Anche questo workshop targato Manifattura Urbana sarà diviso tra didattica e prove "sul campo" con il focus su tecniche di rilievo e diagnostica. Il sindaco Lucchi, "Da questi giovani potrebbero giungere le soluzioni per il rilancio della nostra Via Francigena". -
Parma, 14 Ottobre 2015 –
Quaranta partecipanti, tra studenti e giovani laureati, venuti da ogni parte d'Italia sono arrivati a Berceto per l'apertura ufficiale dell' Workshop sul Rilievo e la Diagnostica in un Borgo Medievale, che si tiene dal 13 al 16 Ottobre.
L'evento è organizzato dall'associazione culturale Manifattura Urbana con il Patrocinio della Soprintendenza Archeologica dell'Emilia-Romagna, della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Parma e Piacenza e del Dipartimento di Fisica e Scienze della terra "Macedonio Melloni" dell'Università degli Studi di Parma.
«Tratteremo argomenti molto importanti sia dal punto di vista strutturale che grafico – ha sottolineato Filippo Olari, archeologo di Manifattura Urbana e tra gli organizzatori dell'offerta formativa – e avremo un programma ricco. L'obiettivo è quello di esercitarci con la stazione totale, il laser scanner 3D e il rilievo dei monumenti sia all'interno che all'esterno ».
Il Sindaco Luigi Lucchi ha dato il benvenuto ai quaranta ragazzi in Municipio a Berceto, auspicando che da questi possa nascere un'idea o un progetto per la Via Francigena, che il Sindaco tiene a chiamare "Strada Romea" e che «purtroppo non versa in buone condizioni, ma deve essere un veicolo per i nostri pellegrini e per questo desidero discutere insieme a voi del piano di recupero di Strada Romea che avevamo effettuato già negli anni '80 con attrezzature allora all'avanguardia e da cui emersero alcune proposte progettuali poi presentate anche alla Soprintendenza e al Ministero – ha raccontato Lucchi – . Quel primo progetto fece da propulsore per la gente del posto, che si prodigò per risistemare i selciati e parte del tracciato; ma il mio desiderio è che i piani terra, quali i garage o anche le cantine situate lungo la via, potessero essere utilizzati come botteghe di artigiani o gastronomia. Vi invito dunque ad aiutarci con idee o proposte per provare a creare quello che potrebbe essere il più grande ed importante centro commerciale naturale del nostro territorio».
Come ogni workshop targato Manifattura Urbana, anche questo sarà diviso tra didattica e prove "sul campo": «Ci sarà spazio per la teoria, con uno studio sulle malte e le pietre; e ci sarà poi una parte pratica di diagnostica con analisi visiva e strutturale, prove di sonica, vibrazione e ultrasuoni, per analizzare le possibili problematiche legate a consolidamenti fatti in passato sui monumenti», ha concluso il geologo Giovanni Michiara.