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Editoriale: - Regali di Natale - Castelfrigo - Verso una soluzione. - Universo Latte - terza edizione -Nuovo obbligo di comunicazione infortuni sul lavoro - Cereali e dintorni. Il 2018 si apre nel segno della stabilità. - Piombo nella Farina BIO di grano duro Senatore Cappelli -

SOMMARIO
Anno 17 - n° 1 7 gennaio 2018
1.1 editoriale
Regali di Natale.
3.1 lavoro e occupazione Castelfrigo - Verso una soluzione.
3.2 eventi latte Universo Latte - terza edizione
4.1 lavoro Nuovo obbligo di comunicazione infortuni sul lavoro
4.2 sicurezza alimentare Piombo nella Farina BIO di grano duro Senatore Cappelli.
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il 2018 si apre nel segno della stabilità.
6.1 cooperazione Dalle cooperative 1/4 dell'agroalimentare made in Italy
7.1 promozioni "vino" e partners
8.1 promozioni "birra" e partner

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Editoriale: - Buon Anno! - Sciolte le Camere e anche lo Ius soli - Epidemia di salmonella tra neonati collegata a lotti di latte artificiale contaminati della "Lactalis Group" in Francia. - Parmigiano Reggiano - il Piano di Bertinelli - La bilancia agroalimentare nazionale -

SOMMARIO Anno 16 - n° 52 31 dicembre 2017
1.1 editoriale
Sciolte le Camere e anche lo Ius soli.
2.1 sicurezza alimentare Epidemia di salmonella tra neonati collegata a lotti di latte artificiale contaminati della "Lactalis Group" in Francia.
3.1 parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano - il Piano di Bertinelli
4.1 bilancia agroalimentare La bilancia agroalimentare nazionale nel periodo gennaio-settembre 2017
5.1promozioni "vino" e partners
6.1 promozioni "birra" e partnerss

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Venerdì, 29 Dicembre 2017 10:44

Parmigiano Reggiano - il Piano di Nicola Bertinelli

Bertinelli: in due anni dovremo trovare nuovi spazi di mercato. "In due anni dobbiamo trovare uno spazio di mercato pari a uno Stati Uniti e due Canada". I quattro pilastri su cui si svilupperà il programma quadriennale di Nicola Bertinelli.

di Lamberto Colla Noceto, 28 dicembre 2017 - Come ormai è consuetudine si è tenuto a Noceto, organizzato dalla cooperativa di servizi "Agriverde", il tradizionale incontro di fine anno con il Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano per fare il punto della situazione del Re dei formaggi e valutare le prospettive future, anche alla luce dell'aumento produttivo che si è realizzato in questi ultimi anni.

20171228-Relatori-IMG 6402A Mauro Scaccaglia e Stefano Pattini il compito di fare gli onori di casa e di presentare il Nuovo Presidente del Consorzio, anche se, a onor del vero, Nicola Bertinelli come sottolineato da Scaccaglia, "E' un vicino di casa" e perciò già ben noto agli operatori agricoli intervenuti numerosi alla sala civica del Comune di Noceto.

"Non pensavo che l'incarico al Consorzio fosse così impegnativo - ha esordito Nicola Bertinelli -. Abbiamo preso in eredità pesante, perché per la prima volta il Consorzio ha in gestione 3.650.000 forme. Il Parmigiano Reggiano viene venduto mediamente ogni 22 mesi. Quindi nel 2017 abbiamo venduto il formaggio fatto nel 2015 pari a 3.300.000 forme. Se nulla cambia, 3.300.000 forme rappresentano l'equilibrio di mercato per consentire alla filiera di avere una remunerazione adeguata di tutti i capitali investiti. Ma nel 2016 abbiamo prodotto 3.470.000 forme, ovvero 170.000 forme in più. Nel 2018 dovremo perciò collocare 170.000 forme in più rispetto all'equilibrio di mercato. Nel 2017 stiamo sfondando il muro delle 3.650.000 forme che corrispondono a 180.000 forme in più da vendere nel 2019. 2018 più 2019 avremo quindi da collocare 350.000 forme in più che, se rapportate ai 3,3 milioni, rappresentano un +10%. Per dare una fotografia di quanto valgano, gli Stati Uniti, che sono il nostro mercato estero più importante ne assorbe 250.000 e il Canada 50.000 forme. In due anni dobbiamo trovare uno spazio di mercato pari a uno Stati Uniti e due Canada".

