Poviglio, 5 agosto 2013 -
Ripartono in questi giorni gli scavi presso il sito archeologico della Terramara Santa Rosa, in località Fodico. La campagna, la trentesima, sarà guidata come consuetudine dal Professor Mauro Cremaschi dell'Università degli Studi di Milano insieme alla Dottoressa Maria Bernabò Brea della Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna.
Come negli anni passati, le attività saranno sostenute e promosse da una serie di enti pubblici e privati: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna, Università degli Studi di Milano, Comune di Poviglio – Assessorato alla Cultura, Coopsette, Club Unesco Reggio Emilia e la ditta Archeosistemi.
L'obiettivo di quest'anno è l'esplorazione di una zona poco nota della Terramara, interna all'abitato, che separa le zone studiate negli anni scorsi, ossia il Villaggio Grande, un'area residenziale molto strutturata con case e quartieri, e il Villaggio Piccolo, il nucleo più antico da cui si è sviluppato l'insediamento – spiega il professore Cremaschi. – Questa nuova area è ancora poco conosciuta: sappiamo che non ci sono quartieri residenziali, ma la sua posizione particolare, in punta di Villaggio, lascia supporre che vi si svolgesse qualche attività specifica, che andremo appunto a indagare».
Per tutto il mese di agosto, inoltre, proseguiranno anche le ricerche geofisiche nell'area dell'abitato, per poterlo meglio descrivere e conoscerne la forma anche nelle aree in cui non sono stati fatti gli scavi e di cui non si ha dunque una conoscenza diretta. «La necessità di sapere come fosse strutturato il sito deriva anche dal momento particolare in cui progetto è arrivato su questi anni: stiamo infatti per affrontare un importante salto di qualità, che porterà nel breve periodo allo sviluppo di un progetto di valorizzazione del sito». È infatti partita la procedura di esproprio da parte del Ministero dei Beni Culturali del terreno su cui sorge la Terramara. In quest'ottica di valorizzazione rientra anche il consolidamento della Cascina Santa Rosa, di proprietà del Comune di Poviglio, concluso recentemente e reso possibile da un ingente finanziamento della Regione Emilia-Romagna.
Anche quest'anno, come ormai tradizione, gli appassionati di storia e archeologia potranno visitare gli scavi, grazie alla collaborazione tra i ricercatori e il Comune di Poviglio - Assessorato alla Cultura. Sarà infatti promosso, durante il mese di agosto, un calendario di visite guidate all'interno del sito, per poter approfondire la storia del territorio e gli usi e costumi dei suoi antichi abitanti direttamente dalle parole del Professor Cremaschi e dalla sua equipe.
La prima visita è prevista per martedì 13 agosto, con replica martedì 20: tutto dedicato ai più piccoli è invece l'appuntamento per giovedì 22 agosto con "Un giorno in terramara", per approfondire in maniera giocosa gli aspetti e le peculiarità della Terramara Santa Rosa. Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle ore 17.00, presso l'area degli scavi, situata in via Strada d'Este, Podere Santa Rosa a Fodico. Al termine sarà possibile visitare il Museo della Terramara Santa Rosa, in via Parma 1- Poviglio.
«Nonostante le difficoltà che contraddistinguono questo periodo storico, il Comune di Poviglio continua a sostenere lo scavo della Terramara Santa Rosa attraverso l'ospitalità agli archeologi e il supporto logistico alle attività scientifiche. Trenta campagne di scavo hanno consentito di ricostruire con puntualità la vita dell'abitato terramaricolo, facendo del sito di Poviglio un punto di riferimento per lo studio dell'Età del Bronzo. La valorizzazione dello scavo continua a essere un importante obiettivo per l'Amministrazione e per i soggetti pubblici e privati da sempre coinvolti in questo progetto» dichiara Filippo Ferrari, Assessore alla Cultura del Comune di Poviglio.