Gentile direttore,
siamo rimasti piuttosto sorpresi e increduli di fronte al patrocinio che il Comune di Parma ha concesso al festival nazionale di astrologia “Auspicia”. L’astrologia, è quasi banale dirlo, è una semplice superstizione, priva di qualsiasi fondamento. Si potrebbe dire che è un semplice passatempo cui nessuno crede più di tanto, ma purtroppo ci sono molte persone che si fidano di procedure prive di qualunque base scientifica, col rischio di mettere inutilmente a repentaglio salute e portafoglio. Scorrendo i titoli del festival ci si imbatte nella “astrologia medica”, nella demonologia, nell’ufologia, nello spiritismo, nei fiori di Bach, nel channeling... Davvero il Comune raccomanda ai cittadini di Parma di seguire queste “teorie”? Darà il proprio patrocinio anche se si farà un festival sull’omeopatia, sulla stregoneria o sul “terrapiattismo”?
A nome del circolo Uaar di Parma (Unione atei e agnostici razionalisti) i soci: Leila Vismara, Alberto Ricchieri, Barbara Morini (coordinatrice), Cristina Ferri, Daniela Donnini, Frédéric Santelli, Leonardo Marchignoli, Roberto Biondini.
Parma, 11 gennaio 2024