Mercoledì, 04 Ottobre 2023 17:43

All’Ospedale di Vaio arriva “Un albero per la salute” In evidenza

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Progetto nazionale promosso da FADOI e Arma dei Carabinieri Raggruppamento Biodiversità per ricordare che la salute delle persone e dell’ecosistema sono tra loro legate. Oggi la messa a dimora di un corniolo, albero che può diventare secolare

Anche all’Ospedale di Vaio a Fidenza arriva “Un albero per la salute”, il progetto nazionale promosso da FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti) e Arma dei Carabinieri, Raggruppamento Biodiversità.

Il progetto, che vede coinvolte 30 Aziende sanitarie su tutto il territorio nazionale, prevede la donazione e la messa a dimora di giovani alberi negli ospedali. Ogni pianta potrà essere geolocalizzata, fotografando uno speciale cartellino sistemato nei pressi dell’albero e sarà possibile seguirne la crescita su un sito www.rgpbio.it apprezzando anche il risparmio di anidride carbonica.

La donazione all’Azienda Usl arriva dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Portovecchio (Arezzo). La pianta scelta è il corniolo, albero a crescita lenta ma che può diventare secolare, che viene messa a dimora nel giardino antistante il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vaio a Fidenza (Parma).

L’iniziativa “Un albero per la salute” rientra nel più ampio progetto “Un albero per il futuro” dei Carabinieri della Biodiversità realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.

Obiettivo dell’iniziativa è sviluppare una maggiore consapevolezza dell’approccio olistico “one health”, una sola salute, secondo cui la salute delle persone e la salute dell’ecosistema sono tra loro legate indissolubilmente. Il cambiamento climatico in atto, l’aumento della temperatura globale, correlata con l’aumento dei gas serra e in particolare con le emissioni di anidride carbonica, hanno un impatto significativo sulla salute delle persone, degli animali e sull’ambiente. In questo contesto, piantare un albero non è solo un gesto simbolico, è espressione di impegno, di civiltà verso il luogo che abitiamo, la cui cura è indispensabile per la nostra salute, perché gli alberi producono ossigeno, puliscono l’aria e l’acqua, combattono i cambiamenti climatici, proteggono il suolo, creano ambienti più freschi.

Mettere a dimora una pianta di corniolo, che nella cultura Ortodossa indica la buona salute degli esseri umani, nel giorno di San Francesco – ha affermato il Capitano Vito Fazio del Reparto Carabinieri Biodiversità di Portovecchio - deve farci riflettere sulla bellezza del creato, per tutelarlo e salvaguardarlo ancora di più di quanto facciamo, sia per noi, ma soprattutto per le future generazioni. Compito dei Carabinieri Forestali è, oltre al contrasto e repressione degli illeciti ambientali, la diffusione di una cultura “green”, promuovendo iniziative come quella odierna e sensibilizzando l’opinione pubblica sull’importanza del “bosco diffuso” anche in ambiente urbano. La scelta del corniolo è dipesa dalla sua lenta crescita, caratteristica che ben si concilia con i giardini e parchi urbani, ma soprattutto per il fatto di essere una pianta indigena, cioè che non apporterà inquinamento genetico all’ambiente circostante”.

Michele Meschi, Direttore U.O. di Medicina interna dell’Ospedale di Vaio ed editor della rivista Italian Journal of Medicine, che di FADOI è l'espressione comunicativa di bandiera in ambito di letteratura scientifica, ha sottolineato “In Italia, in un numero selezionato di ospedali con reparti internistici universalmente riconosciuti per qualità ed efficienza sta avvenendo una cerimonia simile a questa, a dimostrazione della volontà che il Presidente di FADOI Francesco Dentali e il Past President Dario Manfellotto, con la collaborazione della dottoressa Maria Gabriella Coppola diretta organizzatrice dell'evento, hanno di diffondere, tra le iniziative di educazione sanitaria, l'attenzione all'ecologia come elemento fondamentale di salute".

La salute non è semplicemente l’assenza di malattia è molto di più: è uno stato di benessere fisico, mentale e sociale – afferma Massimo Fabi, Commissario straordinario dell’Azienda Usl - La nostra salute è quindi strettamente legata al contesto sociale, la famiglia, il lavoro, ed economico e anche all’ambiente in cui viviamo. Ringrazio sinceramente l’Arma dei Carabinieri – Raggruppamento Biodiversità e FADOI per aver resto partecipe di questa bella e significativa iniziativa l’Ospedale di Vaio”.

Oggi, alla cerimonia, insieme a Massimo Fabi, Michele Meschi e Vito Fazio erano presenti, per Reparto Carabinieri Biodiversità di Portovecchio, l’appuntato Sandro Marsella e il divulgatore ambientale Marco Gonnelli, i professionisti dell’Azienda Usl: Antonio Balestrino Direttore Presidio ospedaliero, Andrea Delomi Direttore distretto di Fidenza, Giovanni Tortorella Direttore dipartimento Medico e della diagnostica, Roberto Fiorini Direttore U.O. di Pronto soccorso e medicina d’urgenza, Monica Abbatiello, Dirigente Professioni sanitarie per le attività ospedaliere.