Visualizza articoli per tag: vino

Domenica, 04 Dicembre 2016 09:40

Vino: il Testo Unico è legge

Martina: tagliamo burocrazia per un settore che vale oltre 14 miliardi di euro. Importante innovazione anche nella tutela del prodotto contro la contraffazione.

Roma 28 novembre 2016)
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che, con l'approvazione definitiva di oggi alla Camera dei Deputati, il Testo unico del vino è legge.

"Il Testo unico del vino - afferma il Ministro Maurizio Martina - è legge. Un risultato al quale abbiamo lavorato molto in questi mesi insieme al Parlamento e che oggi è realtà. Finalmente diamo ai produttori una sola legge di riferimento con 90 articoli che riassume tutta la normativa precedente. Un'operazione di semplificazione che era attesa da anni e che consente di tagliare burocrazia, migliorare il sistema dei controlli, dare informazioni più trasparenti ai consumatori. Col Testo unico possiamo contribuire a rafforzare la crescita di un settore che già oggi vale più di 14 miliardi di euro e con un export che supera i 5,5 miliardi".

"La promessa di approvare il provvedimento entro l'anno è stata mantenuta - sottolinea il Vice Ministro Andrea Olivero - grazie all'impegno dei parlamentari e al confronto costruttivo con tutti gli attori della filiera. Adesso è il momento di sfruttare le disposizioni di rilancio e semplificazione della legge per dare risposte concrete a un mondo produttivo che merita la massima considerazione per i risultati realizzati e la sua forte incidenza nello sviluppo territoriale."

SCHEDA - TESTO UNICO DEL VINO
In particolare la legge si concentra su un'operazione concreta di semplificazione su produzione, commercializzazione, denominazioni di origine, indicazioni geografiche, menzioni tradizionali, etichettatura e presentazione, gestione, controlli e sistema sanzionatorio. Un'unica legge di riferimento per il settore con un impianto chiaro che favorisce i produttori e gli operatori del settore e che porta a uno snellimento burocratico molto importante.
Più certezza del diritto, meno contenziosi e un sistema di controlli migliore per la tutela di un settore chiave per l'agroalimentare italiano.
Spazio all'innovazione con la possibilità di introdurre in etichetta sistemi di informazione al consumatore che sfruttino le nuove tecnologie contribuendo ad aumentare la trasparenza.

Tra le novità apportate dalla riforma è prevista una disposizione sulla salvaguardia dei vigneti eroici o storici al fine di promuovere interventi di ripristino recupero e salvaguardia di quei vigneti che insistono su aree soggette a rischio di dissesto idrogeologico o aventi particolare pregio paesaggistico.

Importante innovazione anche nella tutela del prodotto contro la contraffazione.

I controlli sulle imprese del settore vitivinicolo confluiscono nel registro unico dei controlli (RUCI) a prescindere se siano o no imprese agricole.
(Uffcio stampa Mipaaf)

Sabato, 26 Novembre 2016 10:06

Sotto accusa: il caso Prosecco

Momenti bui per il Prosecco dopo l'ultimo colpo mediatico sferrato dal servizio andato in onda durante la puntata di Report del 14 novembre scorso: dito puntato contro l'uso improprio dei pesticidi ed il nome usurpatoai produttori del Carso.

Di Chiara Marando -

Sabato 26 Novembre 2016 -

Momenti tutt'altro che rosei per il tanto amato Prosecco dopo l'ultimo colpo mediatico sferrato dal servizio andato in onda durante la puntata di Report del 14 novembre scorso. Un'inchiesta che ha puntato il dito, ed i riflettori, contro l'uso improprio dei pesticidi ed il nome usurpato indebitamente ai produttori del Carso.

Iniziamo con l'analizzare la questione dei pesticidi.

L’enorme richiesta di mercato e il business delle bottiglie in crescita hanno determinato un’espansione delle vigne in tutto il Veneto, comportando lo sviluppo di colture intensive, con trattamenti che arrivano a ridosso di case, scuole, strade.

Le immagini e le informazioni trasmesse dal programma di Rai 3 hanno parlato di atomizzatori per strada, di abitanti che hanno sviluppato una “sensibilità chimica multipla” proprio a causa degli eccessivi dosaggi spruzzati a poca distanza dalle zone abitate, il tutto senza siepi di protezione in grado di fare da barriera naturale. La regola pare essere quella di uscire solo indossando la mascherina.

Sulla base di questi fatti, si evidenziano numerosi casi di decessi per tumore o leucemia, una panoramica nera che non fa ben sperare.

