Nuovo tour in partenza per la band parmigiana con prima tappa all’Osteria Salamini venerdì 27 settembre.
Incontriamo Matteo Brozzi, voce e portavoce dei Figli dei Fuori, una band musicale parmigiana che si è fatta conoscere e apprezzare anche fuori dai “confini”, espatriando in province limitrofe e non solo, dove hanno avuto modo in questi anni di farsi apprezzare per il tipo di musica proposta e per la verve e la simpatia, oltre che l’indiscussa bravura dei suoi componenti.
Accompagnano infatti Matteo Brozzi, Daniele Morelli alle chitarre elettriche, Andrea Clerici al basso elettrico, Davide Prinz Marchetti alle chitarre acustiche e Gianluigi Bianche alle batterie… dipende quale porta.
“Nasciamo nel 2013 come idea: come realtà fisica, dopo un annetto di prove e riflessioni. Componemmo per hobby una canzone sul clima politico e il modus operandi della seconda repubblica dal titolo "LA DANZA DEL MENTRE", da qui le riflessioni sulle colpe delle nostre vicine generazioni precedenti ed essendo noi figli di genitori che fecero il famoso '68, abbiamo accomunato il periodo "figli dei fiori" pensando anche a cosa hanno realmente lasciato a noi. Dopo le scuse iniziali a mamma e papà abbiamo coniato "FIGLI DEI FUORI". In loro onore e un po’ anche "onere".
“In realtà re-interpretiamo. Non c'è un filone musicale da seguire, ma brani che ci stuzzicano il cambiamento ritmico e di genere: i pezzi rock che diventano reggae, i pezzi pop che diventano dance e via dicendo, che siano oggettivamente belli agli occhi nostri e del mondo, e che abbiano la possibilità di essere "mashuppati". Siamo molto liberi in questo senso.”
“Come ti dicevo spaziamo molto come genere, passando dai brani dei Beatles, a Celentano, dai Depeche Mode, a Battiato, piuttosto che i Rage Against the Machine. Mi sento di dire che il nostro genere preferito sia "il genere musicale": ovviamente con chitarra acustica, chitarra elettrica, basso, batteria e voce.”
“Assolutamente tutti insieme. Ogni idea diversa e bizzarra esce e si valuta provando l'esecuzione: ci vuole pazienza e apertura mentale, ma alla fine è sempre un buon compromesso di suoni e ritmi diversi. Il "trucco" è fare ciò che ci piace e che ci diverte - a volte che ci galvanizza! - non abbiamo mai pensato di far piacere ad un certo tipo di pubblico oppure di montare uno spettacolo ad arte per avere più possibilità di "lavorare" o di andare in tutti i locali o club possibili. Se mentre proviamo sorridiamo soddisfatti e abbiamo voglia di rifarla, allora quella è la strada ed il percorso da seguire.”
“Oltre alla Danza Del Mentre, abbiamo sfornato un Guerdot in ca' (Guarda a casa tua) che facciamo solo live. Con un testo in dialetto parmigiano che sostanzialmente parla in maniera ironica e dissacrante dell'ipocrisia della gente: quelli che criticano un atto e poi però applicano lo stesso concetto che criticano, e in casi molto più seri, come esempio di una strofa della canzone, per farti capire e per fartela censurare:
"Sat ved un nigor sul tram, tet fe un po’pu’ in a
Sat ved na nigra par streda vint euro e po’ a ca’"
La traduzione cortese sarebbe "se vedi un uomo africano dalla carnagione scura sul tram, ti scansi, se vedi una gentil donzella "di colore" lungo la via (dell'amore), le dai venti euro e la porti a casa".
“In passato e in presente interagiamo col nostro amico Antonio e, magari chissà, un giorno ci saranno decisioni importanti. Per ora collaboriamo con chiunque abbia voglia e capacità: amiamo chi suona e più gruppi suonano, più siamo felici. Non abbiamo mai giudicato le scelte altrui e non abbiamo mai invidiato nessuno. Facciamo tutti arte: più c'è arte e più c'è cultura, più c'è cultura e più c'è bellezza … e la bellezza salverà il mondo. Bene, torno alla domanda: cosa vuol dire collaborare?!”
“Restare liberi, creare stupore, spaccare dei cuori e far sorridere, riflettendo sulle nostre "stupide" provocazioni. Cassetti aperti!”.
“Il 27 settembre saremo all’Osteria Salamini a Parma ed è la prima tappa del nuovo tour dal nome "IL MATTEO PIU' STUPIDO CE LO ABBIAMO NOI TOUR 2019/20". Comunichiamo una data alla volta per scelta, ne abbiamo tante altre, grazie alla gente che viene ad ascoltarci, quindi vi aspettiamo numerosi questo venerdì, se volete sapere quale sarà la seconda tappa del tour!”.
Come avrete capito I Figli dei Fuori sono artisti ironici, eclettici, irriverenti e un pò pazzerelli, con alle spalle esibizioni su palchi internazionali davanti a migliaia di persone. Amano poco parlare di sé, al contrario amano emozionare, far ridere e far riflettere, con qualche brano proprio e le loro rivisitazioni speciali di brani del passato lontano, recente e futuro prossimo.
Per chi vuole seguire questi “simpaticoni” artisti sopra le righe può visitare la loro pagina FB https://www.facebook.com/ifiglideifuori/… altro non hanno, quindi dovete accontentarvi di vederli dal vivo venerdì 27 settembre sul palco dell’Osteria Salamini in via G. Meazza, 33/A a Parma. Ingresso libero, ma per sedervi ad un tavolo – con possibilità di cenare dalle ore 20.00 - è consigliata la prenotazione al numero 345 7386832.
Francesca Caggiati
Parma ospita la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi. Sabato 21, l’inaugurazione è stata una grande festa in musica nelle strade e piazze cittadine all'Oltretorrente, partendo dal Teatro Regio e animando il tragitto che accompagna il pubblico in un percorso ricco di sorprese. Attori, musicisti, cantanti, ballerini, circensi danno vita a spettacoli e concerti dedicati al Maestro e alle sue opere, interpretate e reinterpretate secondo i linguaggi più diversi e trasversali. A cura di Giacomo Costantini, Circo El Grito.
Di seguito gli appuntamenti presso lo Chapiteau Verdi Circus allestino in Piazzale Picelli.
