Continua la formazione promossa da Provincia di Reggio Emilia e Coordinamento. Iscritti 56 operatori, domenica 26 dopo la teoria esercitazione pratica alla Pietra di Bismantova -
Reggio Emilia, 20 ottobre 2014 -
Continua l'attività formativa della Protezione civile reggiana promossa da Provincia e Coordinamento delle associazioni di volontariato, da tempo impegnati ad assicurare ai volontari una preparazione costante e il più possibile 'professionale'. Lunedì scorso, a Casina, è iniziato un corso di specializzazione per volontari di Protezione civile da impiegare nella ricerca di persone disperse in ambiente di superficie non ostile (per ostile si intende quella in montagna o in grotta, dove possono operare solo gruppi altamente specializzati). Il corso, organizzato nell'ambito della "Scuola permanente di formazione di Protezione civile provinciale" della Provincia di Reggio Emilia e dal Coordinamento delle organizzazioni di volontariato prociv, avrà una durata di 19 ore e terminerà con una prova pratica sulle procedure operative che si terrà nell'area della Pietra di Bismantova domenica 26 ottobre.
L'obiettivo è quello di formare operatori volontari in grado di supportare le Prefetture, titolari della materia su incarico del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse in base alla Legge 400 del 1988, affiancando nelle ricerche forze dell'ordine, vigili del fuoco, Soccorso alpino, Corpo forestale dello Stato e 118, anche sulla base dello specifico Protocollo operativo approvato lo scorso anno dal prefetto di Reggio Emilia insieme ad enti e strutture operative.
"In questo tipo di emergenza, che non deve essere confusa con gli interventi tipici della Protezione civile, legati a rischi diversi, le Prefetture hanno comunque la facoltà di avvalersi, nelle operazioni di ricerca, di tutte le componenti istituzionali e di volontariato – spiega la responsabile della Protezione civile della Provincia, Federica Manenti - Le docenze del corso di aggiornamento sono quindi state assegnate ad esperti del settore appartenenti, oltre che alla nostra Unità operativa, anche a vigili del fuoco, Soccorso alpino, Forestale, volontari esperti e volontari esaminatori di Unità cinofile della Protezione civile".
Alla ricerca persone scomparse partecipano, con ruolo attivo, anche le associazioni specializzate in materia (Psicologi per i popoli, Associazione Alzheimer Uniti, Telefono azzurro, Associazione Penelope): un ruolo importante è inoltre rivestito dalle famiglie, che risultano indispensabili nella fase di raccolta informazioni.
Gli argomenti che saranno trattati dai vari specialisti riguarderanno normativa di settore, scenario provinciale e competenze territoriali, protezione individuale e sicurezza, conoscenza dell'attività delle Unità cinofile, attivazione e organizzazione.
L'esercitazione di domenica 26 alla Pietra consentirà di verificare sul campo le nozioni apprese nelle lezioni teoriche e di sperimentare una vera e propria ricerca coi professionisti delle strutture operative.
Al corso, che ha come tutor il comandante della Polizia municipale Val Tassobbio Corrado Bernardi, volontario esperto e alpino, sono iscritti ben 56 associati di Protezione civile appartenenti ad Associazione nazionale Alpini, Gruppo comunale Carpineti, AiutAppennin, Antennamica, Città del Tricolore, Croce verde di Castelnovo Monti, di Villa Minozzo e Castelnovo Sotto, I Custodi della montagna, I Ragazzi del Po, Icaro, Il Campanone, Legambiente e Val D'Enza Radiocomunicazioni.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)