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La celebre pop star cerca un nuovo allenatore e coreografo e lancia la sfida attraverso i suoi profili social. Ci si può candidare con un video di un minuto con la propria esibizione da postare sui social con gli hashtag #MadonnaChallenge e #HardCandyFitnessRoma. Le selezioni si terranno nella palestra romana della cantante. Finalissima a New York.

Di Manuela Fiorini

Vi piace ballare o avete una passione per il fitness? Amate creare nuove coreografie o siete istruttori qualificati? Avete la possibilità di diventare...il personal trainer di Madonna. La pop star, infatti, con un messaggio sui suoi profili social ha annunciato il contest "Madonna Challenge" per trovare un nuovo allenatore-coreografo. Le audizioni si terranno presso le palestre Hard Candy Fitness di Roma, di proprietà della "material girl". Sarà poi la stessa Madonna a scegliere il suo prossimo personal trainer nella "finalissima", in programma a New York. Il vincitore si unirà alla Sweat Crew della pop star formata da Craig Smith, Marlyn Ortiz, Kendra Kemerley e Tim Anderson e c'è da giurarsi la paga sarà buona.

Madonna lancia la sfida: "Hai quello che ci vuole? Sei con me? Bene, inizia a ballare! Cosa stai aspettando?", esorta la cantante nel video postato sul suo profilo Facebook mentre, da vera "ragazzaccia", sgranocchia a modo suo delle patatine da un sacchetto.
Da dove cominciare, allora, per candidarsi a diventare il personal trainer di Madonna? I candidati, dai 18 anni in su, sono invitati a "concentrare" il loro talento in un video della durata di un minuto, di cui i primi 30 secondi devono essere dedicati alla danza con un'esibizione coreografica, mentre la seconda parte deve proporre un fitness workout. I video devono poi essere postati su YouTube, Facebook, Instagram o Twitter con l'hashtag #MadonnaChallenge e #HardCandyFitnessRoma.

Le prime selezioni si terranno attraverso la catena di fitness center Hard Candy Fitness di proprietà della cantante. Anche le due sedi della capitale "Hard Candy Fitness Roma" presto annunceranno le date dei casting per selezionare i migliori talenti provenienti da tutta Italia e "recapitare" il migliore direttamente a New York, sede delle finalissima mondiale, dove Madonna, con un provino, selezionerà personalmente l'eletto. E non è detto che, questa volta, non sia proprio un italiano.

E' un incontro confidenziale quello avvenuto con Rossano Ferretti nel suo storico salone nel centro di Parma. Hairdresser di fama mondiale e amato dalle stars di tutto il mondo ha rivoluzionato il mondo dell'hairstyling con il suo celeberrimo "Metodo Ferretti". Ora attivo più che mai con il lancio della sua innovativa linea di prodotti ad alta bio-tecnologia. Enjoy your Hair.

Di Maria Carla Magni

In 30 anni di carriera di strada ne ha fatta davvero tantissima.
 Partendo da Campegine, piccolo paesino nel cuore dell'Emilia, luogo d'Italia generalmente rinomato per l'eccellente cucina, ha viaggiato in ogni angolo del globo e dopo aver mescolato tanto lavoro, conoscenza e competenza è riconosciuto come il punto di riferimento mondiale nel campo dell'hair-styling.
Basta il suo nome, che è divenuto nel frattempo un brand di assoluta eccellenza italiana, per capire di chi stiamo parlando.

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Lo possiamo considerare un "rivoluzionario" perché il suo "Metodo" è quello più copiato al mondo e perché ha davvero capovolto i cardini classici dell'Hairdresser, ma guai a chiedergli quali siano le nuove tendenze (non esistono le tendenze per i capelli!) e ancor più impossibile riuscire a scucirgli qualche nome di celebrities (e il riferimento è per le più grandi star internazionali!) tra le sue clienti!

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L'incontro con Rossano Ferretti è avvenuto nel suo affezionato salone di Parma, luogo da dove è nato il suo concept, ed è stata occasione per scoprire non solo la personalità e l'estro di un famoso parrucchiere, ma pretesto per scoprire un affascinante racconto della sua straordinaria avventura professionale e umana. Perché Rossano si incanta ogni volta che parla di "bellezza", di "femminilità", di "personalità" riferito alle donne tutte in generale clienti o meno, ma soprattutto verso quelle donne che sono tuttora fonte della sua ispirazione a partire dalla mamma Gigliola (che l'ha iniziato al mestiere), alla sorella Lorenza (che tramanda le competenze del "Metodo Rossetti" nella scuola esclusiva di Parma), alla compagna Stefania (suo fidatissima collaboratrice), ma anche molto rispetto per la sua ex-moglie (con cui ha condiviso la partenza del suo lavoro).