Piazzale Picelli, Chapiteau Verdi Circus
venerdì 27 settembre 2019, ore 21.00
sabato 28 settembre 2019, ore 18.00 e ore 21.00
domeica 29 settembre 2019, ore 1800 e ore 21.00
venerdì 4 ottobre 2019, ore 21.00
sabato 5 ottobre 2019, ore 18.00 e ore 21.00
domenica 6 ottobre 2019, ore 18.00 e ore 21.00
I biglietti per lo spettacolo, offerti da partner e sponsor del Festival Verdi, possono essere ritirati in loco un’ora prima dello spettacolo e fino esaurimento posti.
Le foto di Francesca Bocchia dello spettacolo di domenica scorsa
Parmacotto celebra le eccellenze del suo territorio e annuncia la collaborazione con il Teatro Regio e il sostegno alla rassegna Verdi Off.
Siamo Cotti di Parma: Parmacotto lancia la campagna rivolta alla sua città e alle eccellenze del territorio. Consapevole del legame con la sua terra d’origine, l’azienda ha fatto proprio questo messaggio, scegliendo di essere a fianco della sua città.
Musica, Cultura, Buon Cibo, Educazione alimentare e Sport sono le passioni che muovono l’impegno dell’azienda verso importanti iniziative a fianco delle più prestigiose realtà locali.
Primo ambito d’azione è quello artistico-musicale in cui Parmacotto riconosce uno dei valori d’eccellenza di Parma: è per questo che ha scelto di sostenere Teatro Regio, con il quale condivide la vocazione internazionale e i valori di tradizione, innovazione ed eccellenza, in qualità di sponsor per la rassegna Verdi Off 2019 e main sponsor per tutta la stagione 2019/2020 (lirica, concertistica, Parmadanza, RegioYoung).
Verdi Off, la ricca rassegna di eventi, concerti e spettacoli, quest’anno alla sua IV edizione, è la prima delle iniziative in cui Parmacotto presenterà la campagna “Siamo cotti di Parma”.
L’evento inaugurale del 21 settembre vedrà “Siamo Cotti di Parma” sfilare per la città insieme agli attori, musicisti, cantanti, ballerini, circensi e performer che prenderanno parte alla Verdi Street Parade, la festosa sfilata che partendo dal Teatro Regio di Parma raggiungerà il cuore dell’Oltretorrente cittadino, per concludersi con una festa in Piazza Duomo.
Verdi Off sarà anche l’occasione per degustare i prodotti Parmacotto sulle note delle arie verdiane. Questi gli appuntamenti: BIANCHI, ROSSI, VERDI, il pic-nic organizzato a parco Ducale domenica 22 settembre dalle ore 13.00, “Un Recital in Salotto” ospitato all’Istituto delle Orsoline venerdì 11 ottobre alle ore 18.30 e a conclusione dello speciale concerto dei giovani protagonisti della serie televisiva “La compagnia del Cigno” di Rai Uno in programma sabato 5 ottobre alle ore 18.30 all’Auditorium Paganini.
Un sostegno che si rivolge anche ai cittadini ai quali Parmacotto omaggerà il biglietto d’ingresso per gli spettacoli d’arte circense in programma all’interno dello chapiteau del Verdi Circus, novità della manifestazione, e per altri appuntamenti della rassegna.
Sarà possibile seguire l’evoluzione della campagna “Siamo cotti di Parma” con cui Parmacotto celebra l’appartenenza al proprio territorio e racconta il suo impegno concreto sul sito www.siamocottidiparma.com, sui canali social dell’azienda, sui media più importanti, oltre che per le vie della città.
«Siamo molto orgogliosi di sostenere alcune tra le più importanti iniziative di Parma affiancandoci a partner di rilievo con i quali condividiamo non solo le origini ma anche l’obiettivo di valorizzare le loro eccellenze. Il legame con il territorio è infatti per noi un asset fondamentale». - Dichiara Andrea Schivazappa, Amministratore Delegato Parmacotto.
Parmacotto S.p.a.
Con un fatturato di 72 milioni nel 2018, Parmacotto opera sul mercato italiano producendo e commercializzando salumi di alta qualità nel canale GDO e dettaglio tradizionale. Ha due stabilimenti produttivi a Marano (PR) e San Vitale Baganza (PR) e conta circa 150 dipendenti. Oltre al Prosciutto Cotto che rappresenta il core business dell’attività dell’azienda, Parmacotto è in grado di offrire una ricca gamma di prodotti: dai salumi tradizionali, agli affettati pronti al consumo.
www.parmacotto.com
Domenica 6 ottobre torna Stuzzicagente Autunno, il percorso enogastronomico più atteso tra le vie del centro storico di Modena.
Modena 20 Settembre 2019 –
Come da tradizione, anche quest’anno Modenamoremio, società di promozione del Centro Storico di Modena, organizza la maratona del gusto più apprezzata ed amata da modenesi e non. Domenica 6 ottobre, a partire dalle ore 18.00, in Piazza xx Settembre prende il via la DODICESIMA edizione di Stuzzicagente Autunno.
Visto il successo della passata edizione, i menu a disposizione saranno sempre TRE composti da 9 assaggi ciascuno: il MENU TRADIZIONALE, darà spazio alle tipicità del nostro territorio, il MENU STREET FOOD, sarà caratterizzato dal gustoso “cibo da strada”, e il MENU VIAGGIO NEL MONDO soddisferà i tanti amanti dei piatti tipici di altri paesi.
Immancabili anche i menu per i più piccoli: i ticket KIDS daranno la possibilità di acquistare 4 portate anziché 9 ad un prezzo ridotto.
Da sabato 21 settembre a sabato 5 ottobre sarà possibile acquistare in prevendita i ticket ONLINE sul sito www.modenamoremio.it che potranno essere ritirati in Piazza xx settembre il giorno della manifestazione presentando la mail di avvenuto pagamento direttamente dal cellulare (non è necessario stampare nulla). Ma non solo, i menu saranno in prevendita anche presso:
Attenzione perché gli acquirenti più veloci meriteranno un interessante premio: i primi 50 che acquisteranno i loro ticket online vinceranno la possibilità di visitare gratuitamente la Ghirlandina, mentre i primi 10 che acquisteranno i ticket presso lo IAT di Piazza Grande vinceranno un tour gratuito presso il Palazzo Ducale.
Nel caso in cui, a fine prevendita. dovessero rimanere alcuni biglietti saranno messi in vendita, con un importo maggiorato, il giorno stesso della manifestazione:
Non va dimenticato che Stuzzicagente è anche una competizione tra gli esercenti: ogni partecipante può votare il proprio piatto preferito con la scheda di valutazione. Il locale che riceverà più voti si aggiudicherà una cesta con le eccellenze enogastronomiche del territorio, offerte gentilmente da Consorzio del Parmigiano Reggiano, Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Piacere Modena.
