Mercoledì, 10 Gennaio 2024 07:02

Cristiano Leone nuovo Presidente della Fondazione “Antico Spedale Santa Maria della Scala”

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Il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione

Siena, 8 gennaio 2024 - Il Comune di Siena, nella persona del Sindaco Nicoletta Fabio, ha provveduto a effettuare oggi, lunedì 8 gennaio 2024, la nomina del consiglio di amministrazione e del presidente del collegio dei revisori della Fondazione “Antico Spedale Santa Maria della Scala”.

Nuovo presidente della Fondazione sarà Cristiano Leone. Il trentanovenne manager culturale, nato a Napoli, scelto dal Sindaco di Siena tra circa 40 curricula arrivati a Palazzo Pubblico, ha alle sue spalle un’importante carriera internazionale: titolare di un dottorato europeo in Filologia Romanza, conseguito con il massimo dei voti proprio all’Università di Siena, Leone si è poi specializzato nel management culturale alla Solvay Brussels School of Economics and Management.

Cristiano Leone ha ricoperto importanti ruoli istituzionali sia nel settore pubblico che privato, collaborando con alcune tra le più illustri istituzioni europee, tra cui Sorbonne Universités, Villa Médicis - Académie de France à Rome, Museo Nazionale Romano, Hermès Italia e Hermès International. Tra i suoi ultimi lavori la direzione artistica e linguistica per la prefigurazione della Cité internationale de la langue française, progetto culturale del presidente Emmanuel Macron, che ha aperto le sue porte lo scorso novembre.

Per il cda il sindaco Fabio ha designato Cristiano Leone, nella carica di presidente, Niccolò Fiorini, nella carica di vice presidente, Massimiliana Quartesan, Viviana Castelli e Francesco Piroli. Presidente del collegio dei sindaci revisori, di nomina del Sindaco, sarà Camillo Natali.

“Da oggi si traccia un nuovo percorso che spero dia il giusto valore a tutto ciò che è racchiuso all’interno del Santa Maria, e non parlo ovviamente solo di cose materiali – sottolinea il sindaco di Siena Nicoletta Fabio – Pensando al futuro dell’Antico Spedale, anche grazie alla professionalità e alle competenze dei nomi presenti all’interno del nuovo consiglio di amministrazione, mi immagino un laboratorio dinamico, un dialogo tra diverse forme di arte con una particolare attenzione alla contemporaneità. Credo sia importante mettersi subito a lavoro per costruire insieme alla direttrice Valdambrini e a tutta la squadra del Santa Maria progetti ad ampio raggio distribuiti su più livelli”.

“Per fare ciò sono convinta che le capacità manageriali e artistiche dei nuovi membri del Cda daranno lo slancio creativo giusto per attrarre su Siena e sul Santa Maria gli occhi di soci ed investitori esterni – conclude il Sindaco Fabio - C’è bisogno ora di un’attenta ridefinizione dei ruoli e di una precisa regolamentazione interna che permetta al Cda di lavorare con serenità per la crescita di un complesso museale unico al mondo”.

Niccolò Fiorini, senese classe 1987, è ricercatore in ambito Industria 4.0, innovazione, brevettazione ed imprenditorialità presso l’Università degli Studi di Siena.

Per l’anno accademico 2018/2019 è Professore a Contratto di Entrepreneurship and Innovation Management nel Corso di laurea magistrale International Accounting and Management dell’Università degli Studi di Siena. Svolge attività di consulenza in ambito strategico e manageriale, marketing e Industria 4.0.

Ha conseguito il dottorato in Economia, Mercati ed Istituzioni (EIM) presso l’IMT Scuola Alti Studi Lucca e la laurea magistrale con lode in Management e Governance, curriculum in inglese AMA, presso l’Università degli Studi di Siena. Ha conseguito il master di primo livello “GINTS – Gestione delle Istituzioni Finanziarie e Nuove Tecnologie dell’informazione” presso il Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici dell’Università di Siena.

Massimiliana Quartesan, classe 1960, laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università degli Studi di Siena, specializzazione in Traduzione Letteraria (lingua inglese). Insegnante di lingua e cultura italiana presso l’Università per Stranieri di Siena. Docente e tutor corsi di formazione per docenti di italiano in Italia e all’estero. Responsabile “Didattica agli adulti” per Siena per gli italianisti, rivista S.I.&.N.A, Unistrasi.

Membro operativo Ace (Albo Commissari d’Esame) Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori). Curatrice di eventi enogastronomici, filiere turistiche e attività culturali.

Viviana Castelli, senese classe 1958, di formazione umanistica (maturità classica, 1977; Laurea in Lettere, 1983; diploma in archivistica, paleografia e diplomatica, 1988) dal 1987 svolge attività di ricerca nell’ambito fortemente interdisciplinare della sismologia storica. Dal 2003 fa parte del gruppo Ingv “Edurisk Percorsi educativi per la riduzione del rischio” che promuove iniziative culturali per la prevenzione dei rischi naturali in collaborazione col Dipartimento Nazionale della Protezione civile.

