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A distanza di dieci anni il Codice deontologico dei medici e degli odontoiatri si rifà il look.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Si è svolta questa mattina nella sede dell’ex-ospedale Spallanzani la consegna formale della donazione che l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della nostra provincia ha disposto a favore dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia a supporto dell’impegno richiesto dall’emergenza Covid-19.

L’Ordine vuole in questo modo esprimere la sua vicinanza a tutti i medici e gli odontoiatri che si stanno impegnando nei vari settori della Sanità reggiana e vivono in prima persona le pesanti conseguenze della pandemia, sia in termini di impegno professionale che di esposizione al contagio nello svolgimento della professione.

Su indicazione dell’Ordine, il quantitativo di 2000 mascherine FFP2 con capacità altamente protettiva nell’esposizione al contagio sarà prioritariamente reso disponibile ad uso dei medici e pediatri di famiglia e degli specialisti convenzionati.

Alla donazione materiale se n’è aggiunta una in denaro dell’importo di 15.000 euro, 10.000 dei quali provengono dal fondo di riserva di bilancio dell’Ordine mentre i restanti 5.000 dal fondo gestito dall’Albo degli Odontoiatri.

La Direzione dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia è grata, insieme ai suoi professionisti, per questo aiuto concreto e rilevante e, soprattutto, per l’apprezzamento che la donazione rappresenta per tutti coloro che dedicano il proprio impegno nell’assistenza in ambito territoriale e ospedaliero.

di LGC Parma 3 dicembre 2018 - Può una azione politica, presa nell'esercizio delle proprie funzioni pubbliche, essere sanzionata, addirittura con la radiazione, dall'ordine professionale di appartenenza dell'assessore? Stando a quanto accaduto all'Assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna, Sergio Venturi, sembrerebbe possibile, seppure a nostro avviso, sia stata una decisione assolutamente inopportuna.

Addirittura illegittima è il commento del Presidente Bonaccini (vedi comunicato stampa che segue) che ha dato mandato ai legali di tutelare il sistema sanitario regionale.

Si può essere in disaccordo con la decisione di un politico, qualsiasi sia la sua appartenenza, ma il diritto dovere di critica si deve esercitare, anche con determinazione e forza, ma sempre entro i limiti dei propri ruoli. Nel caso dell'Assessore Venturi il suo problema deriva dall'appartenenza all'ordine dei medici, fosse stato un libero artigiano non avrebbe rischiato la radiazione, al massimo l'espulsione dall'associazione sindacale.

Un atto da biasimare, quello dell'Ordine dei medici, che ci auguriamo posa essere ritirato, seppure la memoria di un gesto ben poco elegante rimarrà per sempre. 

Il testo del comunicato della Regione Emilia Romagna:

Radiazione Venturi, il presidente Bonaccini: "Abbiamo dato mandato ai nostri legali di tutelare in ogni sede la Regione, il nostro Sistema sanitario e l'autonomia dell'istituzione da ingerenze inaccettabili perché palesemente illegittime"

"Certi delle nostre azioni e del nostro operato. Qualcuno ha confuso il sacrosanto diritto alla critica con quello di giudicare e sanzionare gli atti amministrativi e le politiche dell'Ente salendo su un piedistallo improprio da cui è bene che scenda immediatamente"

Bologna - "Nella giornata di oggi abbiamo dato mandato ai nostri legali di tutelare in ogni sede e con ogni azione l'immagine della Regione Emilia-Romagna e del nostro Sistema sanitario. Mandato col quale intendiamo proteggere anche l'autonomia dell'istituzione da ingerenze inaccettabili perché palesemente illegittime, a partire dalla piena agibilità politica e amministrativa della Giunta regionale".

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dopo la radiazione da parte dell'Ordine dei medici di Bologna, dell'assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, al termine di un procedimento disciplinare avviato dal presidente dell'Ordine, Giancarlo Pizza, contrario a un atto regionale del 2016 indirizzato alle aziende sanitarie sul personale da impiegare nell'attività di pronto soccorso.

"Qualcuno- prosegue Bonaccini- ha confuso il sacrosanto diritto alla critica con quello di giudicare e sanzionare gli atti amministrativi e le politiche dell'istituzione, salendo su un piedistallo improprio da cui è bene che scenda immediatamente".

"Occorre quindi distinguere. Per quanto risultino inconsistenti, e francamente irrispettose verso le migliaia di operatori che ogni giorno operano per la tutela della nostra salute, le critiche politiche che descrivono una sanità regionale allo sbando debbono e possono essere facilmente smentite- sottolinea il presidente-. Come funzioni il 118 in questa Regione e di quanta organizzazione, professionalità e abnegazione siano capaci i nostri operatori sanitari lo vediamo quotidianamente. Lo abbiamo pubblicamente riconosciuto, tutti insieme, all'indomani del tragico incidente autostradale di Borgo Panigale quattro mesi fa. E questo è solo un esempio. Ma questo è appunto un piano di valutazione politica: se Lega, M5S e Fi ritengono ora di poter gettare fango su questo servizio se ne assumono la responsabilità davanti ai cittadini. Viceversa, c'è chi ha scelto deliberatamente, com'è ormai di tutta evidenza, di condurre una battaglia politica attraverso l'attacco a una persona, l'assessore Venturi, alla sua carica e a un'istituzione con strumenti impropri che stanno danneggiando un bene comune quale è il Servizio sanitario regionale. Tranquilli come siamo della correttezza dei nostri atti e del nostro operato, la cui legittimità non può essere in ogni caso valutata da un ordine professionale- conclude Bonaccini- tuteleremo fino in fondo la Regione e le deliberazioni assunte in tutte le sedi".

Pubblicato in Politica Emilia