatibile di piazzale della Pace. I volontari in giubba rossa e basco blu che si occupano di solidarietà e sicurezza in città hanno festeggiato i sei anni di attività per la sezione di Parma, iniziata il 29 gennaio 2011 con il primo corso di formazione.

CITY ANGELS MODULO ECO 2017 029

I City Angels sono volontari di strada d'emergenza, sempre pronti ad aiutare chiunque abbia bisogno: dal turista che si è perso all'anziana con borse pesanti, dalla donna che chiede di essere accompagnata per evitare brutti incontri all'animale abbandonato o maltrattato. Ma soprattutto tanti senzatetto, sempre più di nazionalità italiana, che a causa di sfratti, perdita del lavoro o vita sregolata si ritrovano a vivere per strada.

CITY ANGELS MODULO ECO 2017 005

In modo apartitico, aconfessionale e senza scopo di lucro i City Angels si mettono a disposizione della città distribuendo cibo, vestiti, coperte e un sorriso a senzatetto, migranti, etilisti, tossicodipendenti, prostitute e chiunque necessiti di aiuto.
Inoltre svolgono un'attività di prevenzione e contrasto alla criminalità, attraverso la deterrenza e il presidio del territorio, in collaborazione con Forze dell'Ordine e Istituzioni locali.

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Tutte le foto a fondo a pagina

 

RIEPILOGO USCITE & SERVIZI CITY ANGELS SEZIONE di PARMA ANNO 2016

232 Uscite /Servizi svolti

4.006 ore di servizio

1.122 presenze di volontari

16 Servizi di Cortesia

Durante le uscite serali l'Unità Mobile ha distribuito:

6.235 sacchetti di cibo contenenti: pane, tonno, frutta, dolce, bottigliette di the'
175 Coperte
294 Maglioni
310 Magliette e polo, T-shirt
163 Giubbotti
94 Paia di scarpe
134 Paia di pantaloni
Diverse decine di sciarpe, felpe, guanti, cappelli, lenzuola, indumenti intimi, calze.

CITY ANGELS ITALIA ONLUS – SEZIONE di PARMA


Borgo San Giuseppe 32
43125 Parma
Tel : + 39 3312949737 
E-Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  Web site: www.cityangels.it  Pagina 
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Pubblicato in Cronaca Parma

Azioni di disturbo nelle zone difficili della città: rispetto del regolamento di polizia urbana; presidio di controllo in contrasto dei venditori e dei compratori di stupefacenti; controlli serali con lampeggianti; contrasto all'abusivismo; coordinamento con le forze dell'ordine.

Parma, 22 dicembre 2016

Comune in prima linea per garantire maggiore sicurezza ai propri cittadini anche in termini di sicurezza percepita attraverso la predisposizione di un progetto ad hoc, il "Progetto legalità" con la costituzione di una Squadra Speciale di vigili urbani, con una valenza trasversale che punta a migliorare il presidio territoriale e potenziare la vocazione di "polizia di prossimità", attraverso il dialogo e la vicinanza con i cittadini, al fine di fornire agli stessi un servizio sempre più snello, efficiente ed efficace. Il progetto è stato illustrato, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dall'assessore alla sicurezza, Cristiano Casa; dal comandante del corpo di polizia municipale, Gaetano Noè; dal commissario Emma Monguidi e dall'ispettore capo, Massimo Marchinetti, assieme ad alcuni agenti che faranno parte della squadra speciale.

