MODENA, 24 maggio 2022 – Si chiamava Reyoice Bellow la bimba di tre anni, compiuti a febbraio, che ieri mattina ha perso la vita precipitando dal settimo piano di una palazzina tra via Giardini e via Cardarelli, a Modena. Per lei non c’è stato niente da fare, nonostante l’intervento tempestivo del personale medico.
La piccola viveva con la mamma Mary, 40 anni, di origine nigeriana, e i due fratellini maggiori, di 11 e 6 anni, dopo che il papà era deceduto, due anni fa, sul posto di lavoro. L’uomo stava potando alcune piante nel reggiano quando, probabilmente a causa di una puntura di insetto, ha avuto uno choc anafilattico. Da allora, Mary era rimasta sola con i tre bambini, ai quali dedicava tempo e attenzioni, anche se diverse famiglie si erano strette attorno a lei e le davano una mano.
Ieri mattina, poco prima delle 9, la tragedia. Pare che mamma e figlia fossero in casa, dopo che la donna aveva accompagnato a scuola i due figli maggiori. Nell’attesa di portare la piccola alla materna, Mary stava svolgendo alcune faccende domestiche, mentre Reyoice stava guardando i cartoni animati sul divano. Una situazione davvero comune. A un certo punto, però, la bimba si sarebbe spostata sul balconcino, dove sarebbe riuscita a salire su alcuni attrezzi accatastati. Poi, la tragica caduta.
La mamma si accorge che la figlioletta non è più sul divano. La cerca, poi fa la tragica scoperta. Si precipita nel cortile interno, prende in braccio sua figlia e inizia a gridare aiuto. Attira l’attenzione di vicini e passanti. Nella zona c’è un centro di neuropsichiatria infantile. Sono i primi medici ad accorrere e ad effettuare le prime manovre di rianimazione su Reyoice, nel tentativo di strapparla alla morte. Intanto, arrivano anche i sanitari del 118. Il cuore della bambina, purtroppo, cessa di battere: troppo gravi i traumi riportati dalla caduta.
Sul posto si recano anche gli agenti della Polizia Scientifica, che effettuano un sopralluogo nell’abitazione per ricostruire la dinamica. La mamma, sotto choc, non ha potuto rispondere alle domande degli inquirenti. Tuttavia, non ci sono ipotesi di reato. Si sarebbe trattato di un tragico incidente che ha strappato alla vita una dolcissima bimba sempre sorridente.