Inoltre, anche per questa edizione, i locali partecipanti saranno giudicati da una rinomata GIURIA DI QUALITA’ composta da esperti della ristorazione e dei gourmet modenesi. Per questa occasione avremo l’onore di ospitare Danilo Battilani, Titolare dello storico Ristorante Da Danilo, Daniele Bordone, Titolare della “Vetusta Gastronomia su ruote, ed Emilio Barbieri, Titolare e Chef Ristorante Strada Facendo e Ristorante Anna. Ciascun giurato voterà qualità e servizio dei partecipanti rispettivamente del menu Tradizionale, Street Food e Viaggio nel Mondo.
Infine, domenica 6 ottobre dalle ore 11 vi sarà la possibilità di pranzare grazie allo spazio dedicato ad “ASPETTANDO STUZZICAGENTE” in Piazza xx settembre. Chi sarà in centro fin dalla mattina potrà degustare piatti gluten free, tipicità modenesi (borlenghi, gnocco fritto ecc..) e specialità salentine.
Modenamoremio, sempre attenta ai temi riguardanti il rispetto ambientale, soprattutto per questa edizione di Stuzzicagente ha cercato di ridurre il consumo di plastica e ha previsto durante il percorso un numero più consistente di cartoni per la raccolta differenziata. Siamo certi che il pubblico presente potrà farne buon uso!
Stuzzicagente Autunno è patrocinata dal Comune di Modena ed è realizzata grazie all’importante contributo di BPER Banca, Gruppo Cremonini oltre che al sostegno del Marchio “Tradizione e Sapori di Modena”.
Un ringraziamento speciale va a Water Time isole d’acqua, da anni partner tecnico della nostra manifestazione, a Radio Stella, media partner dell’evento, e alle quattro Associazioni di Categoria del territorio Ascom-Confcommercio, Cna, Confesercenti e Lapam.
Qui sotto in allegato il pieghevole scaricabile con tutte le informazioni.
Sta per tornare l’attesa Festa del Nocino di Noceto. Domenica 29 settembre, una giornata ricca di appuntamenti ed iniziative, con un programma, che quest’anno si presenta decisamente rinnovato, grazie alla volontà dell’Amministrazione Comunale di dare maggiore centralità alle tradizioni enogastronomiche locali.
Nell’ottica di valorizzare il territorio e le sue eccellenze, spicca in maniera indiscussa il Nocino, che ora si fregia del marchio De.C.O, Denominazione Comunale di Origine, a sancirne il forte legame identitario con il territorio. Sinergica la collaborazione fra Comune di Noceto e le locali associazioni di volontariato, con riferimento ad Incontriamoci in Paese e Proloco Noceto, significativo il sostegno economico di numerose aziende del territorio.
Per tornare al programma, dalle ore 9,00 nel centro storico saranno presenti i produttori agricoli con i loro prodotti a chilometri zero e le relative degustazioni, gli hobbisti con il loro artigianato creativo, maglieria, bigiotteria, ceramiche, lampade, decorazioni, soprammobili.
Dalle ore 10,00 si apriranno le iscrizioni al Concorso della miglior torta di noci e dalle 14,00 avrà inizio la degustazione sia dei dolci che dei dieci nocini finalisti sugli oltre cento campioni pervenuti – provenienti da tutt’Italia e anche dall’estero - risultanti dall’apposita selezione della giuria incaricata.
A rafforzare il legame con il territorio e le tipicità che hanno contribuito a scriverne la storia sarà lo Street Food Nocetano, preparato dalle locali associazioni di volontariato, che proporranno i piatti tipici della più antica tradizione nocetana, che hanno ottenuto il marchio De.C.O.: salame fritto, gnocchi, polenta, pesce gatto, anolini da passeggio. New entry dell’edizione di quest’anno sarà il Cocktail al Nocino in collaborazione con il bar Boulevard, e spiedini di frutta vaporizzati al Nocino e focaccia di Noci.
Dalle 14,00 la manifestazione si arricchirà di una piacevolissima connotazione anche musicale per le esibizioni nel centro storico dei balli country proposti dai gruppi Freedom e Valceno Country Dance
Alle ore 14,45 ci sarà uno spazio presentato dal giornalista e direttore della Gazzetta dell’Emilia Lamberto Colla, presidente della Commissione del marchio De.C.O – Denominazione Comunale di Origine sorto con la finalità della promozione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali – nel quale verranno presentati i componenti dell’organismo, il regolamento che ne disciplina il funzionamento (approvato il 30 aprile 2018 dal Consiglio Comunale del Comune di Noceto) e verrà illustrata l’attività svolta dal suo insediamento ad oggi.
Alle 15,00 il Nocino, con la sua storia intessuta di leggende e le sue preparazioni in cucina e non solo - sarà al centro di uno spazio di intrattenimento, moderato dalla corrispondente locale della Gazzetta di Parma Maria Grazia Manghi, nel quale interverranno personalità che a vario titolo hanno portato un contributo significativo nel campo dell’enogastronomia, la food blogger Chiara Utini, il sommelier Claudio Piazza, la Peppa – redattrice della Gazzetta di Parma ed esperta nell’arte culinaria – ed Ivana Brambilla, autrice di numerose pubblicazioni sull’enogastronomia locale.
A partire dalle 18,30 circa, l’associazione Incontriamoci in Paese offrirà a tutti i presenti il tradizionale risotto da passeggio al Nocino.
Il Sindaco: “Veramente ampio il programma della 36esima edizione di questa manifestazione fortemente identitaria per il nostro paese, che quest’anno presenta delle novità di grande interesse. La collaborazione con i nostri partner tradizionali – l’associazione Incontriamoci in Paese e la locale Proloco – è stata importante nell’organizzazione dell’evento, che quest’anno in maniera ancora più forte riafferma da parte dell’Amministrazione Comunale la volontà di rilanciare il nostro territorio e la sua vocazione agricola e agroalimentare, così bene espressa attraverso le sue tipicità locali. Un ringraziamento sentito alle aziende che sostengono questa manifestazione, con particolare riferimento a Casa Modena.”