"Costituiamo una squadra speciale – ha spiegato il comandante della polizia municipale, Gaetano Noeè –, nell'ambito di un progetto concordato con le organizzazioni sindacali, che si occuperà di operare in un'azione di contrasto alle problematiche legate al degrado. L'attività, infatti, sarà concentrata in aree maggiormente degradate, dopo un percorso di formazione che ha interessato gli agenti che ne faranno parte, con un focus sulle procedure di intervento che fungeranno da deterrente e che terranno in giusto conto anche la sicurezza degli operatori.
Le aree sottoposte al controllo mirato sono quelle oggetto degli esposti dei cittadini e dove si sono riscontrate criticità, in parte attenuate, come si è verificato, per esempio per quanto riguarda il tema della movida in Oltretorrente. L'obiettivo, quindi, è quello di perseguire modalità che hanno permesso di risolvere alcune problematiche, per questo sarà attivato un servizio di interventi specifici in zone come San Leonardo e piazzale della Pace attraverso azioni di identificazione dei soggetti ed anche di controllo degli esercizi pubblici, sopratutto in tema di consumo di bevande alcoliche. Verranno altresì controllati i mercati e la presenza di abusivi nelle zone mercatali. Il progetto è stato condiviso in sede di Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza, in sinergia con le altre forze di Polizia". Il comandante ha, poi, fatto riferimento anche ai primi interventi attuati in via sperimentale: agli inizi di dicembre, nel quartiere San Leonardo si proceduto con l'identificazione di 60 persone, sono state comminate sanzioni a persone che circolavano in bici creando situazioni particolari e a persone che consumavano bevande alcoliche in modo non conforme al Regolamento".

L'assessore Cristiano Casa ha spiegato che "la costituzione di una Squadra Speciale, nell'ambito del progetto legalità e sicurezza, si inserisce nelle azioni previste dal Patto per la città sicura, sottoscritto in Prefettura. I dati resi noti dal Prefetto – ha proseguito Casa – dimostrano il lavoro svolto quest'anno da parte delle forze dell'ordine, incluso l'apporto della polizia municipale.

L'obiettivo del progetto è di dare ulteriore valore, attenzione e qualità ad attività che vengono già svolte dalla municipale a fronte delle richieste dei cittadini ed in base agli indirizzi del Comitato per l'ordine e la sicurezza. Coloro che fanno parte della Squadra Speciale hanno aderito volontariamente, si tratta, pertanto, di persone motivate, che svolgono un'attività importante in un tempo segnato dalla carenza di risorse umane. Altra attività di rilievo sarà quella del controllo dei mercati e del contrasto al commercio di merce contraffatta, per cui è importante anche la collaborazione dei cittadini. Gli agenti della Squadra Speciale compiranno attività di presidio delle zone critiche come piazzale della Pace, dove è già in corso un'intesa attività in collaborazione con i carabinieri, a San Leonardo, Oltretorrente, Pablo e piazzale della stazione".

Il commissario, Emma Monguidi, ha posto l'accento sul percorso di formazione degli agenti che fanno parte della Squadra Speciale e l'ispettore capo, Massimo Marchinetti, ha parlato della Squadra Speciale come di un gruppo di agenti formati e motivati che operano in sinergia con le altre forze dell'ordine.

Il progetto punta su una maggiore presenza degli agenti sul territorio, partendo proprio dal tempo legato al Natale, contraddistinto da diverse iniziative. Per dare seguito al progetto, che si protrarrà, sempre in via sperimentale, fino a maggio del 2017, e vedrà i coinvolgimento di 40 agenti.

L'attività inerente al "Progetto Legalità", in coordinamento con le forze dell'ordine, verrà svolta prevalentemente nelle zone di: Piazzale della Pace, zona stazione, quartiere San Leonardo, quartiere Oltretorrente e quartiere Pablo, e sarà un'azione volta a garantire il rispetto del nuovo Regolamento di Polizia Urbana, con particolari azioni di: presidio e di controllo volti a contrastare i venditori e i compratori di stupefacenti; controlli serali con lampeggianti; contrasto all'abusivismo.

Il servizio verrà svolto, quindi, con continuità, garantendo la costante presenza di personale nelle zone di maggior affluenza di pubblico, con il presidio delle zone mercatali, delle aree di parcheggio delle zone commerciali e ospedaliere anche per il contrasto dei reati predatori, in fisiologico aumento nel periodo delle festività, e delle aree sensibili della città dove maggiormente viene lamentata la presenza di aggregazioni giovanili e moleste con obiettivi di contrasto al degrado, all'accattonaggio molesto, all'abusivismo commerciale e al fenomeno dei parcheggiatori abusivi. I servizi verranno svolti, in caso di necessità, anche in borghese secondo le modalità previste dal Regolamento del Corpo di Polizia Municipale di Parma.

Il progetto si inserisce in un percorso intrapreso dall'Amministrazione in sinergia con gli altri soggetti del territorio che si occupano di ordine pubblico e sicurezza, come previsto dal "Patto per la Sicurezza", siglato fra la Prefettura di Parma ed il Comune di Parma per incrementare l'attività di contrasto delle criticità urbane, ai fenomeni d'illegalità diffusa ed a tutti quei comportamenti che, seppur non riconducibili a vere e proprie fattispecie criminose, possono arrecare forte disturbo alle persone e provocare situazioni di degrado del territorio.

(Fonte: Comune di Parma)

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del sindaco alla città. Pizzarotti: "I parmigiani chiedono più sicurezza. Noi vogliamo gli strumenti per garantirla".

Parma, 18 novembre 2016

"E' cronaca di questi giorni la volontà del sindaco Giuseppe Sala di dotarsi dell'esercito, per arginare la violenza e la microcriminalità che agiscono nelle periferie di Milano. Sono contento che sabato pomeriggio, presso la Camera di Commercio, assieme ad altri importanti sindaci italiani, il sindaco Sala sarà a Parma in un incontro pubblico per discutere assieme a noi del fenomeno dell'insicurezza che serpeggia nelle nostre città. Anche a Parma, da anni, i parmigiani chiedono alle proprie istituzioni più sicurezza, e hanno ragione. In determinate zone di Parma persistono situazioni diventate francamente insopportabili, in particolare mi riferisco ai quartieri San Leonardo e Pablo, dove la microcriminalità esaspera la vita dei nostri concittadini, i quali chiedono a gran voce una sola cosa: porre rimedio ad atteggiamenti e gesti di pura prepotenza e strafottenza.

Adottando tutti i poteri di cui dispone il sindaco, in questi anni abbiamo fatto il massimo per assicurare più sicurezza e vivibilità: assunzione di nuovi vigili, aumento del parco macchine in dotazione al Comando, aumento delle telecamere di videosorveglianza - proprio una di queste è stata determinante per risalire al presunto omicida di via Gobetti -, intensificazione di controlli in sinergia con le forze dell'ordine, approvazione del nuovo regolamento di polizia urbana – il vecchio era fermo al 1982! -. Molte situazioni sono migliorate, come ad esempio in Oltretorrente e in Borgo Fiore, oltre a via Savani e via Lanfranco, grazie anche al supporto di cittadini attivi nel quartiere. Nonostante ciò ci si chiede: tutto questo basta per rendere la città più sicura? No, purtroppo non basta. Giustamente i parmigiani pretendono di più.

È del tutto inconcepibile, infatti, che nonostante gli sforzi quotidiani e l'impegno delle forze dell'ordine e della polizia municipale in contrasto alla microcriminalità, ogni volta che si arresta qualche spacciatore, questi dopo poche ore venga rilasciato come se nulla fosse accaduto. In un Paese normale un delinquente dovrebbe essere assicurato alla giustizia e scontare la propria pena, oppure dovrebbero essere cambiate le leggi per normare molti fenomeni che adesso sfuggono. Invece molto spesso ci troviamo ad agire in una situazione in cui gli spacciatori si sentono liberi di fare tutto ciò che è in loro potere, perché sanno che la legge italiana è talvolta blanda e inefficace. Giustamente, poi, i parmigiani scrivono esasperati al sindaco. E il sindaco, per quanto può e con i mezzi a sua disposizione, cerca di sopperire a una totale mancanza di pugno duro da parte dello Stato.