Ma la domanda è se tutto questo sia la conseguenza delle coltivazioni di Prosecco, oppure se non serva solo come capro espiatorio.

Prosecco Report

Per fare chiarezza è bene ricordare che esiste un regolamento che pone limiti ben precisi sull'uso della terra, inoltre la Regione ha stabilito delle linee guida atte a restringere e ridimensionare l’uso di sostanze chimiche. Certo, c'è la possibilità di richiedere delle deroghe – i dubbi sono soprattutto su queste deroghe - in caso di attacchi improvvisi legati a malattie della vite.

Tuttavia, ad esempio, le analisi effettuate da Polo Lab, richieste dal Comitato Colli Puri di Collabrigo, hanno ottenuto dei dati che dimostrerebbero come nei vini, biologici e non solo, sono presenti residui di pesticidi ma sempre ampiamente nei limiti di legge, anche se alcuni non più autorizzati.

Quindi dove sta la verità?

Sicuramente l'argomento merita particolare attenzione, verifica, conferma o confutazione delle accuse, ma non certamente terrorismo psicologico.

E sicuramente tutto questo deve essere fatto al più presto. Quello del Prosecco è un patrimonio importante, tanto essere destinato alla certificazione Unesco se dovesse passare la candidatura di Conegliano e Valdobbiadene, ma è fondamentale che problematiche e domande sospese trovino soluzione e risposta. Insomma, per dirla tutta, è conoscenza comune che non sia possibile produrre un vino completamente biologico se coltivato proprio accanto ad un vigneto curato con metodologie tradizionali. Quindi anche sul bio ci sarebbe da fare chiarezza.

prosecco

Il problema del nome

Poi c'è la questione del nome che gli abitanti del Carso rivendicano come proprio. Il paesino denominato “Prosecco”esiste, è vicino a Trieste e conta 1300 abitanti, ma non vi si produce il Prosecco. Quindi è lecito domandarsi perché il nome derivi proprio da lì: la nascita della denominazione interregionale che comprende Veneto-Friuli Venezia Giulia corrisponde ad una operazione attuata per “registrare” il nome delle bollicine in quanto, si sa, l'unico modo per avere l'esclusiva di una denominazione protetta è quella di legarla ad un territorio geografico. Il tutto fu esteso anche al Carso ed al piccolo paese di Prosecco.

I produttori del Carso accettarono di cedere il nome ed essere inseriti nella denominazione solo dopo la firma di un protocollo. All'epoca era ministro dell'Agricoltura Luca Zaia, oggi presidente della Regione Veneto.

Un protocollo che faceva promesse, a quanto apre mai rispettate. Oggi, la risposta dei carsici è arrivata e chiede una royalty sul venduto, ovvero l'autotassazione di un centesimo che funga da risarcimento.

Proprio su questo punto la risposta di Stefano Zanette, Presidente del Consorzio di tutela del Prosecco, alle telecamere di Report è stata un secco “questo non avverrà mai”.

 

Clicca per guardare la puntata di Report del 14/11/2016

Pubblicato in Cultura Emilia
Mercoledì, 23 Novembre 2016 12:40

Degustando Enologica 2016

Appena conclusa l'edizione di Enologica per il 2016 e si contano le presenze che sono state 5.000 e dove grazie al lavoro di ENOTECA REGIONALE EMILIA ROMAGNA e delle Cantine presenti, si è potuto mostrare all'Italia tutta la grande qualità di Regione Emilia Romagna.

Bologna, 23 Novembre 2016

di L'Equilibrista

Il mio tour parte e tocca diversi produttori, mosso da curiosità e conoscenza delle zone e dal packaging inconfondibile di alcuni di loro che uniscono qualità a leve di marketing che ad oggi sono fondamentali per la buona riuscita di una bella bottiglia.

Degno di nota, ma ci ha abituato ormai, è Cantina Merlotta con il suo Albana 2015 Fondatori, che si è distinto per equilibrio, persistenza e coerenza fra profumi al naso e gusto, cosa fondamentale per questi bianchi di struttura che devono confermare sempre quanto di bello fanno vedere e quanto di buono possono offrire al palato. Proseguo il mio viaggio sui bianchi e mi butto a capo fitto su Monticino Rosso perchè Codronchio va fatto sentire anche ai miei ospiti di Roma che non possono trovare una cosa simile nella Capitale.

Le sopracciglia si inarcano per lo stupore, gli sguardi si fanno complici e il gusto ha già decretato che fra le annate in degustazione, la 2014 e la 2013 è soprattutto la 2010 a dimostrarsi l'annata migliore delle tre tanto da valorizzare al meglio questo Albana forgiato da vendemmia tardiva e sapiente gestione della botritys che regala equilibrio senza pari e sentori di nespole, mandorle, nocciole e arance candite che si trovano al palato in modo strutturato e avvolgente con un finale lineare ed elegante mai esagerato.

Tocco di sfuggita la cantina Quinto Passo forse perchè voglio godere ancora del sentore amandorlato, della sua struttura e del ricco bouchet che mi regala questo metodo classico e quindi decido di degustare il Rosè cento per cento Sorbara che trovo bello persistente in bocca e avvolgente come speravo, ma mi faccio coccolare ancora dalla Cuvee paradiso perchè la sua fragranza di frutto croccante mi mancava ed ora poso proseguire con il sorriso. Tanto dove andrò ora il sorriso non serve perchè già Lui mi accoglie con la bocca spalancata di gusto e contentezza perchè sa di avere un grande prodotto e di non temere niente...parliamo di Podere Morini e dei magnifici Augusto e Nonno Rico Sangiovese di Romagna. L'Augusto viene prodotto da uve autoctone Longanesi, vitigno presente solo nel vicinato tanto da poter essere paragonato ad un cru per la sua limitata produzione e con una qualità eccellente, grande corpo e profumo, vino da accompagnare a carmi della zona e succulente preparazioni che lo portano a livello di eccellenza su molte guide internazionali. Nonno Rico è il sangiovese che avevo in mente quando vedevo da bambino queste terre di sole e gente per bene, infatti è genuino e ricco, persistente mai ruvido ma non ruffiano, sincero e centrale in bocca, profondo e dal profumo di fiori e frutta che restano in vivi a lungo.

Lascio che il labbro si distenda dopo averlo tenuto all'insù pensando alla qualità di questo prodotto e mi faccio largo per vedere qualcosa di nuovo e decido che sia ora di degustare una cantina che mi incuriosisce. Tenuta Saiano e fra le tante cose che sento mi colpiscono molto il Saiano Rubicone IGT per la sua eleganza e pulizia in bocca. Qui non c'è più il bonario sorriso romagnolo ma c'è uno stile elegante e molto fine, dal tannino integrato nel vino con un frutto ben calibrato in bocca ed una alcolicità adeguata alla sua vivida persistenza. Questo vino presenta la sua voglia di essere diverso da solito e porta con se uno stile d'oltralpe quasi da farlo sembrare un cugino in visita in Romagna. Pensando di avere capito l'impostazione della cantina, ne sono poi del tutto convinto quando sento l'ultimo prodotto di giornata, ovvero il loro Vermouth che sia nella versione Clementino che Demos esibisce tutta la forza dell'infusione di aromi e di sapori che ritornano con gradevole grazia e presenza e si ritrovano arancio e scorze essiccate, dolci frutti di chinotto, ginger e canditi freschi.

L'evento che da sempre vede Bologna ospitare Enologica e fare da capitale della degustazione Emiliano Romagnola, è stata capace di radunare sotto la guida di Enoteca Regionale Emilia Romagna, cantine di grande pregio che nei tre giorni di lavori (19, 20, 21 Novembre) hanno portato lustro alla viticoltura emiliano romagnola nella splendida cornice storica di Palazzo Re Enzo proprio a fianco dei recenti restauri del celeberrimo Nettuno nella omonima Piazza.

Pierluigi Sciolette - Presidente ed Ambrogio Manzi - direttore di Enoteca regionale, hanno dimostrato la centralità di Enologica come punto di riferimento per appassionati ed operatori del settore nell'ambito della enologia regionale e che ha portato valore sia alla manifestazione che al personale intervenuto così numeroso quest'anno. Con essa cambiano anche gli strumento di diffusione nella degustazione e quindi via libera alla nuova applicazione "Via Emilia wine and food" con la quale si può scoprire l'Emilia Romagna attraverso otto pulsanti di navigazione che guidano l'enogastronauta verso enogastronomia, patrimonio artistico e culturale, territorio, attrazioni ed eventi collegati alle città della Via Emilia.

La mia e la nostra fortuna credo sia sempre il palato, indiscusso ed esigente decisore del gusto e della qualità dei vini tanto da scansare via qualsiasi marchingenio elettronico dando invece spazio alle papille ed alla fine percezione delle persone. La tecnologia resta fondamentale per aiutare e veicolare ma il gusto e la conoscenza restano patrimonio comune e vero elemento di distinzione.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Iniziamo la settimana con un bel bicchiere di vino rosso! Non è un invito ad ubriacarvi, tutt'altro, ma con moderazione il vino rosso ha notevoli effetti benefici sulla nostra salute. Potete scoprirli nell'articolo odierno con un brindisi e alla vostra salute!

Di Paola Finardi

Cosa contiene un buon bicchiere di vino rosso oltre a tanta allegria e buon umore? Vi troviamo per un 80% circa acqua, mentre il restante 20% è fatto di zuccheri, carboidrati, proteine, alcol, sali minerali, antiossidanti come resveratrolo, melatonina, quercetina, varie vitamine.

vino rosso proprieta

Il vino rosso non è solo il vino migliore per i consumatori, ma anche il miglior tipo di bevanda alcolica in assoluto sulla base delle quantità di antiossidanti presenti. Uno dei punti salienti che rendono il vino rosso più vantaggioso rispetto ad altre forme di alcol è il processo di fermentazione per arrivare al quale viene utilizzata la buccia dell'uva rossa ricchissima di fitonutrienti.
Un moderato consumo di vino rosso di ottima qualità ai pasti, protegge la nostra salute. Vediamo insieme come.

PROPRIETA' ANTIAGING
Il vino rosso contiene molti antiossidanti che sono essenziali per il nostro organismo. Essi possono rallentare l'invecchiamento così come aiutare a ridurre linee sottili e rughe anche grazie al suo potere vasodilatatore che aumenta l'afflusso di sangue rendendo la pelle più bella e più sana.
Già i monaci medievali credevano che il vino riducesse il processo di invecchiamento. Oggi ci pensa la Harvard Medical School a riferirci tali straordinarie proprietà. In particolare, il resveratrolo è il composto ad avere maggiormente l'effetto benefico, in sinergia con gli altri elementi contenuti nel vino rosso. Le loro scoperte, riprese dal Cell Press journal Cell Metabolism, sono state la prima prova convincente del legame preciso tra le proprietà anti-invecchiamento del resveratrolo e il gene SIRT1, enzima strettamente correlato con la longevità.

PROTEGGE IL CUORE
Il resveratrolo è uno dei più potenti composti antiossidanti che possono contribuire a ridurre i grassi saturi accumulati nelle arterie. Il vino rosso contiene anche flavonoidi e saponine che proteggono contro le malattie cardiovascolari. Se bevuto con moderazione, contribuisce ad aumentare il "colesterolo buono" HDL.

vino rosso proprieta salute

AIUTA A RESPIRARE MEGLIO NELLA STAGIONE FREDDA
L'American Journal of Epidemiology sostiene che coloro che bevono vino rosso hanno il 44% in meno di raffreddori rispetto a coloro che non se ne bevono. Bevuto regolarmente e con cognizione, il vino rosso aiuterebbe quindi ad avere meno malanni durante la stagione fredda, ecco spiegata la diffusione di un rimedio antico come il vin brulè.

CONCILIA IL SONNO
Il lavoro vi ha regalato una notte insonne? La sera successiva coricatevi dopo aver bevuto un mezzo bicchiere di vino rosso. Il vino rosso contiene melatonina, molecola che può aiutare a dormire tranquillamente. Se siete di fronte a insonnia regolare, è necessario consultare un medico.

vino rosso proprieta benefiche  salute sonno

AUMENTO DEGLI ACIDI GRASSI OMEGA-3
Il vino rosso innalza i livelli di acidi grassi omega-3 nel plasma, secondo lo studio Immidiet che coinvolge ricercatori europei provenienti da vari Paesi. Essi hanno scoperto che moderati bevitori di vino rosso avevano più alti livelli ematici di omega-3, protettivi contro le malattie cardiache coronariche.

Chiudiamo con la consueta curiosità: gli antichi egizi erano grandi estimatori del vino rosso di cui esaltavano le proprietà nel combattere tutta una serie di malanni, abbinato a erbe mediche e oli essenziali, ma soprattutto ne esaltavano le straordinarie potenzialità nel rilasciare tutti i freni inibitori.
Dunque, tutti di corsa a stappare una bottiglia di vino rosso!

vino rosso proprieta salute benessere consigli 

Very Important Notice:

Le informazioni fornite sono di natura generale e a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari quali odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, veterinari, fisioterapisti, ecc.

L'autore non dispensa consigli medici né prescrive o diagnostica.
I consigli di nutrizione o supplementazione non sono destinati a essere un sostituto del servizio medico convenzionale. Se si dispone di una qualunque condizione patologica o preoccupazione per la propria salute, consultare il medico.

CREDITS: -meteoweb.eu – amazonews.com – vitaminsestore.com – 075winestore.com – drtaylorwallace.com – mammeonline.net – cibo360.it – wineblogroll.com – telestense.it – flowine.it – slideplayer.it – greenme.it – scopricomefare.it – italiaatavola.net – estambul.com – lerocchedelgatto.it

Mercoledì, 09 Novembre 2016 12:06

The duel of wine

L'affascinante mondo del vino riserva sempre moltissime sorprese, e senza essere necessariamente dei sommelier, è possibile scoprire questa straordinaria realtà grazie ad un film presentato all'ultima Mostra del Cinema di Venezia il cui protagonista è, ovviamente, il vino! CECILIA NOVEMBRI introduce il docufilm "The Duel of Wine" che rivela curiosità, mistero e magia e...attori molto speciali.

Di Cecilia Novembri

"The Duel of Wine", il docufilm del regista Nicolás Carreras, presentato alla 73ma Mostra del Cinema di Venezia, racconta la sfida del secolo tra i più affermati sommelier del mondo.

Il film celebra la Toscana e un'Italia intera del vino protagonista, partendo dal Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio a Firenze e racconta le vicissitudini del celebre sommelier Charlie Arturaola che, dopo aver perso il senso dell'olfatto, si ritrova sul lastrico e senza più alcuna credibilità nel settore enogastronomico.

The duel of wine film vino

Nonostante la decisione della comunità internazionale del vino di escluderlo dal mondiale per sommelier The Duel Of Wine, Charlie non si dà per vinto ed escogita uno stratagemma per partecipare alle fasi eliminatorie del campionato: si camuffa da misterioso Conte mascherato.

The duel of wine film vino italia

Il film propone sul grande schermo il mondo magico del vino e tutto ciò che ruota intorno ad esso, una commedia originale nella quale i personaggi ed interpreti coincidono con quelli reali, infatti nel viaggio del protagonista nei territori e nelle cantine italiane prende vita un gioco di specchi in cui ciascuno interpreta sé stesso, Charlie Arturaola, Luca Gardini e Gianfranco Vissani.
La scoperta di un personaggio eclettico, non solo un riconosciuto sommelier a livello internazionale, ma un affermato Sommelier-Attore!

The duel of wine film vino italia

CREDITS: - pixabay.com – media.kics.com – ciackmagazine.it – vignaiolisanminiato.it – gamberorosso.it – commons.wikimedia.com – theduelofwine.com – winehistory.it – ansa.it

Pubblicato in Cultura Emilia
Domenica, 06 Novembre 2016 14:30

c.a.s.e.a. SOMMARIO Anno 15 - n° 44 6 novembre 2016

Editoriale: Confusion. Latte e formaggio. Sempre più su. Ismea, costi di produzione in ulteriore calo nel III trimestre. Cereali e dintorni. Effetto Trump anche sui mercati agricoli. Lattiero caseari, in espansione all'estero e domanda interna stagnante. La Regione frena il consumo del suolo

SOMMARIO Anno 15 - n° 44 06 novembre 2016 - (in allegato il file scaricabile in PDF)
1.1 editoriale Confusion
2.1 Lattiero Caseario Latte e formaggio. Sempre più su.
3.1 Costi agricoli Ismea, costi di produzione in ulteriore calo nel III trimestre
3.2 turismo esperienziale L'Emilia Romagna al World Travel Market di Londra:
4.1 cereali Cereali e dintorni. Effetto Trump anche sui mercati agricoli
5.1 lattiero caseario Lattiero caseari, in espansione all'estero e domanda interna stagnante
5.2 caccia Caccia. Pompignoli su piano venatorio: non contrapporre agricoltori e cacciatori
6.1 SUOLO La Regione frena il consumo del suolo
7.1 eima bologna Viabilità e trasporti: le novità "intorno" ad EIMA International
8.1 promozioni "vino" e partners
8.2 promozioni "birra" e partners

Cibus-44-6nov16-COP

Editoriale:Verso la catastrofe ambientale Cibus Tec. Cereali e dintorni. Impennata di prezzi. Grano: fare massa critica e organizzare la filiera. Vino. Export italiano in valore: avanti ma con cautela. OI NordItalia: Convergenza sul nome di Tiberio Rabboni come futuro presidente . Ministro Martina: entro il 5 novembre il pagamento degli anticipi PAC.

SOMMARIO Anno 15 - n° 43 30 ottobre 2016
1.1 editoriale. Verso la catastrofe ambientale
2.1 Lattiero Caseario Latte, Burro e Formaggi tutti in crescita.
3.1 eventi Cibus Tec Cibus Tec, "parla" anche Interconsul
3.2 51 esimo Cibus Tec Cibus Tec: il futuro del meccano alimentare
4.1 cereali Cereali e dintorni. Impennata di prezzi.
5.1 cereali e crisi Grano: fare massa critica e organizzare la filiera
5.2 vino export Vino. Export italiano in valore: avanti ma con cautela
6.1 pomodoro OI NordItalia: Convergenza sul nome di Tiberio Rabboni come futuro presidente
6.2 acqua e coltivazioni Il cibo in Emilia Romagna è irriguo
7.1 pac acconti 2016 Ministro Martina: entro il 5 novembre il pagamento degli anticipi PAC
8.1 promozioni "vino" e partners
8.2 promozioni "birra" e partners

Cibus-43-30ott16-COP

Appare ancora lontana la possibilità di riconquistare la leadership in quota di volume di vino esportato. Ancora una certa sofferenza per i vini in bottiglia.

Roma - L'export in valore continua la sua "cavalcata" vincente, anche se il ritmo è un po' rallentato. Nei primi sette mesi del 2016, attestandosi ad oltre 3 miliardi di euro, gli incassi segnano, infatti, un ulteriore +1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e, con un po' di ottimismo, si può ben supporre che a fine anno potrebbero arrivare sulla soglia dei 5,5 miliardi di euro, mettendo così il sigillo all'ennesimo record.

Ma se dal lato "valore" si è fatta ormai l'abitudine ad avere delle progressioni, sul fronte volumi la situazione appare più incerta. Gli 11,5 milioni di ettolitri esportati, infatti sono in linea con quelli dei primi sette mesi del 2015 e si può comunque considerare un buon segno nella misura in cui si assiste, quantomeno, ad una frenata della riduzione dei volumi che ha caratterizzato tutto il 2015.

Appare, quindi, lontana la possibilità dell'Italia di riconquistare la leadership mondiale degli esportatori in volumi, nonostante la Spagna stia mostrando una battuta d'arresto rispetto allo scorso anno.

La nota positiva arriva dal fatto che la flessione dell'export italiano di vini comuni sfusi, si sta arrestando. Mentre c'è una certa sofferenza dei vini in bottiglia soprattutto Igp.

Vino-export-ott2016

(Fonte Ismea 21 ottobre 2016

Martedì, 18 Ottobre 2016 10:21

Lambruscolonga: 40 tappe, 6 percorsi, 1 vino

Venerdì 28 ottobre in centro storico è "Lambruscolonga". Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, torna il tour eno-gastronomico incentrato sul vino simbolo del territorio e della città di Modena.

Modena 18 Ottobre

Venerdì 28 Ottobre, dalle 19.30, il centro storico di Modena, dopo il grande successo delle precedenti edizioni, tornerà ad ospitare la "Lambruscolonga". L'unico tour eno-gastronomico incentrato sul lambrusco, vino simbolo della città e del territorio e uno dei prodotti tipici italiani più rivalutati in patria e all'estero.
La Lambruscolonga si snoderà attraverso tutto il centro storico, al fine di valorizzarne sapori ed eccellenze, coinvolgendo 40 locali di riferimento per la cittadinanza. I partecipanti potranno scegliere tra sei diversi percorsi, composti da tappe raggiungibili a piedi, in bicicletta, roller o skateboard, e ad ogni tappa potranno degustare il lambrusco prescelto per quel locale, selezionato tra le migliori proposte delle cantine aderenti, e uno stuzzichino abbinato ad hoc dal locale per esaltarne il sapore.
In questa edizione la Lambruscolonga cercherà di battere tutti i record precedenti, cercando di aumentare ancora di più il flusso dei turisti venuti apposta per l'occasione che anche nell'ultima edizione era consistente: il 28 ottobre gli organizzatori metteranno a disposizione addirittura 1900 bottiglie di Lambrusco, ovvero 13.000 calici in una sola lunga serata, tutti di altissima qualità.

I nuovissimi percorsi e i locali partecipanti:

Il primo si chiama Percorso Lambro Goldo (Oro), un viaggio tra i vini biologici, biodinamici, a rifermentazione, artigianali, per un'esperienza unica ed irripetibile. Il costo del percorso è di 23 euro e coinvolgerà i seguenti locali: La Taverna dei Servi, Palazzo dei Musei, Trattoria Pomposa – Al Re Gras , Via Taglio 12, Pasticceria Remondini, Caffetteria Drogheria Giusti, e infine un assaggio del Nocino direttamente dall' Associazione Il Matraccio.