20171228-bertinelli-primopiano2-IMG 6401Il primo pensiero, da quando è diventato Presidente lo scorso 11 aprile, dopo avere analizzato i dati, è stato di mettersi a "testa bassa e cominciare a pensare come sviluppare questi spazi di mercato. Girando vivo una strana sensazione, da un lato un grande entusiasmo perché mai come oggi il nostro comparto sta vivendo un momento così positivo, ma dall'altro c'é la sensazione che "prima o poi arriva una tramvata" cioè sembra un po' come essere a Napoli sotto al Vesuvio, c'è il mare, c'è il sole ma prima o poi il vulcano erutta".

I mercati non sono delle calamità naturali.
Utilizzando la similitudine di "Napoli", Nicola Bertinelli ha inteso sottolineare che i mercati "non sono delle calamità naturali ma sono il risultato delle strategie che si intraprendono."

Insomma occorre attrezzarsi per sostenere e reggere i momenti più difficili e siccome i dati sono chiari nell'indicare quando il prossimo "uragano" colpirà in zona, Nicola Bertinelli, appena insediato al vertice del Consorzio, ha perciò immediatamente messo in campo tutta una serie di strumenti atti a ammortizzare l'impatto negativo allo scopo di mantenere remunerativo il lavoro di tutti gli operatori di filiera, anche nei momenti di maggior tensione.

"Non tutti gli uragani sono come Kathrina. Costruiremo la nostra strategia su quattro pilastri. Innanzitutto, il mercato nazionale: ci sono 3,5 milioni di famiglie fedelissime al Parmigiano Reggiano, 3,9 milioni al Grana Padano e 14 milioni di famiglie che comprano indistintamente uno o l'altro. Significa che noi non siamo stati molto bravi nel passato a far capire la distintività del Parmigiano Reggiano."

20171228-pubblico2-IMG 6410La strategia.
Innanzitutto occorre fermarsi. Bloccare la produzione per dar tempo ai mercati di metabolizzare il surplus produttivo che si è venuto a generare in questi ultimi anni. Individuati perciò i gruppi di potenziali consumatori (dalle neo mamme agli anziani per passare dagli sportivi e così via) "dobbiamo pertanto mettere in campo azioni di riposizionamento della marca, comunicando ai consumatori e riempiendo di contenuti la marca Parmigiano Reggiano. La nostra brand equity è altissima, ricca di contenuti, anche nuovi, da individuare e meglio trasmettere, ma dobbiamo spiegare che il nostro prodotto è insostituibile".

Una campagna di comunicazione che andrà a "colpire" i target ben identificati e utilizzando tutti gli strumenti più efficaci, dalla campagna televisiva, ai social media per arrivare anche concorsi a premi (in palio ci sarà un importante premio finale) e raccolte punti con un catalogo di prodotti realizzato da grandi firme in esclusiva per Parmigiano Reggiano; il tutto all'insegna dell'eccellenza.

Se è vero che il marchio "Parmigiano Reggiano" è tra i 10 brand più famosi al mondo occorre che siano adeguati i messaggi e i premi in posti in palio.

Dei 20 milioni di euro destinati alla comunicazione, 12,3 milioni saranno investiti sul mercato nazionale e quattro di questi alle catene distributive e punti vendita.

Al mercato estero invece saranno destinati 8 milioni di euro. "Oggi esportiamo il 38% della nostra produzione. Il 70% di quanto vendiamo all'estero si consuma in Francia, Germania, Regno Unito, Canada e Stati Uniti."

Dall'analisi di mercato, la Cina viene esclusa per ragioni di distanza culturale e da una ridottissima vocazione al consumo di formaggio. Solo 40 chilogrammi al giorno è infatti il consumo attuale di Parmigiano Reggiano che viene dalla Grande Muraglia.

