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Giovedì, 15 Settembre 2016 08:32

Cereali e dintorni. L'USDA lancia segnali positivi.

La pubblicazione dei dati USDA di lunedì 12 settembre hanno dato una spinta al ribasso dei valori delle materie prime. Il mercato interno è ancora in stato confusionale sul segmento del mais.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 14 settembre 2016 -
La stima di produzione del seme di soya in USA è infatti risultata superiore alle aspettative, 114 milioni di tonnellate contro le 110 previste ad agosto, gli stock di fine campagna 2015/16 sono stati ridotti di un milione di tonnellate da 6 a 5, mentre quelli per il 2016/17 sono previste superiori di quasi un milione (da circa 9 arrivano a quasi 10 milioni).

Per il mais è confermata una minore produzione USA, da 385 milioni circa a 384 milioni, ma che sono pur sempre valori elevati. Inoltre, tutti gli altri valori dei raccolti mondiali di mais, salvo quelli della EU, sono stati confermati ottimali.
Notizie positive per il grano che finalmente, in considerazione di una stima sensibilmente più contenuta degli stock mondiali (da 253 a 249 milioni di tonnellate), ha visto reagire i mercati al rialzo.

Comunque, dopo la parziale resistenza di lunedì, ieri si è registrato un calo sensibile:
SEMI settembre 968,20 (-16,2) nov 944,00 (-20,2)
FARINA settembre 310,40 (-7,9) ott 307,30 (-6,2) dic 306,10 (-5,8)
CORN settembre 319,20 (-10) dic 330,00 (-9,4)
GRANO settembre 374,60 (-8,4) dic 401,00 (-8,2) mar 421,60 (-8,2)

In prospettiva del probabile rafforzamento del dollaro sull'euro, in conseguenza del possibile rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve, potrebbe concretizzarsi un ulteriore aumento dei valori dei proteici. Sono infatti maggiori le probabilità di un rialzo sensibile piuttosto che il verificarsi di una posizione di stasi o ribassi.

Il Mercato Interno non sembra voglia smuoversi dalla posizione di incertezza per il mais. Il prodotto contratto 103 sino a 20 ppb di aflatossina è in calo, mentre per il mais di qualità la situazione è inversa. Merce dall'estero ne arriva in misura molto contenuta e con valori tra i 196 e i 200 euro arrivo. La limitata consistenza della merce sui porti viene esitata a 187 euro partenza.
Il grano si presenta sul mercato più resistente specie per le qualità superiori, Orzo ancora stazionario, e le crusche iniziano a dare segni di ripresa sostenuta da una certa programmazione delle esportazioni a breve termine. I foraggi disidratati continuano a risentire delle forti richieste che arrivano dall'estero specie dal sud est asiatico.

Indicatori internazionali 13 settembre 2016


l'Indice dei noli è nuovamente salito sino a 804 punti, il petrolio ruota attorno a 46,0$ e l'indice di cambio vede l'allentamento del dollaro quotare 1,12220.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Le discrezioni anticipate da Reuters sugli stock e le produzioni. L'ipotesi di leggera flessione non ha spaventato i mercati che, giovedi sera, hanno chiuso in positivo.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 9 settembre 2016 -
Nella attesa dei dati ufficiali USDA di lunedì 12, segnaliamo le indiscrezioni diffuse dalla agenzia internazionale: produzione del seme è stata stimata in 111 milioni di tonnellate contro 110 dell'USDA di agosto, quella del corn a 382 milioni di tonnellate contro 386. Gli stock di fine campagna 2015/16 per il seme sono stimati a 6,30 milioni di tonnellate contro 6,95 dell'USDA di agosto. Invariata è la cifra riferita agli stock della campagna 2016/17 con 9 milioni di tonnellate. Per quanto riguarda gli stock del corn per il 2015/16 viene riportato il valore di 43,50 in agosto erano 43,33. Per il 2016/17, la stima è di 59 contro 61 di agosto. Mentre nessuna variazione segnalata sugli stock di fine campagna del grano: 30 milioni di tonnellate
Nonostante le variazioni riportate, il Chicago Board non ha reagito chiudendo, giovedi sera, in positivo su tutto il fronte a conferma della buona tenuta delle vendite.

