L’aggravamento della misura è stato disposto dall’Autorità Giudiziaria a seguito di un episodio verificatosi nella serata del 7 giugno, allorquando personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso interveniva nella centrale Piazza Garibaldi in seguito alla segnalazione di un uomo a torso nudo armato di coltello.
Gli operatori, giunti tempestivamente sul posto, riuscivano a rintracciare il soggetto in evidente stato di alterazione psicofisica, sottoponendolo a perquisizione personale; tale attività consentiva di rinvenire occultato sulla sua persona un cutter di circa 10 cm che veniva sottoposto a sequestro.
In considerazione di quanto accaduto, gli operatori accompagnavano il soggetto in Questura dove, al termine delle attività di rito, veniva denunciato per i reati di evasione e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.
Tale nuova notizia di reato, unitamente alle connotazioni negative della personalità del soggetto e alla sua incapacità di autocontrollo nel rispettare le prescrizioni della misura degli arresti domiciliari, ha fatto sì che l’Autorità Giudiziaria ne disponesse la sostituzione con la custodia cautelare in carcere.
Personale della Squadra Mobile, una volta tempestivamente rintracciato lo straniero presso il luogo di esecuzione degli arresti domiciliari ed espletate le formalità di rito, ha così provveduto a dare esecuzione alla più grave misura associando il soggetto presso la locale Casa di Reclusione.