"Pensiamo invece - prosegue Bertinelli - ai Paesi del Golfo, all'Arabia Saudita, agli Emirati Arabi Uniti, a Dubai, che danno un grande valore agli aspetti salutistici del prodotto. In quelle zone il nostro formaggio è visto come un prodotto buono, sano, genuino, ma anche un piccolo lusso che tutti possono permettersi. Fra l'altro, non dimentichiamo che Dubai ospiterà l'Expo 2020 e il Qatar ospiterà i mondiali di Calcio del 2022."

Terzo Pilastro: Lotta alla contraffazione.
"Abbiamo istituito una sorveglianza giorno e notte delle 34 linee degli impianti di grattugia, in modo da garantire che tutto quello che viene commercializzato come Parmigiano Reggiano, effettivamente lo sia. Prima di questi controlli c'erano circa 60mila forme di sbiancato che attualmente sono fuori dal circuito del grattugiato. Oggi le forme in grattugia sono 420mila. Appena insediato ho assunto 25 persone e poco dopo altre 7 per avere una copertura totale, 7 giorni su sette."

Dal Caseificio agli allevatori.
"Abbiamo parlato di quello che faremo dal Caseificio al consumatore, ma adesso dobbiamo lavorare anche sulla parte che va dal caseificio alla base."

Il nuovo disciplinare impone nuovi parametri, tra sostanza grassa e caseina, e questo obbliga a una nuova e maggiore attenzione da parte dell'allevatore affinché non venga pregiudicata la produzione. Il prodotto verrà infatti sbiancato se verrà superato il rapporto stabilito (1,1 +12% ndr).
Ma grande importanza è stata data alla alimentazione delle bovine e alla loro migliore attitudine genetica all'assimilazione dei foraggi e e al Benessere animale.
"Noi abbiamo anche la responsabilità - sottolinea il Presidente - di essere i produttori del Parmigiano Reggiano. Noi dobbiamo fare le cose giuste anche nei nostri caseifici e nelle nostre stalle. E qui si apre un grande capitolo. Primo perché è giusto. Secondo perché ci conviene. Credo che questi mesi, questa presidenza, che dice di tenere la barra a dritta, ci sta dimostrando che dalla legalità abbiamo solo da guadagnare. Noi siamo quelli che hanno la "Moneta Buona" (Parmigiano Reggiano ndr)".

Un ultimo inciso Nicola Bertinelli l'ha dedicato al capitolo del benessere animale e all'alimentazione delle bovine. "Stiamo concludendo - informa Bertinelli - un accordo con l'ANAFI per iniziare uno studio sulla genomica per una vacca destinata alla produzione di Parmigiano Reggiano. Non una vacca solo da formaggio, ma una vacca da foraggio. Una bovina, quindi, predisposta geneticamente a utilizzare nel modo più efficiente i foraggi che, nel nostro territorio, possono essere anche grossolani."

In effetti, come ha concluso il Presidente, attualmente vengono munte le medesime vacche che si utilizzano oltre Po dove la razione è "fatta con 34 kg. di insilato di mais, 1 kg di paglia e 1 kg di fieno. Noi utilizziamo le stesse bovine. E' come utilizzare una macchina che va a cherosene con il gasolio agricolo".

Molti quindi gli spunti che hanno animato il dibattito che è seguito e ha trovato molti concordare, anche sulla questione del benessere animale. In particolare, Filippo Arduini di Agriverde, ha richiamato l'esperienza, molto positiva per i risvolti economici di stalla, che aveva ricevuto il finanziamento (PSR) sette anni fa e non più rifinanziato per ragioni connesse, presumibilmente, alla difficoltà di rendicontazione e di controllo.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Editoriale: - Cosa succede in Birmania? - Cereali e dintorni. Mercati stagnanti - Lattiero caseari. Latte spot in caduta libera. - Sol D'oro Emisfero Nord . Dal 14 al 19 febbraio 2018 la 16a edizione - Elogio del mandarino. - Dynamic show di Fieragricola a Verona - Elena Maria Longobardi è il nuovo Console Onorario della Repubblica d'Austria -

