Bologna 6 maggio 2022 – Sono circa 200 i casi di pedopornografia e pedofilia online scoperti dalla Polizia Postale dell’Emilia Romagna nel 2021, mentre ci sono stati 110 indagati e otto arresti. Sono questi i dati presentati in occasione della Giornata Mondiale contro la pedofilia e la pedopornografia. E quelli di quest’anno non sono confortanti, dal momento che, nei primi tre mesi del 2022, ci sono già stati 5 arresti per reati che coinvolgono minori.
Tra i casi più gravi, con custodia cautelare in carcere, quello di un uomo che abusava della figliaminorenne, in concorso con un altro soggetto, conosciuto in rete, che partecipava agli abusi sulla bambina.
Secondo la Polizia Postale, il fenomeno ha avuto un incremento negli ultimi due anni, poiché, a causa della pandemia, bambini e ragazzi si sono avvicinati a internet e le abitudini quotidiane si sono sempre più improntate verso una relazione stretta con il mondo virtuale. Del quale, però, è emerso anche il lato oscuro.
«Si conferma un trend preoccupante per cui la pedofilia diventa un pericolo imminente anche per i bambini più piccoli», ha commentato Geo Ceccaroli, Dirigente della Polizia Postale dell’Emilia Romagna.«Sono, infatti, circa un centinaio i bambini coinvolti in casi di pedopornografia e adescamento, dato che dimostra come i social network, i videogiochi e la messaggistica possano costituire una grande opportunità di crescita, ma anche un pericolo a cui prestare la massima attenzione».
Il dirigente rassicura però sul fatto che «sempre più spesso l’analisi delle immagini pedopornografiche e le attività investigative svolte su tutto il territorio nazionale consentono di salvare piccole vittime, oggetto di abusi sessuale reali perpetrati da soggetti che appartengono alla loro cerchia di fiducia».