Sabato, 30 Settembre 2023 10:05

Pennetta, Comitato Ripudia la Guerra: “Il conflitto in Ucraina impoverisce gli italiani, non ci arrendiamo” In evidenza

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La prima assemblea pubblica del Comitato si svolgerà sabato 7 a Zagarolo, in provincia di Roma

Roma, 29 settembre 2023 (Quotidianoweb.it) - Riceviamo e volentieri pubblichiamo il Comunicato del Comitato Ripudia la Guerra, promosso da Enzo Pennetta.

Si svolgerà sabato 7 ottobre a Zagarolo (Roma), alle ore 17:30 a Palazzo Rospigliosi, l’Assemblea Pubblica del Comitato referendario Ripudia la Guerra, il quale nell’estate del 2023 ha raccolto ben 370 mila firme su tutto il territorio nazionale per chiedere al Governo di interrompere l’adesione italiana al conflitto in Ucraina; un risultato davvero positivo se si considera il deliberato oscuramento mediatico da parte dei principali canali Radio, Tv e Giornali. All’evento nel comune laziale sarà presente il promotore, il saggista e docente Enzo Pennetta, al quale abbiamo chiesto una dichiarazione in merito all’evento.

Questo evento è molto importante perché è il primo incontro pubblico dopo l’impegno della raccolta firme per indire il referendum; esso dimostra che il nostro lavoro non si ferma dopo la raccolta firme e l’ostracismo contro il referendum, e non si ferma soprattutto davanti alla censura, alla manipolazione dei media e alla narrazione di una guerra giusta, la quale è invece una guerra che oltre a fare giovani vittime sul campo, vampirizza le risorse del nostro paese e nella quale la NATO ha gravi responsabilità” ha spiegato Pennetta.

Il comitato Ripudia la guerra si continua ad occupare della guerra in Ucraina perché questo conflitto pesa direttamente e drammaticamente anche sui nostri salari, sulle nostre bollette, sulle nostre pensioni, sui diritti sociali legati al Lavoro, Scuola, Sanità, ma anche infrastrutture e dissesto idrogeologico; interessi prioritari per i cittadini italiani, che invece vengono sacrificati in nome di quanto ci sia di più barbaro al mondo: una guerra.

Non solo, una guerra che rischia di diventare un’ecatombe nucleare. Ricordiamo che la NATO ha chiesto all’Italia anche un aumento fino al 2% del Pil del paese per  le spese militari. Per il nostro paese non si tratta neppure di impegni internazionali, bensì sovranazionali, perché il nostro paese non è chiamato in causa come protagonista attivo di queste scelte, ma si ritrova a subirle. La soluzione diplomatica, l’unica realistica ed eticamente accettabile in questo scenario non è nemmeno un’opzione per il nostro Governo e le forze occidentali. Il nostro comitato Ripudia la guerra dice no a tutto questo e chiede la partecipazione della cittadinanza”.

L’assemblea è aperta al pubblico e a tutta la cittadinanza, per ascoltare, dialogare e discutere su un tema di importanza capitale per il futuro di tutti.

Comitato Ripudia la Guerra

 

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