SOMMARIO Anno 16 - n° 51 24 dicembre 2017

1.1 editoriale
Cosa succede in Birmania?
3.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte spot in caduta libera.
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati stagnanti.
5.1 eventi Sol D'oro Emisfero Nord . Dal 14 al 19 febbraio 2018 la 16a edizione
5.2 salute e benessere Elogio del mandarino. Un toccasana per la nostra salute. Tra le qualità è un nemico di ansia e insonnia
6.1 grano e pasta Pasta: un patto per superare la "guerra del grano"
6.2 eventi Dynamic show di Fieragricola a Verona
7.1 consolato d'austria Elena Maria Longobardi è il nuovo Console Onorario della Repubblica d'Austria
8.1 agricoltura al femminile Ambiente, biologico e agricoltura sociale: premiate le 6 imprenditrici del "De@Terra"
9.1 promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners

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Un bilancio preventivo 2018 da record: la produzione toccherà il tetto dei 3,7 milioni di forme, i ricavi saranno pari a 33,4 milioni di euro (contro i 25,2 del 2017), gli investimenti promozionali per lo sviluppo della domanda in Italia e all'estero ammonteranno a 20,3 milioni di euro (contro i 14,3 del 2017).

Parma, 21 dicembre 2017 - Si è tenuta oggi a Parma, presso l'Auditorium Paganini, l'Assemblea Generale dei Consorziati del Parmigiano Reggiano. Il momento più significativo della giornata è stato rappresentato dall'intervento di Nicola Bertinelli: a otto mesi dall'insediamento come Presidente del Consorzio, con la sua relazione introduttiva, Bertinelli ha voluto fare il punto sullo stato di salute della filiera della più importante DOP italiana.

Il 2017 vede la produzione di Parmigiano Reggiano crescere complessivamente oltre il 5%: gli oltre 3,65 milioni di forme previste rappresentano il livello più elevato nella storia millenaria del Re dei Formaggi. La sfida che attende il Consorzio di tutela è quella di collocare il Parmigiano Reggiano sul mercato a un prezzo remunerativo: nel 2018 si prevede un ulteriore incremento della produzione che porterà il numero delle forme a quota 3,7 milioni.

L'importanza di questo traguardo trova un riflesso nel Bilancio Preventivo 2018, approvato nel corso dell'Assemblea Generale dei Consorziati: il Bilancio prevede la cifra record di 33,4 milioni di euro di ricavi totali (contro i 25,2 del 2017, un incremento superiore al 30%)). Sono 20,3 i milioni di euro (contro i 14,3 del 2017) destinati a investimenti promozionali per lo sviluppo della domanda in Italia e all'estero: 7 in più rispetto all'anno precedente. Proprio l'export rappresenta una delle leve principali per sostenere l'incremento della produzione: i milioni stanziati per lo sviluppo dei mercati esteri (l'obiettivo è una crescita annua del 2-3%) sono 8, di cui 2,5 per nuovi progetti Paese. Per quanto riguarda l'Italia, l'investimento in attività promozionali, tra programmi in-store, campagne pubblicitarie, sponsorizzazioni, fiere ed eventi, vendite dirette, ammonterà a 12,3 milioni di euro.

Una ulteriore, importante, voce del Bilancio Preventivo 2018 è rappresentata dai 2,14 milioni di euro destinati al programma di sorveglianza straordinaria delle ditte di grattugia e dei laboratori di porzionatura, nonché ad azioni di ricerca scientifica, e sviluppo delle azioni di vigilanza.