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Per Rossano ogni donna è unica ed è per questo che ad ognuna vuole esaltarne la singola personalità attraverso la bellezza dei capelli che ne incornicia il volto. Quindi non esistono tendenze o mode, ma semplicemente la valorizzazione di un ogni singolo volto attraverso un taglio o una linea che è già lì, insita nel capello stesso, e che deve solo essere assecondato per esaltarne al massimo la sua bellezza. Lo stesso approccio del Metodo Rossano Ferretti, che è applicato nei suoi saloni ed ispirato al motto "Enjoy your hair", può essere seguito tutti i giorni a casa propria.
Per questo Rossano ha sentito l'esigenza di proporre "30 anni di esperienza in una bottiglia", perché è così che Rossano Ferretti chiama la sua nuovissima linea di prodotti presentata da pochi giorni a Milano. Una linea che ha richiesto oltre 6 anni di studi per presentare un prodotto che fosse all'altezza della clientela più esigente.

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Il risultato è sorprendente, il prodotto è infatti un concentrato di alta bio-tecnologia grazie a ricerche d'avanguardia, realizzato completamente in Italia e sperimentato attraverso un sistema certificato di prove di efficacia eseguite nei saloni Rossano Ferretti di tutto il mondo da Miami a Beverly Hills, da Parigi a Londra, da Ginevra a Madrid, da Milano a Parma, da Pechino alle Maldive, difficile citarli tutti.
Senza dimenticare i saloni di prossima apertura anche a Dubai, Abu Dhabi, Monte Carlo e Singapore.

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La nuova linea si presenta come linea cosmetica e dietro al suo packaging bianco e nero si cela un cuore "green" con il meglio che la natura possa offrire per la bellezza dei capelli. L'elevata concentrazione delle migliori materie prime provenienti dalle piante e dagli olii vegetali permette di ottimizzare la durata e la stabilità del prodotto, servendosi al minimo di biopolimeri di ultima generazione. Shampoo e balsami non contengono tensioattivi aggressivi e gli agenti lavanti dei prodotti sono quelli comunemente utilizzati per la pulizia delle lenti a contatto, per garantire un trattamento delicato e rispettoso dei capelli.

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Tutti i balsami, le creme e gli altri tipi di trattamento sono privi di ingredienti inquinanti o non biodegradabili, ciò permette di ridurre l'inquinamento delle acque fino al 90%.
 Tutti i prodotti sono vegani e sono distribuiti in Italia da Stefano Saccani-Parma www.saccani.com
I nomi che caratterizzano l'intera linea dei prodotti sono davvero ricercati ed evocativi del loro significato tra questi: Splendido, Grandioso, Intenso, Brillante, Prodigio, Velluto, Favoloso, Intenso e Vita per sottolineare che l'esperienza di Rossano Ferretti nella cura dei capelli è sinonimo di insuperabile eccellenza.

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La ricercatezza della linea e la passione di Ferretti per ciò che crea si racchiude nella parte finale del prodotto che non poteva che essere "Made in Italy, For You, With Love".
Grazie Rossano a nome mio e di tutte quelle donne che per te sono indistintamente "celebrity"!

PHOTO CREDITS: Fabrizio Piscopo (servizio in Parma) - Enrico Zermani (servizio in Milano) - Riprese e Montaggio by LUDOVICO CASALONE
For Maria Carla Magni outfit Special Thanks to: LC DONNA- Parma; STEFANO SACCANI Parma

L'ha incontrata su un treno che andava da Bologna a Modena e poi non si sono mai più rivisti. La storia di Davide alla "disperata" ricerca della ragazza riccia, a cui per timore o forse imbarazzo, non ha detto ciò che pensava. 

Modena, 20 marzo 2017

"Ero seduto di fronte a lei su questo treno regionale! Ha viaggiato con 4 colleghi, (2 ragazzi e 2 ragazze), da Bologna a Modena il 9 giugno 2016, h. 18,30.
Erano forse giovani insegnanti al ritorno dall'esame del Concorso Scuola o al ritorno da un convegno." Questo è quanto scrive Davide, che da allora non fa che pensare alla misteriosa ragazza del treno e dopo vani tentativi si rivolge ai social e alla stampa. Segni particolari: una cascata di riccioli castani chiari, come la modella nella foto. 

treno-ricciacercasi-annuncio

La sua missione è diffondere il volantino con whatsapp, facebook, sperando di raggiungere il maggior numero di persone nel modenese. Lui stesso la definisce una pazzia, ma confessa di essersi perdutamente innamorato e si sente di dover tentare il tutto per tutto! Su questa pagina Facebook potrete seguire la ricerca, in bocca al lupo Davide!

