Il testo che ora passerà al Senato prevede un'aggravante per chi aggredisce docenti, presidi o collaboratori scolastici. È inoltre stabilito un aumento di pena se gli oltraggi, le minacce e le violenze contro un pubblico ufficiale sono commessi da genitori, tutori o alunni con più di 14 anni.
L’intervento normativo si è reso necessario a seguito dei numerosi episodi di violenza contro i professori da parte di genitori e studenti verificatisi negli ultimi anni in tutta Italia, che non hanno risparmiato, purtroppo, il nostro territorio, come nel caso dello scorso anno nella scuole media di Traversetolo, ma anche qualche anno prima quando un quindicenne ruppe il naso a un professore in una scuola secondaria di Parma.
Siamo convinti che, accanto all’effetto deterrente dell’inasprimento delle pene, sia necessario intervenire sulla prevenzione. Per questo la proposta di legge prevede l’istituzione di un 'Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico' presso il Ministero dell'istruzione e del merito, col compito di monitorare il fenomeno, relazionarne al Parlamento e indicare le iniziative da prendere per migliorare i rapporti tra studenti, professori e genitori.
Il provvedimento introduce anche una 'Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico', da celebrare ogni 15 dicembre.
L'articolato di legge è una misura importante, molto attesa dagli operatori scolastici, per garantire la sicurezza del personale e restituire al ruolo dell’insegnante l’autorevolezza e la dignità che merita. Ora spetta al Senato concludere l'iter normativo.”
Così Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega