C.A.S.E.A.

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La situazione sui mercati rimane sempre incerta e, molto probabilmente, rimarrà tale sino a quando la "guerra fredda" dei dazi non avrà fine.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 4 giugno 2018
Per meglio comprendere il mercato è necessario analizzare i dati usciti venerdì sera, inerenti le posizioni dei fondi di investimento, che dimostra la posizione complessivamente rialzisti sul corn, sul seme di soia, sulla farina di soia.

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Sul corn i Fondi hanno un "lungo" di 202.427 contratti rispetto a 199.070 della scorsa settimana. Quindi rialzisti.
Sul seme hanno un " lungo" di +107.098 contro +98.128, anche in questo caso rialzisti.
Sulla farina hanno un "lungo" di +112.788 contro +113.297 anche qui rialzisti.
Sul grano hanno un lungo di + 15.315 contro un corto di - 1.685 e qui decisamente hanno cambiato atteggiamento e sono rialzisti. Sull'olio hanno un "corto" di - 61.817 contro - 47.249 quindi hanno accorciato le loro scoperture.

Quando il mercato del grano s'infiamma, i problemi generalmente si riflettono anche sulle altre materie prime.

Il 2017 aveva ben abituato gli operatori con prezzi golosi ma poi, a gennaio, è cambiato tutto e ora da diverse settimane il mercato è allineato su valori medio alti con l'aggravante del tasso di cambio sfavorevole. Al nervosismo determinato dalla "guerra fredda" e dalla variabile cambio, occorre aggiungere, le molteplici variabili meteo.

Il mercato interno non mostra segnali di cambiamento: proteici ancora cari e scarsità di merce per farina di soya proteica e normale caricabile (ma nel mese la situazione della farina di soya dovrebbe riequilibrarsi con i cospicui arrivi); continua la penuria di farina colza e girasole a basso tono proteico, ma anche in questo caso vi sono spiragli di miglioramento a medio termine. Scarsità ancora per semola di mais e distiller sia di mais che di grano, per i cruscami, che comunque si sono stabilizzati, e ancora per diversi fibrosi. Mais ben tenuto, grano caro, orzo di difficile reperimento, una situazione che però dovrebbe volgere al termine entro 7, forse 10 giorni.

La variabile di disturbo potrebbe arrivare dal mais nazionale che scarseggia.
Sul pronto la farina di soya proteica caricabile quota 410/412€ tonnellata, mentre per i futuri la farina di soya per il 2019 che quota: 373 la normale e 382 la proteica partenza ai porti sul primo semestre, mentre per il secondo quota 347 la normale e 356 la proteica.

Nulla di diverso da segnalare per il mercato delle bioenergie, se non un quantitativo di seme di Colza inquinato da diserbante. A breve saranno disponibili gli avanzi di lavorazione del mais dolce, con valori intorno ai 25 € alla tonnellata entro un raggio di 80 km dal luogo di produzione.

Indicatori internazionali 4 giugno 2018


l'Indice dei noli è salito sino a 1156 punti, il petrolio è a 66,00$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,1692
@Pastificio.Andalini 

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Editoriale: - Habemus Imperium! - Scandali d'oltralpe - Lattiero caseari. Latte spot e burro in costante crescita. - Diga di Mignano - La visita del Prefetto - Cereali e dintorni. Continua la "Guerra Fredda" dei dazi, ma non solo. - Bacino PO - sottoscritta l'intesa che rafforza la pianificazione strategica.

SOMMARIO
Anno 17 - n° 22 3 giugno 2018
1.1 editoriale - Habemus Imperium!
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte spot e burro in costante crescita.
3.1 VINO E SCANDALI Scandali d'oltralpe
4.1 Sport e benessere L'Osteria del Teatro in campo con la #FarmRun 2018.
4.2 Sport e benessere L'Osteria dei Servi "Tifa" #FarmRun 2018.
4.3 ACQUA Valore e tutela dell'acqua, il Caso DMV
5.2 ambiente Diga di Mignano - La visita del Prefetto
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Continua la "Guerra Fredda" dei dazi, ma non solo.
7.1 Indicazioni geografiche Dalle IG richiesta di maggiori controlli e sanzioni "risolutive" per chi trasgredisce
8.1 ambiente Bacino PO - sottoscritta l'intesa che rafforza la pianificazione strategica.
8.2 Giustizia Consorzio Agrario di Parma - tutti assolti perché "Il fatto non sussiste"
9.1 ambiente - acqua Collaudo della diga di Mignano Raggiunta la quota massima autorizzata: al via la tracimazione controllata
9.2 ambiente - acqua Collaudo della diga di Mignano (PC) - Prosegue la tracimazione: l'acqua è arrivata nell'Arda
10.1 crisi autotrasporto Autotrasporto - CNA FITA: L'Italia porti le imposte sotto il 50% del costo
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

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(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da Regione e Camere di commercio dell'Emilia-Romagna: bando per contributi. "Progetti di Promozione Export e internazionalizzazione intelligente" anno II. Dal 31 maggio disponibile oltre un milione di euro di contributi alle imprese non esportatrici o esportatrici non abituali per iniziative di internazionalizzazione

Rafforzare le capacità organizzative e manageriali delle imprese, anche attraverso il supporto ad attività di promozione, per renderle capaci di affrontare i mercati internazionali, diversificando le aree di sbocco e incrementando la competitività del sistema produttivo regionale.

E' l'obiettivo del programma "Progetti di Promozione dell'Export e internazionalizzazione intelligente" che le Camere di commercio dell'Emilia-Romagna e la Regione propongono per la seconda annualità, destinando a questo scopo oltre un milione di euro.

L'iniziativa prevede la concessione di contributi alle imprese emiliano-romagnole nell'ambito di un apposito bando regionale che sarà aperto da giovedì 31 maggio e resterà disponibile fino a lunedì 2 luglio 2018.

Il contributo minimo è fissato in 3 mila euro (a fronte di spese complessive pari a 6 mila euro). Il contributo massimo sarà di 15 mila euro (a fronte di spese complessive pari a 30 mila euro).

Il bando sostiene iniziative di promozione sui mercati esteri di imprese che vogliono approcciare per la prima volta i mercati esteri o che già esportano, ma in modo soltanto occasionale.

Possono presentare domanda di contributo le imprese manifatturiere (classificazione Istat Ateco 2007 - sezione C divisioni dalla 10 alle 33 codice primario e/o secondario) di micro, piccola e media dimensione (MPMI) non esportatrici o esportatrici non abituali (*), aventi sede legale e/o sede operativa attiva in Emilia-Romagna. Sono esclusi i Consorzi, sia con attività interna che esterna.

Le imprese devono avere un fatturato minimo di 500 mila euro così come desunto dall'ultimo bilancio disponibile, essere regolarmente costituite e risultare attive al Registro delle imprese, in regola con il pagamento con il diritto annuale e altri requisiti specificati nel bando.
Le imprese dovranno presentare un progetto finalizzato a supportarle e prepararle a presentarsi sui mercati internazionali (per un massimo di due), attraverso servizi di consulenza esterna.

Sono escluse le società strumentali, controllate direttamente o indirettamente da Pubbliche Amministrazioni o altri soggetti pubblici. E le imprese che hanno beneficiato del bando "Promozione dell'Export e internazionalizzazione intelligente" 2017 (prima annualità).

I progetti avranno inizio a partire dalla data di presentazione della domanda e dovranno concludersi entro il 30 marzo 2019. Ogni impresa potrà presentare una sola candidatura a valere sull'intero bando.
Ogni progetto dovrà essere presentato esclusivamente in modalità telematica attraverso lo sportello virtuale di Unioncamere Emilia-Romagna http://servizionline.ucer.camcom.it/front-rol/ 

MAGGIORI DETTAGLI NEL BANDO SUL SITO DI UNIONCAMERE

(*) Come impresa non esportatrice si intende quella che non ha svolto operazioni di vendita diretta dei propri prodotti all'estero; mentre è impresa esportatrice non abituale quella che ha svolto operazioni di vendita diretta dei propri prodotti all'estero per meno del 10% del proprio fatturato complessivo.

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