«Affinché la filiera del Parmigiano Reggiano si posizioni su una traiettoria di crescita forte e di lungo periodo dobbiamo innanzitutto fare capire al consumatore quali sono le differenze rispetto ai nostri competitor, mettendo in evidenza e facendo percepire i plus unici del Re dei Formaggi, offrendo un prodotto distintivo, customizzato, che risponda alle esigenze specifiche di target diversi, dai foodie agli sportivi passando per le madri che scelgono gli alimenti per i propri figli - spiega il Presidente del Consorzio, Nicola Bertinelli -. Non solo: dobbiamo focalizzarci sui non clienti, puntando ad aprire mercati nuovi e incontestati. Abbiamo il know-how, che mixa un saper fare millenario con l'innovazione tecnologica, e le risorse economiche per fare tutto questo».

Continua Nicola Bertinelli: «Come nuovo Presidente del Consorzio, ho raccolto il testimone di una produzione fortemente cresciuta. Stiamo lavorando alacremente con un unico obiettivo: assicurare le migliori condizioni di collocamento e valorizzazione del Parmigiano Reggiano già prodotto. Le scelte del Bilancio Preventivo 2018 vanno in questa direzione. Ma il ruolo del management deve essere supportato dall'azione del sistema, della gente del Parmigiano Reggiano, che incontro quotidianamente: allevatori, casari e commercianti».

Il Presidente del Consorzio, che dal suo insediamento ha cercato di rafforzare il legame, il coinvolgimento e l'azione comune di tutti i soggetti che legano i loro redditi alla filiera del Parmigiano Reggiano, ha concluso il suo intervento ricordando che «Siamo il formaggio DOP più importante al mondo: un riconoscimento che nasce dalla qualità indiscussa del Re dei Formaggi. La gestione della crescita rappresenta una prova d'esame importante per confermare questa nostra leadership».

20171220-CPR Presidente Nicola Bertinelli e Direttore Riccardo Deserti 1

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Mercoledì, 20 Dicembre 2017 06:41

Lattiero caseari. Latte spot in caduta libera.

Pesante ridimensionamento dei listini del Latte spot e del burro. Leggera flessione del Grana Padano e flebile rimbalzo positivo del Parmigiano Reggiano.

di Virgilio Parma 19 dicembre 2017 -

LATTE SPOT In caduta libera. Anche questa penultima settimana del 2017 il latte spot perde valore. Alla borsa merci veronese il latte crudo spot nazionale lascia sul terreno il 3,70% adagiandosi tra 39,18€ e 41,24€ /100 litri di latte. Ben più pesante la perdita del latte spot estero che cede il -15,07% (30,93 e 32,92€/100 litri latte). -16,67% è il crollo di prezzo del latte scremato pastorizzato spot estero (9,32-11,39€/100 litri latte).

BURRO E PANNA Sensibile flessione anche per i listini di burro. Milano cede 30 centesimi per ciascuna referenza. Lascia sul terreno quasi 9 punti percentuali la Crema a uso alimentare milanese e 10 centesimi vengono persi dalla Panna scaligera. Perde il -11,67% il burro zangolato a Parma.

Borsa di Milano 18 dicembre:
BURRO CEE: 4,25 €/Kg (-)
BURRO CENTRIFUGA: 4,50 €/Kg. (-)
BURRO PASTORIZZATO: 2,95 €/Kg. (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,75 €/Kg. (-)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,12 €/Kg. (-)
MARGARINA Novembre 2017: 1,07 -1,13€/kg (=)

Borsa Verona 18 dicembre: (-)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,10 - 2,20 €/Kg. (-)

Borsa di Parma 15 dicembre 2017 (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,65 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 12 dicembre 2017 (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,65 - 2,65 €/kg.

GRANA PADANO 18/12/2017 - -5 centesimi. Il Grana Padano DOP, dopo due settimane di stabilità, torna a perdere valore alla borsa di Milano.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,40 - 6,50 €/Kg. (-)
- Grana Padano 15 mesi di stagionatura e oltre: 7,20 - 7,80 €/Kg. (-)
- Fuori sale 60-90 gg: 5,10-5,45€/Kg. (-)

PARMIGIANO REGGIANO 15/12/2017 Lieve risalita del Parmigiano Reggiano. Incrementati di 5 centesimi i valori minimi dei listini parmensi.
- Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,65- 10,00 €/Kg. (+)
- Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 10,95 - 11,45 €/Kg. (+)