Colpo di fulmine celestiale

 

Pubblicato in Messaggi Personali

Marie Claire, OVS e Brave Models insieme per la seconda edizione di "Future Visioni Model Search" alla ricerca di nuovi volti per la moda in Italia prossima tappa: Reggio Emilia.

Reggio Emilia, 9 marzo 2017

La ricerca dei nuovi volti della moda in Italia di Marie Claire, quest'anno in partnership con OVS e in collaborazione con l'agenzia Brave Models arriva a Reggio Emilia. Ogni mese una città diversa, con l'obiettivo di ricercare aspiranti modelle dai 16 ai 30 anni da introdurre nel mondo della moda per poi promuoverle anche sul palcoscenico internazionale.

I casting, che si svolgeranno nei principali negozi OVS di tutta Italia, daranno la possibilità alle partecipanti di essere selezionate per diventare protagoniste del servizio moda Future Visioni pubblicato ogni mese su Marie Claire, realizzato da stylist e fotografi professionisti.

Inoltre, tra tutte le selezionate nei 12 casting del 2017, Brave Models sceglierà i volti più interessanti a cui proporre un contratto da modella professionista.

Prossima tappa della seconda edizione di Future Visioni Model Search:

REGGIO EMILIA
presso il negozio OVS di Via Emilia a San Pietro,14
venerdì 10 marzo
dalle 15 alle 20

casting-modelle-marieclaire

Durante i casting saranno realizzate interviste video alle aspiranti modelle, alle stylist, ai fotografi e ai rappresentati di Brave Models realizzate dall'attrice e presentatrice Elizabeth Kinnear che andranno a comporre un video che sarà pubblicato su marieclaire.it e condiviso sui social network di Marie Claire, OVS e Brave Models.

Le ragazze selezionate durante il casting avranno l'opportunità di partecipare allo shooting moda previsto sabato 11 e domenica 12 marzo.

MODALITA' DI PARTECIPAZIONE:

Partecipare è semplicissimo! Presentati direttamente nel negozio OVS il giorno del casting (se minorenne accompagnata) e, se vuoi, anticipaci 2 foto recenti (figura intera e primo piano) all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  indicando il numero di telefono e specificando nell'oggetto la città di riferimento.

E' necessario dichiarare nel testo della mail l'autorizzazione all'uso dei dati forniti ai sensi del D.lgs. 196/2003

Alla fine di ogni casting le foto di tutte le partecipanti saranno scaricabili dalla gallery presente sul sito ovs.it/castingmarieclaire

Le foto delle protagoniste del servizio moda saranno pubblicate su marieclaire.it

Maggiori informazioni sul progetto e sulle modalità di partecipazione sono reperibili su Marie Claire, marieclaire.it e ovs.it/castingmarieclaire.

 

Sta nascendo una nuova figura professionale che consiglia, in diverse occasioni, l'abbinamento perfetto fra vino e musica. Se ne parlerà al convegno '300% Wine Experience', organizzato da Ais Veneto domenica 12 marzo presso Villa Emo di Fanzolo di Vedelago (TV).

di Alexa Kuhne

Parma, 11 marzo 2017 -

Il vino è arte. Come tale deve essere trattato: abbinato al cibo che sia più in armonia con la sua natura, degustato in un ambiente che lo valorizzi e, perché no, accompagnato da note che lo facciano anche 'sentire'.
Per questo il vino non si beve soltanto, si può anche 'ascoltare'. Ed è così che l'esperienza diventa 'multisensoriale'.
Lo sostiene da un po' di tempo un 'enoappassionato' come Paolo Scarpellini, che ha lanciato la nuova professione di 'Sound sommelier'.
Si tratta di una guida per esaltare qualità e temperamento del vino grazie alla musica più adatta alle sue caratteristiche.