Per i proteici i valori ruotavano, sempre nella giornata di giovedi, intorno ai 337/340 euro per la 44 e 350 per la proteica, il girasole proteico sui 215 euro partenza ai porti, la farina di colza 223 euro partenza depositi interni, sul 2017 i prezzi della farina di soya giravano su valori di 339 per la 44 e 347 per la proteica base 46,50%.

In sintesi, salvo imprevisti, i valori sono ancora appetibili per gli acquisti.

Per le farine di soya ogm free convenzionali ormai è rimasto un solo venditore che fa da monopolista, mentre sull'ottobre dicembre gira a 365 euro.

Sulla sponda del mercato domestico, a destare attenzione è ancora l'incertezza sul mais, il prodotto contratto 103 sino a 20 ppb di aflatossina è in calo, mentre per il mais di qualità la situazione è inversa; non entra merce dall'estero se non a valori tra i 198 e i 202 euro arrivo, e il prodotto ancorato al porto sta scemando e viene proposto a 187 euro partenza. Sui mesi futuri gli esteri base Brescia giovedi così quotavano; ottobre-dicembre 170, ottobre16- marzo 17 175, e il gennaio-giugno 180, per cui l'ottobre 2016 - giugno17 matematicamente quota 177.

Il grano si presenta sul mercato più resistente specie per le qualità superiori, l'orzo ancora stazionario, e le crusche iniziano a dare segni di ripresa mentre i foraggi disidratati continuano a risentire delle forti richieste che arrivano dall'estero.

Nulla di particolare da segnalare per il settore delle bioenergie, salvo la corsa ancora ai cruscami di grano sui 93 euro e ai farinacci di grano a 135. Scarsa è la quantità di sottoprodotti dell'industria del riso e vi è attesa per i prossimi nuovi prezzi delle farine di mais.

Indicatori internazionali 09 settembre 2016


l'Indice dei noli è nuovamente salito sino a 792 punti, il petrolio è anch'esso risalito a 47,0$ e l'indice di cambio vede l'allentamento dell'euro quotare 1,12839.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

La scorsa settimana il mercato domestico aveva dato segnali di ripresa per il tenero mentre cali sono stati registrati per il frumento duro e il mais. Occhi puntati sui mercati esteri dove si assiste a una ripresa del mais dettata da azioni speculative soprattutto nell'emisfero nord.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 7 settembre 2016 -
Martedi sera il Chicago ha chiuso con il segno positivo per il settore soya con vendite ben tenute e la tendenza di queste ore è verso il rafforzamento a conferma di una azione speculativa che sta operando oltre oceano.

cereali-7set16


Per i proteici i valori ruotano intorno ai 337/340 euro per la 44 e 348. Il girasole proteico è quotato sui 215 euro partenza ai porti, la farina di colza 223 euro partenza depositi interni, sul 2017. I prezzi della farina soya girano su valori 336 per la 44 e 346 per la proteica base 46,50%.
Per le farine di soya ogm free convenzionali è sempre più concreto il rischio di una possibile crisi di congiuntura fisica vecchio raccolto-nuovo raccolto. La quotazione è attorno ai 370 euro, mentre sull'ottobre dicembre si aggira intorno a 361 euro.

Il mercato nazionale mostra ancora segnali di confusione riguardo al mais. Il prodotto contratto 103 sino a 20 ppb di aflatossina è in calo, mentre per la merce di qualità la situazione è invertita. Dall'estero non arriva materiale se non a valori tra i 198 e i 202 euro arrivo, e al momento la disponibilità di prodotto ai porti è limitata e viene esitata a 187 euro partenza.