Daisy Bizzi, Vicesindaco con delega alle Attività Produttive e Commerciali: “Il format di quest'anno è stato rivisitato assieme alla Associazione Incontriamoci in Paese per cercare di dare maggior risalto alla enogastronomia in un'ottica di condivisione di un progetto di "focus" su scala regionale, ossia la valorizzazione del territorio, a questo proposito ricordo che Noceto è entrato 3 anni fa nella rete "Destinazione Turistica Emilia" insieme alla maggior parte dei Comuni delle province di Parma Reggio e Piacenza. Ci siamo quindi concentrarti su una offerta che potesse dare maggior risalto alla tradizione culinaria, crediamo nel valore aggiunto delle tradizioni locali e delle manifestazioni che le valorizzino, in particolare avranno da parte nostra sempre maggiore attenzione sia la fiera patronale di San Martino sia questa del Nocino. Il nostro impegno è di continuare a lavorare per oltrepassare i confini territoriali locali e dare risonanza e promozione alle nostre tipicità ed ai nostri eventi, partecipando a fiere di settore, facendo rete con altre realtà e supportando le associazioni locali e tutte le attività commerciali che vorranno fare proprio questo obiettivo.
Dopo l’approvazione in Consiglio Comunale ad aprile 2018 del Regolamento Comunale De.C.O, sono già compresi nel relativo registro circa 7 prodotti registrati a cura di Associazioni, Proloco e attività commerciali del territorio comunale e altri stanno arrivando proprio in concomitanza con la Fiera del Nocino.
Quindi sono veramente soddisfatta e grata della collaborazione con tutti quanti hanno collaborato alla presente edizione del 2019”.
Nocino, fra leggende e tradizioni
Ogni luogo ha una sua identità precisa, spesso costruita fra leggenda e tradizione, usanze, vicende e costumi, quell’essenza assolutamente unica sulla quale si innestano la sua storia ed il suo sviluppo.
E’ certamente il nocino – infuso alcolico di noci acerbe – il prodotto tipico che più di ogni altro caratterizza Noceto.
Le origini di questo liquore dal gusto così particolare sembrano essere diverse.
Alcune tradizioni lo fanno risalire al 55 A.C. all’epoca dei Romani che in questa terra apprezzarono ed impararono a produrre una bevanda a base di noci.
Nel 187 A.C., dopo che Mario Emilio Lepido tracciò la via Emilia, le popolazioni insediatesi sulla sponda sinistra del Taro, come si tramanda, scoprirono e diedero il nome “Noxetum” ad un luogo dove abbondavano le piante di noci.
Per questo gli abitanti iniziarono a produrre il nocino e la leggenda dice che la ricetta prevedesse delle regole precise a cui attenersi:
“...una mano femmminile, a piedi scalzi, dovrebbe raccogliere le noci nella notte di San Giovanni; il frutto poi dovrebbe essere tagliato con una lama di noce e non di ferro...”.
Altre fonti sostengono che fu ideato e prodotto dentro le mura della Rocca quando un soldato di ventura alle dipendenze dei Signori di Noceto consigliò il prezioso infuso ad un cavaliere desideroso di conquistare il cuore di una nobile dama e si dice che abbia funzionato.
E’ inoltre probabile che nell’antichità questa bevanda a base di mallo sia sorta per curare qualche malattia o disfunzione, e che poi il suo sapore sia piaciuto al punto da essere destinato ad altro uso.
Se volete preparare un buon Nocino scegliete, quale periodo migliore la seconda metà di giugno, quando il mallo è ancora molto tenero e sugoso.
La tradizione popolare vuole che la data ideale di raccolta cada esattamente il 23 giugno, durante la "Notte di San Giovanni" o comunque in una data attorno al solstizio d’estate, una sorta di momento magico in cui le erbe officinali - e perfino quelle utilizzate per incantesimi e sortilegi - sarebbero al meglio delle loro potenzialità. C'erano perfino antichi rituali e interdizioni, come quello di non utilizzare per la raccolta attrezzi di ferro o metallo, perché avrebbero intaccato le proprietà delle piante (e infatti i druidi celtici coglievano il vischio con una piccola falce d'oro).
Torna la Notte Europea dei Ricercatori a Bologna e Cesena, Forlì e Predappio, Ravenna e Rimini. Venerdì, i ricercatori animeranno strade, piazze e palazzi di per rispondere ai tutti i nostri quesiti sulla ricerca attraverso esperimenti, laboratori e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli, concerti e performance artistiche suddivise nei temi più cari alla ricerca: oltre 70 attività su scienze, ambiente, meteo e clima, salute, agricoltura e alimentazione, arte-storia-cultura, tecnologia.
La serata della ricerca si apre a Bologna a Palazzo Magnani (sede UniCredit, via Zamboni 20) alle 18.00 con la cerimonia di inaugurazione e un pizzico di magia alla presenza del Rettore Francesco Ubertini. A Palazzo la serata proseguirà con la ricerca al femminile: si potrà viaggiare nello spazio comodamente seduti nel Planetario, farsi un selfie sulla Luna e scoprire curiosità sul nostro satellite, giocare con la tavola degli elementi, navigare 3D nello spazio-tempo e scansionare beni culturali (e persone!).
La Notte si arricchirà poi con esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli, concerti e performance artistiche, per tutti i gusti!
Cineca svelerà i segreti del funzionamento dei supercalcolatori, e della grafica interattiva a supporto dei beni culturali. Si potranno scoprire anche dettagli tecnici del nuovo supercalcolatore Leonardo che sarà installato presso il Tecnopolo di Bologna, e che conferma il ruolo di traino nell’innovazione dell’Italia nella ricerca, in un contesto internazionale.
Per chi poi vuole approfondire gli argomenti e fare le domande che “non ha mai osato fare” c’è “A tu per tu” un appuntamento scientifico estemporaneo durante il quale sedersi di fronte ai ricercatori per condividere un drink e dipanare tutti i dubbi sulla scienza (dalle 20.30 alle 22.00 alla Scuderia in Piazza Verdi). Un faccia a faccia sarà anche al centro del gioco interattivo per conoscere da vicino i ricercatori dell’Università e del CNR coinvolti nei progetti Marie Curie e scoprire cosa fa l’Europa per formare scienziati senza frontiere.
Lungo via Zamboni si potranno trovare numerosi exhibit e laboratori interattivi come quelli proposti da CNR per approfondire tematiche legate all’ambiente (fenomeni atmosferici, storia del mare, comunicazione delle piante, architettura e geologia del territorio) (AA07, AMB02, AMB04, CULT12), alle nuove tecnologie (elettronica per le auto elettriche, innovazioni tecnologiche della seta)(TEC01, TEC05) e alla salute (DNA/eredità genetica, luce e nanotecnologie per la salute) (SCI02, SCI04, SCI05).
