Martedì, 11 Marzo 2014 11:55

Novellara - Il progetto Accoglienza "Jaima – Tenda 2014", accogli un bambino Sahrawi In evidenza

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 foto dell'ultima visita estiva a Novellara insieme all'assessore Roberto Gelosini foto dell'ultima visita estiva a Novellara insieme all'assessore Roberto Gelosini

L'associazione Jaima Sahrawi di Reggio Emilia, desidera estendere il progetto Accoglienza "Jaima – Tenda 2014", giunto alla quindicesima edizione, nel Comune di Novellara ed invita tutte le famiglie ad aderire ed ospitare nel periodo estivo una bambina o un bambino proveniente dal Sahrawi.

Novellara, 11 marzo 2014 -

Le disponibilità debbono pervenire entro il mese di marzo all'associazione reggiana, chiamando il numero 333.4450028 o 333.6165604 oppure prendendo contato con l'ufficio scuola presso il Millefiori in via Costituzione, 10 a Novellara.

L'obbiettivo del soggiorno è far trascorrere a questi bambini alcune settimane lontano dal cado torrido del deserto, svolgere gli opportuni screening sanitari offerti dalla Regione Emilia Romagna e fare scambi interculturali attraverso i campi estivi svolti sul territorio.
"Si tratta di un'esperienza bellissima e ricca di significato, sia per chi ospita sia per i bambini che vengono ospitati" e continua l'assessore Roberto Gelosini "Invito tutte le famiglie interessate a partecipare all'incontro ed a contattare l'associazione Jaima Sahrawi di Reggio Emilia". Novellara si candida quindi ad ospitare per la prima volta questi piccoli ambasciatori di pace, dopo le esperienze già avviate con grande soddisfazione nei comuni di Albinea, Fabbrico, Reggiolo, Guastalla, Gualtieri e Reggio Emilia.

Nel contempo si pone la dovuta attenzione sul dramma che il popolo Sahrawi sta vivendo da oltre 40 anni, esiliato nel deserto dell'Hammada nel sud dell'Algeria, in attesa di veder riconosciuto il proprio diritto all'autodeterminazione sancito dall' Onu. Tutt'ora la popolazione vive divisa tra i campi profughi e i territori del Sahara Occidentale occupato illegalmente dall'esercito Marocchino. Già ribadita e segnalata più volte la preoccupante situazione nei territori occupati dove quotidianamente la gente civile è costretta a subire gravi violazioni dei diritti umani testimoniate anche dai rapporti di Amnesty International, Human Rights Watch e dalla Fondazione R. Kennedy.

 

(Fonte: Ufficio comunicazione Comune di Novellara (RE))