"Il sound sommelier - dice Scarpellini - elabora il miglior abbinamento possibile tra un vino e una composizione musicale. La modalità infatti è la medesima: al ristorante, per capire quali siano gli elementi da valorizzare oppure attenuare in una portata, il sommelier deve identificare oltre alle materie prime i componenti principali del sapore presenti per poi scegliere in abbinamento il vino dal gusto, aroma e struttura più affine. Il sound sommelier invece parte dal vino, studiandone caratteristiche naturali e organolettiche quali territorio, vitigno/blend, tipicità, invecchiamento e quindi colore, aromi, morbidezza, intensità, persistenza, acidità, tannini, grado alcolico, armonia. Identificati questi componenti, il sound sommelier ricerca nel proprio database sonoro il tipo di musica, il tipo di ritmo, il tipo di struttura e tessitura (orchestra, complesso, solista), il tipo di spettro sonoro (vocale, strumentale) come pure la tipicità (musica del territorio o meno) che si possa abbinare al meglio".

Convinto sostenitore dello stretto e affascinate legame tra vino e musica è anche il produttore Albino Armani che ne parlerà con Scarpellini e altri relatori al convegno '300% Wine Experience', organizzato da Ais Veneto domenica 12 marzo presso Villa Emo di Fanzolo di Vedelago (TV). Armani nella sua cantina di Marano ha cercato di avere la musica in ogni luogo cercando le giuste sonorità non per singolo vino ma per il contesto ambientale: nei sotterranei scavati nella roccia vulcanica la musicalità di Amand Amar, nella sala degustazione un sottofondo di Chet Baker; nello stagno in mezzo al verde qualche nota classica oppure Dino Saluzzi.

convegno wineexperience

E', insomma, un abbinamento cerebrale che punta a stimolare quei neuroni che sono preposti al riconoscimento della piacevolezza non solo dell'olfatto e del gusto, ma anche del senso dell'udito, visto che l'esperienza gustativa per eccellenza dovrebbe essere quella che coinvolge tutti i sensi. Anche l'udito, appunto, che abitualmente nella ristorazione e nella degustazione di vini non è mai stato preso in considerazione più di tanto.

L'idea è anche che il meno esperto di vino e di musica, con un lavoro fatto su su misura, possa avere la possibilità di godere appieno dell'esperienza del vino, abbinando la musica che più si confà, ma non solo.
Le varianti da tenere in considerazione sono diverse: l'età di chi degusta, la sua sensibilità e il suo retaggio musicale, la sua cultura media, la sua nazionalità, tutti elementi che sarebbe interessante conoscere per riuscire ad arrivare ad un insieme armonico di sensazioni olfattive, gustative e auditive.
Qualche esempio ci vuole, ance se, sostiene l'esperto, non è così semplice, visto che ogni volta è una storia a sé.
"In generale, per un vino beverino, non molto strutturato, estivo, fresco, da bere senza troppo impegno su una tavola in riva al mare, magari, come un Vermentino, io vedrei bene una musica pop e ritmata, che possa favorire la degustazione disimpegnata in un momento altrettanto disimpegnato. Tutt'altro caso quello di un vino da meditazione, strutturato, invecchiato, di nobili lignaggio e vitigni magari degustato nella poltrona di casa o del ristorante, nel fumoir, con penombra, musica soffusa e molto soft, che potrebbe essere una classica, un brano di musica barocca veneziana, o una delle Quattro Stagioni di Vivaldi, per esempio".

"Cosa diversa è, ancora - continua Scarpellini - pensare alla musica per una degustazione tecnica in un ambiente predisposto allo scopo, in un momento che ha una sua liturgia da rispettare, dove intervenire magari con musica jazz, strumentale o vocale, anche a seconda della capacità sonora dell'ambiente, per esempio con un qualcosa di molto delicato tipo Billie Holiday. Altra via da seguire può essere quella di parlare di terroir anche dal punto di vista auditivo, e abbinare una musica che abbia la stessa origine del vino, per far calare ancora di più il degustatore nel territorio".

Per godere di una perfetta degustazione "sonorizzata" ci deve essere un imprescindibile rapporto fra sommelier e produttore, enologo, mastro birraio o sommelier tradizionale: toccherà a lui infatti, dopo una breve introduzione comune, illustrare in primis la storia, le caratteristiche e le qualità di quel determinato vino (birra, distillato). Dopo di che potrà intervenire il Sound Sommelier, che farà ascoltare per qualche minuto, durante l'assaggio vero e proprio, il brano musicale in abbinamento. Spiegando nel frattempo le motivazioni di quella precisa scelta, in armonia o contrasto che sia col vino (birra, distillato) in questione, scelta tesa comunque a esaltare quei precisi elementi presenti in bottiglia tramite quei precisi passaggi sonori, quei determinati strumenti o quei particolari vocalizzi. La stessa modalità è quindi prevista per ogni altro eventuale vino, birra o distillato a seguire.