L’INGV proporrà uno sguardo sul nostro pianeta irrequieto, raccontando diversi processi geologici utilizzando materiali semplici, filmati e attività interattive adatte anche ai bambini. Quest’anno, una particolare attenzione verrà data all’Isola di Stromboli e alle due eruzioni parossistiche che sono avvenute nel corso dell’estate (SCI11 Il pianeta in movimento).
Lo sguardo si solleverà al cielo con gli exhibit di INAF che ci consentiranno di scendere sulla Luna con la realtà virtuale, manovrare piccoli rover sul suolo di Marte e vedere l’invisibile con le onde radio (SCI06 - SCI07).
L’Università di Bologna dedica esperimenti, exhibit interattivi e mostre a tre grandi temi: sostenibilità, salute e cultura. Un percorso esplorativo tra Ambiente, Agricoltura e Alimentazione permetterà di scoprire che la sostenibilità è nelle nostre mani e scoprire come raccogliere i frutti dello spreco, migliorare le produzioni agricole e animali in maniera green e comprendere come comunicano le piante (AAA01-05 e CULT 22). E ancora, si potranno conoscere le soluzioni innovative e sostenibili per le strade di domani e seguire il viaggio del carbonio per capire l’impatto che le attività umane hanno sul nostro pianeta e sui nostri mari attraverso l’osservazione di rocce e fossili…o tuffandosi nel blu (TEC08, SCI14). La cultura sarà protagonista grazie all’affascinante viaggio tra le carte degli autori, da Dante a Piero Camporesi, a cura del gruppo Manuscreative dell’Ateneo, che animerà la Via Zamboni anche ad alta voce con una maratona di lettura dalle 19.00 (CULT 03-11, CULT 18). Sarà possibile giocare con la filosofia ed esercitare il pensiero critico con laboratori per tutte le età (CULT13). La “cultura” del Sistema Museale di Ateneo uscirà dal Museo e animerà piazza Scaravilli con un percorso in realtà aumentata sul mito di Frankenstein e una indagine sui volumi di Ulisse Aldrovandi (CULT 15-16). Infine, spazio alla ricerca in ambito medico con un labirinto per scoprire la lunga strada che porta allo sviluppo di farmaci e tante attività per scoprire la fabbrica di energia delle cellule, come lavorano mano, occhio e cervello, i nanodispositivi che ci tengono in vita e come la ricerca neurologica può migliorare la nostra vita (SAL01-04; TEC04).
Fra i laboratori per bambini e ragazzi disseminati lungo la strada ci sarà quello proposto da INFN intitolato “Hadro Craps” che, giocando, insegnerà a costruire i mattoni che compongono la materia ordinaria e non (SCI10), o da INAF che con “Colori in codice” ci farà capire come passare dai numeri alle immagini degli oggetti astronomici (SCI15). Con il Sistema Museale di Ateneo si costruiranno, invece, nidi con materiali di riciclo per aiutare uccelli e insetti a trovare un riparo per l’inverno (CULT 22; per bambini dagli 8 anni e famiglie). Il tema del riciclo e la salvaguardia dell’ambiente saranno anche al centro dello spettacolo “L'uomo Mangiacarta” che porterà la magia di un teatro di cartone, sagome colorate e fondi scorrevoli per riflettere sull’importanza degli alberi (ore 19.00, CULT 14).
Ancora INFN proporrà diversi laboratori adatti a tutti, sia adulti che ragazzi, come “C'è Nebbia e nebbia” (SCI09) per osservare la radioattività naturale con la Camera a Nebbia, il rivelatore che ha fatto la storia della fisica delle particelle, o la “Doccia Cosmica” (SCI03) per immergersi nelle cascate di radiazione di origine cosmica che ci piovono sulla testa, o anche per giocare con l’“Intelligenza Artificiale” (TEC03), quei cervelli elettronici che ci aiutano nell’apprendimento e la comprensione di ingenti moli di dati.
Durante la Notte ci saranno anche diverse conferenze e conversazioni pubbliche come quella organizzata da INGV e Università di Bologna che si muove fra scienza e filosofia per valutare insieme se, come e quando il parere esperto è utile e necessario a guidare le scelte della società civile (CULT21). Si potrà poi assistere alla proiezione speciale del docufilm “Il Cacciatore di dinosauri”, realizzato da National Geographic sul contrabbando di fossili di dinosauro con protagonista Federico Fanti, docente di Paleontologia all’Università di Bologna e National Geographic Explorer, che sarà presente in sala (ore 21.00; CULT 17).
Fra le attività organizzate per la notte del 27 settembre si segnalano anche le visite guidate in città: dalla collaborazione tra il CNR e la guida Anna Brini è nato un tour guidato su storia e architettura della zona Universitaria, con focus sui materiali di costruzione della città e sui loro problemi di degrado e conservazione (TOUR03). I luoghi di interesse storico per la città, come i Bagni di Mario e il rifugio antiaereo di Villa Revedin, saranno presentati al pubblico dalle associazioni Succede Solo a Bologna e Associazione amici delle vie d'acqua e dei sotterranei di Bologna nei loro aspetti di ricerca ingegneristica (TOUR01-TOUR02). Il cielo sarà invece protagonista delle visite guidate su prenotazione al Museo della Specola, aperto per l’occasione (NDR04).
Grande attenzione anche alle collaborazioni con le scuole: alle Scuole Testoni Fioravanti CNR porta un evento satellite della Notte, con attività, dimostrazioni, mostre e incontri dedicati al pubblico di tutte le età sulle Materie Prime, l’Economia Circolare e la Bioeconomia, proposti da studenti e ricercatori del CNR che hanno collaborato nei progetti Europei “Raw Matters Ambassadors at Schools” e BBI-UrBioFuture (NDR03). In Via Zamboni gli studenti del Liceo Valeriani di Imola presentano, in collaborazione con il CNR e Moverim-Bruxelles, un gioco interattivo per scoprire le innovazioni nel campo dell’elettronica per le auto elettriche (TEC05) e a Palazzo Magnani, in collaborazione con l’Università di Bologna, studentesse del Righi racconteranno quadri e affreschi.
Contemporaneamente i ricercatori dell’Alma Mater saranno impegnati in moltissime attività anche nei campus universitari di Cesena, Forlì e Predappio, Ravenna e Rimini.
Per l’edizione bolognese sono coinvolti oltre trecento ricercatori chiamati a rapporto tra i centri di ricerca coinvolti nel progetto coordinati del Consorzio Interuniversitario CINECA: Università di Bologna, Consiglio Nazionale delle Ricerche Area di Bologna (CNR), Istituto nazionale di Fisica Nucleare (INFN) Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), oltre alla società di comunicazione ComunicaMente.
