Di Angela Comparato 10 settembre 2020 - La sua opera “Il Poeta Ignorante” è una privilegiata visita alla spontanea ed affabile dimora della poesia, luogo di ispirazione e di appuntamento con la vita giorno per giorno.
Lui stesso si definisce un poeta ignorante ma credo sia la modestia a farlo definire così…
Verso dopo verso ti cattura nel suo mondo e la spontaneità e semplicità della sua poetica ti porta a rivivere i momenti in cui sono stati composte queste poesie.
Mi hanno colpito molto le poesie composte per l’adorata madre, dove trapela il dolore per la sua perdita.
Il fatto di vederla poco dopo la sua morte, rappresentata da una “farfalla dorata” pronta a confortarlo per il suo dolore, mostra la sensibilità e impotenza umana di fronte al tema della morte.
Il libro in generale è ispirato a tutte le persone incontrate nel suo percorso e ovviamente a chi è rimasto a farne parte.
Rilevante, e non meno importante la seconda parte del libro dedicata all’amore per la sua compagna, al figlio mai avuto, all’amore incondizionato che avrebbe potuto dargli se solo ci fosse stato. Tema delicato, che lo porta alla riflessione di come sarebbe esserlo, così come sente forte la responsabilità di educare e prendersi cura, in questo duro percorso facendo le dovute raccomandazioni di un genitore.
Un personaggio incontrato per caso sul treno, può darti le risposte che stai cercando attraverso i suoi occhi? Evidentemente per il nostro poeta il suo monologo interiore lo porta a farsi più domande che a darsi delle risposte, ma alla fine del suo viaggio troverà ciò che stava cercando: la speranza!
Consiglio vivamente la lettura di questo libro, perché la purezza e la genuinità di questo poeta vi lasceranno incantati.