Il grano, almeno per le qualità superiori, sembra rafforzarsi. Orzo al momento ancora stazionario, con prezzi attorno a 163€/ton. arrivo per settembre e 171 arrivo da settembre 2016 a giugno 2017. Le crusche invece cominciano a dare segni di ripresa.

I Foraggi disidratati stanno risentendo delle forti richieste che arrivano dall'estero.

Indicatori internazionali 7 settembre 2016


l'Indice dei noli è risalito a 745 punti, il petrolio oscilla attorno a 45,0$/barile e l'indice di cambio è attorno a 1,12454.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Nella giornata di govedi il Chicago Board ha chiuso in terreno positivo dopo vari ribassi, complice il fatto che lunedi sarà giorno festivo e non vi saranno operazioni di mercato.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 02 settembre 2016 -
Per i proteici i valori ruotano intorno ai 335-340€ euro per la 44 e 343 per la proteica, il girasole proteico sui 215 euro partenza ai porti, la farina di colza 223 euro partenza depositi interni, sul 2017 i prezzi della farina di soya girano su valori 335 per la 44 e 345 per la proteica.

Salvo imprevisti, quindi, i valori sono ancora nel range di valori ancora appetibili per chi dovesse acquistare merce.

Per le farine di soya ogm free convenzionali è sempre più concreto il rischio di una possibile crisi di congiuntura fisica vecchio raccolto-nuovo raccolto, specialmente per uno dei due più importanti produttori.

Sul mercato domestico continua a destare preoccupazione l'incertezza che vive il mais. Il prodotto contratto 103 sino a 20 ppb di aflatossina è in calo anche se la merce arriva solo dal Veneto, dove si registrano valori anche a 163 partenza, mentre per il mais di qualità la situazione è inversa. Dall'estero poca merce e a valori tra i 198 e i 202 euro arrivo.

Il grano si presenta sul mercato più resistente specie per le qualità superiori. A fare scalpore è la notizia data da France Agrimer che indica per il loro raccolto una quota del 75% con un peso specifico inferiore a 76 Kg. E' certo perciò che di grano uso zootecnico ne potrebbe arrivare molto e si presume che frenerà il tentativo di rialzo del mais di qualità. Orzo stazionario con trattative (1 settembre) a 163 arrivo per settembre e 172 arrivo da settembre 16 a giugno 17.

Indicatori internazionali 25 agosto 2016


l'Indice dei noli è leggermente sceso a 712 punti, il petrolio ha avuto una flessione negativa a 43,0$ e l'indice di cambio vede il rafforzarsi dell'euro è attorno a1 1,11921. Alcuni prospettano il cambio prossimo se non addirittura inferiore alla parità a seguito del probabile rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve USA

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Mercoledì, 31 Agosto 2016 14:32

Cereali e dintorni. Si ritorna ai fondamentali.

Dopo tanto tempo sembra stiano prevalendo i "fondamentali", cioè la previsione di buoni raccolti. Gli operatori sono rinfrancati dalle buone notizie provenienti dal "tour" dei tecnici esperti e coltivatori che stanno controllando lo stato dei raccolti.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 31 agosto 2016 -
Il mercato quindi sembra volgere verso la discesa e i fondi spostare il loro lungo sui mesi avanti nel nuovo anno.
Per quanto riguarda i proteici, nella giornata di ieri, i valori ruotavano intorno ai 344 euro per la 44 e 354 per la proteica, il girasole proteico sui 215 euro partenza ai porti, la farina di colza 223 euro partenza depositi interni. Sul 2017 i prezzi della farina di soya ruotavano su valori di 338 euro per la 44 e 349 per la proteica. Alcune operazioni di ricopertura che ha visto interessata la proteica sul consumo ha raggiunto i 360 euro arrivo Nord Italia.