Per il biennio 2018-2019 il progetto Society, ideato dai maggiori centri di ricerca del territorio, è stato finanziato dalla Comunità Europea.
Proseguono nel frattempo le iniziative del ricco calendario di conferenze, mostre, visite guidate, incontri e laboratori in attesa della Notte Europea dei Ricercatori con gli ultimi appuntamenti previsti nei prossimi giorni.
Hanno aderito alla notte Europea dei Ricercatori di Society numerose e significative realtà territoriali:
ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI • ACCADEMIA DELLE SCIENZE • AGRISOPHIA NATURAL GARDEN DESIGN • ALEAASSOCIAZIONE PER LOSTUDIO DEL GIOCOD’AZZARDO E DEICOMPORTAMENTI A RISCHIO • ANNA BRINI GUIDA • ART – ER ATTRATTIVITÀ RICERCA TERRITORIO • ASD ONDA SOLARE • ASSOCIAZIONE AMICI DELLE ACQUE • ASSOCIAZIONE ARE ERE IRE • ASSOCIAZIONE ASTROFILI BOLOGNESI • ASSOCIAZIONE BIOGINNASTICA • ASSOCIAZIONE CULTURALE LE FORCHETTE • ASSOCIAZIONE NUOVA CIVILTÀ DELLE MACCHINE • ASSOCIAZIONE STUDENTESCA SENZA LIMITI • ASSOCIAZIONE SPAZI INDECISI • ASSOCIAZIONE SUCCEDE SOLO A BOLOGNA • BIBLIOTECA GAMBALUNGA • BIBLIOTECA MALATESTIANA • BOLOGNA MUSEI • CENTRO MeTRa •CHERENKOV TELESCOPE ARRAY OBSERVATORY gGmbH • CINEMA FULGOR RIMINI • CINETECA DI BOLOGNA • CINETECA RIMINI • COMUNE DI BOLOGNA • COMUNE DI BOLOGNA SALABORSA • CONSERVATORIO BRUNO MADERNA • CONSORZIO CANALI DI RENO E SAVENA IN BOLOGNA •COOPERATIVA DIALOGOS • COSTARENA • CONSIGLIO PER LA RICERCA IN AGRICOLTURA E L’ANALISI DELL’ECONOMIA AGRARIA • CUBO UNIPOL • DANZA E TEATRO MOVIMENTO CENTRALE • EMILIA ROMAGNA TEATRI FONDAZIONE • ENSEMBLE ORPHEUS • EUROPE DIRECT COMUNE DI BOLOGNA • EUROPE DIRECT ER ASSEMBLEA LEGISLATIVA • EUROPE DIRECT ER DIREZIONE GENERALE ECONOMIA DELLA CONOSCENZA, DEL LAVORO E DELL’IMPRESA • FONDAZIONE CASSA DEI RISPARMI DI FORLÌ • FONDAZIONE CMCC • FONDAZIONE DEL MONTE • FONDAZIONE DUCATI • FONDAZIONE GOLINELLI • FONDAZIONE GUGLIELMO MARCONI • FONDAZIONE VILLA GHIGI • GRUPPOSPELEOLOGICO BOLOGNESE UNIONE SPELEOLOGICABOLOGNESE • HEART AND MUSIC FOR LIFE • IRCCS ISTITUTO ORTOPEDICO RIZZOLI • IRCCS ISTITUTO DELLE SCIENZE NEUROLOGICHE • IRST ISTITUTO SCIENTIFICO ROMAGNOLO PER LO STUDIO E LA CURA DEI TUMORI • ISPRA - ISTITUTO SUPERIORE PER LA PROTEZIONE E LA RICERCA AMBIENTALE • ISTAT • ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ETTORE MAJORANA S. LAZZARO • ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE ALBERTO MARVELLI • ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ENRICO FERMI MODENA • ISTITUZIONE BIBLIOTECHE DI BOLOGNA • KILOWATT • LA PEDIVELLA ASSOCIAZIONE • LA ROMANA • LICEO COPERNICO BOLOGNA• LICEO GINNASIOGALVANI BOLOGNA • LICEO MALPIGHI BOLOGNA• LICEO RAMBALDI VALERIANI IMOLA • LICEO SCIENTIFICO A. ORIANI RAVENNA • LICEO SCIENTIFICO RIGHI BOLOGNA • LICEOSCIENTIFICO SABIN BOLOGNA• MAMbo •MARIE CURIE ALUMNI ASSOCIATION •MUSEO CIVICO DEL RISORGIMENTO • MUSEO DEL CIELO E DELLA TERRA • MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE • MUSEO EBRAICO • MUSEO STORICO DELLA FISICA E CENTRO STUDI ENRICO FERMI • NATIONAL GEOGRAPHIC • PALAZZO MAGNANI • PARCHI EMILIA CENTRALE – PARCO DEL FRIGNANO • SCUDERIA FF URBAN COQLAB • SCUOLA SUPERIORE DI STUDI SULLA CITTÀ E IL TERRITORIO • SCUOLA MEDIA TESTONI-FIORAVANTI • SETTIMANA DEL BUON VIVERE • SGR PER LA CULTURA • SOCIETÀ EDITRICE IL MULINO • START ROMAGNA • TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA • TEATRO COMUNALE DI PREDAPPIO • THE MARCONI SOCIETY • TPER • TREKKING ITALIA SEZIONE EMILIA – ROMAGNA • UNIBO MOTORSPORT • UNICREDIT •UNIJUNIOR - ASSOCIAZIONE LEO SCIENZA • UNIRIMINI • VELOSTAZIONE DYNAMO • WEBTV
La Notte Europea dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.
La Notte Europea dei Ricercatori ha luogo ogni anno in tutta Europa, e paesi limitrofi, l’ultimo venerdì di Settembre. Nel 2019 gli eventi si svolgeranno simultaneamente il 27 settembre in più di 300 città. L’obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
La Notte è sostenuta dalla Commissione Europea nell’ambito delle Marie Skłodowska-Curie Actions, un programma della UE con l’obiettivo di promuovere le carriere dei ricercatori in Europa.
L’Italia ha aderito da subito all’iniziativa europea con una molteplicità di progetti che ne fanno tradizionalmente uno dei paesi europei con il maggior numero di eventi sparsi sul territorio. L’edizione 2019 coinvolge in Italia 9 progetti per un totale di oltre 80 città.
Il programma completo e maggiori informazioni su nottedeiricercatori-society.eu/
"Un'iniziativa attesa che quest'anno si incastrerà con le tante previste nello stesso weekend in città" ha commentato Cristiano Casa assessore al Centro Storico e al Turismo del Comune di Parma di Parma "che ogni anno rinnova la partecipazione del pubblico e dei cittadini, coinvolgendo parmigiani di ogni età, i Cittadini Consiglieri Volontari e mostrando una sana competizione tra le porte e un affetto per Parma che cresce e che ogni anno porta anche visitatori da altri città".
La novità più importante dell’evento, organizzato dal Centro Sportivo Italiano, con il patrocinio del Comune, è il cambio di location, visto che ad ospitare le corse dei Palii e l’animazione di sbandieratori, musici e figuranti sarà il Parco Ducale. La manifestazione prenderà il via come consuetudine verso le ore 15.30 della giornata di sabato, con l’apertura del villaggio medievale all’interno del giardino storico. Ad animarlo sbandieratori, antichi mestieri, musici antichi itineranti, giullari e giocolieri, mostra e volo di uccelli rapaci, attraverso i quali assaggiare uno scorcio di vita medievale. "Una ampia piazza medievale con tutte le attrazioni degli anni passati invaderà il Parco Ducale" ha commentato Florio Manghi Presidente CSI "che avrà anche un maggior approfondimento storico grazie alla collaborazione con l'Università di Parma" (presente alla presentazione Filippo Fontana responsabile operativo del progetto regionale SFERA di valorizzazione di spazi e forme dell'Emilia Romagna antica).
Nel tardo pomeriggio prevista la messa in scena del fidanzamento di Ghiberto da Correggio e Maddalena Rossi che verrà allietata dal coro di Porta Nuova e dallo spettacolo di giullari e saltimbanchi, prima dello spostamento in Cattedrale alle 19,30 per la benedizione dei palii dipinti.
Domenica la giornata inizierà alle 10.30 quando drappelli formati da sbandieratori partiranno dalle porte di piazzale Santa Croce, via Garibaldi, barrera Bixio, barriera Repubblica e barriera Farini, seguendo ognuno un itinerario prestabilito.
Alle 14.30, invece, sempre dalle cinque porte storiche della città, San Francesco, Santa Croce, San Barnaba, San Michele e Porta Nuova, partiranno cortei formati da atleti, figuranti e sbandieratori, che raggiungeranno il Parco Ducale dove si uniranno con altri figuranti per il Grande Corteo Storico. Quest’ultimo sfilerà nel viale centrale del Parco, girando poi intorno al laghetto e facendo infine ritorno alle postazioni assegnate.
Dopo le 16.00 la giornata entrerà nel vivo con la corsa dei Palii.
Alle 17.00 sarà la volta del Palio Asinorum, dedicato ai bambini che correranno in sella a piccoli asinelli, alle 17.25 del Palio dei Giovani e alle 17.50 al Palio Special.
A concludere le corse saranno come da tradizione il Palio del Panno Verde (corsa a staffetta femminile) e quello dello Scarlatto (corsa a staffetta maschile). Durante tutto il corso della manifestazione, sia sabato che domenica, sarà attiva la Taverna Medievale, nella quale gustare ottimi prodotti di cucina locale e street food.
Chiude con il botto la IV edizione di Modena Nerd, con oltre 23 mila visitatori nel weekend d’apertura. La manifestazione dedicata alla cultura Pop piace perché riesce a catalizzare l’entusiasmo di giovani e non.
Di Manuela Fiorini – foto di Manuela Fiorini
Modena –
Lo confesso, sono orgogliosamente Nerd, lo ero anche quando il termine era dispregiativo, perché tra fumetti, manga, anime giapponesi ed action figures ci ho sempre sguazzato. Ho avuto anche il periodo del disegno, in cui disegnavo fumetti dalla mattina alla sera, immaginandomi un futuro da mangaka o da cartoonist…Così, quando la parola “nerd” è stata sdoganata, anzi, è diventata la bandiera della cultura Pop, non nego che sul mio viso è affiorato un sorriso di soddisfazione, che è diventato di entusiasmo quando è stata pensata una manifestazione, Modena Nerd, dedicata alla cultura Pop, che quest’anno ha festeggiato il suo 4° compleanno.
Vedere come questa fiera sia sempre più frequentata (quest’anno i dati hanno fatto registrare 23 mila visitatori in due giorni, provenienti da tutta Italia) non può fare che piacere, soprattutto perché il nerd che è in te, e che per parecchi anni hai lasciato ben nascosto, è anche in migliaia di persone di tutte le età.
Così, anche quest’anno, eccomi qui, insieme alla mia amica blogger, orgogliosamente nerd pure lei, a goderci la fiera, parlando a ruota libera e senza timore di essere guardate in tralice da chi, invece, ha preferito il più dotto Festival Filosofia. La prima cosa che colpisce, il sabato di apertura, è l’enorme serpentone umana che attende di fare il biglietto. Se il buongiorno si vede dal mattino, oggi ci sarà il pienone.
Viro verso il mio padiglione preferito, quello dei gadget. Sono cresciuta a pane e Lady Oscar, e a tutti i cartoni animati “quelli belli”, degli anni 80 e 90, con una trama, quelli che ti facevano innamorare dei protagonisti, quelli che…quando scattava la sigla di fine puntata, non vedevi l’ora che arrivasse il giorno dopo per il seguito, quelli, che…sì, insomma, i bambini di oggi si sognano perché trattavano di temi adulti che avrebbero scomodato il Moige, quindi meglio virare sui grugniti di Peppa Pig o sui suoni non sense dei Teletubbies.
E a noi che…volevamo essere Candy per innamorarci di Terence, che davanti a una puntata di Georgie facevamo il tifo per Abel o per Arthur, che volevamo anche noi incontrare i folletti spaziali che ci donassero la bacchetta magica per trasformaci nell’Incantevole Creamy…e che collezionavamo le figurine degli album Panini che ci venivano regalati davanti alla scuola…non resta che crogiolarci nella nostalgia.
Ogni edizione di Modena Nerd è un viaggio indietro nel tempo, che risveglia il “bambino interiore” di molti trenta-quarantenni. Così, eccomi a spulciare tra i manga giapponesi, ammirare le action figure dei beniamini di ieri e di oggi, oppure passare in rassegna i DVD alla ricerca di film di Miyazaki da aggiungere alla collezione.
