Martedì, 06 Maggio 2014 17:16

Modena - Emil Banca dona 10 mila euro per “ospedale creativo” Fanep onlus

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Sostiene l'”ospedale creativo” della Fanep (associazione famiglie neurologia pediatrica) l'assegno da 10 mila euro che il direttore di Emil Banca Daniele Ravaglia ha consegnato oggi al presidente di Fanep onlus Valentino Di Pisa e a Emilio Franzoni, direttore dell'unità operativa di neuropsichiatria infantile della clinica pediatrica G. Gozzadini di Bologna.

 

Modena, 6 maggio 2014

Il progetto denominato “ospedale creativo” consiste nell’impegno di medici, psicologi e oltre 150 volontari Fanep che, attraverso il gioco, la cura, l’affetto e il sorriso, regalano momenti di svago e allegria ai bambini ricoverati e alle loro famiglie. Nata nel 1983 a Bologna, la Fanep aiuta i minori e le loro famiglie, crea spazi di degenza ospedaliera, investe nella cura e nella ricerca neuropsichiatrica infantile, dei disturbi alimentari e dell’epilessia. Il contributo offerto da Emil Banca servirà per sviluppare le attività ludico ricreative; non a caso a ricevere l’assegno c’erano anche alcuni volontari che prestano servizio in corsia travestiti da clown.

«Vogliamo continuare ad affiancare stabilmente organizzazioni cosi meritevoli, pur in momenti in cui la  disponibilità di risorse è più limitata rispetto al passato – afferma il direttore di Emil Banca Daniele Ravaglia – Per noi è particolarmente orgoglioso sostenere la Fanep perché alcuni nostri collaboratori prestano servizio come volontari. Con Fanep, tra l'altro, abbiamo già sperimentato collaborazioni per la raccolta di fondi e questo aggiunge ancor più valore al contributo che abbiamo consegnato oggi». «Grazie all’attenzione e alla sensibilità di Emil Banca è possibile far nascere ogni giorno grandi sorrisi e soprattutto speranze per un futuro migliore – aggiunge il presidente dell'associazione Valentino Di Pisa - Ciò che lega Fanep ed Emil Banca non è solo una donazione, bensì un progetto di cammino comune che vede dipendenti della banca vestire ogni settimana i panni di volontari».

 

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)