Nel caso di degustazioni particolari, magari per esperti o addetti ai lavori che conoscano già bene produttore/i ed etichette di vino (birra, distillato) presenti, il Sound Sommelier potrà procedere a una degustazione "sonorizzata" che prevede l'uso di cuffie stereo. Questo consentirà agli assaggiatori sia di isolarsi totalmente dall'ambiente circostante, sia di concentrarsi meglio sugli aspetti olfattivi e gustativi di quel determinato bicchiere.

FlashOn Mag celebra l'8 marzo omaggiando una donna simbolo da 60 anni (li ha da poco compiuti ma non si direbbe!) di classe, stile, eleganza e tantissimo glamour! La sua bellezza è stata immortalata dalle copertine dei Magazine di tutto il mondo, da pochi giorni nonna per la quarta volta, figlia di un'altra straordinaria icona di stile e bellezza. Si parliamo proprio di Sua Altezza la Principessa Carolina di Monaco nell'articolo di Renata Gorreri per omaggiare tramite lei la bellezza di ogni donna!

Carolina Luisa Margherita Grimaldi nasce a Monaco il 23 gennaio 1957.

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E da qui inizia una storia di bellezza, glamour, feste principesche, foto rubate, paparazzi appostati in ogni dove, pettegolezzi, curiosità, grande classe, eleganza, naturalezza.
Sì, perché Carolina è tutto questo.

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Oggi, anche nonna serena dei figli di Andrea e Charlotte e da pochi giorni del quarto nipote nato dal terzogenito Pierre con Beatrice Borromeo e a cui è stato dato il nome del suo amato e compianto marito Stefano, forse anche questo un regalo per il suo 60esimo compleanno.

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Oggi 8 Marzo, giornata mondiale dedicata alle donne, è simbolico celebrare una donna nonché principessa la cui vita è iniziata all'insegna del non comune, ma dipanata intorno ad avvenimenti comuni: la ricerca dell'indipendenza, l'amore, le perdite, la famiglia, i figli, i nipoti, in un inanellarsi di avvenimenti che hanno alternato gioie e dolori, come per tutti noi. Inevitabile l'elenco dei suoi tre mariti, quattro figli e nipoti. Ha passato una vita sotto i riflettori. Ogni suo passo è stato scrutato, analizzato, sono state fatte ipotesi, domande, risposte.
Nulla pare essere sfuggito alla curiosità, anche e soprattutto affettuosa, del pubblico.

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Ha preso il testimone del glamour da sua madre Grace Kelly, scomparsa prematuramente in un incidente stradale nel 1982. E' stata la musa di molti stilisti, uno fra tutti, Karl Lagerfeld, ha ispirato generazioni di ragazze e di donne con la sua eleganza e ora tocca a sua figlia Charlotte stare sotto i riflettori e prestarsi al gioco dei paparazzi. Ora che non è più così tanto sotto la lente d'ingrandimento dei media, Carolina può dedicarsi completamente alle sue attività benefiche e alla famiglia.

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Tuttavia lei non è solo la principessa delle feste sfarzose, dei grandi stilisti, delle ribellioni giovanili e dei grandi amori da copertina. E' anche fortemente impegnata nel sociale e per la cultura.
E' presidente della fondazione Princesse Grace di Monaco e dell'elegante Ballo della Rosa il cui profitto è ad esso devoluto, evento creato dalla stessa Principessa Grace e che si svolge ogni anno in primavera e che anche quest'anno aprirà i battenti nel mitica Salle des Etoiles allo Sporting il 18 Marzo.

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La Principessa Carolina ha creato la prestigiosa compagnia di balletto di Montecarlo e presiede l'ambitissima Academie de Danse Princesse Grace, presiede il consiglio di amministrazione della fondazione Prince Pierre de Monaco, è stata presidente dell'AMADE (Associazione Mondiale Amici dell'Infanzia), e dal dicembre 2003 è ambasciatrice dell'Unesco in riconoscimento del suo impegno a favore della protezione dell'infanzia, della famiglia e della donna.

il balletto di montecarlo

Una bellezza sobria, mai eccessiva e non ritoccata.
Sicuramente un'icona di eleganza, raffinatezza, concretezza e naturalezza. Buon compleanno, Principessa!

principessacarolinadimonaco

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Si inizia così, con una semplice puntata fatta con gli amici per scherzare un po’. Magari una schedina in compagnia, passare qualche istante insieme sfidandosi a chi ne azzecca di più. Senza accorgersi che poi, piano piano, diventa un’abitudine. Una di quelle difficili da gestire, a livello emotivo e finanziario. Ma la prima schedina è un po’ come il primo bacio per i veri appassionati di calcio: non si scorda mai.

