Provincia di Parma

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Sito Ufficiale: http://www.provincia.parma.it/

Giovedì, 13 Ottobre 2016 12:17

Incidenti stradali: decessi al minimo storico

Incidenti stradali: nei primi 6 mesi del 2016 decessi al minimo storico. Nel 2015 la nostra provincia è stata la migliore in Emilia-Romagna per numero di incidenti rispetto agli abitanti.

Parma, 13 ottobre 2016

Su tutte le strade del nostro territorio nei primi 6 mesi del 2016 si sono verificati 717 incidenti stradali, 11 in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; hanno determinato 939 feriti e 8 decessi, che è il minimo storico rilevato, 6 in meno rispetto al corrispondente periodo del 2015.
Queste le principali risultanze della rilevazione ISTAT sugli incidenti stradali raccolti dagli uffici Statistica della Provincia e della Regione, con la collaborazione delle Forze dell'Ordine, e diffusi sulla base di un accordo fra Istituzioni (la rilevazione considera solo quelli che hanno provocato morti e feriti).
Se dai dati complessivi scorporiamo quelli degli incidenti rilevati sulle autostrade, il numero dei decessi si dimezza rispetto all'omologo periodo del 2015 (da 12 a 6), con 674 incidenti e 861 feriti.

Sui 1.350 km. di strade di competenza della Provincia di Parma si sono verificati 166 incidenti (con una diminuzione di 5), che hanno causato 240 feriti e 2 decessi.
Quest'ultimo dato segna una marcata diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2015, quando si erano verificati 9 decessi.

Molto significativo anche l'indicatore del costo sociale, che quantifica le varie conseguenze dirette o indirette che derivano dall'incidente, che comprende i costi umani (ad es. i danni morali ai superstiti delle persone decedute e i danni biologici), quelli sanitari, la perdita della capacità produttiva, i danni materiali e gli altri costi (ad es. quelli amministrativi e assicurativi). Secondo il Piano Nazionale Sicurezza Stradale, il costo sociale si calcola considerando 1.503.990 € per deceduto, 42.219 € per ferito e 10.986 per incidente.
Rispetto ai primi sei mesi del 2015, considerando tutte le strade del nostro territorio, c'è stato un minor costo sociale degli incidenti pari a circa 9 milioni di euro. Solo sulle strade gestite dalla Provincia, il minor costo è stato di oltre 10 milioni di euro.

Confrontando, infine, la nostra provincia con le altre dell'Emilia-Romagna per i dati dell'anno 2015, il nostro territorio risulta il migliore, con un valore di 336,2 incidenti stradali ogni 100.000 abitanti, notevolmente sotto la media regionale, che si posiziona a 390,1.

"Non si può che esprimere grande soddisfazione per questi dati, che ci testimoniano come, pur nelle grandi difficoltà in cui versa la Provincia, siamo riusciti a presidiare un settore importante come quello della viabilità provinciale – afferma il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli – Questi dati positivi non ci inducono ad abbassare la guardia, anzi: gli interventi sulle strade restano il principale capitolo di spesa per la Provincia di Parma, con 7 milioni e 600 mila euro previsti per il 2016, di cui un milione e mezzo di euro arrivati dallo Stato, e altri 2 milioni circa in arrivo dalla Regione. Un ringraziamento doveroso va poi alle forze dell'ordine per il loro lavoro prezioso sulla sicurezza stradale "

"Le risorse impiegate nella sicurezza stradale sono sempre ben spese, prima di tutto perché evitando incidenti si evitano sofferenze alle persone, inoltre si producono anche risparmi economici - ricorda il Delegato provinciale alla Statistica Maurizio Vescovi – Ma il nostro impegno non si deve arrestare, perché anche un singolo ferito o deceduto sulle strade è già troppo. Gli incidenti stradali non sono calamità naturali, sono eventi evitabili, e dobbiamo impegnarci tutti al massimo per questo obiettivo."

Tutti i dati in dettaglio su www.provincia.parma.it/servizi-online/statistica 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Martedì, 04 Ottobre 2016 15:16

Tavolo Parmacotto: si va avanti

In Piazza della Pace si è riunito il Tavolo istituzionale Parmacotto. Fritelli: "Clima costruttivo e impegno di tutti per mantenere continuità produttiva e assetti occupazionali."

Parma, 4 ottobre 2016

Nella mattinata di oggi in Piazza della Pace si è riunito il Tavolo istituzionale Parmacotto; erano presenti: il Presidente della Provincia Fritelli, dell'Assessore alle Attività produttive del Comune di Parma Casa, il sindaco di Sala Baganza Spina, i consiglieri regionali Lori e Rainieri, rappresentanti dell'Assessoratio Attività produttive e dell'Agenzia Regionale Lavoro della Regione Emilia Romagna, per i sindacati: Ferrari e Poletti di Flai CGIL, Bonfanti di Fai Cisl, e D'Alba di Uila – Uil accompagnati da alcune Rsu aziendali, Schivazappa in rappresentanza di Parmacotto e Bianchini dell'Unione Parmense Industriali.

Obiettivo: fare il punto della situazione e accompagnare la società in questa fase delicata di concordato preventivo, la cui udienza di omologa, che dovrà approvare il concordato, è prevista per il prossimo 12 ottobre 2016.

I dati che sono stati illustrati parlano di un'azienda che sta producendo profitti e con importanti prospettive nel mercato internazionale. Le parti hanno condiviso l'importanza di sostenere tutti gli sforzi societari volti a mantenere la continuità produttiva e gli attuali assetti occupazionali, la presenza dell'azienda e del suo importante marchio sul territorio.

"Siamo soddisfatti per il clima molto costruttivo e civile che abbiamo riscontrato nell'incontro – afferma il Presidente della Provincia Filippo Fritelli a nome del Tavolo –Auspichiamo che gli attuali assetti aziendali e occupazionali rappresentino il punto di partenza per il nuovo sviluppo di questa importante realtà del territorio. Speriamo che da questa situazione l'azienda esca in maniera positiva, per il bene dei lavoratori e dell'indotto. Per questi obiettivi ognuno degli intervenuti si è impegnato a fare la propria parte nelle sedi opportune, in base alle proprie competenze e responsabilità."

Il Tavolo istituzionale verrà riconvocato nelle prossime settimane.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Sorpresi e multati dei pescatori di frodo sabato scorso da Polizia provinciale e Corpo forestale. Fritelli: "Avviato un progetto di collaborazione con la Regione e la Provincia di Piacenza, le associazioni dei pescatori e ambientaliste."

Parma - Nei giorni scorsi la Polizia provinciale, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, ha messo a segno un primo importante risultato sul fronte del contrasto al bracconaggio ittico nel Po.

Sabato scorso un pescatore sportivo ha effettuato una segnalazione alla stazione del Corpo Forestale di Colorno e gli agenti della polizia provinciale insieme agli agenti del Corpo Forestale, dopo un appostamento notturno nella zona rivierasca del Po, hanno sorpreso un gruppo di pescatori di frodo in attività.

Polizia provinciale e Corpo forestale, nel corso dell'operazione, hanno elevato cinque verbali amministrativi per pesca senza licenza ed uso di attrezzi vietati, e hanno sequestrato una rete professionale (un "tramaglio") e altre attrezzature da pesca.

"Il problema del bracconaggio ittico, un tempo marginale, sta diventando sempre di più una delle nuove emergenze che caratterizzano il nostro contesto rurale, soprattutto all'ambito fluviale del Po – spiega il Presidente della Provincia Filippo Fritelli ¬ - Solo pochi anni fa le violazioni in materia di pesca risultavano essere il frutto delle bravate di qualche pescatore sprovvisto di autorizzazione Oggi assistiamo invece ad una vera e propria "invasione" da parte di gruppi organizzati di cittadini provenienti principalmente dall'Est Europa, che effettuano autentiche razzie di pesce d'acqua dolce in modo massiccio ed indiscriminato."

Gli strumenti utilizzati sono del tutto illegali e vanno dagli elettro - storditori a reti di grandi dimensioni che sono in grado di sconvolgere l'intero ecosistema del fiume.
La Polizia provinciale è attiva dalle prime manifestazioni del fenomeno ma, visto l'intensificarsi delle azioni di tali soggetti, quest'anno ha messo in campo ulteriori energie che hanno portato ad organizzare servizi notturni, anche in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e le altre forze di polizia.

"Ma intendiamo fare di più: abbiamo chiesto alla Regione Emilia-Romagna di avviare un progetto di collaborazione con la Provincia di Parma per sostenere le attività di contrasto al fenomeno – afferma il Presidente Fritelli - Il progetto, che è stato positivamente valutato dal Presidente della Giunta regionale e che coinvolge anche la Provincia di Piacenza, prevede di sostenere, con mezzi ed attrezzature adeguate, l'incremento delle attività della Polizia provinciale, rafforzando anche i rapporti con le associazioni dei pescatori e ambientaliste."

(Fonte Provincia di Parma 7 settembre 2016)