Un’occasione per vedere un grande spettacolo che arriverà anche nella nostra regione, a Bologna, dal 12 gennaio 2024. Il nuovo, attesissimo, show trasporterà il pubblico nella sfrenata Berlino degli anni 30 a un passo dall’avvento del nazismo, tra eccessi, privazione delle libertà, decadenza e contraddizioni quotidiane, in un momento storico distante ma nello stesso tempo, purtroppo, anche molto attuale. Con la regia di Arturo Brachetti e Luciano Cannito sarà in tour in Italia fino a febbraio 2024. L’omonimo film di Bob Fosse con Liza Minnelli vinse ben 8 Oscar. Quest’anno si celebrano i 50 anni di quell’ incredibile cerimonia. Come musical a Broadway e a Londra, inoltre, vinse innumerevoli premi.

LA STORIA - Lo spettacolo racconta la vicenda di un americano sbarcato a Berlino. Dopo poco tempo incontra e si innamora di Sally (Diana Del Bufalo), ragazza inglese dai liberi costumi. Condividono una stanza in una pensione modesta, tenuta da una anziana zitella tedesca innamorata a sua volta di un fruttivendolo ebreo. Fulcro della narrazione è il Cabaret Kit Kat Club dove un presentatore ambiguo e irriverente (Arturo Brachetti), si prende gioco della libertà sessuale e del potere. Alla fine, l’arrivo del nazismo spegne questa libertà di pensiero e di costumi per lasciar posto al periodo nero che tutti conosciamo e che la storia punirà. Tutto è basata su personaggi ed eventi veri, successi a Berlino e descritti nel romanzo autobiografico “Goodbye to Berlin” di Cristopher Isherwood che passò tre anni della sua vita proprio in questa incredibile città, a cavallo degli anni Trenta. La Berlino che sarà raccontata è la più vicina possibile a quella che era nella realtà, con i suoi Cabaret, i suoi bordelli, la sua frenetica vita notturna, le sue incredibili correnti artistiche che facevano di questa capitale il crogiuolo di artisti, liberi pensatori e gente comune, di cui la maggior parte inconsapevole dell’avvento del nazismo.

IN SCENA – Con Cristian Catto nei panni di Clifford Bradshaw, Christine Grimandi in quelli di Fraulein Schneider, Fabio Bussotti (Herr Schultz), Giulia Ercolessi (Fraulein Kost), Niccolò Minonzio (Ernst Ludwig), Arturo Brachetti e Diana Del Bufalo danno vita a uno spettacolo entusiasmante. Degna di applausi anche la parte coreografica dove domina il lavoro dell’ ensemble costituito da Francesco Cenderelli, Simone Centonze, Elisabetta Dugatto, Felice Lungo, Ivana Mannone Stefano Monferrini, Gaia Salvati e Susanna Scroglieri. Il tutto senza dimenticare la presenza della band che suona rigorosamente dal vivo (Gianmarco Careddu, Ermanno Dodaro, Paolo Rocca, Roberto Rocchetti e Piero Loreti).  Scene di Rinaldo Rinaldi, costumi affidati a Maria Filippi e direzione musicale di Giovanni Maria Lori.

SENSAZIONI - La storia è incredibilmente umana e toccante e racconta di un amore travolto da un destino ineluttabile. Lo spettacolo corre veloce, con un ritmo da montaggio cinematografico, senza censura e pregiudizi, snodandosi tra numeri musicali conosciutissimi come “Cabaret, Wilkommen, Money Money“, ricreati al massimo della loro brillantezza e spettacolarità. Nel complesso Cabaret – Il Musical è uno spettacolo lussuoso e scioccante allo stesso tempo, proprio come era la Berlino di 100 anni fa. Ma nello stesso tempo è fortemente attuale e vicino agli argomenti che appaiono sulle testate dei nostri quotidiani. Con la sua iconica colonna sonora suonata dal vivo, si annuncia dunque come uno spettacolo contemporaneo, a tratti provocatorio, che esplora temi di politica, amore, e libertà personale in un’epoca di grande incertezza.