Una ricerca dell’Osservatorio “Young Millennials Monitor Giovani e Gioco d’Azzardo” è andata a indagare su un campione di circa 11.000 studenti di scuole superiori, di età quindi compresa tra i 14 e i 19 anni. Già questo è un dato singolare, essendo la maggiore età indispensabile, almeno a norma di legge, per scommettere. Una questione legale ignorata, spesso per troppa fiducia nei giovani clienti, a volte per consapevole bisogno di un piccolo incasso, in alcuni casi perché comunque l’amico maggiorenne o il signore che gioca la schedina si trova senza difficoltà. In ogni caso è accertato che nel 2016 1.240.000 studenti italiani hanno tentato la fortuna con il gioco d’azzardo. Il trend è in leggera discesa: nel 2015 erano stati 1.300.000. Il calo tra i giovani in tutto è del 4,6%, forse risultato della sensibilizzazione al problema attuata con una forte campagna mediatica.

Diminuzione non significa annullamento del problema. Interessante osservare come le specialità preferite siano diverse dalle altre fasce d’età. Se nell’intera Italia il primo posto è saldamente tenuto dalle slot machine, il 56% del settore gambling, tra i ragazzi sono i “Gratta e Vinci” a ottenere più consensi, con un sorprendente 35%. In realtà il primato spetterebbe alle scommesse sportive, per le quali però è necessario contare anche il settore online, non presente nella rivale. Quelle in agenzia infatti raggiungono appena il 23% dei giocatori, e solo sommate a online e Totocalcio arrivano a toccare il 48%. Delle slot machine nemmeno l’ombra, a conferma di quanto sia un gioco per un altro tipo di esperienza. Magari dopo una pesante giornata di lavoro per scaricare la tensione, non certo per cercare il brivido della schedina vincente.

Pur riconoscendo in buona parte dei casi che il gioco d’azzardo nel lungo periodo porta alla perdita di denaro (32% degli intervistati), è difficile che i giovani smettano di scommettere in modo definitivo poco dopo essere stati teenager. Sono anzi in aumento i casi di ragazzi che non riescono a mantenere il controllo delle loro giocate, finendo nel vortice della ludopatia. L’approccio problematico si verifica su un adolescente ogni venti, e con il passare degli anni la percentuale sale al 9%. Gli effetti sono visibili nel carattere, che diventa spesso irascibile, e nelle relazioni, con la tendenza a isolarsi. L’incidenza del gioco d’azzardo aumenta con l’online, che porta al limite fino al 31% degli utenti, contro il 24% del live gaming. Altro fattore da tenere in considerazione per chi si affaccia per la prima volta al mondo del betting.

La soluzione per continuare il trend in leggera discesa è affrontare il problema nelle scuole presentando le gravi conseguenze a cui può portare. E proseguire sulla strada del distanziometro, che può allontanare i centri di gioco di almeno mezzo chilometro. Può sembrare poco, ma spesso le idee più semplici sono le più efficaci.

Lunedì, 06 Febbraio 2017 13:25

Benessere e attività fisica nei mesi più freddi

Salute e benessere attraverso un sano regime di vita tra alimentazione e attività fisica sono tutti i buoni propositi che ci prefiggiamo e che spesso trascuriamo. Senza diventare fanatici e ossessionati da diete fantomatiche, una efficace tabella che ci aiuti a trovare un giusto equilibrio per ottenere un sano stile di vita soprattutto durante i mesi invernali.

Di Paola Finardi

In inverno le basse temperature abbassano anche quella corporea. Poiché mangiare aiuta a generare calore interno, il nostro appetito automaticamente viene stimolato e in inverno si tende a mangiare di più.
La maggior parte delle persone, nonostante gli sforzi, lotta per perdere peso o evitare di aumentarlo in questa stagione. Quindi se hai notato la bilancia che sale, non preoccuparti, non sei solo.

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Eccoti quindi alcuni modi pratici per aiutarti a rimanere motivato nel tuo viaggio attraverso la stagione invernale.

Vinci la Mente

Seguire una linea alimentare e un programma d'esercizio fisico su base regolare è un compito arduo. La maggior parte delle persone inizia un regime di fitness con entusiasmo solo per interrompere con mancanza d'impegno dopo un breve periodo. Poiché l'inverno non è certo la stagione che invoglia all'esercizio fisico, motivare te stessa a mangiare sano e a esercitarti regolarmente è il primo fondamentale passo.

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Fai un progetto

Più costruirai in anticipo il tuo programma e obiettivo, più è probabile che riuscirai ad aderirvi per tutta la stagione invernale. Riorganizzalo e rinnovalo con assiduità e in base alle esigenze del momento. Scrivilo e non tenerlo solo in mente, appendilo in un luogo che hai spesso sott'occhio. È inoltre possibile rimanere attiva anche dentro casa con semplici esercizi da eseguire indoor e che troverai facilmente in rete.

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Esplora nuovi modi per esercitarti

Puoi creare un piccolo angolo palestra in casa, trovare una piscina coperta se ti piace nuotare, seguire video su youtube, iscriverti a un blog online, trovare un'amica con cui condividere le sedute in palestra, provare yoga, kickboxing, spinning o altre discipline sportive che ti invoglieranno a mantenere una buona forma fisica.

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Modifica le tue ricette quotidiane

L'inverno è il momento ideale per gustare deliziosi piatti e indulgere nei tuoi cibi preferiti, ma questi ricchi piatti possono contenere molte più calorie di quante tu ne abbia effettivamente bisogno.
Abituati a ottimizzare le tue ricette base per intraprendere una dieta sana. Limita ad esempio l'assunzione di zuccheri raffinati abituandoti a utilizzare sostituti come datteri, uva sultanina, scaglie di cocco, miele integrale. Utilizza sostanze alternative, fai ricerca nei blog di nutrizione, segui qualche video ricetta, ti stupirai di quanto buone possano essere le pietanze cucinate con criteri di leggerezza e digeribilità.

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Focalizzati su moderazione e sano equilibrio

Impara a ragionare in modo fitness, a desiderare che il tuo corpo sia tonico e in forma e fai del tuo meglio per mantenerti in questo modo. Persegui questo stile di vita in modo positivo e rilassato: concediti tranquillamente degli strappi che fanno bene alla psiche e non limitarti con troppo rigore.

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Utilizza strategie specifiche nei weekend o durante le vacanze

Ecco alcune tattiche che puoi adottare:

  • Non andare mai a una festa a stomaco vuoto. Mangia sempre una piccola porzione di cibi sani prima di partire.
  • Serviti sempre controllando ciò che metti nei piattini del buffet, è molto importante per mantenere un equilibrio. Invece di partire subito con un eccesso di cibo come se fosse imminente una carestia di proporzioni epocali, goditi quello che hai messo nel piatto con lentezza.
  • Inizia il pasto al ristorante con un piatto d'insalata o verdura cruda, vedrai quanta fame in meno avrai.
  • Limita l'alcol e altre bevande ad alto contenuto calorico.

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La strategia vincente è non prendere in considerazione il mantenimento del peso e della forma fisica ideali come un evento sporadico. Fanne invece una parte della vita di tutti i giorni. Prova a rendere l'intero processo qualcosa di piacevole e mantieni sempre un atteggiamento positivo, equilibrio e amore per te stessa, curati, coccolati, controllati e ricordati che "non si può essere una persona davvero sana fino a quando la mente resiste alle sane abitudini".

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L'autore non dispensa consigli medici né prescrive o diagnostica. I consigli di nutrizione o supplementazione non sono destinati a essere un sostituto del servizio medico convenzionale. Se si dispone di una qualunque condizione patologica o preoccupazione per la propria salute, consultare il medico.

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Pubblicato in Cultura Emilia
Lunedì, 23 Gennaio 2017 16:04

Ofuro: il trattamento hair-spa by Stefano Saccani

Una "novità", la preziosa consulenza di Stefano Saccani Parma- professionista nel settore Beauty. RENATA GORRERI ci introduce nel suo elegante e raffinato Hair - Spa- Beauty Salon e presenta uno dei suoi "must" tra i trattamenti capelli evocando gli antichi rituali giapponesi. Assolutamente da provare!

Il negozio di Stefano Saccani è un icon-store che occupa una superficie di 1300 mq. disposta su tre piani. Al piano terreno possiamo trovare una selezione esclusiva di brand di profumeria, cosmetica, accessori e oggetti di design. Al primo piano si trova lo spazio dedicato alla cura dei capelli, mentre al secondo piano c'è la sezione benessere e l'esclusivo spazio Privé.

beauty spa negozio parma

Gli spazi, gli arredi e i colori sono accuratamente studiati per dare benessere generale e fare sentire a proprio agio la clientela, in modo che possa scegliere il trattamento più adeguato, nel più totale relax.