E poi tante curiosità, dalle katane giapponesi agli snack provenienti dal paese del Sol Levante, dai bastoncini Mikado ai gusti più curiosi, ai dolcetti ripieni ai fagioli azuki, fino agli immancabili noodles in bicchiere, da “rianimare” con l’acqua calda. E, per i nostalgici, ecco i chewing-gum Frizzy Pazzi, che in bocca scatenavano la Seconda Guerra Mondiale! E poi, ancora, la cherry Cola, la versione alla ciliegia della Coca Cola, pensata per il mercato giapponese, fino agli energy drink con le lattine da collezione dei Pokemon.
E, a proposito di collezione, tanti i gadget a tema Harry Potter, dalle bacchette a sciarpe, calzini e magliette con i simboli delle “case” di Hogwarts e tanti, tantissimi Funko Pop, i pupazzetti in vinile, versione “pucciosa” di cantanti, attori, personaggi di serie TV, cartoni animati, videogames, film, che hanno scatenato una vera e propria mania tra i collezionisti. Se devo andare a cercare classico pelo nell’uovo, i prezzi dei gadget mi sono sembrati un po’alti, non solo rispetto a internet, che ormai non teme concorrenza, ma anche rispetto ai negozi tradizionali. Ma ormai, si sa, l’”effetto fiera” è anche questo.
Ad Artist Alley, l’area dedicata agli artisti e disegnatori, ci sarei rimasta per ore. Guardare la “magia” che esce dalle mani degli illustratori, dei fumettisti, di come i personaggi escano magicamente dalla matita per poi prendere forma e colore è qualcosa di estremamente affascinante. L’arte scorre a fiumi, così come la passione per questo lavoro. Quando leggiamo un fumetto, dovremmo sempre ricordare l’arte che ci sta dietro…
Altro padiglione, altra forma di arte: quella di creare con i mattoncini Lego…Un altro ritorno all’infanzia, quando con i mattoncini ci si costruiva al massimo una casetta o la stazione della Polizia. Invece, i mattoncini dati in mano ad artisti, e anche un po’ ingegneri, danno vita a interi mondi, dalle città ai castelli e villaggi medievali, dai monumenti (quest’anno c’era anche una Ghirlandina, la torre campanaria simbolo di Modena) nazionali e non. Tutti con dovizia di particolari che potrebbero sfuggire agli sguardi meno attenti, ma che denotano l’attenzione dell’artista.
Tanti anche i cosplayer, appassionati vestiti come i personaggi di fumetti, videogiochi, ma anche film, soprattutto horror, eroi Marvel, ma anche Harry Potter e il Trono di Spade hanno riscosso molto successo. Colpisce la perizia con cui sono realizzati i costumi e come il cosplayer riesca a entrare nel personaggio da attore consumato, replicandone espressioni e atteggiamenti. Al punto che scattarsi un selfie con il clone di Iron Man ha la stessa soddisfazione di uno scatto con quello originale.
Forse non ho l’età per apprezzare gli Youtuber o i videogiochi di ultima generazione, ma certamente davanti a quelli da tavolo o ai videogiochi vintage una lacrimuccia mi è sorta. E la cosa più bella ed emozionante è stata vedere insieme nonni e nipoti, genitori e figli, ma anche nonni senza nipoti e genitori che hanno lasciato i figli a casa, per dare sfogo al Nerd che è in ognuno di noi.
Dal 20 settembre al 27 ottobre 2019 a Parma, presso le sale di Palazzo Pigorini, è allestita la mostra “Resilient” di Marco Gualazzini. L’esposizione, a cura di Alessandra Mauro, raccoglie circa 40 fotografie che raccontano i reportage realizzati in Africa dal 2009 al 2018 che raccontano i reportage realizzati in Africa dal 2009 al 2018 dal fotografo parmigiano Marco Gualazzini, selezionate dall’omonimo libro, nato da un’idea del collezionista d’arte Giampaolo Cagnin insieme a Roberto Koch di Contrasto e allo stesso Gualazzini.
La mostra è organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma in collaborazione con Contrasto e l’allestimento è realizzato grazie alla sponsorizzazione tecnica di: Synergetic, Eliofototecnica Barbieri, Galloni Costruzioni, Adorni Distribuzione Grafiche e Miracle Company.
“Siamo orgogliosi – ha detto durante la preview alla stampa l'assessore alla Cultura Michele Guerra – di aver portato a Parma questa mostra che ci porta in un mondo lontano ma che ha molte cose da dire alla nostra città”.
“La mostra racconta – ha sottolineato il fotografo Marco Gualazzini – dieci anni di crisi umanitaria in Africa. Portarla a Parma dopo l'esposizione a Milano, rispetto la quale abbiamo aggiunto un paio di scatti inediti, significa tenere alto il livello di attenzione su questa problematica che continua a mietere vittime”.
La resilienza è la capacità di un sistema di adattarsi al cambiamento; Marco Gualazzini nel suo lavoro cerca di testimoniare in che modo il continente africano reagisca ai problemi e alle crisi che lo flagellano con una capacità di resilienza straordinaria e insieme drammatica. Le immagini in mostra sono il frutto di un lungo lavoro di quasi dieci anni che hanno portato l’autore ad esplorare l’Africa alla ricerca di storie e vicende inedite. Storie che nessuno vorrebbe sentire.
È il caso delle sue immagini del Congo, paese piegato dalle credenze popolari e dal rapporto tra religione e stregoneria, dove chi soffre di malattie mentali viene tuttora considerato un indemoniato e lo stupro è usato come arma di guerra (ogni anno vengono stuprate 15.000 donne); o il Mali tormentato dalla guerra e dalle infiltrazioni islamiste nell’Africa subsahariana.
Nei suoi reportage Gualazzini documenta le condizioni del Sudan del Sud e della Somalia, uno tra i paesi più pericolosi e meno accessibili per stranieri e giornalisti. Durante il suo ultimo viaggio, nel 2018, il fotografo ha testimoniato la grave crisi umanitaria in corso lungo il bacino del lago Ciad, dovuta alla desertificazione come conseguenza del cambiamento climatico.
L'inaugurazione della mostra è in programma venerdì 20 settembre alle ore 18 alla presenza dell'autore e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra.
La mostra è poi visitabile a ingresso gratuito fino a domenica 27 ottobre nei seguenti orari: mercoledì e giovedì dalle 15 alle 19; dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (lunedì e martedì chiuso).
Presso Palazzo Pigorini è allestito anche un bookshop a cura di Contrasto in cui sarà in vendita il volume che ha ispirato la mostra oltre ad altre pubblicazioni della medesima casa editrice.
La nostra intervista a Marco Gualazzini
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