Quindi, salvo imprevisti, i valori stanno diventando appetibili per chi dovesse acquistare soprattutto in previsione di un ulteriore rafforzamento dell'euro che attenuerebbe il beneficio di mercato.
Per le farine di soya ogm free convenzionali è sempre più concreto il rischio di una possibile crisi di congiuntura fisica vecchio raccolto-nuovo raccolto.

Sul mercato domestico a destare l'attenzione è la confusione sul mais, il prodotto contratto 103 sino a 20 ppb di aflatossina è in calo anche se la merce arriva solo dal Veneto, dove si registrano valori anche a 165 partenza, mentre per il mais di qualità la situazione è inversa. Dall'estero infatti entra merce con valori tra i 193 e i 200 euro arrivo, e la merce al porto sta scemando e viene esitata a 183-185 euro partenza. A creare ancora più confusione è il fatto che si registrino ancora, seppure in modo minore rispetto alle ultime campagne, casi d'inquinamento da Aflatossina B1. Comunque nel giro di due settimane i problemi dovrebbero dipanarsi.

Il grano si presenta sul mercato più resistente specie per le qualità superiori, e questo nonostante i mercati internazionali abbiano registrato in pochi giorni cali sino al 10%, questa è una posizione che si chiarirà nel tempo, certo che di grano uso zootecnico ne arriverà tanto e frenerà il tentativo di rally al rialzo del mais di qualità. Orzo stazionario, ieri trattative a 163 arrivo per settembre e 172 arrivo da settembre 16 a giugno 2017.
Cruscami collassati, anche se è prevista a breve termine (una max due settimane) una ripresa per via di possibili esportazioni già in programmazione.

Il settore delle Bioenergie è "scettico" dalle alte rese dei trinciati in termini di tonnellaggio.

Indicatori internazionali 30 agosto 2016


l'Indice dei noli è sceso a 715 punti, il petrolio è sceso a 46,0$ e l'indice di cambio vede il rafforzarsi dell'euro è attorno a1 1,11450. Alcuni prospettano il cambio prossimo se non addirittura inferiore alla parità a seguito del probabile rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve USA.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Le buone previsioni dei raccolti hanno finalmente convinto il mercato che ha reagito con sensibili ribassi. prosegue la crescita dei noli. I Cruscami ancora molto appetibili per il settore bioenergetico.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 26 agosto 2016 -
Finalmente hanno prevalso i fondamentali, cioè la previsione di buoni raccolti, e dato credito alle buone notizie provenienti dal gruppo di esperti e coltivatori che stanno controllando lo stato dei raccolti.
Infine, quindi, il mercato è sceso, e con tutta probabilità i fondi sposteranno il loro lungo sui mesi avanti.

Giovedì 25 agosto
SEMI settembre 998,20 (-32,4 ) nov 975,40 (-29,6 )
FARINA settembre 324,30 (-7,2 ) dic 318,80 (-8,1 )
CORN settembre 323,40 (-4 ) dic 332,00 (-4,2 )
GRANO settembre 401,20 (-4 ) dic 423,60 (-2,4 ) marzo 446,60 (-1,6 )

Per i proteici i valori ruotano intorno ai 346 euro per la 44 e 353 per la proteica, il girasole proteico sui 217 euro partenza ai porti, la farina di colza 223 euro partenza depositi interni, sul 2017 i prezzi della farina di soya girano su valori 337 per la 44 e 346 per la proteica.
Per le farine di soya ogm free convenzionali è sempre più concreto il rischio di una possibile crisi di congiuntura fisica vecchio raccolto-nuovo raccolto stante lo stadio vegetativo della soya e il calo delle temperature registrato. Nella giornata di venerdi quotavano 370 euro partenza in entrambi i due stabilimenti.

Il settore delle bioenergie potrebbe approfittare dei prezzi "popolari" dei cruscami che si stanno realizzando su settembre a 98 euro, per creare quelle scorte a buon mercato che consentirebbero di arrivare a congiunzione con il prossimo raccolto.

