Martedì, 03 Gennaio 2023 09:52

Bologna ricorda il giovane Ashzakiri. In evidenza

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Il ragazzo iraniano morto torturato.

Di Francesco Graziano Bologna, 3 gennaio 2022 - Sit-in a bologna per ricordare Mehdi Zare Ashzakiri, il giovane poco di poco più di trent’anni venuto a mancare in Iran dopo tre settimane di coma per colpa di torture subite nella galera in cui era stato arrestato.

La colpa? Aver partecipato alle manifestazioni di protesta che da mesi tengono sotto scacco un Paese.

Ieri un gruppo di un’ottantina di persona l’ha ricordato con una fiaccolata partita intorno alle 18.30 dalla zona universitaria, in via Zamboni 33, davanti la sede del Rettorato dell’Ateneo nella cui facoltà il ragazzo aveva speso la sua formazione.

Una bandiera dell’Iran è stata srotolata sul selciato della piazzetta antistante e sono state accese delle candele che hanno fatto da contorno al drappo con diverse instantanee poggiate sul suolo.

Un giovane ha affermato: “è il minimo che possiamo fare per tenere vivo il ricordo di un nostro amico che è diventato amico di tutti coloro i quali stanno lottando per ottenere la libertà”.

Questo non solo in Iran ma nell’intero scacchiere mondiale che da più di un anno sta rendendo la situazione umanitaria e politica drammatica e difficilmente sostenibile.

Dopo la notizia della sua morte si susseguono le testimonianze di persone che hanno avuto modo di incrociare il giovane che per mantenersi aveva lavorato come aiuto cuoco nella pizzeria Ciao Vip nel cuore della zona studentesca.

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