Venerdì 2 maggio si apre la nona edizione di Fotografia Europea, quest'anno dedicata alla visione e allo sguardo: dalla lezione di Luigi Ghirri alla moderna società dell'immagine. Tra le mostre più attese Sarah Moon, Herbert List, Adam Broomberg & Oliver Chanarin. Partecipa anche l'agenzia Magnum Photos. Esposizioni aperte fino al 15 giugno -
Reggio Emilia, 26 aprile 2014 - di Ivan Rocchi -
Con le giornate inaugurali dal 2 al 4 maggio 2014 prende il via la nona edizione di Fotografia Europea dedicata a "Vedere. Uno sguardo infinito". Promossa dal Comune di Reggio Emilia, la manifestazione si è ritagliata negli anni uno spazio sempre crescente nel panorama nazionale e internazionale delle mostre dedicate alla fotografia. Prendendo spunto dalla lezione del maestro Luigi Ghirri, quest'anno sarà la riflessione sullo sguardo a fare da filo conduttore ai vari eventi e installazioni, che coinvolgeranno artisti di livello internazionale come Sarah Moon, Herbert List, Adam Broomberg & Oliver Chanarin. Si segnala inoltre la partecipazione della celebre agenzia Magnum Photos.
Quello dell'artista reggiano Luigi Ghirri (Scandiano, 1943 – Reggio Emilia, 1992) è senza dubbio un nome destinato a suscitare notevole interesse tra il pubblico. Nata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e la Biblioteca Panizzi, presentata nel 2013 al Maxxi di Roma e curata da Francesca Fabiani, Laura Gasparini e Giuliano Sergio, la mostra "Pensare per immagini" approda a Fotografia Europea nella cornice dei Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia. E' suddivisa in tre sezioni tematiche (Icone, Paesaggi, Architetture), che permettono di ripercorrere le fasi della ricerca artistica di Ghirri, i luoghi e le storie immortalate, spesso lungo l'amata via Emilia.
Ma Ghirri non è l'unico fotografo di punta di Fotografia Europea, che resterà aperta fino al 15 giugno: infatti sarà presentata in anteprima mondiale ai Chiostri di San Domenico la mostra "Divine Violence", a cura di Walter Guadagnini, prima assoluta del nuovo lavoro "Holy Bible" di Adam Broomberg & Oliver Chanarin. La raccolta è incentrata sul tema del conflitto, scandagliato utilizzando il rapporto tra parola e fotografia, a partire dalle annotazioni ritrovate su una Bibbia appartenuta al celebre drammaturgo, regista teatrale e poeta Bertolt Brecht. Il libro fotografico è protagonista anche nell'esposizione a cura di Elio Grazioli, intitolata "Senza meta. Il libro come pensiero fotografico": 60 volumi d'autore nei quali diversi artisti ripropongono l'idea del libro come luogo ideale di deposito del pensiero fotografico.
Vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Grand Prix National de la Photographie nel 1995 e il Prix Nadar nel 2008, la fotografa francese Sarah Moon è presente a Fotografia Europea 2014 con due mostre, entrambe curate da Laura Serani: "Alchimies", una grande esposizione personale esposta ai Chiostri di San Pietro, e "Journal de Voyage", produzione esclusiva realizzata su invito del festival ed esposta a Palazzo San Francesco, che inaugura per l'occasione una nuova sezione la cui ristrutturazione porta la firma dell'architetto Italo Rota.
Ospite speciale dell'edizione 2014 di Fotografia Europea è Magnum Photos. La storica agenzia è protagonista di diversi appuntamenti, il primo dei quali consiste nella retrospettiva "The Magical in Passing", curata da Peer-Olaf Richter e dedicata a Herbert List. Nel contesto della sezione Host, durante le giornate inaugurali, sono in programma una serie di incontri, proiezioni, workshop ed esposizioni promosse da Magnum Photos. Come la collettiva "No Place Like Home", a cura di Francesco Zanot, in cui otto fotografi contemporanei si confrontano col tema dell'abitare.
Dalla collezione sull'industria della Fondazione MAST di Bologna provengono invece le immagini della mostra curata da Urs Stahel e presentata ai Chiostri di San Pietro in collaborazione con GD4 PhotoArt. "Il lavoro e i lavoratori dopo la guerra", del viennese Erich Lessing, uno dei più attenti testimoni di quella straordinaria fase di ricostruzione sociale, umana e industriale che furono in Europa i primi decenni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Completano l'elenco delle esposizioni alcuni lavori di apprezzati artisti italiani, ospitati nella Galleria Parmeggiani, nei Chiostri di San Pietro e nella Sinagoga di via dell'Aquila. Ma ci saranno anche il progetto Speciale Diciottoventicinque, dedicato ai ragazzi tra i 18 e i 25 anni, e la mostra Illusionismo Surreale, in cui trecento cartoline trasporteranno il visitatore nel mondo della fotografia di inizio XX secolo, tra fantasie impossibili, sogni misteriosi e dive dal sapore molto vintage. Infine la kermesse propone una selezione a cura di Laura Gasparini con opere tratte dalla Collezione Fotografia Europea, conservata nella fototeca della biblioteca Panizzi e forte dei lavori di quasi duecento fotografi che si sono alternati nel corso delle passate edizioni.
Ulteriori informazioni – dalle location delle mostre agli appuntamenti del circuito Off – sono disponibili sul sito www.fotografiaeuropea.it.