Un progetto che sarà a lunga scadenza quello nato la scorsa settimana dall’incontro tra l’artista salentina Emanuela Rizzo, che ha deciso di abbracciare (anche se solo online) le persone con la poesia, leggendo ogni sera liriche varie e pubblicando i video sui social (hashtag #iostoacasaequestaseravileggounapoesia) e l’editore Stefano Donno de I Quaderni del Bardo Edizioni che ha apprezzato l’idea e le ha proposto di caricare i video sul suo canale YouTube.
La si consideri come una zona temporaneamente autonoma e indipendente di produzione e diffusione culturale, dove non solo si accetteranno letture di brani poetici e narrativi, ma anche recensioni, e riflessioni sull’arte e la letteratura contemporanee. Forse piccole scintille di luce da regalare nei momenti in cui il buio e l’oscurità dell’anima sembrano padroneggiare il nostro mondo.
Inoltre da questa collaborazione come ulteriore diramazione è nata un’altra importante iniziativa. In occasione della Giornata Mondiale della Poesia, e sul portale www.laboratoripoesia.it in accordo con le direttive vigenti, sabato 21 marzo dalle ore 10 Alessandro Canzian (Samuele Editore), Chiara Evangelista e Stefano Donno (I Quaderni del Bardo), e Antonio Lillo (Pietre Vive Editore), proporranno uno speciale wall di versi nella forma di una sequenza di finestre nelle quali si potranno ascoltare/vedere poeti leggere poeti. In pieno accordo con lo spirito dei tre Editori, noti per la realizzazione di eventi in cui traspare la militanza culturale che li accomuna (si pensi a Una Scontrosa Grazia a Trieste, Intelligenti Pauca a Milano, il concorso di scrittura sociale Luce a Sud Est), sabato 21 marzo più di cinquanta poeti e lettori di poesia provenienti da tutta Italia leggeranno testi di autori contemporanei e classici per un grande abbraccio virtuale all'insegna dell'unione e della parola. Un modo, che fa seguito a iniziative come quella di Samuele Editore che ha reso disponibile gratuitamente metà catalogo in occasione della crisi sanitaria in corso (sempre su laboratoripoesia.it), per partecipare alla resistenza e alla conseguente rinascita a cui l'Italia è chiamata in questi giorni, e che soprattutto nei social si è concretizzata con gli hastagh #iorestoacasa #iofaccioqualcosa #noifacciamoqualcosa.