Tra i suoi obiettivi futuri c’è la pubblicazione dell’ingente patrimonio informativo da lei raccolto nel corso di ormai più che trentennali ricerche sugli effetti di terremoti osservati a Siena tra il XIII e il XX secolo. Numerosi articoli pubblicati in riviste scientifiche e periodici d’informazione.

Francesco Piroli, senese classe 1987, laurea in Giurisprudenza in Diritto Tributario conseguita nel 2011, abilitato all’esercizio della professione di Avvocato, attualmente responsabile Area Affari Generali presso la Finanziaria Senese di Sviluppo (Fises).

Master Executive di II livello in Management del Patrimonio Culturale (MAPAC) organizzato dall’Università degli Studi di Siena. Fino al 2015 dipendente presso Banca Etruria prima al Servizio Finanziamento e poi al Servizio Garanzia e Amministrazioni Crediti.

Il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Santa Maria della Scala rimarrà in carica fino al 31 dicembre 2029.

Dichiarazioni di Cristiano Leone 
 
"È con orgoglio ed emozione che vi annuncio di essere il nuovo Presidente della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala su nomina del Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, al termine di una selezione pubblica.
Il Santa Maria della Scala è stato uno dei più imponenti e antichi ospedali europei. È ora, a seguito di una colossale opera di recupero, uno dei massimi complessi museali e culturali non solo di Siena, ma d’Italia e d’Europa.
La Fondazione oggi accoglie il Museo archeologico nazionale, la Biblioteca e Fototeca Giuliano Briganti, la Collezione Piccolomini Spannocchi, il Museo d’Arte per bambini, nonché un’importantissima serie di itinerari di visita che esplorano la complessità storica, architettonica, artistica e funzionale dell'edificio, oltre alle opere di immenso valore storico e artistico che contengono, come il capolavoro monumentale della Fonte Gaia di Jacopo della Quercia.
Ritorno così nella mia Siena adorata, dopo i magnifici anni trascorsi in occasione del mio dottorato europeo in Filologia Romanza, essendo pienamente consapevole della grande responsabilità del mio ruolo e dell’onore di presiedere un Consiglio di amministrazione composto da personalità di rilievo - Niccolò Fiorini, Viviana Castelli, Francesco Piroli e Massimiliana Quartesan - e di accompagnare il lavoro della Direttrice Chiara Valdambrini e della sua squadra.
Iniziamo a lavorare da subito, consci che il Santa Maria della Scala non è il prodotto della storia di singoli individui ma di una collettività,  ed è in questa chiave che desidero indirizzare la mia visione al servizio di questa istituzione.
Da Presidente, ambisco ad apportare la mia doppia competenza, manageriale e artistica, che ho esplorato nel mio insegnamento universitario ma che ho potuto soprattutto applicare, attraverso progetti sia sperimentali che rivolti al grande pubblico, per preservare e valorizzare il patrimonio storico, culturale e artistico del Santa Maria della Scala.
Farò frutto dell’esperienza professionale presso diverse realtà internazionali; indirizzerò i miei sforzi a intessere partenariati sia pubblici che privati; proporrò di portare la cultura performativa tra le mura del museo; mi adopererò a dare il mio contributo alla strategia della comunicazione, affinché il Santa Maria della Scala trasformi il suo immenso patrimonio culturale in un volano per il territorio, attraverso il dialogo con le arti contemporanee e con la tecnologia, con una sensibilità sempre più marcata nei confronti della sostenibilità, sia energetica che ambientale.
Ma prima di ogni cosa, dovremo sempre ricordarci che, così come quando questo luogo fu ospedale, anche la nostra politica culturale dovrà quindi essere sempre basata sull’umanità e sul rispetto.
Il mio più grande desiderio, infatti, è che questo luogo carico di storia, che ha accolto tra le sue mura milioni di persone nei secoli, possa pienamente trasformarsi in uno spazio collettivo per la mente e lo spirito, un luogo di aggregazione, condivisione, premura, attenzione all’altro, che ci ha preceduti e che ci è contemporaneo, e a chi verrà dopo di noi.
Per questo il mio progetto per il Santa Maria della Scala è aperto a tutti coloro che vorranno e potranno contribuire. 
Ringrazio il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, per avermi giudicato all’altezza di questo compito. Saluto dunque i cittadini senesi, che erano già nel mio cuore e che da oggi lo sono - se possibile - ancora di più; ringrazio il Presidente e i consiglieri uscenti per il loro operato, e tendo e stringo forte la mano ai miei colleghi del nuovo Consiglio di amministrazione, alla Direttrice, al Comitato Scientifico, al Collegio dei Revisori dei Conti, e a tutta la squadra del Santa Maria della Scala.
Concludo invitandovi tutti a visitare questo luogo straordinario: io stesso mi ci ero recato appositamente tra un viaggio e l’altro qualche settimana fa per visitare, in particolare, una delle mostre in corso - quella, raffinatissima, e di livello internazionale nel senso più alto - di un artista che ho sempre amato, Fausto Melotti (“Fausto Melotti. In leggerezza. Un omaggio a Italo Calvino”, a cura di Michelina Eremita).
Ne ero rimasto affascinato, come del resto lo sono stato ogni volta che ho varcato le soglie del portale di accesso del Santa Maria della Scala.
E adesso, al lavoro!"
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