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Roma, luglio 2013 –.
MIGLIAIA DI TONNELLATE DI RIFIUTI FINTAMENTE RECUPERATI PROVENIENTI MAGGIORMENTE DA RACCOLTE UMANITARIE EFFETTUATE DA ORGANIZZAZIONI SENZA SCOPO DI LUCRO VENIVANO COMMERCIALIZZATI ILLECITAMENTE, SENZA RISPETTARE LA NORMATIVA CHE REGOLA IL TRAFFICO TRANSFRONTALIERO. 450 UOMINI IMPEGNATI IN 10 REGIONI, ESEGUITE OLTRE 100 PERQUISIZIONI

Sono state disposte due misure di custodia cautelare per due uomini, padre e figlio, esponenti della criminalità organizzata di tipo mafioso con base operativa su Prato. Il figlio è stato condotto presso il carcere di Prato dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato e dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, mentre il padre, si trova all'estero. 
Questo è il risultato delle indagini, ancora in corso, che hanno portato alla scoperta di una fitta rete di associazioni a delinquere operanti in varie parti d'Italia, in particolare nel territorio toscano, e con un traffico stimato in migliaia di tonnellate di rifiuti plastici e tessili, commercializzati illecitamente in violazione del D.Lgs. 152 del 2006. Gli stessi venivano altresì dichiarati essere materie prime secondarie, a seguito di operazioni di recupero solo simulate. 
Sono stati individuati diversi gruppi organizzati e strutturati in base ad una precisa ripartizione dei ruoli dei singoli associati volta a realizzare, in maniera continuata e professionale con finalità di ingiusto profitto, attraverso la reiterata violazione degli obblighi e delle garanzie previste dalla legge, un traffico ingente di rifiuti verso paesi come la Cina e la Tunisia. Tutte spedizioni illecite per le quali è stata contestata l' aggravante del reato transnazionale (legge 146/2006). Oltre al traffico illecito di rifiuti di cui all' art. 260 del Testo Unico Ambientale è stato contestato anche l' art. 416 associazione a delinquere.
Le indagini, inoltre, hanno fatto emergere la coesistenza di un'attività di usura ed estorsione, condotta parallelamente alla gestione illecita di rifiuti, consumatasi a danno di imprenditori locali, trovatisi in serie difficoltà finanziarie per il perdurare della crisi economica. Pertanto la Polizia Giudiziaria ha proceduto anche per il reato di cui all'art. 644 del codice penale per usura pluriaggravata e con le finalità mafiosa. Durante le attività oltre ai reati oggetto della misura cautelare ovvero usura e tentata estorsione, sono emersi ulteriori reati dello stesso tipo in danno di imprenditori in condizioni economiche difficili.
La vasta operazione di perquisizione di oltre 100 siti tra aziende e domicili privati, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Firenze, ha visto dall'alba di oggi impegnati 450 uomini del Corpo forestale dello Stato e dell' Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con la collaborazione della Polizia delle Comunicazioni, della Polizia Provinciale e del personale dell'Agenzia Regionale per la protezione ambientale della Toscana (ARPAT).
Le attività, tuttora in corso, in 10 regioni: Toscana, Abruzzo, Campania, Veneto, Lombardia, Umbria, Lazio, Trentino, Liguria ed Emilia Romagna hanno interessato oltre 100 siti tra aziende, sedi di società e domicili privati, tutti facenti capo a soggetti coinvolti in un ampio traffico internazionale di rifiuti provenienti, in gran parte da raccolte umanitaria effettuate da organizzazioni senza scopo di lucro. 
In violazione della normativa che disciplina il traffico transfrontaliero di rifiuti, le spedizioni intercettate avevano come destinazione paesi del nord Africa, dell'estremo oriente e dell'Est Europa. Una parte dei rifiuti trovava invece collocazione sul mercato nazionale degli indumenti usati (c.d. "vintage"), in violazione delle norme di settore, comportando rischi per la salute e l'incolumità degli ignari acquirenti.