Indicatori internazionali 25 agosto 2016


l'Indice dei noli è risalito a 718 punti, il petrolio è ancora attorno a 47,00$ e l'indice di cambio vede il rafforzarsi dell'euro è attorno a1 1,12910

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Giovedì, 25 Agosto 2016 11:07

Cereali e dintorni. I fondi in controtendenza.

Sorprende la posizione dei Fondi di Investimento che, a fronte di previsioni produttive consistenti, non interpretino i dati secondo le attese. Le indicazioni USDA sono interpretate con letture diverse e contradditorie.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 24 agosto 2016 -
Il mercato di Chicago continua il suo altalenare senza dare una indicazione precisa. La cosa che preoccupa e inquieta è come mai, a fronte di previsioni di buoni raccolti di seme, i fondi restino lunghi di posizioni su questo comparto: 101.920 contratti di seme e 47.530 di farina.
Difficile da credere che vogliano perdere soldi se, come da previsioni, i raccolti saranno buoni. E' un segno evidente che sulle cifre dell'Usda girano molte e discordanti interpretazioni specie sul comparto soya. Insomma il rischio di un rally rialzista a fronte di qualche notizia non in linea con il pensiero comune non è da escludersi.

Sul mercato domestico la situazione è in evoluzione con il crollo dei cruscami, che si riprenderanno solo nel settembre avanzato, il grano ricomincia a dare segni di ripresa specie per le qualità migliori, l'orzo e stazionario ma di certo ha smesso di scendere. Fa invece scalpore il repentino ridimensionamento del mais contratto 103 che, sia a Verona che a Milano, ha segnato cali oltre le attese. Le spinte di svendita arrivano dall'Est, per la raccolta dei precoci e poco o per nulla irrigui. In Italia invece la merce è in campo e l'unica consolazione sembrerebbe legata a scarsi inquinamenti da tossine.

Sul fronte dei proteici i valori di metà settimana ruotavano intorno ai 350 euro per la 44 e 360 per la proteica, il girasole proteico sui 223 euro partenza ai porti, la farina di colza 223 euro pta depositi interni, sul 2017 i prezzi della far soya girano su valori 342 per la 44 e 352 per la proteica. Cominciano riscuotere interesse le quotazioni di farina di girasole sia basso proteico che proteico sulla nuova campagna (158 euro per il 28% e 205 euro per il proteico partenza stabilimenti di produzione o porti da settembre16 a marzo 2017).

Per le farine di soya ogm free convenzionali è sempre più concreto il rischio di una possibile crisi di congiuntura fisica vecchio-nuovo raccolto stante lo stadio vegetativo della soya e il calo delle temperature registrato.

Il settore delle bioenergie potrebbe approfittare dei prezzi "popolari" dei cruscami che si stanno realizzando su settembre a, 98 euro, per creare le scorte a buon mercato per arrivare a congiunzione con il prossimo raccolto. Oppure del gennaio giugno 2017 a 120 euro arrivo.

Indicatori internazionali 23 agosto 2016


l'Indice dei noli è risalito a 692 punti, il petrolio è sceso a 47,40$ e l'indice di cambio vede il rafforzarsi dell'euro è attorno a 1,12909

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Mercoledì, 24 Agosto 2016 08:31

Mais e Soia: Record delle rese dei terreni negli USA

La produzione globale di Mais per la stagione 2016-17 (inizio della stagione: 1° Settembre) è stimata a 1028.40 Mio t, +1.7% rispetto alle stime di Luglio, con aumenti negli Stati Uniti (+3.4%), in Argentina (+7.4%), India e Messico (+1.2%). La produzione globale di semi di Soia per la stagione 2016-17 (inizio della stagione: 1° Ottobre) è prevista a 330.41 Mio t, +4.6% rispetto alle stime di Luglio

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MAIS: Dati previsionali per 2016-17 - agosto - (in allegato la galleria immagini con i grafici CLAL)