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Editoriale: -Prevenzione, parole al vento. - Lattiero caseari. Burro e latte spot ancora in flessione. - Maltempo ed esondazioni a Parma, Reggio Emilia e Modena: Protezione civile al lavoro - Salvati dalle acque. Tre storie di animali a lieto fine -Salmonella nel pepe nero macinato - Turismo dei cammini in Emili Romagna

1.1 editoriale
Prevenzione, parole al vento.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Burro e latte spot ancora in flessione.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. I dati USDA di dicembre hanno spinto al ribasso
5.1 Maltempo e esondazioni in emilia Maltempo ed esondazioni a Parma, Reggio Emilia e Modena: Protezione civile al lavoro
6.1 maltempo bonifica parmense Berceto, Terenzo e Solignano. La Bonifica libera le strade interrotte e consente il deflusso delle acque.
6.2 maltempo ENZA Emergenza Enza- aggiornamento
7.1 MALTEMPO FIUME SECCHIA Fiume Secchia, ponti e scuole rimangono chiusi. A Campogalliano decine di animali morti
8.1 maltempo lieto fine Salvati dalle acque. Tre storie di animali a lieto fine
8.2 sicurezza alimentare Salmonella nel pepe nero macinato
9.1 turismo Turismo dei cammini in Emili Romagna
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11.1 promozioni "birra" e partners

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Restano stabili i listini del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano. Scendono invece i prezzi del Latte spot, del burro e della panna.

di Virgilio Parma 12 dicembre 2017 -

LATTE SPOT Prosegue anche in questa seconda settimana di dicembre la flessione del latte spot. Il latte crudo spot nazionale cede il 1,22% e si colloca, alla borsa di Verona tra 41,24€ e 42,27€ /100 litri di latte ). Il latte spot estero cede ancora e si adagia tra 37,12 e 38,15€/100 litri latte. Sfiora il -15% il prezzo del latte scremato pastorizzato spot estero (11,39-13,46€/100 litri latte).

BURRO E PANNA Anche i listini di burro registrano una sensibile flessione negativa dell'ordine di 15 centesimi. Lascia sul terreno quasi 5 punti percentuali la Crema a uso alimentare milanese. Perde il -5,36% il burro zangolato di Reggio Emilia mentre, a causa della chiusura per festività, è rimasto invariato il prezzo di Parma che, con molta probabilità, verrà adeguato il prossimo venerdì.

Borsa di Milano 11 dicembre:
BURRO CEE: 4,55 €/Kg (-)
BURRO CENTRIFUGA: 4,80 €/Kg. (-)
BURRO PASTORIZZATO: 3,25 €/Kg. (-)
BURRO ZANGOLATO: 3,05 €/Kg. (-)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,32 €/Kg. (-)
MARGARINA Novembre 2017: 1,07 -1,13€/kg (=)

Borsa Verona 11 dicembre: (-)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,20 - 2,30 €/Kg. (-)

Borsa di Parma 08 dicembre 2017 (= causa chiusura borsa 8/12)
BURRO ZANGOLATO: 3,00 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 12 dicembre 2017 (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,65 - 2,65 €/kg.

GRANA PADANO 11/12/2017 - Ancora stabili i listini del Grana Padano DOP. Nessuna variazione di prezzo registrata alla borsa di Milano
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,45 - 6,55 €/Kg. (=)
- Grana Padano 15 mesi di stagionatura e oltre: 7,25 - 7,85 €/Kg. (=)
- Fuori sale 60-90 gg: 5,15-5,50€/Kg. (=)

PARMIGIANO REGGIANO 08/12/2017 Listini invariati per il formaggio Parmigiano Reggiano. Toccati i 10€ per il 12 mesi di stagionatura. Nessuna variazione alla borsa reggiana (12/12/17) per il 24 mesi.
- Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,60- 10,00 €/Kg. (=)
- Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 10,90 - 11,45 €/Kg. (=)