In passato ho già avuto modo di ribadire la problematica al ministro dell'Interno Angelino Alfano - tramite missiva - e al vice ministro Filippo Bubbico in occasione di un incontro istituzionale: o si cambiano le leggi italiane adottando maggior repressività, oppure si dotano le amministrazioni locali di strumenti e poteri efficaci per assicurare ai propri concittadini attenzione, sicurezza e prevenzione. Lo dico con estrema sincerità: oggi i regolamenti per le polizie locali non sono adeguati al cambio di epoca che stiamo vivendo.

Parma, in sostanza, non chiede la presenza dell'esercito come ha fatto il sindaco di Milano. Parma chiede più forze dell'ordine e la possibilità di assumere più vigili, maggiori risorse economiche da investire in prevenzione e controllo, e leggi adeguate al contesto sociale. Attenzione però: non lo chiediamo da oggi, ma da anni. Ecco, sabato, come già detto, in un incontro pubblico avremo a Parma i sindaci di Milano, Verona, Venezia, Bergamo, Napoli, Malegno e Valdengo: sarà probabilmente l'ennesima occasione per ribadire con forza che i sindaci sono già pronti per fare la loro parte, ma che anche lo Stato si deve rendere conto che la sicurezza è un diritto."

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Emergenza sicurezza. Luigi Alfieri, cofondatore di Parma non ha paura: "Parma nella classifica del Sole24ore - in proporzione al numero di abitanti -registra più denunce di altre 86 località italiane. Occorre che le amministrazioni comunali si dotino di politiche sulla sicurezza più adeguate ai tempi."

Parma, 6 ottobre 2016

Mentre in città si fa sempre più viva l'emergenza legionella e, giustamente, l'attenzione di tutti è concentrata sul diffondersi dell'epidemia, il Sole 24ore ha pubblicato il 3 ottobre una pagina dedicata alla situazione della sicurezza nelle città italiane nel 2015. Ebbene, questa pagina conferma che a Parma esiste un'altra emergenza, l'emergenza sicurezza, appunto. Il quotidiano ha evidenziato una tabella dei reati denunciati nelle varie province (che alleghiamo) da cui deriva che Parma, in proporzione al numero di abitanti, registra più denunce di altre 86 località italiane. Più denunce di città come Agrigento, Nuoro, Caserta, Crotone. In dodici mesi a Parma e provincia sono stati denunciati più di 21mila reati.

tabella sole24ore sicurezza 2015

Una cifra enorme se consideriamo che molti cittadini rinunciano sempre più spesso alla denuncia e questo atteggiamento potrebbe spiegare, in parte, il calo dei reati rispetto al 2014, che perderebbe così una porzione del suo significato positivo. Una cifra così enorme, e il sospetto che il numero dei casi reali sia superiore, indica come la sicurezza sia un'emergenza strisciante, ormai non più avvertita dalle autorità competenti, che si dilunga da anni. In realtà i cittadini hanno, sulla loro pelle, l'esatta percezione del fenomeno e ne subiscono tutti gli effetti. Come rilevato dal criminologo di fama internazionale Andrea Di Nicola, fondatore di eCrime, durante il convegno "Bellezza, sicurezza, immigrazione" che si è tenuto nei giorni scorsi a Parma per iniziativa del comitato Parma non ha paura, occorre che le amministrazioni comunali si dotino di politiche sulla sicurezza più adeguate ai tempi, come la polizia predittiva (un algoritmo che permette di pronosticare i tempi e i luoghi in cui colpiranno i criminali e già usato in alcune città americane) e, soprattutto, che combattano la prima causa di criminalità urbana: il degrado. Diversi studi delle maggiori università internazionali dimostrano una connessione diretta tra bellezza e sicurezza, degrado e criminalità. Una città pulita, ordinata, col verde curato, i parchi in buono stato, aiuole fiorite, bene illuminata è, secondo gli scienziati, un deterrente contro la criminalità. Il tutto unito - spiega Andrea Di Nicola - a un buon livello dei servizi sociali. In questo ambito si può muovere un'amministrazione locale, mentre tocca al governo il presidio di polizia e il varo di leggi idonee a scoraggiare il crimine.

Luigi Alfieri (cofondatore di Parma non ha paura)

In allegato, la tabella del Sole24 ore

Pubblicato in Cronaca Parma

Più di trecento persone al WoPa per il convegno su sicurezza, bellezza, immigrazione, organizzato da "Parma non ha paura". Sul palco il questore della Camera Stefano Dambruoso, il criminologo e fondatore di eCrime Andrea Di Nicola e l'avvocato Andrea Bertora del comitato "Parma chi".

Parma, 27 settembre 2016

Si è parlato di sicurezza e immigrazione, e dei modi in cui gestirle nella nostra città con esperti di livello internazionale, nell'incontro svoltosi ieri sera al Work Out Pasubio - simbolo della rinascita del quartiere San Leonardo - promosso dal comitato "Parma non ha paura", nato ai primi di febbraio per fare fronte al dilagare dei furti, spaccio, scippi e truffe in città e guidato dal giornalista Luigi Alfieri.

Più di trecento persone hanno preso parte all'incontro, moderato dalla stesso Lugi Alfieri che ha visto sul palco il questore della Camera Stefano Dambruoso - magistrato antiterrorismo, inserito dal Time nella lista degli eroi moderni per il suo impegno nelle indagini sulla rete di Al-Qaida -, il criminologo e fondatore di eCrime Andrea Di Nicola e l'avvocato Andrea Bertora del comitato "Parma chi".

WOPA PARMANONHAPAURA

I due esperti hanno affrontato senza tabù e preconcetti i temi della serata. "Per contrastare il crimine – ha spiegato Di Nicola – abbiamo introdotto anche a Trento un concetto che si sta diffondendo nel mondo e applicabile pure a Parma. Quello di polizia predittiva. Questo strumento permette di leggere il futuro, attraverso l'elaborazione di dati significativi e per mezzo di specifici algoritmi. Se questura, carabinieri, comune e altri enti ci forniscono certi dati, noi possiamo dire come e quando colpiranno i ladri nei prossimi giorni. Questo anche sulla base di informazione pratiche banali. Gli algoritmi tengono conto di alcune verità semplici: i criminali raramente agiscono col maltempo. A differenza di quanto si crede, non è vero che i criminali quando hanno colpito un'abitazione non tornano più. E' dato pressoché assodato che nelle successive due/tre settimane si appalesano nuovamente. Se non nella stessa casa, dal vicino o nella via. Quindi – ha proseguito – sulla base di tante informazioni di questo tipo, partendo dai dati del passato è prevedibile prevedere dove si andrà a concentrare la criminalità".

il criminologo e fondatore di eCrime Andrea Di Nicola

Dopo avere spiegato il ruolo del decoro urbano e delle bellezza nel contrastare il crimine, Andrea Di Nicola ha detto quello che tutti si aspettavano: "E' fondamentale la certezza della pena. Chi ruba nelle case deve avere la certezza del carcere. Se c'è un problema di sovraffollamento, diminuiamo la durata della detenzione, ma chi commette questi reati deve andare in carcere".
Sull'immigrazione Dambruoso ha puntato il dito contro l'Europa. "Siamo stati lasciati soli. Germania e Francia non fanno niente per risolvere il problema dell'immigrazione. Noi dobbiamo puntare su un'immigrazione selettiva: occorre rivedere le politiche comunali. Si accolgono gli immigrati che davvero vogliono fare parte del territorio. Che siano disposti a imparare l'italiano, ad accettare la nostra cultura. Che si comportano secondo le nostre leggi. L'amministrazione comunale ha il dovere di imporre i valori della propria città".

questore della Camera Stefano Dambruoso

Tutte le foto di Francesca Bocchia nella galleria in fondo alla pagina

 

Pubblicato in Cronaca Parma
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