 Negli Stati Uniti la produzione è prevista a livelli record (384.92 Mio t), riflettendo un forte aumento della resa dei terreni (da 168 a 175.1 bushel per acro, ovvero da 10.67 a 11.12 tons per ettaro). La resa prevista è al di sopra della resa record di 171 bushel per acro della stagione 2014-15. Per quasi tutti gli stati della regione agricola Corn Belt, ad eccezione del Minnesota e del Dakota del Sud, si attendono rese superiori all'anno scorso.
 In Giugno 2016 le importazioni statunitensi di Mais Biologico sono state sopra le attese.
 In Argentina si prevede un aumento delle aree dedicate alla coltivazione di Mais ed una riduzione di quelle dedicate al Frumento. In India l'area del Mais si è estesa grazie alle piogge che hanno favorito la semina. In Messico le abbondanti piogge estive hanno incrementato le rese.
 Le stime di produzione in Canada sono state ridotte dalla siccità costante in Ontario. Anche in UE la produzione è prevista inferiore rispetto alle stime di Luglio (da 63.83 a 62.10 Mio t) a causa della diminuzione stimata per Spagna e Francia.

soia-mond-ago16

SOJA: Dati previsionali per 2016-17 - agosto

 La produzione statunitense è prevista a 110.50 Mio t, riflettendo l'aumento della resa dei terreni (da 46.7 a 48.9 bushel per acro, ovvero da 3.18 a 3.33 tons per ettaro). La resa è superiore rispetto al livello record della stagione 2015-16 di 48 bushel per acro.
 Gli stock iniziali di Soia sono stimati a 6.95 Mio t, -2.59 Mio t rispetto alle previsioni del mese scorso. Infatti, nella stagione in corso 2015-16, negli Stati Uniti è aumentato sia l'utilizzo interno sia l'export di farina di Soia.
 La maggior produzione degli Stati Uniti è parzialmente compensata da riduzioni previste per India ed Ucraina, dove le aree coltivate sono in diminuzione.
 Gli stock finali globali di Soia sono previsti in aumento a 71.24 Mio t, con incrementi nei principali Paesi Esportatori (USA, Argentina, Brasile) e riduzioni in Cina.

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Giovedì, 18 Agosto 2016 15:00

Cereali e dintorni. Il commento ai dati USDA

Produzioni ben superiori a ogni più rosea aspettativa. E' quanto emerge dall'analisi dei dati USDA dello scorso 12 agosto. Prezzi in leggero ribasso e non in sintonia con gli aumenti produttivi previsti.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 18 agosto 2016 -
Dall'analisi dei dati pubblicati da USDA lo scorso venerdi 12 agosto si notano produzioni USA da record, ancora più alte delle previsioni degli analisti.
A fronte di ciò il Chicago Board ha reagito con un modesto ribasso su tutta la linea chiudendo infine con un lieve rialzo su corn e grano e in modesto e una leggera flessione negativa sui semi.

Per quanto riguarda il corn e il seme di soia, sembra abbia prevalso un poco di scetticismo sulle stime delle rese per acro. Valori che saranno messi alla prova quando verrà il tempo di trasferire la merce nei silos e allora si potrà riscontrare l'esattezza delle previsioni.
Su tutto il comparto, poi, incluso il grano, vale la considerazione che le quotazioni sono sostanzialmente e diffusamente basse e sembra difficile immaginare prezzi ancor più ridotti, specie per corn e grano.

Grano: la produzione della EU è stimata in 146,5 milioni di tons contro 156,50 di luglio. Quella della Russia a 72 contro 65. Quella dell'Ucraina a 27 contro 25. Quella del Canada a 21,5 contro 20,5. Quella dell'Australia a 18,5 contro 17,5. Quindi il calo della EU è più che compensato dalle produzioni degli altri paesi.
Corn: la produzione della EU è stata stimata in 62,1 milioni di tons contro 63,83 di luglio. Quella dell'Ucraina invariata a 26.
Semi di soya: il calo degli stock di fine campagna 2015/16 in USA, passato a 6.95 milioni di tons contro la previsione degli analisti a 8,71, è dovuto interamente alle maggiori esportazioni degli USA.