Pubblicato in Ambiente Emilia



Roma,  Luglio 2013 --
Superano i 570 milioni i metri quadri di verde disponibile nel 2012 nei comuni capoluogo di provincia in Italia con un aumento di circa l'uno per cento rispetto all'anno precedente. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sula base del rapporto Istat sulla qualità ambientale nelle città italiane nel 2012. Se in media a livello nazionale la disponibilità è di circa 31,4 metri quadrati per abitante nel 2012 in realtà - sottolinea la Coldiretti - in circa due terzi dei comuni la disponibilità è molto più contenuta e in 20 città addirittura non si raggiungono i 9 metri quadrati per abitante. Nelle regioni del Nord – precisa la Coldiretti - circa il 43% dei comuni offre agli abitanti una buona disponibilità di verde (superiore alla media nazionale) e valori particolarmente consistenti a Verbania, Sondrio, Trento, Pordenone e Gorizia (tutte città con valori superiori ai 100 metri quadrati per abitante), e Vercelli, Cuneo, Como, Monza e Reggio nell'Emilia (con dotazioni oltre i 50 metri quadrati pro capite), mentre sono contenute quelle delle città liguri (a Savona e Imperia inferiori ai 9 metri quadrati per abitante e a La Spezia e Genova sotto i 20 metri quadrati). La quota di città con buona dotazione – continua la Coldiretti - scende sotto il 30% al Centro e nel Mezzogiorno, dove in particolare solo alcune città contribuiscono ad elevare il valore medio: i capoluoghi lucani (Matera con 978,2 metri quadrati per abitante è la città a più alta disponibilità pro capite; Potenza, con 361,4 metri quadrati è terza nell'ordinamento), Reggio di Calabria e Iglesias (con valori superiori ai 100 metri quadrati pro capite), Agrigento, Nuoro, Cagliari e Carbonia (tutte con valori superiori ai 50 metri quadrati per abitante). La più contenuta disponibilità pro capite caratterizza il Centro (in media 22,5 metri quadrati per abitante) dove, al netto di Terni (quasi 150 metri quadrati per abitante), tutti i capoluoghi mostrano valori inferiori ai 50 metri quadrati (e ad Ascoli Piceno sotto la soglia dei 9 metri quadrati per abitante). Tra i grandi comuni - conclude la Coldiretti - Venezia, Padova, Trieste e Cagliari fanno registrare disponibilità del verde urbano superiori alla media, mentre profilo opposto caratterizza Palermo, Bari, Napoli e Messina.

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Martedì, 23 Luglio 2013 13:22

Controlli contro l'abbandono rifiuti

Boretto, 23 luglio 2013 -


Le azioni di monitoraggio rientrano nell’ambito di un accordo firmato con il gruppo delle GEV Lotta al comportamento scorretto di chi abbandona i propri rifiuti indifferenziati nei cassonetti dove si pratica la raccolta Porta a porta: il Comune di Boretto ha deciso di intensificare i controlli sul territorio per limitare il fenomeno grazie alla collaborazione con le GEV, il gruppo delle guardie ecologiche volontarie.

Martedì, 16 Luglio 2013 07:54

Bassa reggiana, "situazione gravissima"


di Virgilio-
Boretto, 16 luglio 2013 --
Quello che rimane della tromba d'aria o "flash storm" di sabato scorso sono molti danni soprattutto al comparto agricolo.

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di Virgilio -
Modena, 15 Luglio 2013 --

L'intervento, localizzato nei pressi dell'abitato di S. Anna (Comune di S. Cesario), sulla traversa a monte del ponte S. Ambrogio, ha avuto un costo complessivo di 1.980.000 euro.

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di Virgilio
Modena, 15 Luglio 2013 - -
"Meno fumo e meno inquinamento per cercare di vivere meglio"

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Lunedì, 15 Luglio 2013 09:38

Inquinamento, Torino nella top ten mondiale


di Virgilio.
Parma, 15 Luglio 2013 --
Una classifica dell'Economist basata sui dati dell'Oms piazza in vetta l'indiana Ludhiana, seguita dalla cinese Lanzhou e dalla messicana Mexicali

Pubblicato in Ambiente Emilia
Venerdì, 12 Luglio 2013 10:13

Differenziarsi. Se non ora... Quando?

Fidenza, 12 luglio 2013 -

A Fidenza novità assoluta: il festival del riciclo oggi venerdì 12 e domani sabato 13 luglio -

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia


Parma, 10 luglio 2013 - 

Polveri sottili: killer armati dalla finta modernità -

Lunedì, 08 Luglio 2013 08:33

La Terra dei fuochi


di GCR -
Parma 08 Luglio 2013 - -

Degrado made in Parma.

Pubblicato in Ambiente Emilia
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