Il secondo è il Percorso Lambro Frizz (blu), una passeggiata tra i vini più frizzanti dei nostri produttori, per gli amanti delle bollicine. Il costo è di 19 euro e avremo i seguenti locali: Mamma Puglia, Freedom, PizzaAltaglio, Well Done Burger, 100 Montaditos, Gelateria Remondini.

Per chi desidera, invece, fare una lunga e allegra passeggiata col calice in mano, dovrà acquistare la terza tappa: Percorso Lambro a spasso (giallo) che vi porterà nei seguenti locali: Atheneum, Chersenteria di Via Gallucci, Caffetteria del Corso, Accademia dei Dissonanti, Il Decano, Cioccolatèria. Costo del percorso sempre 19 euro.

La quarta tappa è il Percorso Lambro Quattro Passi (rosso), un itinerario che comprende una grande degustazione con brevi distanze. I locali coinvolti saranno: Oltremare, Pugliami per la gola, Ai Sorrisi, I Picari, Stallo del Pomodoro, Compagnia del taglio, La Chersenta. Il costo del percorso è di 21 euro.

La penultima tappa, novità di questa edizione, è dedicata ai turisti e a coloro che desidereranno degustare dell'ottimo lambrusco ammirando le bellezze del nostro centro storico: Percorso Lambro Tourist (viola) che comprenderà Pane, Pizza e Fantasia, Rucola e Stracchino, Bar 1808, Massimo e Rossella, Palazzo dei Musei, Bar Stadio, Bamboo Music&Drink. Costo del ticket 23 euro.

Ultimo, ma non per importanza, l'altra novità, il Percorso Lambro Veg (verde): un magnifico abbinamento di stuzzichini vegetariani e vegani ai vini più naturali, biologici e biodinamici. Durante il tragitto troveremo: Mia, Dal 5 al 6, Tigellino, L'Erbavoglio. Costo del percorso 16 euro.

La Lambruscheria, il locale wine shop e street food ideatore ed organizzatore dell'evento stesso, sarà la tappa zero e punto di partenza dove i partecipanti potranno ritirare il loro "starter kit", comprensivo di bicchieri e porta bicchieri, offerti da Gavioli Antica Cantina e Tenuta Vandelli.

Novità di questa edizione: il calice è in OMAGGIO per TUTTI.
Inoltre, presentando all'inizio del percorso il ticket di Skipass o un qualsiasi ticket del Cinema Victoria un calice extra di lambrusco doc sarà omaggio.

I ticket saranno acquistabili in prevendita dal 18 Ottobre e saranno disponibili presso:
• Lambruscheria - Calle di Luca 16
• Alessio2 - via Giardini 240
• ONLINE su www.modenamoremio.it 
I ticket rimasti invenduti saranno acquistabili direttamente il giorno della manifestazione maggiorati di 2 € in dal costo di prevendita.
i biglietti acquistati online potranno essere ritirati entro le ore 17 del giorno della manifestazione presso l'ufficio di ModenAmoreMio in via Scudari 12, oppure dopo le 18 direttamente in Calle di Luca.

Le cantine vinicole presenti a questa edizione presenteranno solo i loro migliori prodotti, a testimonianza dell'altissima qualità che constraddistingue la manifestazione: VITIVINICOLA FANGAREGGI, GAVIOLI ANTICA CANTINA, TENUTA VANDELLI, GIACOBAZZI, OPERA02, AZIENDA AGRICOLA PEZZUOLI, CANTINA SETTECANI, VILLA DI CORLO, PALTRINIERI, CANTINA DIVINJA, CANTINA DI PUIANELLO, CANTINA FORMIGINE PEDEMONTANA, AZIENDA AGRICOLA MINELLI, FIORINI, PODERE IL SALICETO, CANTINA GARUTI, LOMBARDINI, AZIENDA AGRICOLA SAETTI, LA BATTAGLIOLA, FONDO BOZZOLE (prima cantina di lambrusco mantovano che aderisce alla manifestazione). Ospite d'eccezione extra-Lambrusco da Peccioli (Pisa): PODERE BORGARUCCIO, vini biodinamici, che proporrà assaggi di vini particolari prodotti nel suo podere.

Ad animare la serata sarà presente la Dj set Becky in piazza San Francesco, oltre a stand di cocktail a base di Lambrusco a cura del barman Max. Durante tutta la manifestazione e anche i giorni successivi è attivo il "Lambro photo contest": postando le foto con i calici sulle pagine Facebook e Instagram si vince un Week End di charme per 2 persone offerto da Exagon Viaggi e altri premi in kit di Lambruschi.
Novità di quest'anno l'iniziativa "Pigia l'uva e vinci": dal pomeriggio in piazza San Francesco potrete pigiare l'uva sulle note di Adriano Celentano per 60 secondi, e anche in questo caso si vincono kit di Lambrusco.

Tutti gli aggiornamenti della manifestazione in tempo reale sulla pagina facebook della Lambruscheria e sull'evento "Lambruscolonga"

L'evento, patrocinato dal Comune di Modena, nasce da un'idea di Alessio Bardelli e Valentina Reggiani, è organizzato dalla Lambruscheria, Calle di Luca 16, in collaborazione con Modenamoremio, società di promozione del centro storico, Consorzio Marchio Storico del Lambrusco e Skipass - Salone del turismo e degli sport invernali.

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

Lunedì 10 Ottobre a Modena si terrà un esclusivo evento di degustazione organizzato da Première Italia: 70 pregiate bollicine, 21 terroirs di 21 produttori differenti tutti da assaporare e ricordare.

Modena 07 Ottobre 2016 -

Sta per arrivare una giornata per veri appassionati di bollicine. Lunedì 10 Ottobre a Modena si terrà un esclusivo evento di degustazione organizzato da Première Italia: 70 pregiate bollicine, 21 terroirs di 21 produttori differenti tutti da assaporare e ricordare.

Dalle 10 alle 18 si potranno sorseggiare alcuni dei grandi nomi della spumantistica internazionale. Saranno i padroni di casa Alessandro e Mario Federzoni a presentare le diverse etichette, accuratamente selezionate per offrire ai presentiun'esperienza di degustazione unica. Location d'eccezione sarà Villa al Corletto, cornice perfetta per questa occasione unica di conoscere in modo più approfondito le diverse aziende non solo attraverso le bollicine, ma anche dalle parole dei produttori stessi.

Insieme al buon bere, anche una degustazione food con prodotti scelti quali Mortadella Villani, Parmigiano Reggiano del Consorzio, in diverse stagionature, ed panettone allo champagne dell’Antica Pasticceria Muzzi. Inoltre, alle ore 13 verrà servito un risotto allo champagne e Parmigiano Reggiano firmato dallo chef Luca Balboni.

Ecco i rappresentanti per lo Champagne presenti all'evento:

- De Venoge – Épernay;

- Pierre Legras – Chouilly – Côte des Blancs;

- Demière Ansiot – Oger – Côte des Blancs;

- Jacques Rousseaux – Verzenay – Montagne di Reims;

- Marc Chauvet – Rilly la Montagne – Montagne di Reims;

- Treslon – Vallée de l’Ardre;

- Mary Sessile – Treslon – Vallée de L’Ardre;

- Binon – Coquard – Spoy – Bar-Sur-Aube;

- Morel Père & Fils – Les Riceys – Bar-Sur-Seine;

- Erick Schreiber– Courteron – Bar-Sur-Seine.

Poi ci saranno i rappresentanti della Borgogna con Pierre Ponnelle– Beaune – Côte d’Or, la Loira con Monmousseau – Montrichard – Loir-et-Cher e l’Alsazia con Cremant d’Alsace, Dopff au Moulin – Riquewihr – Haut-Rhin.

Per la Spagna sarà portavoce Mas Bertran – Saint Martì Sarroca – Alto Penedés, mentre l’Italia vedrà presenti tutte le maggiori regioni del vino: il Trentino Alto – Adige, con le Cantine Roverè della Luna – Roverè della Luna – Chiusa di Salorno (Trento); la Franciacorta, con Ugo Vezzoli – San Pancrazio – Franciacorta (Brescia); l’Umbria con Decugnano dei Barbi – Fossatello – Orvieto (Terni); l’Emilia Romagna con Azienda Agricola De Pietri – Saliceto Buzzalino (Modena) e Podere Pavolini – Bacedasco (Piacenza); il Veneto, con Le Contesse – Tezze di Vazzola – Valdobbiadene (Treviso); la Campania, con Telaro – Roccamolfina – Galluccio (Caserta).

 

Per informazioni e prenotazioni:

Strada Corletto Sud, 382 – 41126 Modena

Tel. +39 059 512373

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.premiereitalia.it

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"