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Editoriale: -Cresce il reddito medio ma aumenta la povertà - Sensibile ridimensionamento del latte spot estero, e non solo.- Cereali e dintorni. Farina di soia ancora in crescita - Cento, passaggio di consegne all'Accademia Italiana della Cucina di Cento - VPE, al via la New.co di Veronafiere e Fiere di Parma

-  SOMMARIO Anno 16 - n° 49 10 dicembre 2017
1.1 editoriale
Cresce il reddito medio ma aumenta la povertà
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Sensibile ridimensionamento del latte spot estero, e non solo.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Non sussistono le condizioni, ma i prezzi sono ancora in aumento.
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Farina di soia ancora in crescita.
5.1 Tv e Cucina Cento, passaggio di consegne all'Accademia Italiana della Cucina di Cento
6.1 eventi Merano Wine Festival – Non solo vino
7.1 eventi e fusioni VPE, al via la New.co di Veronafiere e Fiere di Parma
8.1 management lavoro La tecnologia, un mondo tra idee e realtà
8.2 Alimentazione Un nuovo studio rivela le proprietà dell'aglio per combattere le infezioni
9.1 consumi spesa alimentare Si conferma in aumento la spesa alimentare nei primi 9 mesi del 2017
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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Il segno meno si è ben distribuito su quasi tutte le materie prese in esame. Cede il latte e cedono anche il burro e le panne. Bene il Parmigiano Reggiano che torna a muovere i listini. Invariato il Grana Padano

di Virgilio Parma 5 dicembre 2017 -

LATTE SPOT Dicembre si è avviato con una leggera flessione del latte spot. Il latte crudo spot nazionale cede il 2,38% e si colloca, alla borsa di Verona tra 41,24€ e 43,30€ /100 litri di latte ). Ben più sensibile invece la flessione negativa dello spot estero che perde oltre 6 punti percentuali adagiandosi 38,15 e 40,21€/100 litri latte). Sfiora addirittura il -10% il prezzo del latte scremato pastorizzato spot estero (13,46-15,53€/100 litri latte).

BURRO E PANNA Come il latte spot, anche i listini di burro prendono la strada del ridimensionamento, segnando una perdita attorno al 5%, alla borsa di Milano. Lascia sul terreno quasi 9 punti percentuali la Crema a uso alimentare milanese. Addirittura supera il 10% la flessione negativa della crema veronese. Invariato il prezzo dello zangolato di Parma, ma è una posizione di stabilità che è destinata a finire venerdì prossimo, posto che la Borsa di Reggio Emilia ha segnato, in data odierna, una flessione di - 6,67%.

Borsa di Milano 04 dicembre:
BURRO CEE: 4,70 €/Kg (-)
BURRO CENTRIFUGA: 4,95 €/Kg. (-)
BURRO PASTORIZZATO: 3,40 €/Kg. (-)
BURRO ZANGOLATO: 3,20 €/Kg. (-)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,44 €/Kg. (-)
MARGARINA Novembre 2017: 1,07 -1,13€/kg (=)

Borsa Verona 04 dicembre: (-)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,30 - 2,40 €/Kg. (-)

Borsa di Parma 01 dicembre 2017 (=)
BURRO ZANGOLATO: 3,00 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 05 dicembre 2017 (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,80 - 2,80 €/kg.

GRANA PADANO 04/12/2017 - Sono tornati a stabilizzarsi i listini del Grana Padano DOP. Nessuna variazione di prezzo registrata alla borsa di Milano
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,45 - 6,55 €/Kg. (=)
- Grana Padano 15 mesi di stagionatura e oltre: 7,25 - 7,85 €/Kg. (=)
- Fuori sale 60-90 gg: 5,15-5,50€/Kg. (=)

PARMIGIANO REGGIANO 01/12/2017 Tornano a muoversi i listini del formaggio Parmigiano Reggiano (+0,26% e +0,22 per il 12 e 24 mesi rispettivamente). Toccati i 10€ per il 12 mesi di stagionatura.
- Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,60- 10,00 €/Kg. (+)
- Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 10,90 - 11,45 €/Kg. (+)

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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