In questo splendido ambiente, Stefano ci propone il trattamento cult del mese di Gennaio: l'Ofuro.
L'Ofuro è un trattamento di bellezza per i nostri capelli e un "must" per l'area Hair-Spa all'interno del salone Stefano Saccani e già il suo nome evoca lontane tradizioni di cura e benessere di origine giapponese. Ormai sappiamo che i giapponesi sono maestri nel culto della bellezza e riservano particolari attenzioni alla cura dei capelli e della cute.

ofuro- il trattamento hair-spa by stefano saccani 2

Dapprima sarà valutata una accurata selezione di shampoo, balsamo, maschera, colore, ma possiamo fare di più. Ofuro è infatti un'antica e particolare tradizione dedicata al rituale di lavaggio che consente una corretta e suprema pulizia della cute e dei capelli, promuove un senso di benessere assoluto attraverso la tecnica del massaggio cute-mani-piedi con oli essenziali e vapore micronizzato.

beauty capelli trattamenti

Un trattamento totale che permette una detersione completa, perfetta e un relax totale. Proprio quello che ci vuole per completare un percorso detossinante dopo le feste.
Stefano Saccani, con le sue approfondite conoscenze e competenze, ce lo propone come trattamento tipico della stagione fredda e vi aspetta nel confort del suo salone elegante e sofisticato.

trattamento salone capelli

Visit www.saccani.com 

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Pubblicato in Cultura Emilia
Domenica, 22 Gennaio 2017 11:44

Informazione e verità a “Paperopoli”.

I Paperoni del mondo sempre più ricchi o forse no. L'informazione, sempre più di parte, rischia di diventare complice dell'ingiustizia e di alimentare l'atomizzazione degli scontri sociali e l'odio tra i rappresentanti delle diversità.

di Lamberto Colla Parma 22 gennaio 2017
Otto "Paperoni" del mondo possiedono la fortuna dei 3,6 miliardi di persone più povere. Il rapporto di OXFAM presentato, alla vigilia del World Economic Forum di Davos, in Svizzera ha suscitato un'interesse mediatico immediato. Nel giro di un paio di anni, da trecento che erano i supermiliardari che possedevano la metà della ricchezza terrestre si è scesi drasticamente a 8.

La teoria che ha fatto il giro delle emittenti e dei telegiornali, per quasi tutta la settimana, è che nel mondo la ricchezza, anziché distribuirsi come era nelle aspettative post caduta del muro di Berlino, si stia concentrando sempre più.

E' vero che la crisi di "lavoro" che l'Italia sta vivendo dal 2008 non favorisce il pensiero positivo e se a questo elemento si aggiunge la diffusa morbosità per le tragedie e i drammi, il gioco è fatto, i giornali venduti, i telegiornali e le decine di talk show seguiti, per buona pace della pubblicità.

A restare delusa rimane solo la verità.
Il problema della diseguaglianza è un problema serio e che andrebbe affrontato con politiche economiche imperniate sul lavoro e con politiche di welfare per i casi più estremi.

Concentrando invece tutto sul tema della ricchezza elettroforetica, attratta quindi prevalentemente da un solo polo, altro non si fa che alimentare il disagio e l'odio sociale.

Osservando invece la questione della ricchezza da un altro punto di vista e seguendo l'indagine che annualmente redige FORBES i soliti Supermiliardari, come riportato da "Il Foglio", hanno anch'essi perduto enormi sostanze patrimoniali.

L'invito quindi è di leggere i due articoli di parte, quello redatto sul Fatto Quotidiano a cura del giovane filosofo Diego Fusaro e quello pubblicato su il Foglio, redatto da Luciano Capone affinché possiate farvi una vostra soggettiva opinione.

Personalmente ritengo che si stia esagerando nell'esaltazione delle differenze.

Lo scontro che un tempo, non tanto lontano, era appannaggio delle due classi sociali, gli operai e gli imprenditori, oggi si è atomizzato. Bianchi contro neri, belli contro brutti, ricchi contro poveri, etero contro omosessuali, migranti contro poveri autoctoni, vegani contro onnivori e così via.

All'appello manca solo l'intelligenza, troppo poco diffusa, per cui lo scontro è già stato vinto a tavolino dall'ignoranza. E l'odio si impadronirà di tutti noi.

Pubblicato in Politica Emilia
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