Parma, 1° Aprile 2022 – Con tre classi dell’Istituto Tecnico Agrario Statale “Fabio Bocchialini” fa tappa a Parma, per la prima volta in presenza dopo la pandemia, “Acqua da Mangiare”, progetto targato ANBI Emilia-Romagna che, con il coinvolgimento dei Consorzi di bonifica locali, è volto alla sensibilizzazione degli studenti delle scuole Secondarie di Secondo Grado regionali guidando i ragazzi alla scoperta, alla conoscenza e all’approfondimento dei temi della sostenibilità ambientale e alimentare, oltre che del relativo valore per l’economia del territorio in un momento di profondi mutamenti climatici in cui l’acqua, risorsa più preziosa del nostro pianeta, assume un valore significativamente strategico e di rilievo.
“Mai come oggi l’acqua è al centro della formazione dei nostri studenti e in questo periodo di scarsità idrica abbiamo ulteriormente compreso quanto questa risorsa sia fondamentale per il nostro territorio e la produzione dei suoi prodotti tipici. – evidenzia la dirigente scolastica Anna Rita Sicuri – Grazie alla Bonifica Parmense per la giornata odierna: sono questi gli importanti momenti che fanno crescere uno studente aiutandolo nel suo processo di maturazione umana e professionale”.
“Progetti come “Acqua da mangiare”, per il cui sviluppo ringraziamo ANBI Emilia-Romagna, si fondano sul rapporto tra risorse naturali e prodotti agroalimentari del territorio – sottolinea Francesca Mantelli, presidente della Bonifica Parmense – rapporto che è strettamente legato all'attività consortile: la percezione della sostenibilità ambientale, l'attitudine all’adattamento verso i cambiamenti climatici, il sostegno alle nuove generazioni nell’essere protagonisti del loro futuro sono responsabilità cui intendiamo continuare ad offrire il nostro costante contributo”.
Dopo i saluti di Sicuri e Mantelli si sono alternati, moderati dal giornalista Andrea Gavazzoli, gli importanti contributi dei relatori della giornata, tra cui quello di Nicola Bertinelli che, in qualità di presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, è entrato a far parte del progetto “Acqua da mangiare” e, con la sua conoscenza e sensibilità verso il territorio, ha illustrato in video agli oltre 60 studenti presenti, il valore delle eccellenze agroalimentari della Food Valley, con un approfondimento focalizzato alla produzione di quello che è uno dei principali alimenti presente sulle nostre tavole e la cui zona di produzione comprende le province di Reggio Emilia, Modena, Parma e parte del bolognese e del mantovano.
Particolarmente di rilievo anche gli interventi di: Carlo Cacciamani, direttore di Italia Meteo, agenzia nazionale per la meteorologia, con una dettagliata analisi sui cambiamenti climatici e le relative ripercussioni ed effetti avuti sul territorio; Margherita Dall'Asta, nutrizionista e docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha presentato i risultati della ricerca “Food Mood” sulle abitudini alimentari degli adolescenti durante e dopo la pandemia, spiegando ai ragazzi come riconoscere le fake news sulle allergie alimentari; e Luisella Verderi, di Slow Food Emilia-Romagna, responsabile regionale per l'educazione che ha illustrato gli esti di una ricerca condotta sullo spreco alimentare.
[Foto allegata: un momento dell’intervento di Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, durante l’incontro odierno “Acqua da mangiare”, presso la sede dell’ITAS “Fabio Bocchialini” di Parma]