Dettato dal forte radicamento territoriale, dalla conoscenza ravvicinata dei bisogni e dallo stretto rapporto con le istituzioni e le organizzazioni locali, il DPP 2023 prevede uno stanziamento per l’attività erogativa pari a 19,0 milioni di euro, in linea con l’esercizio precedente e comunque maggiore rispetto alla stima erogativa media annua individuata dal Piano Strategico Pluriennale.
I settori di intervento della Fondazione sono raggruppati in tre macro aree, ovvero Servizi alla Persona, Arte e Ambiente e Ricerca Scientifica e tecnologica; per ciascuna di tali macro aree il DPP 2023 individua i seguenti obiettivi e priorità:
Servizi alla Persona
- Sostegno alla natalità (crescita dell’occupazione femminile, sostenere l’esperienza della genitorialità, promuovere la conciliazione vita provata – vita lavorativa);
- Promuovere l’educazione, l’istruzione e la formazione (contrasto alla povertà educativa ed alla dispersione scolastica, promuovere l’integrazione scuola-lavoro e la formazione per tutto l’arco della vita lavorativa);
- Promuovere lo sviluppo di una comunità inclusiva (contrasto alla povertà, inclusione sociale e lavorativa delle persone fragili);
- Promuovere la salute pubblica (salute delle persone, servizi socio-sanitari di prossimità, modalità innovative di assistenza domiciliare, avanzata tecnologia per un ospedale di “eccellenza”).
Arte e Ambiente
- Sostegno al sistema di offerta e domanda culturale del territorio (contribuire alla programmazione culturale delle istituzioni e delle organizzazioni, promuovere l’innovazione tecnologica, inclusione di fasce di utenza a bassa partecipazione culturale);
- Tutela, salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente e della biodiversità.
Ricerca Scientifica e tecnologica
- Promozione della ricerca scientifica e tecnologica (produzione scientifica di eccellenza, accrescere le competenze del territorio, per generare innovazione, sviluppo e sinergie).
Nel rispetto di quanto previsto dal Protocollo d’intesa sottoscritto da ACRI e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, lo strumento erogativo privilegiato sarà costituito dai c.d. “bandi”, ovvero da modalità di partecipazione aperte e soggette ad evidenza pubblica.
Lo strumento del bando permette infatti alla Fondazione di sollecitare proposte concrete e già definite in merito ad obiettivi, modalità e tempistiche di attuazione, per rispondere a specifiche esigenze e valutare comparativamente le richieste applicando criteri stabiliti, agevolando così il processo di selezione.
Nell’ambito delle tre macro aree di intervento, Il DPP 2023 prevede la pubblicazione di ben sette bandi: “Cultura”, “Leggere crea indipendenza”, “Ambiente”, “Inclusione e conciliazione”, “Salute”, “Play, learn, grow!”, “Sessione erogativa generale”; la Fondazione divulgherà i testi dei bandi attraverso il proprio sito internet www.fondazionecrp.it
Anche nel 2023 la Fondazione proseguirà l’attività di monitoraggio e valutazione dei progetti sostenuti, analizzandone la “capacità generativa”, misurando i reali cambiamenti prodotti e valorizzando il rapporto con i principali stakeholder.
“Con il DPP 2023 va a concludersi il periodo di programmazione strategica del triennio 2021-2023 – spiega il Presidente Franco Magnani – un’impostazione tracciata dagli attuali Organi dove l’ascolto e l’interlocuzione con i propri stakeholder hanno orientato la Fondazione ad un approccio trasversale, collettore di risorse per un welfare di comunità ed uno sviluppo sostenibile del territorio parmense sempre più coerenti e rafforzati.”
Il Documento Programmatico Previsionale dell’Esercizio 2023 sarà a breve consultabile sul sito di Fondazione Cariparma: www.fondazionecrp.it