Per quanto concerne il mercato interno, la situazione è nella norma di ferragosto: compra chi è senza merce. Per i proteici, nella giornata di martedi i prezzi ruotavano intorno ai 364 euro per la 44 e 373/375 per la proteica, il girasole proteico sui 225 euro partenza ai porti, la farina di colza 230 euro partenza dai depositi interni, sul 2017 i prezzi della farina di soya girano su valori 348 per la 44 e 357 per la proteica. Mais e cereali stazionari condizionati dalle chiusure dei magazzini-silos-commercianti. Per il grano prevale la psicosi "disastro in Francia".

Il settore delle bioenergie dovrà approfittare, dopo la campagna di trinciatura del mais, dei prezzi "popolari" dei cruscami che si realizzeranno a settembre, per creare le scorte a buon mercato sino a ricongiunzione con il prossimo raccolto.

Indicatori internazionali 17 agosto 2016


l'Indice dei noli è risalito a 687 punti, il petrolio è anch'esso risalito a 46,50 $ e l'indice di cambio è attorno a1 1,12653

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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            Andalini Pasta dal 1936

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Nel corso della scorsa settimana il mercato dei cereali ha vissuto andamenti speculari. Tra tendenze al ribasso e rialzi fermi e decisi.


di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 10 agosto 2016 -

Nella giornata di lunedi il seme guadagnava 9 punti, la farina dai 2 ai 6 dollari, mentre i cereali mostravano un andamento misto. In questa circostanza, la scintilla è stata innescata dal grano e dalle quotazioni molto ridotte e soprattutto ha fatto la comparsa la notizia dei raccolti francesi che, dai 36 milioni di tonnellate dello scorso anno, si attesterà sui 29 milioni di tonnellate con una più che sensibile riduzione di merce disponibile.

Cereali-5ago16

Per far fronte a questa situazione di perdurante crisi del settore cerealicolo il Ministro Maurizio Martina il 20 luglio scorso è corso ai ripari illustrando le proposte operative per un intervento complessivo a favore del settore.

In particolare sono 6 le azioni del Ministero presentate alla filiera:
- fondo da 10 milioni di euro inserito nel decreto legge enti locali.
Si tratta di un primo stanziamento per dare avvio a un organico piano nazionale cerealicolo e sostenere investimenti anche infrastrutturali per valorizzare il grano di qualità 100% italiano;
- creazione di una Cun (Commissione unica nazionale) per il grano duro.
L'obiettivo è favorire il dialogo Interprofessionale e rendere più trasparente la formazione del prezzo;
- conferma degli aiuti accoppiati europei Pac per il frumento che equivalgono a circa 70 milioni di euro all'anno fino al 2020 per quasi 500 milioni investiti nei 7 anni di programmazione;
- rafforzamento dei contratti di filiera, per proseguire negli investimenti che hanno visto 50 milioni di euro impiegati dalla filiera cerealicola. I nuovi bandi in autunno prevedono un budget totale di 400 milioni di euro (metà in conto capitale e metà in conto interessi) ai quali potranno attingere anche i progetti legati al grano;
- marchio unico volontario per grano e prodotti trasformati per dare maggiore valore al grano di qualità certificata, che rispetti il disciplinare del sistema di qualità della Produzione integrata e risponda a determinati requisiti organolettici;
- sperimentazione dalla prossima campagna di un nuovo strumento assicurativo per garantire i ricavi dei produttori proteggendoli dalle eccessive fluttuazioni di mercato. Un modello innovativo che è allo studio e che verrà presentato alla Commissione Ue per il via libera.

Indicatori internazionali 5 agosto 2016


l'Indice dei noli è sceso a 636 punti, il petrolio è ancora a 42,00 $ e l'indice di cambio è attorno a1 1,10839

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia